Piove
PIOVE A ROMA.AD OGNI USCITA DELLA METRO,DI FRONTE AD OGNI MONUMENTO, ALBERGO,MUSEO,ALLA STAZIONE TERMINI,COMPAIONO I VENDITORI DI OMBRELLI.CENTINAIA.CHI LI COORDINA?
Franceschinidevono fare tuttio tutti meno che lui eil PD
Traditor, delusion
FINI, traditor,delusion, ricord 94 circa,che il premier si è messo contro tutti per sdoganarti e tu anzichè essere superpartes e almen tacere, ogni giorno crei imbaraz
Intelliggenti
non sono mai d'accordo con Fini ma questa volta ha ragione non candidiamo più soubrette e veline anche se presunte intelliggenti
La videata
CARO MODERATORE,DA QUALCHE TEMPO LA VIDEATA DI QUESTO SITO APPARE FUORI CENTRO E MI COSTRINGE A RESETTARLO OGNI VOLTA.PUOI INTERVENIRE?GRAZIE.
L'axist
25 Aprile: Franceschni credevi di aver avuto una grande idea cercando la rissa ed invece hai fornito al grande Silvio un axist per farti un grandissimo goal!
IncautamenteNon è che incautamente SI accolga qualke clandestino ammalato,come è già avvenuto quando abbiamo importato TUBERCOLOSI E LEBBRA e ci infetti a tutti?
martedì, aprile 28, 2009
lunedì, aprile 27, 2009
Di grotte e linguisti
LA GROTTA
Voglio che tu
soppesi distinguendo
suono
da suono
che onori parlando
(e a volte scartando)
e scavi, tossisca
breccia, roccia, sedimento
strato dopo strato
in questa
bocca o
grotta della parola
radici, ossa d'uccelli,
gusci di significato
lasciati nelle nostre bocche
da millenni di
occupazione umana.
CAVE-SITE
I want you
to prise carefully
sound
from sound
to honour by speaking
(and sometimes to discard)
to lift, cough
breccia, rock, sediment
layer through layer
in this
mouth or
cave-site of word
roots, birdbone,
shells of meaning
left in our mouths
by thousands of years of
human occupation.
Jeremy Cronin, "Cave-Site", Venture to the interior
***
Due etnografi girano il mondo - dall'India alla Bolivia alla Siberia all'America - alla ricerca di lingue in pericolo e in via d'estinzione: il documentario The Linguists, della durata di poco più di un'ora, è disponibile per intero almeno per qualche giorno qui: http://www.babelgum.com/html/clip.php?clipId=3016880. Se capite almeno un po' l'inglese (ma molte situazioni si basano sull'incontro con lingue a malapena comprensibili, e sulla constatazione ironica e a tratti struggente della difficoltà di comunicazione) ve lo consiglio, a me è piaciuto molto.
via Languagelog
Voglio che tu
soppesi distinguendo
suono
da suono
che onori parlando
(e a volte scartando)
e scavi, tossisca
breccia, roccia, sedimento
strato dopo strato
in questa
bocca o
grotta della parola
radici, ossa d'uccelli,
gusci di significato
lasciati nelle nostre bocche
da millenni di
occupazione umana.
CAVE-SITE
I want you
to prise carefully
sound
from sound
to honour by speaking
(and sometimes to discard)
to lift, cough
breccia, rock, sediment
layer through layer
in this
mouth or
cave-site of word
roots, birdbone,
shells of meaning
left in our mouths
by thousands of years of
human occupation.
Jeremy Cronin, "Cave-Site", Venture to the interior
***
Due etnografi girano il mondo - dall'India alla Bolivia alla Siberia all'America - alla ricerca di lingue in pericolo e in via d'estinzione: il documentario The Linguists, della durata di poco più di un'ora, è disponibile per intero almeno per qualche giorno qui: http://www.babelgum.com/html/clip.php?clipId=3016880. Se capite almeno un po' l'inglese (ma molte situazioni si basano sull'incontro con lingue a malapena comprensibili, e sulla constatazione ironica e a tratti struggente della difficoltà di comunicazione) ve lo consiglio, a me è piaciuto molto.
via Languagelog
Etichette:
Jeremy Cronin,
lingua,
traduzioni
sabato, aprile 25, 2009
In piedi, anche quest'anno
Dove siete, partigia di tutte le valli,
Tarzan, Riccio, Sparviero, Saetta, Ulisse?
Molti dormono in tombe decorose,
quelli che restano hanno i capelli bianchi
e raccontano ai figli dei figli
come, al tempo remoto delle certezze,
hanno rotto l'assedio dei tedeschi
là dove adesso sale la seggiovia.
Alcuni comprano e vendono terreni,
altri rosicchiano la pensione dell'Inps
o si raggrinzano negli enti locali.
In piedi, vecchi: per noi non c'è congedo.
Ritroviamoci. Ritorniamo in montagna,
lenti, ansanti, con le ginocchia legate,
con molti inverni nel filo della schiena.
Il pendio del sentiero ci sarà duro,
ci sarà duro il giaciglio, duro il pane.
Ci guarderemo senza riconoscerci,
diffidenti l'uno dell'altro, queruli, ombrosi.
Come allora, staremo di sentinella
perché nell'alba non ci sorprenda il nemico.
Quale nemico? Ognuno è nemico di ognuno,
spaccato ognuno dalla sua propria frontiera,
la mano destra nemica della sinistra.
In piedi, vecchi, nemici di voi stessi:
La nostra guerra non è mai finita.
Primo Levi, "Partigia", Ad ora incerta
Buon 25.
Tarzan, Riccio, Sparviero, Saetta, Ulisse?
Molti dormono in tombe decorose,
quelli che restano hanno i capelli bianchi
e raccontano ai figli dei figli
come, al tempo remoto delle certezze,
hanno rotto l'assedio dei tedeschi
là dove adesso sale la seggiovia.
Alcuni comprano e vendono terreni,
altri rosicchiano la pensione dell'Inps
o si raggrinzano negli enti locali.
In piedi, vecchi: per noi non c'è congedo.
Ritroviamoci. Ritorniamo in montagna,
lenti, ansanti, con le ginocchia legate,
con molti inverni nel filo della schiena.
Il pendio del sentiero ci sarà duro,
ci sarà duro il giaciglio, duro il pane.
Ci guarderemo senza riconoscerci,
diffidenti l'uno dell'altro, queruli, ombrosi.
Come allora, staremo di sentinella
perché nell'alba non ci sorprenda il nemico.
Quale nemico? Ognuno è nemico di ognuno,
spaccato ognuno dalla sua propria frontiera,
la mano destra nemica della sinistra.
In piedi, vecchi, nemici di voi stessi:
La nostra guerra non è mai finita.
Primo Levi, "Partigia", Ad ora incerta
Buon 25.
Etichette:
25 aprile,
poesia,
Primo Levi
venerdì, aprile 24, 2009
Braccio Destro Sempre Quello
Nome: Abu Abdullah al-Rashid al-Baghdadi.
Anche noto come: Abu Hamza al-Baghdadi.
E: Abu Omar al-Quraishi al-Baghdadi.
Ruolo attribuitogli: capo o emiro del Concilio dei Mujaheddin, anche noto come "Concilio dei Combattenti per la Libertà" (mode: basic), "Concilio Consultivo dei Mujaheddin" (mode: executive) e "Concilio dei Santi Guerrieri" (mode: Voyager) composto da otto gruppi che si oppongono alla presenza militare degli Stati Uniti in Iraq. Presunto capo dello Stato Islamico in Iraq.
Falso allarme numero uno: il 9 marzo 2007 il Ministero degli Interni iracheno dice che al-Baghdadi è stato catturato, e poi che non è lui.
Falso allarme numero due: il 3 maggio 2007 il Ministero degli Interni dice che al-Baghdadi è stato ucciso dai soldati americani e iracheni a nord di Baghdad, poi che no.
Due mesi dopo: l'esercito degli Stati Uniti dice che al-Baghdadi non è mai esistito.
Al-Baghdadi come personaggio di fantasia: un detenuto che si è autoproclamato intermediario di bin Laden dice che al-Baghdadi è un personaggio inventato da lui e dall'egiziano al-Masri per dare un volto a un gruppo terroristico diretto dall'estero, e che le dichiarazioni attribuitegli vengono lette da un attore iracheno, Abdullah al-Naima. Nel marzo del 2008 il portavoce di un gruppo ostile alla coalizione, Hamas-Iraq, dice che al-Baghdadi è un'invenzione di Al Qaeda per dare un finto volto iracheno alla loro organizzazione. Tutto questo ha una vaga aria di famiglia, vi sembra di averlo già letto? Certo, la tramaccia sta tutta qui: Uno, nessuno, al-Baghdadi.
Non esiste, identifichiamolo: il 7 maggio 2008 il canale satellitare in lingua araba Al-Arabiya citando come fonte la polizia irachena identifica al-Baghdadi come Hamid Dawoud al-Zawi, ex militare di Saddam originario della provincia di Al Anbar, alcaidista dal 2003 e riparatore di caldaie. Quando si è saputo che al-Baghdadi non esisteva ed era solo la voce di un attore al Qaeda si è affrettata a trovare un tizio nuovo, dicono. Bisognava trovare uno che discendesse da Hussein Ali, voi mi capite.
L'arresto: ieri AFP ha riferito che "al-Baghdadi" è stato arrestato dall'esercito iracheno.
Identifichiamolo ancora: l'agenzia iraniana Fars ci ha messo del suo e lo ha identificato come Abdullah Rashid Saleh, nato nel 1947 a Baghdad. Questo qui è organizzatore e teorico di punta di un gruppo salafita, poi Saddam lo caccia dall'Iraq, lui finisce a combattere in Afghanistan dove conosce bin Laden, torna in Iraq nel 1991, viene arrestato e giustiziato per poi tornare come niente fosse alla ribalta nel 2004, quando viene ferito alla testa durante la prima battaglia di Fallujah e poi diventa emiro del concilio dei mujaheddin.
Ma discende da Hussein Ali, almeno? Pensiamo di sì, e comunque lasciatemi dire che questo al-Baghdadi ha ritmi di morte e rinascita serratissimi.
Quesito: è più difficile arrestare uno che non esiste o accertare l'identità di un personaggio di fantasia? E per la foto, si va a caso su Google Images?
Dunque: due attentati, 45 morti, Risveglio sunnita in cattive acque. Così si sferra un colpo mortale ad al-Qaeda e allo Stato Islamico in Iraq costringendoli a passare qualche giorno a fare provini e ad attaccare inserzioni nelle cabine telefoniche.
Ve l'avevo detto: che c'era da annoiarsi. Niente cd con i piani per la distruzione del mondo mediante avvelenamento di kebab, niente bigliettini nelle tasche con particolareggiatissime istruzioni per la successione, niente cinture esplosive, niente polaroid abbracciati a tizi olivastri con il turbante, niente cassetti pieni di vestiti da bahiadera. Neanche una mascherina di Zorro. Solo uno che muore e si rialza da due anni.
Siamo finiti in un loop, ci resta solo la visagistica.
----------------
Make up: Sunny Awakening™ smooth foundation #2 (sunset gazelle), Fictitious Lashes™ Mascara Deep Black, Invisibile™ pressed-on powder with Invisible™ powder puff, Guerrilla™ Bloodbath Red lipstick, S for Salafi™ Super Strong Nail Enamel, Alcaidora Magic Blend™ Allover and Over Again.
Etichette:
alcaida,
braccidestri,
visagistica
giovedì, aprile 23, 2009
Toc toc
– Cosa dicono i bambini?
– C'è una cosa che dicono i bambini.
– Cosa dicono i bambini?
– Dicono: Mi amerai sempre?
– Sempre.
– Ti ricorderai sempre di me?
– Sempre.
– Ti ricorderai di me tra un anno?
– Sì.
– Ti ricorderai di me tra due anni?
– Sì.
– Ti ricorderai di me tra cinque anni?
– Sì.
– Toc toc.
– Chi è?
– Visto?
Donald Barthelme, "Great Day", Forty Stories
– C'è una cosa che dicono i bambini.
– Cosa dicono i bambini?
– Dicono: Mi amerai sempre?
– Sempre.
– Ti ricorderai sempre di me?
– Sempre.
– Ti ricorderai di me tra un anno?
– Sì.
– Ti ricorderai di me tra due anni?
– Sì.
– Ti ricorderai di me tra cinque anni?
– Sì.
– Toc toc.
– Chi è?
– Visto?
Donald Barthelme, "Great Day", Forty Stories
Etichette:
Barthelme
domenica, aprile 19, 2009
Tu chiamale se vuoi applicazioni
Ricordate Khalid Shaikh Mohammad, detto KSM, che aveva confessato tutto dall'organizzazione ed esecuzione dell'11 settembre alla pianificazione di attentati contro Clinton, Carter, Kissinger, il Papa e il Big Ben?
E ricordate il waterboarding? Si lega il fortunato con la testa in giù a una tavola inclinata, gli si mette uno straccio sulla faccia e ci si versa sopra dell'acqua fredda in modo che entri nelle vie respiratorie (cioè, non simulazione ma vero e proprio principio di annegamento). Tecnica professionale di interrogatorio, la definì nel 2005 Goss, allora direttore della CIA.
Esiste anche la variante in cui la testa dell'interrogato viene avvolta nel cellophane.
In ogni caso dopo 14 secondi arriva la paura di annegare e si crolla.
KSM resisteva 150 secondi.
Poi - sarà per tutta quell'acqua nei polmoni, sarà che gli avevano sequestrato i figli di sette e nove anni per torturarli con le formichine, sarà che aveva comunque un bel curriculum - ha confessato. Tante ma tante tante tante cose, già che c'era.
Ora si sa che il waterboarding gli è stato praticato 138 volte in un mese: sta scritto in un memorandum del 30 maggio 2005 pubblicato qui (.pdf). A pagina 15 del documento si specificano le regole: non più di due sessioni in 24 ore, ogni sessione non più lunga di due ore, al massimo sei applicazioni della durata di 10 secondi o più (massimo 40) per sessione, e comunque l'acqua non può essere applicata per più di 12 minuti nelle 24 ore. Il tutto per cinque giorni al mese.
Applicazioni. Sembra il programma delle sabbiature a Grado.
"La CIA ha impiegato il waterboarding 'almeno 83 volte' nell'agosto del 2002 durante l'interrogatorio di [Abu] Zubaydah [...] e 183 volte nel marzo del 2003 durante l'interrogatorio di KSM".
Cinque giorni al mese, due sessioni al giorno per cinque giorni, un massimo di sei applicazioni a sessione fa 60, tipo. A quel punto il tizio crolla. Non proprio, a KSM ce ne sono volute 183 (questo significa che le regole sono state scritte dopo), perché lui è esagerato in tutto.
Il metodo non viola l'Articolo 16 della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Tortura e altri Trattamenti e Punizioni Crudeli, Inumani e Degradanti: l'articolo si limita alla condotta sul territorio che si trova sotto la giurisdizione degli Stati Uniti. Il waterboarding però si pratica rigorosamente fuori degli Stati Uniti, la gentile nazione che ha donato al mondo Guantanamo, Bagram, Abu Ghraib, le "consegne straordinarie" e tanti luoghi segreti di tortura in subappalto. Anche se l'Articolo 16 fosse applicabile, dicono, bisognerebbe vedere se le tecniche d'interrogatorio avanzate siano una condotta in grado di "scuotere la coscienza".
E no, cosa ci fa pensare che scuotano la coscienza?
La buona notizia è che le applicazioni funzionano, funzionano proprio. I sensi vanno e vengono, si è costretti a rianimare di frequente, l'ossigeno smette di arrivare al cervello e l'interrogato a quel punto si crede Batman o Topo Gigio (a seconda), però adesso conosciamo il colpevole di tutto da Dallas '63 in poi.
Scuotere la coscienza? Quale coscienza?
(via Emptywheel)
E ricordate il waterboarding? Si lega il fortunato con la testa in giù a una tavola inclinata, gli si mette uno straccio sulla faccia e ci si versa sopra dell'acqua fredda in modo che entri nelle vie respiratorie (cioè, non simulazione ma vero e proprio principio di annegamento). Tecnica professionale di interrogatorio, la definì nel 2005 Goss, allora direttore della CIA.
Esiste anche la variante in cui la testa dell'interrogato viene avvolta nel cellophane.
In ogni caso dopo 14 secondi arriva la paura di annegare e si crolla.
KSM resisteva 150 secondi.
Poi - sarà per tutta quell'acqua nei polmoni, sarà che gli avevano sequestrato i figli di sette e nove anni per torturarli con le formichine, sarà che aveva comunque un bel curriculum - ha confessato. Tante ma tante tante tante cose, già che c'era.
Ora si sa che il waterboarding gli è stato praticato 138 volte in un mese: sta scritto in un memorandum del 30 maggio 2005 pubblicato qui (.pdf). A pagina 15 del documento si specificano le regole: non più di due sessioni in 24 ore, ogni sessione non più lunga di due ore, al massimo sei applicazioni della durata di 10 secondi o più (massimo 40) per sessione, e comunque l'acqua non può essere applicata per più di 12 minuti nelle 24 ore. Il tutto per cinque giorni al mese.
Applicazioni. Sembra il programma delle sabbiature a Grado.
"La CIA ha impiegato il waterboarding 'almeno 83 volte' nell'agosto del 2002 durante l'interrogatorio di [Abu] Zubaydah [...] e 183 volte nel marzo del 2003 durante l'interrogatorio di KSM".
Cinque giorni al mese, due sessioni al giorno per cinque giorni, un massimo di sei applicazioni a sessione fa 60, tipo. A quel punto il tizio crolla. Non proprio, a KSM ce ne sono volute 183 (questo significa che le regole sono state scritte dopo), perché lui è esagerato in tutto.
Il metodo non viola l'Articolo 16 della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Tortura e altri Trattamenti e Punizioni Crudeli, Inumani e Degradanti: l'articolo si limita alla condotta sul territorio che si trova sotto la giurisdizione degli Stati Uniti. Il waterboarding però si pratica rigorosamente fuori degli Stati Uniti, la gentile nazione che ha donato al mondo Guantanamo, Bagram, Abu Ghraib, le "consegne straordinarie" e tanti luoghi segreti di tortura in subappalto. Anche se l'Articolo 16 fosse applicabile, dicono, bisognerebbe vedere se le tecniche d'interrogatorio avanzate siano una condotta in grado di "scuotere la coscienza".
E no, cosa ci fa pensare che scuotano la coscienza?
La buona notizia è che le applicazioni funzionano, funzionano proprio. I sensi vanno e vengono, si è costretti a rianimare di frequente, l'ossigeno smette di arrivare al cervello e l'interrogato a quel punto si crede Batman o Topo Gigio (a seconda), però adesso conosciamo il colpevole di tutto da Dallas '63 in poi.
Scuotere la coscienza? Quale coscienza?
(via Emptywheel)
Etichette:
abusi,
alcaida,
Freedom fries,
torture,
war on terror
sabato, aprile 18, 2009
Il farsetto di Franceschini (WRSASYDHT, e tante scuse)
Non
Dovreste mettere delle leggi severissime con questa gente, se amazzano, non trinchiuderli nelle nostre carceri ma rimpatriarli, dopo se NOI ci difendiamo, facciamo ben
Calcoli
Questa gente ci fanno spendere soldi per nulla!!! se ci pensate bene e fare un pò di calcoli, noi italiani potremmo vivere da PASCIA'
Dubbio
Non è che facendo il PONTE sullo stretto gli sbarchi li fanno in SICILIA e risalgono con mezzi su ruote?
Tiratina
FINI questi menano,basta leggere le cronache,la violenza è in aumento una tiratina di orecchi ai propi stati di appartenenza non sarebbe male.
Il farsetto
Rutelli annusa l`aria esterna, Franceschini alza la voce in farsetto, D Alema colpito da balbuzie epilettica.
Zoombee
LORO SONO IMMORTALI PERCHè SONO ZOOMBEE DA UNA VITà VI SEMBRANO VIVI I VARI FASSINO BERSANI DALEMA PRODI VISCO PADOASCHIOPPA XUN Pò NON LI SENTI XCHè VANNO IN LETARGO
Giobbe
Giobbe, diventa un impaziente smanioso, a fronte del Presidente del Consiglio.
Fatta
Ormai e`fatta. Berlusconi correra` da solo, perche ha maggioranza crescente.
Dovreste mettere delle leggi severissime con questa gente, se amazzano, non trinchiuderli nelle nostre carceri ma rimpatriarli, dopo se NOI ci difendiamo, facciamo ben
Calcoli
Questa gente ci fanno spendere soldi per nulla!!! se ci pensate bene e fare un pò di calcoli, noi italiani potremmo vivere da PASCIA'
Dubbio
Non è che facendo il PONTE sullo stretto gli sbarchi li fanno in SICILIA e risalgono con mezzi su ruote?
Tiratina
FINI questi menano,basta leggere le cronache,la violenza è in aumento una tiratina di orecchi ai propi stati di appartenenza non sarebbe male.
Il farsetto
Rutelli annusa l`aria esterna, Franceschini alza la voce in farsetto, D Alema colpito da balbuzie epilettica.
Zoombee
LORO SONO IMMORTALI PERCHè SONO ZOOMBEE DA UNA VITà VI SEMBRANO VIVI I VARI FASSINO BERSANI DALEMA PRODI VISCO PADOASCHIOPPA XUN Pò NON LI SENTI XCHè VANNO IN LETARGO
Giobbe
Giobbe, diventa un impaziente smanioso, a fronte del Presidente del Consiglio.
Fatta
Ormai e`fatta. Berlusconi correra` da solo, perche ha maggioranza crescente.
Etichette:
Spazio Azzurro,
Spingitori di cavalieri,
WRSASYDHT
mercoledì, aprile 15, 2009
Soluzioni ad ok (WRSASYDHT)
Ad ok
[Emergenza terremoto] Gestita ad ok,il governo ha lavorato molto bene,ora la ricostruzione il lavoro ed il ritorno alla normalità,questa è stata una prova di capacità del popolo italiano.
Anche
Vorrei complimentarmi con il Presidente Silvio Berlusconi, per la sua presenza e disponibilità verso gli Italiani "anche con beni di sua proprietà". Lo merita !! Gra
Bestie
oGGI MIO FIGLIO HJA TROVATO LAVORO DA UN PADRONE STRANIERO CHE NON PARLA ITALIANO,che SE NE FREGA DELLA SUA INVALIDITA E IL COMUNE DI MILANO ANCHE, BESTIE !!!!!!!!!!!!
La patente
non è giusto dare la patente di giornalisti a chi non ha ne ide propri ed è capace solo di travisare ogni verità dei fatti solo per egoismo proprio e non dei cittadini
Prima
chi fà il giornalista prima di fare delle domande stupide ed ignoranti ai sofferenti di ogni fenomino avverso della vita deve riflettere su se stesso dei fatti accadut
Gratis
Perchè parte delle mie tasse devono essere utilizzate per finanaziare Anno Zero e pagare pure Travaglio?. Se viene pagato Lui, io voglio partecipare gratis.
Cena
carissimo Presidente sarei molto lieto di invitarla a cena a casa mia.
Per terra
Sig.B sono do trapani tutti i centristorici perche sono centri di morte si devono buttare per terra nel suo piano casa. buon lavoro stefano
Eccoli
Eccoli quelli che 'usiamo i soldi per il ponte da dare ai terremotati'. E perchè non mandare quelli dei rimborsi elettorali? O quelli del raduno del 1° maggio?
Il regolamento
A QUANDO LA PUBBLICAZIONE DEL "REGOLAMENTO DEL PDL" ? GLI ISCRITTI A F.I. VOGLIONO CONOSCERLO. GRAZIE
[Emergenza terremoto] Gestita ad ok,il governo ha lavorato molto bene,ora la ricostruzione il lavoro ed il ritorno alla normalità,questa è stata una prova di capacità del popolo italiano.
Anche
Vorrei complimentarmi con il Presidente Silvio Berlusconi, per la sua presenza e disponibilità verso gli Italiani "anche con beni di sua proprietà". Lo merita !! Gra
Bestie
oGGI MIO FIGLIO HJA TROVATO LAVORO DA UN PADRONE STRANIERO CHE NON PARLA ITALIANO,che SE NE FREGA DELLA SUA INVALIDITA E IL COMUNE DI MILANO ANCHE, BESTIE !!!!!!!!!!!!
La patente
non è giusto dare la patente di giornalisti a chi non ha ne ide propri ed è capace solo di travisare ogni verità dei fatti solo per egoismo proprio e non dei cittadini
Prima
chi fà il giornalista prima di fare delle domande stupide ed ignoranti ai sofferenti di ogni fenomino avverso della vita deve riflettere su se stesso dei fatti accadut
Gratis
Perchè parte delle mie tasse devono essere utilizzate per finanaziare Anno Zero e pagare pure Travaglio?. Se viene pagato Lui, io voglio partecipare gratis.
Cena
carissimo Presidente sarei molto lieto di invitarla a cena a casa mia.
Per terra
Sig.B sono do trapani tutti i centristorici perche sono centri di morte si devono buttare per terra nel suo piano casa. buon lavoro stefano
Eccoli
Eccoli quelli che 'usiamo i soldi per il ponte da dare ai terremotati'. E perchè non mandare quelli dei rimborsi elettorali? O quelli del raduno del 1° maggio?
Il regolamento
A QUANDO LA PUBBLICAZIONE DEL "REGOLAMENTO DEL PDL" ? GLI ISCRITTI A F.I. VOGLIONO CONOSCERLO. GRAZIE
Etichette:
Spazio Azzurro,
Spingitori di cavalieri,
WRSASYDHT
martedì, aprile 14, 2009
Juvenile and Inappropriate
In pochi giorni:
– Capo della polizia prepensionato perché si è fatto fotografare con documenti supersegreti in bella mostra.
– Solita dozzina di studenti pakistani arrestati (quelli che stavano nei documenti supersegreti: si fa così, gli si concede il visto per poterli osservare con calma, questo fino a quando il capo della polizia non manda tutto a puttane e bisogna improvvisare un'operazione scalcinata per arrestarli, dopo di che i telegiornali ci campano su per tre giorni; perché gli studenti pakistani stavano per disseminare autobombe in tutta la galassia più la periferia di Manchester, ma questo ovviamente già lo sapete).
– Mail "juvenile and inappropriate" (leggasi calunniose e sporcaccione) dei laburisti sui conservatori; spedite da indirizzo email di Downing Street da braccio destro di Brown e indirizzate a blogger laburista per orchestare una campagna diffamatoria. Pubblicate da blogger conservatore. Dimissioni.
– Un po' di sano vecchio fango gettato su Ian Tomlinson, morto dopo le percosse della polizia durante le proteste al G20. Perché uno che vive in un centro per senzatetto e tossicodipendenti e ha problemi con l'alcol non può essere vittima di azioni violente, sbagliate e omicide: al massimo queste azioni saranno inappropriate (al pari delle mail sporcaccione dei laburisti sui conservatori).
– Crisi. Sembra di stare nei primi anni Ottanta, senza post-punk e new wave, con videocamere a circuito chiuso ovunque e i soliti tanti modi per mescolare il caffè con il latte.
– Britannici a casa per mancanza di soldi buttano miliardi in fai-da-te e carbonella.
– Proteste tamil, tattica dolce della polizia (nessuna tigre tamil è inavvertitamente morta d'infarto in una strada secondaria).
– Coca-Cola compra quota di Innocent, fan salutisti del frullato bravo bello e buono insorgono.
– Lipstick effect: diffuso 3x2 sui cosmetici.
– Russell Brand mette su pancia.
Come sta Spazio Azzurro?
– Capo della polizia prepensionato perché si è fatto fotografare con documenti supersegreti in bella mostra.
– Solita dozzina di studenti pakistani arrestati (quelli che stavano nei documenti supersegreti: si fa così, gli si concede il visto per poterli osservare con calma, questo fino a quando il capo della polizia non manda tutto a puttane e bisogna improvvisare un'operazione scalcinata per arrestarli, dopo di che i telegiornali ci campano su per tre giorni; perché gli studenti pakistani stavano per disseminare autobombe in tutta la galassia più la periferia di Manchester, ma questo ovviamente già lo sapete).
– Mail "juvenile and inappropriate" (leggasi calunniose e sporcaccione) dei laburisti sui conservatori; spedite da indirizzo email di Downing Street da braccio destro di Brown e indirizzate a blogger laburista per orchestare una campagna diffamatoria. Pubblicate da blogger conservatore. Dimissioni.
– Un po' di sano vecchio fango gettato su Ian Tomlinson, morto dopo le percosse della polizia durante le proteste al G20. Perché uno che vive in un centro per senzatetto e tossicodipendenti e ha problemi con l'alcol non può essere vittima di azioni violente, sbagliate e omicide: al massimo queste azioni saranno inappropriate (al pari delle mail sporcaccione dei laburisti sui conservatori).
– Crisi. Sembra di stare nei primi anni Ottanta, senza post-punk e new wave, con videocamere a circuito chiuso ovunque e i soliti tanti modi per mescolare il caffè con il latte.
– Britannici a casa per mancanza di soldi buttano miliardi in fai-da-te e carbonella.
– Proteste tamil, tattica dolce della polizia (nessuna tigre tamil è inavvertitamente morta d'infarto in una strada secondaria).
– Coca-Cola compra quota di Innocent, fan salutisti del frullato bravo bello e buono insorgono.
– Lipstick effect: diffuso 3x2 sui cosmetici.
– Russell Brand mette su pancia.
Come sta Spazio Azzurro?
Etichette:
stato d'insicurezza,
uk
L'Agenzia degli Ex
L'Agenzia delle Entrate, con una mossa a sorpresa, mi comunica che ho diritto a un rimborso. Allega prospetto. Presenza di asterisco indica che il credito calcolato è superiore al dichiarato. Asterisco presente. Telefonare per conferma, fissare appuntamento. Assistenza multicanale. I casi meno complessi possono essere risolti a telefono (11,88 centesimi di euro al minuto Iva esclusa senza scatto alla risposta nella fascia oraria di punta).
Secondo me è una trappola.
È come quando un ex ti lascia un messaggio in segreteria per futili motivi (ce l'hai tu Made in Japan? ho trovato un buono sconto dell'Ipercoop, è tuo? come si dice compagno in russo, che mi serve? ho una malattia rarissima, mi presti l'apparecchio per l'aerosol?).
Prima sempre lì a trovare irregolarità, a tenermi in tirella, a minacciare accertamenti. E adesso "scriviamo alla Vitto, dai, vediamo come se la cava. La teniamo al telefono per quattro ore in fascia oraria di punta, poi qualcosa ci inventiamo. Su, scrivi che le dobbiamo dei soldi. Tipo quanto? Mah, metti il prezzo di una playstation 3, vedrai che chiama".
Stupidini.
Gli manco.
Secondo me è una trappola.
È come quando un ex ti lascia un messaggio in segreteria per futili motivi (ce l'hai tu Made in Japan? ho trovato un buono sconto dell'Ipercoop, è tuo? come si dice compagno in russo, che mi serve? ho una malattia rarissima, mi presti l'apparecchio per l'aerosol?).
Prima sempre lì a trovare irregolarità, a tenermi in tirella, a minacciare accertamenti. E adesso "scriviamo alla Vitto, dai, vediamo come se la cava. La teniamo al telefono per quattro ore in fascia oraria di punta, poi qualcosa ci inventiamo. Su, scrivi che le dobbiamo dei soldi. Tipo quanto? Mah, metti il prezzo di una playstation 3, vedrai che chiama".
Stupidini.
Gli manco.
Etichette:
The Real Thing
mercoledì, aprile 08, 2009
Stato di insicurezza
La signora [inserire nome e cognome del Capo qui] è pregata di presentarsi al controllo di sicurezza.
– Buongiorno.
– Buongiorno, è stata chiamata per il controllo sul bagaglio da imbarcare?
– Sì.
– Lei invece è il signor... Milošević?
– Sì.
– Mi seguano.
Pochi minuti di attesa in compagnia del signor Milošević.
– Belgrado?
– Londra.
– Io Belgrado.
– Eh.
Sorrisi. Alzate di spalle e di sopracciglia. La mimica solita da posto di polizia.
– Uno alla volta, prego.
Entro, la mano con la chiavetta del lucchetto bene in vista. Anche l'altra, per sicurezza.
– Qual è la sua valigia?
– Quella lì.
– Può aprirla?
– Sì.
– Ha solo cose personali?
– Sì, vestiti e alimentatori e cavetti per pc e telefono. E due...
– Due?
– Playmobil. Pupazzini.
– Suoi?
– Sì. Uso personale. Tasca esterna.
– Ma ci gioca?
– Circa.
– Tutto a posto, grazie.
– Scusi, giusto per sapere: è un controllo casuale?
– Nel suo caso sì. Signor Milošević, prego.
Nel corridoio incrocio due signore in età (una, la convocata, sta aggrappata a documento, carta di imbarco e chiave del lucchetto).
– Lo sapevo, – geme l'altra. – Diglielo, Gina, che è solo una colomba.
– Buongiorno.
– Buongiorno, è stata chiamata per il controllo sul bagaglio da imbarcare?
– Sì.
– Lei invece è il signor... Milošević?
– Sì.
– Mi seguano.
Pochi minuti di attesa in compagnia del signor Milošević.
– Belgrado?
– Londra.
– Io Belgrado.
– Eh.
Sorrisi. Alzate di spalle e di sopracciglia. La mimica solita da posto di polizia.
– Uno alla volta, prego.
Entro, la mano con la chiavetta del lucchetto bene in vista. Anche l'altra, per sicurezza.
– Qual è la sua valigia?
– Quella lì.
– Può aprirla?
– Sì.
– Ha solo cose personali?
– Sì, vestiti e alimentatori e cavetti per pc e telefono. E due...
– Due?
– Playmobil. Pupazzini.
– Suoi?
– Sì. Uso personale. Tasca esterna.
– Ma ci gioca?
– Circa.
– Tutto a posto, grazie.
– Scusi, giusto per sapere: è un controllo casuale?
– Nel suo caso sì. Signor Milošević, prego.
Nel corridoio incrocio due signore in età (una, la convocata, sta aggrappata a documento, carta di imbarco e chiave del lucchetto).
– Lo sapevo, – geme l'altra. – Diglielo, Gina, che è solo una colomba.
Etichette:
stato d'insicurezza,
The Real Thing
martedì, aprile 07, 2009
Il maglione
[Genitori, non i miei].
– Ci portano in un posto, tipo Tarvisio, ma da un'altra parte.
– Un'altra gita di tuo padre.
– Travesio?
– Travesio. Ho guardato su internet, è un bel paesino antico, risale al 1174.
– Carlo, allora portati un maglione.
– Ci portano in un posto, tipo Tarvisio, ma da un'altra parte.
– Un'altra gita di tuo padre.
– Travesio?
– Travesio. Ho guardato su internet, è un bel paesino antico, risale al 1174.
– Carlo, allora portati un maglione.
Etichette:
suocerismi,
The Real Thing
lunedì, aprile 06, 2009
La terra è rotonda, e dentro
– Che brutte cose. Come da noi quella volta.
– Brutte, brutte cose.
– ... non pensa che?
– Cosa?
– Che sia colpa delle bombe atomiche?
– Mah... no. La terra è rotonda e dentro c'è roba che macina.
– ...
– Vero?
– Vero.
[La complottista delle due, entrambe ultrasettantenni, aveva i capelli biondi ossigenati pettinati in uno chignon ingentilito da una fascia elastica leopardata, giaccone spinato, pantaloni di tuta e scarpette da corsa bianche. Bellissima. Però si è arresa subito alla tettonica a zolle].
– Brutte, brutte cose.
– ... non pensa che?
– Cosa?
– Che sia colpa delle bombe atomiche?
– Mah... no. La terra è rotonda e dentro c'è roba che macina.
– ...
– Vero?
– Vero.
[La complottista delle due, entrambe ultrasettantenni, aveva i capelli biondi ossigenati pettinati in uno chignon ingentilito da una fascia elastica leopardata, giaccone spinato, pantaloni di tuta e scarpette da corsa bianche. Bellissima. Però si è arresa subito alla tettonica a zolle].
Etichette:
città di G.,
origlio,
The Real Thing
sabato, aprile 04, 2009
Bruno Schulz
[Dunque sembra che il sabato sia a rischio poesia in traduzione fai-da-te. Sergej Kruglov lo conoscete già; alla fine ho aggiunto qualche informazione su Schulz che aiuta a capire meglio alcuni riferimenti e dunque (credo) anche alcune scelte di questa poesia piena di carne e di sangue che parla di Dio, dell'arte e della parola.
In un'intervista Kruglov ha detto: "La poesia schiude sempre qualcosa di nuovo al mondo, semplicemente grazie alla sua natura. Le persone hanno bisogno di sangue. Per vivere servono l'aria, il sangue, la carne. Ecco quello che interessa alle persone. Questo mi fa venire in mente le parole della Bibbia quando dice che verrà il tempo in cui l'oro rotolerà per le strade e la gente cercherà il pane. Cose vitali, concrete. Realismo" (intervista che tradurrò per intero quando mi direte che - com'è, come non è - non potete più fare a meno di lui)].
Bruno Schulz
di Sergej Kruglov
Il sole dietro i vetri è una rossa lilith,
Ridendo ha divorato i nomi di tre angeli.
Ma io sono un bambino, non mi spaventa,
Padre! la disegnerò,
Esorcismo: matita, carta.
Su un ramo metallico fuori della finestra si strugge malinconico, implora carne
l'uccello stinfalide della primavera
del 1942.
Sai, padre, se Dio, Bog, è davvero
un rabbino di Drohobycz, allora siamo spacciati!
Ma se è semplicemente B-g,
Con il vuoto carnoso sanguinante della «о» (come se letteralmente
Avessero strappato, aggrappandovisi con le dita ricurve,
Sette pagine illustrate proprio a metà
Del libro denso, piccante, palpitante
Come umida rosa) – allora
va bene, forse torneremo a vivere ancora.
Originale: Бруно Шульц
Bruno Schulz, scrittore e artista polacco nato nel 1892 da una famiglia di commercianti ebrei, trascorre praticamente tutta la sua vita nel villaggio natale di Drohobycz (prima Impero Austro-Ungarico, poi Polonia, poi Unione Sovietica, poi Ucraina Occidentale), allontanandosene solo per compiere gli studi di architettura. Insegnante di disegno al liceo per necessità, scrive racconti che inizialmente vengono pubblicati insieme alle sue illustrazioni. In seguito all'invasione tedesca dell'Unione Sovietica è costretto a vivere nel ghetto di Drohobycz, dove gode inizialmente della protezione di un ufficiale della Gestapo, Felix Landau, che ne ammira il talento. Proprio per Landau dipinge un murale che va per lo più distrutto insieme alla maggior parte delle sue opere e a un romanzo incompiuto, Il Messia. Viene ucciso da un altro ufficiale tedesco, rivale di Landau, nel novembre del 1942. Il suo corpo non è stato mai ritrovato.
Ha goduto di grande fama postuma, nonostante le poche opere superstiti.
La riscoperta del dipinto murale nel 2001, il modo in cui Yad Vashem si è appropriato di vari frammenti, la controversia che ne è seguita e la discussione sullo sfruttamento della complessa figura di Schulz (ebreo che pensava e scriveva in polacco e parlava bene il tedesco, intriso di cultura ebraica eppure lontano dalla lingua yiddish, ben poco cosmopolita, solitario, quasi un eremita, autore di opere grafiche molto sensuali che il suo ambiente avrebbe ritenuto scandalose) è una storia interessante e istruttiva, ma decisamente un'altra storia.
In un'intervista Kruglov ha detto: "La poesia schiude sempre qualcosa di nuovo al mondo, semplicemente grazie alla sua natura. Le persone hanno bisogno di sangue. Per vivere servono l'aria, il sangue, la carne. Ecco quello che interessa alle persone. Questo mi fa venire in mente le parole della Bibbia quando dice che verrà il tempo in cui l'oro rotolerà per le strade e la gente cercherà il pane. Cose vitali, concrete. Realismo" (intervista che tradurrò per intero quando mi direte che - com'è, come non è - non potete più fare a meno di lui)].
Bruno Schulz
di Sergej Kruglov
Il sole dietro i vetri è una rossa lilith,
Ridendo ha divorato i nomi di tre angeli.
Ma io sono un bambino, non mi spaventa,
Padre! la disegnerò,
Esorcismo: matita, carta.
Su un ramo metallico fuori della finestra si strugge malinconico, implora carne
l'uccello stinfalide della primavera
del 1942.
Sai, padre, se Dio, Bog, è davvero
un rabbino di Drohobycz, allora siamo spacciati!
Ma se è semplicemente B-g,
Con il vuoto carnoso sanguinante della «о» (come se letteralmente
Avessero strappato, aggrappandovisi con le dita ricurve,
Sette pagine illustrate proprio a metà
Del libro denso, piccante, palpitante
Come umida rosa) – allora
va bene, forse torneremo a vivere ancora.
Originale: Бруно Шульц
Bruno Schulz, scrittore e artista polacco nato nel 1892 da una famiglia di commercianti ebrei, trascorre praticamente tutta la sua vita nel villaggio natale di Drohobycz (prima Impero Austro-Ungarico, poi Polonia, poi Unione Sovietica, poi Ucraina Occidentale), allontanandosene solo per compiere gli studi di architettura. Insegnante di disegno al liceo per necessità, scrive racconti che inizialmente vengono pubblicati insieme alle sue illustrazioni. In seguito all'invasione tedesca dell'Unione Sovietica è costretto a vivere nel ghetto di Drohobycz, dove gode inizialmente della protezione di un ufficiale della Gestapo, Felix Landau, che ne ammira il talento. Proprio per Landau dipinge un murale che va per lo più distrutto insieme alla maggior parte delle sue opere e a un romanzo incompiuto, Il Messia. Viene ucciso da un altro ufficiale tedesco, rivale di Landau, nel novembre del 1942. Il suo corpo non è stato mai ritrovato.
Ha goduto di grande fama postuma, nonostante le poche opere superstiti.
La riscoperta del dipinto murale nel 2001, il modo in cui Yad Vashem si è appropriato di vari frammenti, la controversia che ne è seguita e la discussione sullo sfruttamento della complessa figura di Schulz (ebreo che pensava e scriveva in polacco e parlava bene il tedesco, intriso di cultura ebraica eppure lontano dalla lingua yiddish, ben poco cosmopolita, solitario, quasi un eremita, autore di opere grafiche molto sensuali che il suo ambiente avrebbe ritenuto scandalose) è una storia interessante e istruttiva, ma decisamente un'altra storia.
Etichette:
Bruno Schulz,
poesia,
Russia,
Sergej Kruglov,
traduzioni
venerdì, aprile 03, 2009
19 e mezzo
WRSASYDHT!
Invece
invece che bachettare il Pres Berlusconi. Era più utile che la regina tenesse a bada le battute del marito"Inoltre il suo abbigliamento mi sembrava di pessimo gusto
BenissimoSilvio sei andato benissimo al G 20.La spontaneità non è di tutti!! Personlmente la preferisco.La brutta figuraccia è stata della regina!
Fantastico
Silvio sei stato fantastico al G20... un vero grande tra i grandi della terra! Grazie d'esistere!!!!
Milioni!
Per individuare i finanziatori delle manifestazioni "no global" è sufficiente rispondere alla domanda: chi ne trae vantaggi? Ci sono bloggers che fanno milioni e par
Per l'infarto a sinistra
Penso che vedendo la foto di Obama che scherza con Berlusconi i sinistri rischino l'infarto.Sono proprio sfortunati, poverini!
Goviardica
finalmente i grandi presidenti della Terra grazie al nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi si son visti sorridenti in una stretta amicizia goviardica PACE
Do Brasiu!
regina GB = vechietta futile e arrogante
Do Brasiu! reloadedquesta regina GB per me eh una foto del`arroganza in persona...
Invece
invece che bachettare il Pres Berlusconi. Era più utile che la regina tenesse a bada le battute del marito"Inoltre il suo abbigliamento mi sembrava di pessimo gusto
BenissimoSilvio sei andato benissimo al G 20.La spontaneità non è di tutti!! Personlmente la preferisco.La brutta figuraccia è stata della regina!
Fantastico
Silvio sei stato fantastico al G20... un vero grande tra i grandi della terra! Grazie d'esistere!!!!
Milioni!
Per individuare i finanziatori delle manifestazioni "no global" è sufficiente rispondere alla domanda: chi ne trae vantaggi? Ci sono bloggers che fanno milioni e par
Per l'infarto a sinistra
Penso che vedendo la foto di Obama che scherza con Berlusconi i sinistri rischino l'infarto.Sono proprio sfortunati, poverini!
Goviardica
finalmente i grandi presidenti della Terra grazie al nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi si son visti sorridenti in una stretta amicizia goviardica PACE
Do Brasiu!
regina GB = vechietta futile e arrogante
Do Brasiu! reloadedquesta regina GB per me eh una foto del`arroganza in persona...
Etichette:
Spazio Azzurro,
Spingitori di cavalieri,
WRSASYDHT
Non mortali
... Fans, vetero, post, simpatizzanti, semplici collezionisti, curiosi: alba del 1° d'aprile, attentato (tritolo? granata?) contro il Lenino di bronzo davanti alla Finlandskij Vokzal di San Pietroburgo. Preso in un punto critico. Buco del diametro di un metro (eh, lo so che non sembra). Già smontato. Verrà restaurato. Già sappiamo.
Ecco quello che non sapevamo:
"Il direttore del museo della scultura della città Vladimir Timofeev ha commentato i danni alla statua definendoli 'non mortali'".
Fonte: Lenta.ru.
Etichette:
ciaolenino,
Russia,
Vaghe stelle dell'URSS
giovedì, aprile 02, 2009
Di queste case
– Oh, lo sai che gli abitanti di questo paesino hanno una strana fama?
– Cioè?
– Mah, hanno tutti lo stesso cognome, si dice che discendano da un gruppo di vicentini che avevano ricevuto delle terre da lavorare e non si sono mai perfettamente integrati. Ancora adesso faticano a trovare donne che non siano del posto.
– Beh, questo signore che abbiamo appena passato la faccia strana ce l'aveva. Ma strana, eh.
– Eh.
– Però, accidenti che legnaia. Enorme.
– Bellissima.
– Complimenti.
– ...
– ...
– Monumento partigiano.
– Visto.
– Signora accanto alla forsizia.
– Vista. Salutata.
– Cane.
– Il cane che ho salutato prima. Ormai quando ci vede scodinzola.
– Mah, mi piacerebbe uscire da questo loop.
– Il prossimo giro ci danno la medaglia.
– Finiremo su Google Maps come una costante del paesaggio.
– Dietro di noi c'è un fuoristrada con su scritto King of the road.
– Ci mancava il fuoristrada monarchico. Sarà uno del paesino.
– Paura.
– Due donne. Forestiere. Tra qualche mese troveranno il Pando in una legnaia.
– Coperto di fascine.
– So già cosa diranno i nostri padri al momento del ritrovamento.
– "Gran bella legnaia".
– "Va' come l'ha parcheggiato bene, il Pandino".
– Cioè?
– Mah, hanno tutti lo stesso cognome, si dice che discendano da un gruppo di vicentini che avevano ricevuto delle terre da lavorare e non si sono mai perfettamente integrati. Ancora adesso faticano a trovare donne che non siano del posto.
– Beh, questo signore che abbiamo appena passato la faccia strana ce l'aveva. Ma strana, eh.
– Eh.
– Però, accidenti che legnaia. Enorme.
– Bellissima.
– Complimenti.
– ...
– ...
– Monumento partigiano.
– Visto.
– Signora accanto alla forsizia.
– Vista. Salutata.
– Cane.
– Il cane che ho salutato prima. Ormai quando ci vede scodinzola.
– Mah, mi piacerebbe uscire da questo loop.
– Il prossimo giro ci danno la medaglia.
– Finiremo su Google Maps come una costante del paesaggio.
– Dietro di noi c'è un fuoristrada con su scritto King of the road.
– Ci mancava il fuoristrada monarchico. Sarà uno del paesino.
– Paura.
– Due donne. Forestiere. Tra qualche mese troveranno il Pando in una legnaia.
– Coperto di fascine.
– So già cosa diranno i nostri padri al momento del ritrovamento.
– "Gran bella legnaia".
– "Va' come l'ha parcheggiato bene, il Pandino".
Etichette:
The Real Thing
lunedì, marzo 30, 2009
Di fiumi, secche e bruchi
Mi hai raccomandato di non scriverne. Ché mi conoscono, per carità, e alcuni financo mi leggono. Che una volta ti sei lasciato sfuggire una cosa, che un collega lo sa, che una collega cercava delle notizie e ha trovato me.
Però oggi mi hai detto.
Però oggi mi hai detto "se dovessi scrivere un post, lo comincerei così".
E io ho pensato: sta' a vedere. Che potevo provare a raccontare di un direttore di giornale che una mattina si alza, guarda giù dalla finestra della sua bella casa in posizione panoramica e decide che il fiume - un fiume che, non ve lo nascondo, là sotto ci passa da un bel po' di tempo - si sta asciugando.
Che lì al centro, lui lo vede bene dalla finestra, è spuntato un isolotto. Che sull'isolotto ci è perfino cresciuta l'erba.
Che bisogna sentire cosa dice la gente, chiedere alle autorità, curiosare, saper cercare le notizie.
Le autorità dicono che è normale.
Ma certo che per loro è normale, bisogna chiedere agli ambientalisti.
Gli ambientalisti dicono che è normale. Dicono che il fiume è vivo, ha periodi di secca e periodi di piena, che la ghiaia che adesso sta lì domani capace che sta laggiù. Normale. (Lo scrive anche Luzi in una poesia, che il fiume si sposta dentro il suo cangiante bruco).
Ma quale normale, lo so io come si fa: bisogna chiedere alla gente.
La gente dice che il fiume è sempre stato così. E alcuni ricordano che c'era un poeta, lì, un poeta da osteria di quelle valli, che scriveva i suoi versi proprio sulla ghiaia del fiume in secca. Con i fiori, perché li si potesse leggere dal ponte.
La gente di qui è omertosa, ottusa. La gente non parla.
Qui siete tutti così.
Veramente mi sun de Milàn, rispondi tu.
Non sghiaiano. Dovrebbero sghiaiare.
Cosa gli dici, a uno che si è formato sulla pubblicità del Tasciugo De Longhi.
Fortuna che adesso ha piovuto per 36 ore di fila. Così quel fiume, il cui nome deriva dal latino scorrere, fa quello che sa fare: scorre (giù dalla confluenza della Bela Nadiža e del Črni Potok, di qua e di là del confine, alimentato da sorgenti e torrentelli, per i suoi 60 chilometri di bruco cangiante), e i direttori dei giornali fanno quello che sanno fare: ponderare sull'inarrestabile diminuzione degli spazi pubblicitari (distanti dal pensiero della fatica, del lavoro, del carrello della spesa mezzo pieno o mezzo vuoto, lontani dal sorriso distratto per la pioggia che ha smesso di venire giù, per tutta questa luce improvvisa alle sette di sera, per le finestre spalancate).
"Se dovessi scrivere un post lo comincerei così: esistono i saggi, gli stolti e i direttori dei giornali".
Io così invece lo finirei.
[Non ti licenziano: prima di te tocca a quello che è entrato in redazione lanciando mortaretti, fischioni e tric e trac e causando una momentanea sordità al collega].
[Disclaimer: in questo post non è stato maltrattato nessun direttore, vice direttore, giovin talento o capo claque. Gli scarsi riferimenti a fatti reali sono casuali e comunque estorti grazie a forme sofisticate di tortura psicologica e a una manciata di onde alfa. Ringrazio le Valli per i tanti bei momenti donati alla mia infanzia brada senza chiedere niente in cambio se non qualche calzino inzuppato, l'Isonzo per il suo colore, Luzi per il bruco, il signor Olivo per le belle poesie e tutti i torrentelli che finiscono in -jak e -čak, per simpatia].
Però oggi mi hai detto.
Però oggi mi hai detto "se dovessi scrivere un post, lo comincerei così".
E io ho pensato: sta' a vedere. Che potevo provare a raccontare di un direttore di giornale che una mattina si alza, guarda giù dalla finestra della sua bella casa in posizione panoramica e decide che il fiume - un fiume che, non ve lo nascondo, là sotto ci passa da un bel po' di tempo - si sta asciugando.
Che lì al centro, lui lo vede bene dalla finestra, è spuntato un isolotto. Che sull'isolotto ci è perfino cresciuta l'erba.
Che bisogna sentire cosa dice la gente, chiedere alle autorità, curiosare, saper cercare le notizie.
Le autorità dicono che è normale.
Ma certo che per loro è normale, bisogna chiedere agli ambientalisti.
Gli ambientalisti dicono che è normale. Dicono che il fiume è vivo, ha periodi di secca e periodi di piena, che la ghiaia che adesso sta lì domani capace che sta laggiù. Normale. (Lo scrive anche Luzi in una poesia, che il fiume si sposta dentro il suo cangiante bruco).
Ma quale normale, lo so io come si fa: bisogna chiedere alla gente.
La gente dice che il fiume è sempre stato così. E alcuni ricordano che c'era un poeta, lì, un poeta da osteria di quelle valli, che scriveva i suoi versi proprio sulla ghiaia del fiume in secca. Con i fiori, perché li si potesse leggere dal ponte.
La gente di qui è omertosa, ottusa. La gente non parla.
Qui siete tutti così.
Veramente mi sun de Milàn, rispondi tu.
Non sghiaiano. Dovrebbero sghiaiare.
Cosa gli dici, a uno che si è formato sulla pubblicità del Tasciugo De Longhi.
Fortuna che adesso ha piovuto per 36 ore di fila. Così quel fiume, il cui nome deriva dal latino scorrere, fa quello che sa fare: scorre (giù dalla confluenza della Bela Nadiža e del Črni Potok, di qua e di là del confine, alimentato da sorgenti e torrentelli, per i suoi 60 chilometri di bruco cangiante), e i direttori dei giornali fanno quello che sanno fare: ponderare sull'inarrestabile diminuzione degli spazi pubblicitari (distanti dal pensiero della fatica, del lavoro, del carrello della spesa mezzo pieno o mezzo vuoto, lontani dal sorriso distratto per la pioggia che ha smesso di venire giù, per tutta questa luce improvvisa alle sette di sera, per le finestre spalancate).
"Se dovessi scrivere un post lo comincerei così: esistono i saggi, gli stolti e i direttori dei giornali".
Io così invece lo finirei.
[Non ti licenziano: prima di te tocca a quello che è entrato in redazione lanciando mortaretti, fischioni e tric e trac e causando una momentanea sordità al collega].
[Disclaimer: in questo post non è stato maltrattato nessun direttore, vice direttore, giovin talento o capo claque. Gli scarsi riferimenti a fatti reali sono casuali e comunque estorti grazie a forme sofisticate di tortura psicologica e a una manciata di onde alfa. Ringrazio le Valli per i tanti bei momenti donati alla mia infanzia brada senza chiedere niente in cambio se non qualche calzino inzuppato, l'Isonzo per il suo colore, Luzi per il bruco, il signor Olivo per le belle poesie e tutti i torrentelli che finiscono in -jak e -čak, per simpatia].
Etichette:
The Real Thing
I-Cone?
"I santi protettori e intercessori adesso sul vostro cellulare.
L'icona amata del vostro protettore o della Madre di Dio sarà sempre con voi.
Per questo mandate un sms con il codice dell'immagine prescelta al numero 3370".
Costo dell'sms, mi par di intravedere, 30 rubli=0,66 euro. Seguono caratteri sfocati che potrebbero comporre la scritta "tasse escluse".
Per la stessa cifra io vi faccio anche i vudù.
Fonte: ru_antireligion
Etichette:
Russia,
The Real Thing
venerdì, marzo 27, 2009
Nati dalla coscia di Silvio (WRSASYDHT, Special Edition, in aggiornamento)
È arrivati
è arrivati gran giorno! finalmente anche in Italia un grande partito per un grande Paese che deve riconquistare la sua autorevolezza nel modo! buon lavoro ai delegati!
2009 marzo
Bisogna sempre ricordare la STORIA, ma essa è fatta di date ed è li che deve rimanere,siamo nel 2009 marzo diamogli una STORIA buon lavoro.
Statura
Sono un Carabiniere. Sono orgoglioso che l'Italia abbia un personaggio politico della statura di Silvio Berlusconi. Silvio, grazie perchè esisti!
Il cappello
Silvio sei tutti noi! ti adoro con il cappello da ferroviere!
Datti
Esaltante! I datti dell'ultimo sondaggio sono quasi paurosi per la sinistra. Tutti insieme, compreso il Casini, non eguagliano il PDL! Che successo! Grande Presidente
Grandex2
SILVIO SEI GRANDE, SEI IL PIù GRANDE STATISTA ITALIANO DAL DOPOGUERRA AD OGGI, TI AUGURO TANTA FELICITA' E TANTA ENERGIA, PERCHE' ABBIAMO ANCORA BISOGNO DI TE!!!!!!!
Grandex4
STO SEGUENDO IL CONGRESSO DI FONDAZIONE E' UN'EMOZIONE UNICA GRANDE GRANDE GRANDE GRANDE SILVIO
Aliminiamo
sei il migliore silvio contianua a farci sognare! aliminiamo la sinistra!
Fatta
Stimabile Presidente Berlusconi, finalmente ce l' abbiamo fatta, siamo riusciti a far Rialzare l' Italia, abbiamo costruito finalmente il partito dell' Italia nu
Convinto
Sono sempre più convinto che: "Destra vuol dire ambizione, Sinistra vuol dire perdizione!" Forza Italia!
Si no
Oggi si aggiunge una nuova paggina di storia .. La nascita del PDL si no un punto di
arrivo ma di partenza al cambiamento della nostra gloriosa Nazione..
Son sacrifici
Morale alle stelle, speriamo tanto per questa nostra Italia, grazie zio Silvio ti sei 'sacrificato' per tutti noi e noi ti siamo e saremo sempre grati.
Talinisti
Silvio ha scelto i più capaci xil governo,Prodi scelse, come talent scout, i più scalcinati, talinisti e no-global d'Italia..risultato:Pd al 20, PDL al 45!!VIVA SILVI
Pero
sono molto contento che ce il governo berlusconi pero sono andato via da italia
:-)
bravo silvio forza inter
Tuti
peccato che nonero aroma. silvio vivrai 120 op 150 anni e liseppellirai TUTI
xke
notai farmacisti avvocati sigarette xke? non sono liberi? IL PDL va verso il concetto di dare liberta' a tutti?
L'attestato
Sono rimasto un pò deluso dal fatto che nessuno del personale addetto della Fiera di Roma abbia saputo indicare come e dove poter avere l'attestato di partecipazione.
Se ancheDopo la meravigliosa cerimonia di ieri sono certo: NOI siamo l'Italia vera. Grazie Silvio, per tutto ciò che hai fatto per noi. Se anche Dio non ci fosse, tu ci sei!
Ss
Sono orgolioso che vivo in un paesse come Italia. Il carissma di nostro presidente Berlusconi da entusiassmo e gareanzia lavorare ancora meglio per il futuro mondiale.
Esserlo
Io simpatizzo per il POPOLO DELLA LIBERTA da sempre e sono contenta di esserlo.
Se vivevovivo acarpi ma se vivevo a firenze sarei al fianco di giovanni galli per fare campagna elettorale porta a porta persona seria e grande
Credulona
carissimo silvio tutti mi hanno preso in giro per via del congresso perchè sanno che sono credulona e ci sasco soprattutto per le elezioni e non so quando vieni a pado
Il simboloVorrei ricevere nella mia e-mail il nuovo simbolo del PdL nato dal congresso del marzo 2009 in maniera tale che durante le riunioni di partito riesco a scrivere docume
Due cassette
o poche possibilta di scrivere percio riepilogo potreste mettere in ogni comune italiano due cssette una per lamentele o disservizi e una per dire cosa manca nel paese
OrtarioMinistro GELMINI la mia educazione da bambino ASILO(suore)ORTARIO(preti)ELEMENTARI (maestra unica) molto diversa dai giovani d'oggi ma è stata efficace.
Termovalorizzarsi
Caro SILVIO l'opposizione siamo noi basta vedere e ascoltare il popolo e SPAZIO AZZURRO è uno di tanti bisogna essere come un TERMOVALIZZATORE....
BookmarksVI CHIEDO DI CANDIDARE ALLE EUROPEE Segnalo anche il suo sito LA SIGNORA PELLICIARI http://angelapellicciari.sitonline.it che a breve diventerà www.angelapellicciari.i
Dadecidentrosono d 'accordo su tutto ma mancano le riforme dadecidentro fate presto questo è il momento . grazie è buon laoro
La mia banca è diversa
la mia banca unicredit mi ha detto che non ha ricevuto nessun euro per aiutare ad un prestito. come mai? ieri e stato chiaro silvio sui soldi dati. maa...........
(Par condicio)Castelleone.CR Ritengo che il Silvio Berlusconi habbia dimostrato la piu demenziale capacita di non essere sincero,nell' affrontare la crisi che ci atteneglia.
Le tue parole sono ioSilvio io credo in te le tue parole sono io con il tuo potere , ti prego aiuta la mia sicilia
è arrivati gran giorno! finalmente anche in Italia un grande partito per un grande Paese che deve riconquistare la sua autorevolezza nel modo! buon lavoro ai delegati!
2009 marzo
Bisogna sempre ricordare la STORIA, ma essa è fatta di date ed è li che deve rimanere,siamo nel 2009 marzo diamogli una STORIA buon lavoro.
Statura
Sono un Carabiniere. Sono orgoglioso che l'Italia abbia un personaggio politico della statura di Silvio Berlusconi. Silvio, grazie perchè esisti!
Il cappello
Silvio sei tutti noi! ti adoro con il cappello da ferroviere!
Datti
Esaltante! I datti dell'ultimo sondaggio sono quasi paurosi per la sinistra. Tutti insieme, compreso il Casini, non eguagliano il PDL! Che successo! Grande Presidente
Grandex2
SILVIO SEI GRANDE, SEI IL PIù GRANDE STATISTA ITALIANO DAL DOPOGUERRA AD OGGI, TI AUGURO TANTA FELICITA' E TANTA ENERGIA, PERCHE' ABBIAMO ANCORA BISOGNO DI TE!!!!!!!
Grandex4
STO SEGUENDO IL CONGRESSO DI FONDAZIONE E' UN'EMOZIONE UNICA GRANDE GRANDE GRANDE GRANDE SILVIO
Aliminiamo
sei il migliore silvio contianua a farci sognare! aliminiamo la sinistra!
Fatta
Stimabile Presidente Berlusconi, finalmente ce l' abbiamo fatta, siamo riusciti a far Rialzare l' Italia, abbiamo costruito finalmente il partito dell' Italia nu
Convinto
Sono sempre più convinto che: "Destra vuol dire ambizione, Sinistra vuol dire perdizione!" Forza Italia!
Si no
Oggi si aggiunge una nuova paggina di storia .. La nascita del PDL si no un punto di
arrivo ma di partenza al cambiamento della nostra gloriosa Nazione..
Son sacrifici
Morale alle stelle, speriamo tanto per questa nostra Italia, grazie zio Silvio ti sei 'sacrificato' per tutti noi e noi ti siamo e saremo sempre grati.
Talinisti
Silvio ha scelto i più capaci xil governo,Prodi scelse, come talent scout, i più scalcinati, talinisti e no-global d'Italia..risultato:Pd al 20, PDL al 45!!VIVA SILVI
Pero
sono molto contento che ce il governo berlusconi pero sono andato via da italia
:-)
bravo silvio forza inter
Tuti
peccato che nonero aroma. silvio vivrai 120 op 150 anni e liseppellirai TUTI
xke
notai farmacisti avvocati sigarette xke? non sono liberi? IL PDL va verso il concetto di dare liberta' a tutti?
L'attestato
Sono rimasto un pò deluso dal fatto che nessuno del personale addetto della Fiera di Roma abbia saputo indicare come e dove poter avere l'attestato di partecipazione.
Se ancheDopo la meravigliosa cerimonia di ieri sono certo: NOI siamo l'Italia vera. Grazie Silvio, per tutto ciò che hai fatto per noi. Se anche Dio non ci fosse, tu ci sei!
Ss
Sono orgolioso che vivo in un paesse come Italia. Il carissma di nostro presidente Berlusconi da entusiassmo e gareanzia lavorare ancora meglio per il futuro mondiale.
Esserlo
Io simpatizzo per il POPOLO DELLA LIBERTA da sempre e sono contenta di esserlo.
Se vivevovivo acarpi ma se vivevo a firenze sarei al fianco di giovanni galli per fare campagna elettorale porta a porta persona seria e grande
Credulona
carissimo silvio tutti mi hanno preso in giro per via del congresso perchè sanno che sono credulona e ci sasco soprattutto per le elezioni e non so quando vieni a pado
Il simboloVorrei ricevere nella mia e-mail il nuovo simbolo del PdL nato dal congresso del marzo 2009 in maniera tale che durante le riunioni di partito riesco a scrivere docume
Due cassette
o poche possibilta di scrivere percio riepilogo potreste mettere in ogni comune italiano due cssette una per lamentele o disservizi e una per dire cosa manca nel paese
OrtarioMinistro GELMINI la mia educazione da bambino ASILO(suore)ORTARIO(preti)ELEMENTARI (maestra unica) molto diversa dai giovani d'oggi ma è stata efficace.
Termovalorizzarsi
Caro SILVIO l'opposizione siamo noi basta vedere e ascoltare il popolo e SPAZIO AZZURRO è uno di tanti bisogna essere come un TERMOVALIZZATORE....
BookmarksVI CHIEDO DI CANDIDARE ALLE EUROPEE Segnalo anche il suo sito LA SIGNORA PELLICIARI http://angelapellicciari.sitonline.it che a breve diventerà www.angelapellicciari.i
Dadecidentrosono d 'accordo su tutto ma mancano le riforme dadecidentro fate presto questo è il momento . grazie è buon laoro
La mia banca è diversa
la mia banca unicredit mi ha detto che non ha ricevuto nessun euro per aiutare ad un prestito. come mai? ieri e stato chiaro silvio sui soldi dati. maa...........
(Par condicio)Castelleone.CR Ritengo che il Silvio Berlusconi habbia dimostrato la piu demenziale capacita di non essere sincero,nell' affrontare la crisi che ci atteneglia.
Le tue parole sono ioSilvio io credo in te le tue parole sono io con il tuo potere , ti prego aiuta la mia sicilia
Etichette:
Spazio Azzurro,
Spingitori di cavalieri,
WRSASYDHT
Fkusni supčik
Irrinunciabile momento trash del venerdì pomeriggio:
MOSESTRADA, "Solnca lučik".
Nenormativnyj leksik, cioè: oscenità, profanity, mat.
E tuttavia. Causa dipendenza in alcuni soggetti.
MOSESTRADA, "Solnca lučik".
Nenormativnyj leksik, cioè: oscenità, profanity, mat.
E tuttavia. Causa dipendenza in alcuni soggetti.
Etichette:
Russia
giovedì, marzo 26, 2009
Proletari di tutto il mondo nutritevi
"Proletàrii vsech stràn
zachodìte v restoràn!"
("Proletari di tutto il mondo
entrate nel ristorante!")
Etichette:
Russia,
The Real Thing,
Vaghe stelle dell'URSS
lunedì, marzo 23, 2009
Non espellere, accompagnare (WRSASYDHT, cioè: è stato lunedì per tutti)
Dalla terra
TOGLIETE DALLA SANITà DALLE FARMACIE DAL COMMERCIO DALLA TERRA TUTTE QUELLE MEDICINE FACILMENTE ACQUISTABILI CHE ACCENDONO ISTINTI BESTIALI NEL CORPO DEI UOMINI FRUSTR
Precoce
Ma chi è in fondo 'sta Mussolini? Una precoce soubrette, prestata alla politica
Yahoo hates us
Ora anche le news di Yahoo sono chiaramente antiberlusconiane. Fantastico! La vittoria è assicurata per almeno due prossime tornate elettorali politiche.
Alternative
la scienza mondiale non è stata capace di trovare alternative al preservativo vecchio di 2000 anni,e se la prende col Papa,veda di darsi una mossa,anche il CNR!!!
Achtung leghisti
Fate attenzione perché pubblicate messaggi di leghisti. Lo spazio aperto è segno di libertà, ma bisogna difendere la libertà da chi ne approfitta.
Eh (Do Brasiu!)
sul ddl sicurezza eh la stabilito che il medico puo comunicare il clandestino..non che deve comunicare...tuto qui...e basta
Sostando
Sostando anche solo 1/2h dal proprio medico di base si capisce quanto MALAFFARE stia nella sanità pubblica:c'è,ad ogni h,una sfilata continua di pseudoinformatori!!!!
Il prontosoccorso è
L'inferno del cittadino ore di stressante attesa nel dolore,gente che perde sangue,chi urla,chi sviene, gli stranieri hanno sempre il verde passano sempre avanti.
Bambini di ogni ordine e grado
CI SONO ASILI ITALIANI CHE HANNO CASI DI NUOVI VIRUS CHE ATTACCANO I BIMBI DI QUALSIASI ETà POI MISTERIOSAMENTE NEGLI OSPEDALI CI SONO CASI DI MALATTIE COME MENINGITI
Riaccompagniamoli
Non possiamo tenere in Italia degli stranieri disoccupati; questi vanno riaccompagnati nei loro paesi di origine.
Non siamo razzisti
Siete voi a non voler capire che non siamo razzisti e che quando diciamo: via i clandestini ci riferiamo a chi non ha lavoro, ruba, stupra o vive di accattonaggio
Estracomiunitari
MUSSOLINI = SPINA NEL FIANCO.VA ISOLATA. NON NON LI VOGLIAMO I CLANDESTINI SOLO ESTRACOMIUNITARI IN REGOLA.BASTA SANITà A SBAFO SULLA SPALLE DEGLI ITALIANI!
E poi
OGGI NOTIZIA ENNESIMA ALLA TV TROVATI ALCUNI STRANIERI CHE PUR LAVORANDO REGOLARMENTE INCITAVANO ALLE AZIONI DI TERRORISMO CITTà DI TV E UD E POI SI PARLA DI INTEGRARE
Per me
Per me toglierei la parola "partito"con "casa" resta più FAMIGLIARE e tanti significati.
TOGLIETE DALLA SANITà DALLE FARMACIE DAL COMMERCIO DALLA TERRA TUTTE QUELLE MEDICINE FACILMENTE ACQUISTABILI CHE ACCENDONO ISTINTI BESTIALI NEL CORPO DEI UOMINI FRUSTR
Precoce
Ma chi è in fondo 'sta Mussolini? Una precoce soubrette, prestata alla politica
Yahoo hates us
Ora anche le news di Yahoo sono chiaramente antiberlusconiane. Fantastico! La vittoria è assicurata per almeno due prossime tornate elettorali politiche.
Alternative
la scienza mondiale non è stata capace di trovare alternative al preservativo vecchio di 2000 anni,e se la prende col Papa,veda di darsi una mossa,anche il CNR!!!
Achtung leghisti
Fate attenzione perché pubblicate messaggi di leghisti. Lo spazio aperto è segno di libertà, ma bisogna difendere la libertà da chi ne approfitta.
Eh (Do Brasiu!)
sul ddl sicurezza eh la stabilito che il medico puo comunicare il clandestino..non che deve comunicare...tuto qui...e basta
Sostando
Sostando anche solo 1/2h dal proprio medico di base si capisce quanto MALAFFARE stia nella sanità pubblica:c'è,ad ogni h,una sfilata continua di pseudoinformatori!!!!
Il prontosoccorso è
L'inferno del cittadino ore di stressante attesa nel dolore,gente che perde sangue,chi urla,chi sviene, gli stranieri hanno sempre il verde passano sempre avanti.
Bambini di ogni ordine e grado
CI SONO ASILI ITALIANI CHE HANNO CASI DI NUOVI VIRUS CHE ATTACCANO I BIMBI DI QUALSIASI ETà POI MISTERIOSAMENTE NEGLI OSPEDALI CI SONO CASI DI MALATTIE COME MENINGITI
Riaccompagniamoli
Non possiamo tenere in Italia degli stranieri disoccupati; questi vanno riaccompagnati nei loro paesi di origine.
Non siamo razzisti
Siete voi a non voler capire che non siamo razzisti e che quando diciamo: via i clandestini ci riferiamo a chi non ha lavoro, ruba, stupra o vive di accattonaggio
Estracomiunitari
MUSSOLINI = SPINA NEL FIANCO.VA ISOLATA. NON NON LI VOGLIAMO I CLANDESTINI SOLO ESTRACOMIUNITARI IN REGOLA.BASTA SANITà A SBAFO SULLA SPALLE DEGLI ITALIANI!
E poi
OGGI NOTIZIA ENNESIMA ALLA TV TROVATI ALCUNI STRANIERI CHE PUR LAVORANDO REGOLARMENTE INCITAVANO ALLE AZIONI DI TERRORISMO CITTà DI TV E UD E POI SI PARLA DI INTEGRARE
Per me
Per me toglierei la parola "partito"con "casa" resta più FAMIGLIARE e tanti significati.
Etichette:
Spazio Azzurro,
Spingitori di cavalieri,
WRSASYDHT
sabato, marzo 21, 2009
Visione naturale della poesia secondo gli slavi
[Visto che di Kruglov è stato tradotto molto poco (e non in italiano), vi tocca leggervi la mia traduzione: ma se riesce a non intralciare troppo l'originale non sarà un post buttato via. Il titolo richiama quello della fondamentale opera di Aleksandr Nikolaevič Afanas'ev - il grande studioso della fiaba russa - Visione poetica della natura secondo gli slavi, 1865-9].
Visione naturale della poesia secondo gli slavi
di Sergej Kruglov
La creazione poetica è nera tenebra.
Vicolo cieco, punto morto, gola, buco.
Casa abbandonata, villaggio fantasma, folto del bosco in notte senza stelle, pozzo isolato, sacco sulla testa (e colpo); armadio e naftalina (e strega, babau, mano nera, che invisibile scruta dal buio).
Le sono soggetti i solitari soltanto, i bambini malati, i bambini spaventati, menomati, i bambini ciechi,
i bambini con le gambe paralizzate, con vizi cardiaci congeniti,
i bambini che bagnano il letto nel sonno,
i bambini nella cui camera il lume si è spento all'improvviso,
i bambini cresciuti senza madre,
i bambini che l'infanzia, il sole, la luce, l'aria, le foglie, l'acqua, il badminton, le corse, le risate
hanno condannato alle tenebre.
Non vedi nulla davanti a te, né alle tue spalle. Ma qualcuno ti costringe a entrare nel buio. Ad andare verso un ipotetico avanti.
Trovare un'analogia
al tormento, alla pena di questa spinta
il bambino potrà soltanto se cresce, sopravvive, o magari – e questo è più raro – mette al mondo dei figli e in seguito alleva nipoti, e allora, settantenne,
seduto su una sedia in giardino nel sole di un giorno di luglio, mentre il nipotino o la nipotina giocano, ridono, danno la caccia agli insetti, sudati corrono a bere, ti sgusciano dalle mani e tornano a correre, sole e luce – l'ago nero punge a un tratto quella bolla luminosa,
e tutta l'essenza del vecchio bambino-poeta si contrae nella disperazione:
“Signore, il mio povero piccolo! Fai che non cada nel pozzo, afferralo, non lasciarlo andare!
Posagli una mano sulla fronte, restagli accanto, cantagli la notte una canzone che non gli faccia paura, dimora con lui nel suo cuore!...”
e sembra essere giunto il momento delle lacrime diluite e abbondanti di vecchio. Ma non ci sono lacrime, lo sguardo si fa di pietra, cieco. Vede e non vede:
i fantasmi di voci estranee, non familiari, non quelle, aliene – ma devi andare avanti, afferrare i fantasmi;
tasti l'irregolarità dei muri: cos'è?
sono crepe? porte? nicchie? lettere in bassorilievo?
Vuoti, dove si squaglia un dolcissimo orrore?
Niente; e il bambino, controvoglia, cedendo a un impulso misterioso, muove la mano tesa dall'alto al basso, allunga le estremità delle dita a tastare, afferrare, stringere;
e affila lo sguardo, accecato dal buio, per spingersi nell'oscurità e arrivare laggiù, alla curva del corridoio e oltre, fino a vedere la strada invisibile.
Con tutte le forze si allunga nel buio.
Questo è scrivere: vincere le tenebre facendosi tenebre.
E non c'è niente di bianco – farfalla, cavallo spettrale, semitono, luna, vento fosforescente – nel nero fiume dannato della poesia, che scorre verso una luce sconosciuta e inesistente.
Originale: "Природные воззрения славян на поэзию"
Sergej Kruglov, nato nel 1966, ha studiato giornalismo a Krasnojarsk e ha poi lavorato come reporter nel giornale locale di Minusinsk. Nel 1999 è stato ordinato sacerdote della Chiesa ortodossa russa. È sposato e ha tre figli. Ha pubblicato tre libri di poesie. È una delle voci più significative della nuova generazione di poeti russi.
Visione naturale della poesia secondo gli slavi
di Sergej Kruglov
La creazione poetica è nera tenebra.
Vicolo cieco, punto morto, gola, buco.
Casa abbandonata, villaggio fantasma, folto del bosco in notte senza stelle, pozzo isolato, sacco sulla testa (e colpo); armadio e naftalina (e strega, babau, mano nera, che invisibile scruta dal buio).
Le sono soggetti i solitari soltanto, i bambini malati, i bambini spaventati, menomati, i bambini ciechi,
i bambini con le gambe paralizzate, con vizi cardiaci congeniti,
i bambini che bagnano il letto nel sonno,
i bambini nella cui camera il lume si è spento all'improvviso,
i bambini cresciuti senza madre,
i bambini che l'infanzia, il sole, la luce, l'aria, le foglie, l'acqua, il badminton, le corse, le risate
hanno condannato alle tenebre.
Non vedi nulla davanti a te, né alle tue spalle. Ma qualcuno ti costringe a entrare nel buio. Ad andare verso un ipotetico avanti.
Trovare un'analogia
al tormento, alla pena di questa spinta
il bambino potrà soltanto se cresce, sopravvive, o magari – e questo è più raro – mette al mondo dei figli e in seguito alleva nipoti, e allora, settantenne,
seduto su una sedia in giardino nel sole di un giorno di luglio, mentre il nipotino o la nipotina giocano, ridono, danno la caccia agli insetti, sudati corrono a bere, ti sgusciano dalle mani e tornano a correre, sole e luce – l'ago nero punge a un tratto quella bolla luminosa,
e tutta l'essenza del vecchio bambino-poeta si contrae nella disperazione:
“Signore, il mio povero piccolo! Fai che non cada nel pozzo, afferralo, non lasciarlo andare!
Posagli una mano sulla fronte, restagli accanto, cantagli la notte una canzone che non gli faccia paura, dimora con lui nel suo cuore!...”
e sembra essere giunto il momento delle lacrime diluite e abbondanti di vecchio. Ma non ci sono lacrime, lo sguardo si fa di pietra, cieco. Vede e non vede:
i fantasmi di voci estranee, non familiari, non quelle, aliene – ma devi andare avanti, afferrare i fantasmi;
tasti l'irregolarità dei muri: cos'è?
sono crepe? porte? nicchie? lettere in bassorilievo?
Vuoti, dove si squaglia un dolcissimo orrore?
Niente; e il bambino, controvoglia, cedendo a un impulso misterioso, muove la mano tesa dall'alto al basso, allunga le estremità delle dita a tastare, afferrare, stringere;
e affila lo sguardo, accecato dal buio, per spingersi nell'oscurità e arrivare laggiù, alla curva del corridoio e oltre, fino a vedere la strada invisibile.
Con tutte le forze si allunga nel buio.
Questo è scrivere: vincere le tenebre facendosi tenebre.
E non c'è niente di bianco – farfalla, cavallo spettrale, semitono, luna, vento fosforescente – nel nero fiume dannato della poesia, che scorre verso una luce sconosciuta e inesistente.
Originale: "Природные воззрения славян на поэзию"
Sergej Kruglov, nato nel 1966, ha studiato giornalismo a Krasnojarsk e ha poi lavorato come reporter nel giornale locale di Minusinsk. Nel 1999 è stato ordinato sacerdote della Chiesa ortodossa russa. È sposato e ha tre figli. Ha pubblicato tre libri di poesie. È una delle voci più significative della nuova generazione di poeti russi.
Etichette:
poesia,
Russia,
Sergej Kruglov,
traduzioni
venerdì, marzo 20, 2009
Vogliamo l'occhio e anche la sua parte/3
- Mamma, a me mette ansia questa cosa del binocolo.
- Ma mica spiamo le persone. Tuo padre segue i lavori di costruzione delle villette a schiera laggiù. Io guardo i giardini, i monti, la strada che porta al ristorante Mark. Quell'attico di via Vittorio Veneto.
- L'attico.
- Mica vado a leggere il labiale della gente, cosa credi. Guardo l'arredamento, la composizione delle stanze.
- Eh!
- Ma son belle le caprette?
- Sì.
- Laggiù ce n'è una. La vuoi vedere?
- No.
- Ma mica spiamo le persone. Tuo padre segue i lavori di costruzione delle villette a schiera laggiù. Io guardo i giardini, i monti, la strada che porta al ristorante Mark. Quell'attico di via Vittorio Veneto.
- L'attico.
- Mica vado a leggere il labiale della gente, cosa credi. Guardo l'arredamento, la composizione delle stanze.
- Eh!
- Ma son belle le caprette?
- Sì.
- Laggiù ce n'è una. La vuoi vedere?
- No.
mercoledì, marzo 18, 2009
La sinistra strema (WRSASYDHT, bonus track)
Do Brasiu!
voglio fare un apelo ai amici del pdl..per favore non sprechiamo i tempo parlando di prodi e dela sinistra strema...per favore..sono veri zumbi..lasciamo perdere..
voglio fare un apelo ai amici del pdl..per favore non sprechiamo i tempo parlando di prodi e dela sinistra strema...per favore..sono veri zumbi..lasciamo perdere..
martedì, marzo 17, 2009
Life in a Blue Space
[We read Spazio Azzurro at least once a week so you don't have to].
I timbri
in Svizzera,mi dicono,percepisce il sussidio alla disoccupazione solo chi,in cerca di lavoro,dimostra di averlo cercato coi timbri delle aziende a cui si è rivolto
Tecnicamente
tecnicamente, dare del "clerico-fascista" a Berlusconi è proprio una cosa da ignoranti
Meno male
Caro Cavaliere, mi permetta di chiamarLa confidenzialmente caro. Meno male che c'è Lei, che ci ha salvato dai comunisti. Altrimenti avremmo avuto una dittatura, ora v
Meglio
Tessera sanitaria,codice fiscale,reddito presunto,esenzione tiket,impegnativa ,tempo di prenotazione ....e il clandestino?Meglio essere clandestini.
Perché
perche' al concorso per bidelli se mi trovano con il compito di un altro mi buttano via e i nostri dipendenti possono fare quello che vogliono votando al posto altrui
Do Brasiu!
pelo che sento io qui in brasile batisti sara straditato..non potrebe essere diverso...batisti en un caso del`italia e non del brasile...e basta..
Il solito intellettuale
Questo sito, pone l`accento nella differente mentalita di fondo, per averlo ideato. Ugualmente lo pone, nelle distanza cosmica tra alcune intelligenze.
Avreste una stonza?
Le Banche MONTONO ! Prendono i soldi con i Tremnti bond e bloccano credito e mutui. Questa la realtà. Sarebbe ora che Berlusconi verificasse di persona la realtà.
Incapaci
I professori dei licei incapaci di trasmettere ogni forma di amore attreveso i propri studenti martorizandoli, dellle loro frustrazioni siamo stufi di queste persone.
Asfisciante
bisogna sostenere l amato MINISTRO BRUNETTA affinchè porti avanti la sua sacrosanta battaglia contro questa struttuta asfisciante statale che è inadempiente e costos
I timbri
in Svizzera,mi dicono,percepisce il sussidio alla disoccupazione solo chi,in cerca di lavoro,dimostra di averlo cercato coi timbri delle aziende a cui si è rivolto
Tecnicamente
tecnicamente, dare del "clerico-fascista" a Berlusconi è proprio una cosa da ignoranti
Meno male
Caro Cavaliere, mi permetta di chiamarLa confidenzialmente caro. Meno male che c'è Lei, che ci ha salvato dai comunisti. Altrimenti avremmo avuto una dittatura, ora v
Meglio
Tessera sanitaria,codice fiscale,reddito presunto,esenzione tiket,impegnativa ,tempo di prenotazione ....e il clandestino?Meglio essere clandestini.
Perché
perche' al concorso per bidelli se mi trovano con il compito di un altro mi buttano via e i nostri dipendenti possono fare quello che vogliono votando al posto altrui
Do Brasiu!
pelo che sento io qui in brasile batisti sara straditato..non potrebe essere diverso...batisti en un caso del`italia e non del brasile...e basta..
Il solito intellettuale
Questo sito, pone l`accento nella differente mentalita di fondo, per averlo ideato. Ugualmente lo pone, nelle distanza cosmica tra alcune intelligenze.
Avreste una stonza?
Le Banche MONTONO ! Prendono i soldi con i Tremnti bond e bloccano credito e mutui. Questa la realtà. Sarebbe ora che Berlusconi verificasse di persona la realtà.
Incapaci
I professori dei licei incapaci di trasmettere ogni forma di amore attreveso i propri studenti martorizandoli, dellle loro frustrazioni siamo stufi di queste persone.
Asfisciante
bisogna sostenere l amato MINISTRO BRUNETTA affinchè porti avanti la sua sacrosanta battaglia contro questa struttuta asfisciante statale che è inadempiente e costos
lunedì, marzo 16, 2009
War Nerd: Apocalypse mai
[Fan del ciccione di Fresno: buon divertimento e tanti baci dal Miro. Non fan: premete avanti veloce, aspettate il prossimo post, e tanti baci dal Miro].
Apocalypse mai
di Gary Brecher
Chiedo scusa per la lunga pausa. Ero occupato con il mio vero lavoro, ho perfino fatto un po' di straordinari. Un tempo me ne sarei anche lamentato, ma mi sono accorto che sono diventati tutti molto flessibili sugli orari adesso che sono abbastanza fortunati da avere un lavoro. Niente più storielle da lunedì mattina. Siamo allegri come un mucchio di mormoni durante una cura canalare. E sotto quelle pose zelanti la gente è terrorizzata. Così ovviamente tutti stanno tirando fuori scenari da fine della civiltà. C'è tutta una serie di tizi (soprattutto tizi, ma anche qualche lesbica qua e là) in attesa che qualcuno tiri fuori lo scenario Omega Man*/Io sono leggenda: cosa farete voi tutti quando crollerà la civiltà?
Di solito va a finire che si parla di armi. Non fatemi ridere. Come se le armi di piccolo calibro potessero aiutarvi a sopravvivere alla fine del mondo. Oh, certo, ho capito. In effetti quando andavo alle superiori girava questa battuta che lo riassumeva bene: “Qual è la definizione di survivalista? Qualcuno con un fucile e l'indirizzo di un mormone”. Perché tutti sapevamo che quei mormoni, in base a un documento ufficiale trasmesso direttamente da Dio a Joseph E. Smith Junior, dovevano ammucchiare provviste di cibi in scatola per un anno nelle loro piccole ordinate cantine. Così, l'idea era che se avevi un fucile ti bastava andare a casa loro. Poi, se eri uno di quei tizi coccolosi da dialogo interreligioso li cacciavi semplicemente via. Altrimenti li facevi fuori tutti. Anche se con i tassi demografici dei mormoni significava usare tante munizioni su gente praticamente inoffensiva.
Be', allora era inoffensiva. Adesso mi sa che se butti giù a calci la porta di una casa di mormoni ti prendi una bella scarica di pallettoni in faccia. La gente adesso è più cattiva.
Ma essere armato fino ai denti e pronto a fare il prepotente non ti salverebbe comunque. Perché bisognerebbe pensare alle cose pallose, quelle che non piacciono a nessuno, come l'organizzazione. Ecco quello che mi urta di tutte queste fantasie catastrofiste: che finisci per rintanarti in casa con fucili e munizioni e anni e anni di sogni bagnati da videogioco che ti frullano nella testa.
Una domanda: dove la prendi, l'acqua? Puoi vivere settimane senza cibo (nel mio caso anche un anno; anzi, mi sa che mi farebbe bene digiunare per un anno o giù di lì) ma dell'acqua hai bisogno tutti i giorni. Prendiamo la California. 24 milioni di persone nella California del Sud, che io sappia. Sapete dove prendono l'acqua? Dal rubinetto, sì sì: ma quando smette di uscire dai rubinetti? Sei lì che armeggi con il miscelatore e dal rubinetto ti zampetta fuori solo un ragno. Ecco quello che mi spaventa, non gli eserciti di zombie o di stupratori.
In California del Sud non ci sono fiumi. Lo avete mai visto il fiume di Los Angeles? Certo che sì: sta circa in un milione di film. È lì che girano i finti inseguimenti, dove Terminator 2 guidava l'autoarticolato. È un canale sotterraneo dove scorre un rigagnolo. 23 milioni di yuppie che un momento prima si preoccupano di idratarsi ogni ora e un momento dopo leccano le alghe dall'ultima pozza di quel canale.
Quando ero ragazzino c'era un vecchio emigrato chiamato Cecil che scavava pozzi. È da un bel po' di tempo che non sento più parlare di quel lavoro. Se qualcuno vivrà abbastanza a lungo e avrà qualcosa con cui pagarli, gli ultimi superstiti scavatori di pozzi saranno re. “Ecco, che ne pensa di mia figlia qui in cambio di un pozzo, signore, sua eccellenza, sua rusticità?” Non so neanche dove prende l'acqua Fresno; adesso guardo su Google. (Usate Google ora che potete; quando non ci sarà più corrente elettrica l'accesso a internet sarà limitato).
OK, cinque minuti online ed eccoci qui. Ecco la pagina delle FAQ della città di Fresno:
Allora, invece di cavillare su calibri e gittate, vedete di scoprire da dove prende l'acqua la vostra città. C'è un bacino idrico o la pompano da un'altra parte? Se è così vi converrebbe preparare la tenda e programmare una gita al lago più vicino all'incirca nel periodo in cui la civiltà crollerà. Altrimenti i tubi resteranno all'asciutto e farete quello che tutti noi strepitanti war nerd facciamo quando il mondo finisce: morire. Tirare i cracchi, esalare l'anima, pagare una volta per tutte le bollette di internet.
Possiamo solo sperare che la fine del mondo sia così gentile da programmarsi per la stagione umida. “Caro Dio, sarebbe perfetto qualsiasi momento tra dicembre e aprile”. Se cade in agosto, la popolazione della California del Sud passerà da 23 milioni a... non lo so, qual è la popolazione di Lake Arrowhead?
Chiunque controlli le forniture dell'acqua controllerà la California del Sud, se crollerà. E state certi che non sarà un pistolero solitario in una casetta a schiera di Santa Ana. Quella è gente destinata a morire come mosche, aspettando l'attacco che ha sognato per tutta la vita mentre i suoi bambini muoiono di un'infezione per aver bevuto l'acqua delle ultime pozzanghere.
La vittoria sarà di chi ha i numeri. E non solo i numeri ma anche gente affidabile, equilibrata. Che ridere se alla fine fossero le chiese. Già me lo immagino. Nella scalogna di una post-apocalisse, cosa ve ne pare di una California del Sud come Impero dell'Assemblea di Dio? Sermoni di tre ore obbligatori, si richiede glossolalia. Gente, io non ce la farei. Un motivo per cui ho perso tutta la mia faccenda pentecostale è stato l'assoluto imbarazzo nel vedere damigelle rispettabili di mezza età come la signora Tamplen urlare come pazze, balbettare come Scooby Doo e correre avanti e indietro per la navata, la domenica, perché era l'unico modo di dimostrare che lo Spirito era in loro. Avrei preferito crederci sulla parola. “Signora, non è che potrebbe solo firmare una dichiarazione che lo spirito è in lei? E tenere ferme le braccia, per favore?” Non riuscivo ad accettare l'idea di SS pentecostali che ti costringevano a dimenarti in quel modo.
Ma potrebbe succedere facile facile. Le chiese hanno i numeri, e la loro gente è equilibrata, beh circa, Dio sa quanto sono tediosi. Mi vedo pattuglie di emigrati vestiti con enormi magliette da crociati con su stampate grandi croci rosse che fanno la guardia ai bacini della California del Sud e ti costringono a rispondere a un quiz sulle Scritture prima di concederti i tre litri quotidiani. Chi altri potrebbe riuscirci?
E per favore non ditemi le bande criminali come i Crips o i Bloods. Forse, dico forse, una qualche super-alleanza tra gang messicane, una Sureno Republic, potrebbe reggere per un po' di fronte ai Cristiani Rinati, ma io punterei tutti i miei soldi sulle chiese. Quelli delle gang li freghi troppo facilmente, finiscono per ammazzarsi tutti tra loro a suon di faide. Già me lo vedo, il sordido ministro della vecchia chiesa che gliela racconta, al capo dei Latin Kings: “Flaco, sai che ti amiamo e Gesù ti ama, ma purtroppo quei dimenticati da Dio dei Maras dicono che stai dando prova di debolezza... ” Neanche il tempo di finire la frase che l'alleanza Latin Kings/Battisti cancella dalla faccia della terra i teppisti salvadoregni. E quando è tutto finito una mattina ti svegli e scopri che tutti i Latin Kings sono scomparsi e tuo zio, che sta con il braccio armato della chiesa, si lava via il sangue dalle mani con un po' di quell'acqua tanto preziosa canticchiando “Così qual sono”.
E quando se ne saranno andati mettetevi l'animo in pace perché seguirà uno dei secoli più noiosi che possiate immaginare. Capite perché non ci sono videogiochi con quell'ambientazione: non ci si diverte mica. Però ha più senso della menata del pistolero solitario, perché la vittoria va sempre alle bande numerose. L'unico posto per un solitario in un mondo ostile è... be', già lo sapete. E adesso: ditemi il nome del californiano che è già sopravvissuto alla fine del mondo.
Risposta esatta: Ishi**. Ve lo ricordate, Ishi? I ragazzini studiano ancora a scuola quel povero bastardo? Noi sì. Ogni volta che vado verso nord sulla I5 e vedo l'uscita per il Parco Nazionale di Lassen penso a lui, che si raggomitola nel letto di un torrente per anni dopo che tutto il suo mondo è stato spazzato via. E se l'è cavata bene come chiunque in caso di invasione aliena, e però alla fine gli è toccato umiliarsi, non ce la faceva più da solo. Lo hanno trasformato in un diorama che era ancora vivo.
La tecnica di Ishi, nascondersi e vivere di rifiuti, potrebbe salvarvi per un po'. Almeno vivreste più a lungo dei Waco, che sono convinti di poter formare una repubblica costituita da una sola famiglia nel loro Bundy-rudere. Se non li stana l'acqua lo farà il fuoco. Come fate a tenere a bada 20, 30 o 200 aggressori organizzati, con quel fucile? Qualche volta dovete pur dormire, e quando lo farete un paio di Molotov attraverso la finestra, o magari sul tetto, vi convinceranno a negoziare in fretta e in furia.
Ecco, vedete, questo è triste: il mondo post-apocalittico sarà esattamente come questo, solo peggio. Stessi colleghi schifosi, le liti e la rotture di palle, ma nessuna delle comodità. I vincitori non saranno gli zombie, solo nuovi padroni. La chiamate fine del mondo perché perde la vostra tribù. Può essere la fine del mondo per voi, come lo è stata per centinaia di tribù indigene in tutto il mondo, ma quando il vostro mondo finisce così non è che continuate a giocare in mezzo a simpatiche rovine uscite da un videogame. Un'altra tribù prende il sopravvento, tutto qui. E quando succede non puoi rintanarti nella tua casetta con un'arma semi-automatica e resistere. Perché a vincere è l'organizzazione, non il pistolero solitario. Se vuoi sopravvivere, entra in un club. Sono solo i perdenti a vederci il caos. I mongoli sono il mio esempio classico. Erano un'“orda” per quelli che li subivano, ma se quei perdenti avessero avuto il buon senso di accettare la condizione di vassalli (che i mongoli solitamente offrivano prima di cominciare a radere tutto al suolo) avrebbero scoperto che i mongoli erano meglio organizzati dei loro oppositori. Il più delle volte gli eserciti mongoli affrontarono eserciti formati da pochi soldati professionisti e tanti coscritti, una massa di contadini guidata da tizi che comandavano per tradizione familiare. Metà di questi erano oppiomani, ritardati, puttanieri pigri o maschioni idioti. Vedete cosa succede a fidarsi dell'albero genealogico.
Invece i mongoli avevano un sistema più simile a quello di Bonaparte: prima dimostra quello che sai fare in guerra, poi ci aggiungiamo il titolo nobiliare. Gli eserciti mongoli erano organizzati su un sistema decimale che aveva ben più senso delle bande feudali, sempre intente a tradirsi a vicenda, che si trovarono di fronte.
Non erano il caos. Lo sembravano all'ultimo sopravvissuto del villaggio che scappava portandosi dietro storie di cumuli di teste mozzate. Ma quello non era caos, era fare pulizia.
Ha mai davvero vinto, il caos? Suonerà strano ma non riesco a pensare a un solo caso che rientri nello scenario da videogame, da Mad Max. Certo, gli imperi si indeboliscono e cadono, ma non è un'orda a sconfiggerli, è semplicemente un'altra tribù, un altro impero. I nuovi arrivati sono i “barbari” se ti battono, ma a viverci insieme ti accorgeresti che sono come qualsiasi altro gruppo di gente meschina, rissosa e ingorda.
Se ci fosse una massa di zombie che sciama per le strade, io sarei a mio agio. Ricordate la scena di Zombi dove stanno sul tetto del centro commerciale a sparare agli zombie per passare il tempo? Sarebbe così facile. In guerra la morte cerebrale non è un vantaggio, che ci crediate o no.
Al contrario, se guardate bene alla storia militare dell'ultimo secolo capite che sono la bassezza e il sotterfugio, nascondere i massacri e leccare i piedi del potenziale alleato, a vincere le guerre. Ecco come è stata sconfitta la Wehrmacht, il migliore esercito di terra dai tempi dei mongoli, e come hanno vinto i britannici. In ogni battaglia in cui hanno affrontato i tedeschi in condizioni di parità, in entrambe le guerre mondiali, i britannici hanno perso. Ma hanno vinto le guerre perché avevano questa enorme colonia anglofona, l'America, a rifornirli, e questo provvidenziale fossato chiamato Canale della Manica a fermare i carri armati. La vittoria non va ai forti, o ai folli; se così fosse, il giorno del Compleanno di Hitler staremmo a casa dal lavoro, e la Deflorazione Imperiale di Hirohito, tipo, sarebbe semifestivo.
Ci piacerebbe che il mondo finisse, o almeno lo crediamo. (Al primo mal di denti o malattia della pelle cambiereste idea, però). Ma purtroppo – o allegria, come volete – non accadrà mai.
Allora perché tutti non fanno che parlarne, tutto stocazzo di giorno? Semplice: è l'idea più divertente del mondo. Pensateci. Tutti i film di zombie parlano di quanto sia bello avere tutta la città per te. Niente folla, niente altre persone scoccianti, solo una zona di tiro libero dove sei l'unico essere umano e dove puoi far saltare la testa a qualsiasi cosa tenti di morderti o di chiederti due spiccioli. Una vita di spese folli, immunità totale: come essere un divo, e se sei l'ultima persona rimasta sulla faccia della terra sei un divo per default. Non c'è gara.
A volte riesci perfino ad avere un cane, come in Io sono leggenda. Ma zero persone. Eccolo, il sogno. Ed ecco perché nessuno vuole guardare in faccia l'ovvio fatto che dopo l'apocalisse le alleanze, le bande o comunque vogliate chiamarle saranno più strette, più rigorose, più importanti che mai. Perché non è divertente. È come la vita d'ufficio ma senza corrente elettrica, senza tv, senza internet. Non ci sarà mai, la fine del mondo. Ci sarà la vostra fine personale; ma il mondo praticamente non batterà ciglio. Sarete fortunati a beccarvi un necrologio, un centimetro accanto alle previsioni del tempo. Il mondo non finirà mai. È questo a essere deprimente.
* titolo italiano 1975: Occhi bianchi sul Pianeta Terra, film di fantascienza del 1971, secondo adattamento del romanzo I am legend di Richard Matheson (NdT).
** L'ultimo superstite degli Yahi, tribù decimata dai massacri dei bianchi e dalle malattie: si ritiene sia l'ultimo nativo della California Settentrionale ad aver vissuto la maggior parte della sua vita al di fuori della cultura euro-americana. Fu trovato da un gruppo di cacciatori a Oroville nell'agosto del 1911, dopo aver abbandonato la sua terra ancestrale alle pendice di Lassen Peak, e il suo caso destò grande curiosità. Morì nel 1916 (NdT).
Originale: Exiledonline
Apocalypse mai
di Gary Brecher
Chiedo scusa per la lunga pausa. Ero occupato con il mio vero lavoro, ho perfino fatto un po' di straordinari. Un tempo me ne sarei anche lamentato, ma mi sono accorto che sono diventati tutti molto flessibili sugli orari adesso che sono abbastanza fortunati da avere un lavoro. Niente più storielle da lunedì mattina. Siamo allegri come un mucchio di mormoni durante una cura canalare. E sotto quelle pose zelanti la gente è terrorizzata. Così ovviamente tutti stanno tirando fuori scenari da fine della civiltà. C'è tutta una serie di tizi (soprattutto tizi, ma anche qualche lesbica qua e là) in attesa che qualcuno tiri fuori lo scenario Omega Man*/Io sono leggenda: cosa farete voi tutti quando crollerà la civiltà?
Di solito va a finire che si parla di armi. Non fatemi ridere. Come se le armi di piccolo calibro potessero aiutarvi a sopravvivere alla fine del mondo. Oh, certo, ho capito. In effetti quando andavo alle superiori girava questa battuta che lo riassumeva bene: “Qual è la definizione di survivalista? Qualcuno con un fucile e l'indirizzo di un mormone”. Perché tutti sapevamo che quei mormoni, in base a un documento ufficiale trasmesso direttamente da Dio a Joseph E. Smith Junior, dovevano ammucchiare provviste di cibi in scatola per un anno nelle loro piccole ordinate cantine. Così, l'idea era che se avevi un fucile ti bastava andare a casa loro. Poi, se eri uno di quei tizi coccolosi da dialogo interreligioso li cacciavi semplicemente via. Altrimenti li facevi fuori tutti. Anche se con i tassi demografici dei mormoni significava usare tante munizioni su gente praticamente inoffensiva.
Be', allora era inoffensiva. Adesso mi sa che se butti giù a calci la porta di una casa di mormoni ti prendi una bella scarica di pallettoni in faccia. La gente adesso è più cattiva.
Ma essere armato fino ai denti e pronto a fare il prepotente non ti salverebbe comunque. Perché bisognerebbe pensare alle cose pallose, quelle che non piacciono a nessuno, come l'organizzazione. Ecco quello che mi urta di tutte queste fantasie catastrofiste: che finisci per rintanarti in casa con fucili e munizioni e anni e anni di sogni bagnati da videogioco che ti frullano nella testa.
Una domanda: dove la prendi, l'acqua? Puoi vivere settimane senza cibo (nel mio caso anche un anno; anzi, mi sa che mi farebbe bene digiunare per un anno o giù di lì) ma dell'acqua hai bisogno tutti i giorni. Prendiamo la California. 24 milioni di persone nella California del Sud, che io sappia. Sapete dove prendono l'acqua? Dal rubinetto, sì sì: ma quando smette di uscire dai rubinetti? Sei lì che armeggi con il miscelatore e dal rubinetto ti zampetta fuori solo un ragno. Ecco quello che mi spaventa, non gli eserciti di zombie o di stupratori.
In California del Sud non ci sono fiumi. Lo avete mai visto il fiume di Los Angeles? Certo che sì: sta circa in un milione di film. È lì che girano i finti inseguimenti, dove Terminator 2 guidava l'autoarticolato. È un canale sotterraneo dove scorre un rigagnolo. 23 milioni di yuppie che un momento prima si preoccupano di idratarsi ogni ora e un momento dopo leccano le alghe dall'ultima pozza di quel canale.
Quando ero ragazzino c'era un vecchio emigrato chiamato Cecil che scavava pozzi. È da un bel po' di tempo che non sento più parlare di quel lavoro. Se qualcuno vivrà abbastanza a lungo e avrà qualcosa con cui pagarli, gli ultimi superstiti scavatori di pozzi saranno re. “Ecco, che ne pensa di mia figlia qui in cambio di un pozzo, signore, sua eccellenza, sua rusticità?” Non so neanche dove prende l'acqua Fresno; adesso guardo su Google. (Usate Google ora che potete; quando non ci sarà più corrente elettrica l'accesso a internet sarà limitato).
OK, cinque minuti online ed eccoci qui. Ecco la pagina delle FAQ della città di Fresno:
FONTE D'ACQUA: Da dove viene l'acqua potabile?
Per gli utenti della Città di Fresno la principale fonte di acqua potabile è il Fresno Sole Source Aquifer, la principale falda acquifera di Fresno, un grande sistema idrico sotterraneo che rifornisce molte comunità della San Joaquin Valley. In città sono in funzione circa 250 pozzi che prendono l'acqua da questa falda. All'acqua della falda si aggiunge quella del depuratore delle acque di superficie, che riceve e tratta le precipitazioni e l'acqua generata dallo scioglimento delle nevi dai bacini idrografici del Kings e del San Joaquin. Fresno ha un aggressivo programma di ricarica che continua a trovare nuovi luoghi e metodi per condurre la ricarica della falda acquifera. Le operazioni di ricarica possono rallentarne il declino, ma con la tutela del patrimonio idrico potete contribuire al conseguimento di un maggiore impatto.Quella pagina riportava un'altra cosetta interessante: il livello della falda acquifera a Fresno è sceso da 9 a 40 metri. È un gran bel pozzo da scavare, soprattutto se manca il carburante.
Allora, invece di cavillare su calibri e gittate, vedete di scoprire da dove prende l'acqua la vostra città. C'è un bacino idrico o la pompano da un'altra parte? Se è così vi converrebbe preparare la tenda e programmare una gita al lago più vicino all'incirca nel periodo in cui la civiltà crollerà. Altrimenti i tubi resteranno all'asciutto e farete quello che tutti noi strepitanti war nerd facciamo quando il mondo finisce: morire. Tirare i cracchi, esalare l'anima, pagare una volta per tutte le bollette di internet.
Possiamo solo sperare che la fine del mondo sia così gentile da programmarsi per la stagione umida. “Caro Dio, sarebbe perfetto qualsiasi momento tra dicembre e aprile”. Se cade in agosto, la popolazione della California del Sud passerà da 23 milioni a... non lo so, qual è la popolazione di Lake Arrowhead?
Chiunque controlli le forniture dell'acqua controllerà la California del Sud, se crollerà. E state certi che non sarà un pistolero solitario in una casetta a schiera di Santa Ana. Quella è gente destinata a morire come mosche, aspettando l'attacco che ha sognato per tutta la vita mentre i suoi bambini muoiono di un'infezione per aver bevuto l'acqua delle ultime pozzanghere.
La vittoria sarà di chi ha i numeri. E non solo i numeri ma anche gente affidabile, equilibrata. Che ridere se alla fine fossero le chiese. Già me lo immagino. Nella scalogna di una post-apocalisse, cosa ve ne pare di una California del Sud come Impero dell'Assemblea di Dio? Sermoni di tre ore obbligatori, si richiede glossolalia. Gente, io non ce la farei. Un motivo per cui ho perso tutta la mia faccenda pentecostale è stato l'assoluto imbarazzo nel vedere damigelle rispettabili di mezza età come la signora Tamplen urlare come pazze, balbettare come Scooby Doo e correre avanti e indietro per la navata, la domenica, perché era l'unico modo di dimostrare che lo Spirito era in loro. Avrei preferito crederci sulla parola. “Signora, non è che potrebbe solo firmare una dichiarazione che lo spirito è in lei? E tenere ferme le braccia, per favore?” Non riuscivo ad accettare l'idea di SS pentecostali che ti costringevano a dimenarti in quel modo.
Ma potrebbe succedere facile facile. Le chiese hanno i numeri, e la loro gente è equilibrata, beh circa, Dio sa quanto sono tediosi. Mi vedo pattuglie di emigrati vestiti con enormi magliette da crociati con su stampate grandi croci rosse che fanno la guardia ai bacini della California del Sud e ti costringono a rispondere a un quiz sulle Scritture prima di concederti i tre litri quotidiani. Chi altri potrebbe riuscirci?
E per favore non ditemi le bande criminali come i Crips o i Bloods. Forse, dico forse, una qualche super-alleanza tra gang messicane, una Sureno Republic, potrebbe reggere per un po' di fronte ai Cristiani Rinati, ma io punterei tutti i miei soldi sulle chiese. Quelli delle gang li freghi troppo facilmente, finiscono per ammazzarsi tutti tra loro a suon di faide. Già me lo vedo, il sordido ministro della vecchia chiesa che gliela racconta, al capo dei Latin Kings: “Flaco, sai che ti amiamo e Gesù ti ama, ma purtroppo quei dimenticati da Dio dei Maras dicono che stai dando prova di debolezza... ” Neanche il tempo di finire la frase che l'alleanza Latin Kings/Battisti cancella dalla faccia della terra i teppisti salvadoregni. E quando è tutto finito una mattina ti svegli e scopri che tutti i Latin Kings sono scomparsi e tuo zio, che sta con il braccio armato della chiesa, si lava via il sangue dalle mani con un po' di quell'acqua tanto preziosa canticchiando “Così qual sono”.
E quando se ne saranno andati mettetevi l'animo in pace perché seguirà uno dei secoli più noiosi che possiate immaginare. Capite perché non ci sono videogiochi con quell'ambientazione: non ci si diverte mica. Però ha più senso della menata del pistolero solitario, perché la vittoria va sempre alle bande numerose. L'unico posto per un solitario in un mondo ostile è... be', già lo sapete. E adesso: ditemi il nome del californiano che è già sopravvissuto alla fine del mondo.
Risposta esatta: Ishi**. Ve lo ricordate, Ishi? I ragazzini studiano ancora a scuola quel povero bastardo? Noi sì. Ogni volta che vado verso nord sulla I5 e vedo l'uscita per il Parco Nazionale di Lassen penso a lui, che si raggomitola nel letto di un torrente per anni dopo che tutto il suo mondo è stato spazzato via. E se l'è cavata bene come chiunque in caso di invasione aliena, e però alla fine gli è toccato umiliarsi, non ce la faceva più da solo. Lo hanno trasformato in un diorama che era ancora vivo.
La tecnica di Ishi, nascondersi e vivere di rifiuti, potrebbe salvarvi per un po'. Almeno vivreste più a lungo dei Waco, che sono convinti di poter formare una repubblica costituita da una sola famiglia nel loro Bundy-rudere. Se non li stana l'acqua lo farà il fuoco. Come fate a tenere a bada 20, 30 o 200 aggressori organizzati, con quel fucile? Qualche volta dovete pur dormire, e quando lo farete un paio di Molotov attraverso la finestra, o magari sul tetto, vi convinceranno a negoziare in fretta e in furia.
Ecco, vedete, questo è triste: il mondo post-apocalittico sarà esattamente come questo, solo peggio. Stessi colleghi schifosi, le liti e la rotture di palle, ma nessuna delle comodità. I vincitori non saranno gli zombie, solo nuovi padroni. La chiamate fine del mondo perché perde la vostra tribù. Può essere la fine del mondo per voi, come lo è stata per centinaia di tribù indigene in tutto il mondo, ma quando il vostro mondo finisce così non è che continuate a giocare in mezzo a simpatiche rovine uscite da un videogame. Un'altra tribù prende il sopravvento, tutto qui. E quando succede non puoi rintanarti nella tua casetta con un'arma semi-automatica e resistere. Perché a vincere è l'organizzazione, non il pistolero solitario. Se vuoi sopravvivere, entra in un club. Sono solo i perdenti a vederci il caos. I mongoli sono il mio esempio classico. Erano un'“orda” per quelli che li subivano, ma se quei perdenti avessero avuto il buon senso di accettare la condizione di vassalli (che i mongoli solitamente offrivano prima di cominciare a radere tutto al suolo) avrebbero scoperto che i mongoli erano meglio organizzati dei loro oppositori. Il più delle volte gli eserciti mongoli affrontarono eserciti formati da pochi soldati professionisti e tanti coscritti, una massa di contadini guidata da tizi che comandavano per tradizione familiare. Metà di questi erano oppiomani, ritardati, puttanieri pigri o maschioni idioti. Vedete cosa succede a fidarsi dell'albero genealogico.
Invece i mongoli avevano un sistema più simile a quello di Bonaparte: prima dimostra quello che sai fare in guerra, poi ci aggiungiamo il titolo nobiliare. Gli eserciti mongoli erano organizzati su un sistema decimale che aveva ben più senso delle bande feudali, sempre intente a tradirsi a vicenda, che si trovarono di fronte.
Non erano il caos. Lo sembravano all'ultimo sopravvissuto del villaggio che scappava portandosi dietro storie di cumuli di teste mozzate. Ma quello non era caos, era fare pulizia.
Ha mai davvero vinto, il caos? Suonerà strano ma non riesco a pensare a un solo caso che rientri nello scenario da videogame, da Mad Max. Certo, gli imperi si indeboliscono e cadono, ma non è un'orda a sconfiggerli, è semplicemente un'altra tribù, un altro impero. I nuovi arrivati sono i “barbari” se ti battono, ma a viverci insieme ti accorgeresti che sono come qualsiasi altro gruppo di gente meschina, rissosa e ingorda.
Se ci fosse una massa di zombie che sciama per le strade, io sarei a mio agio. Ricordate la scena di Zombi dove stanno sul tetto del centro commerciale a sparare agli zombie per passare il tempo? Sarebbe così facile. In guerra la morte cerebrale non è un vantaggio, che ci crediate o no.
Al contrario, se guardate bene alla storia militare dell'ultimo secolo capite che sono la bassezza e il sotterfugio, nascondere i massacri e leccare i piedi del potenziale alleato, a vincere le guerre. Ecco come è stata sconfitta la Wehrmacht, il migliore esercito di terra dai tempi dei mongoli, e come hanno vinto i britannici. In ogni battaglia in cui hanno affrontato i tedeschi in condizioni di parità, in entrambe le guerre mondiali, i britannici hanno perso. Ma hanno vinto le guerre perché avevano questa enorme colonia anglofona, l'America, a rifornirli, e questo provvidenziale fossato chiamato Canale della Manica a fermare i carri armati. La vittoria non va ai forti, o ai folli; se così fosse, il giorno del Compleanno di Hitler staremmo a casa dal lavoro, e la Deflorazione Imperiale di Hirohito, tipo, sarebbe semifestivo.
Ci piacerebbe che il mondo finisse, o almeno lo crediamo. (Al primo mal di denti o malattia della pelle cambiereste idea, però). Ma purtroppo – o allegria, come volete – non accadrà mai.
Allora perché tutti non fanno che parlarne, tutto stocazzo di giorno? Semplice: è l'idea più divertente del mondo. Pensateci. Tutti i film di zombie parlano di quanto sia bello avere tutta la città per te. Niente folla, niente altre persone scoccianti, solo una zona di tiro libero dove sei l'unico essere umano e dove puoi far saltare la testa a qualsiasi cosa tenti di morderti o di chiederti due spiccioli. Una vita di spese folli, immunità totale: come essere un divo, e se sei l'ultima persona rimasta sulla faccia della terra sei un divo per default. Non c'è gara.
A volte riesci perfino ad avere un cane, come in Io sono leggenda. Ma zero persone. Eccolo, il sogno. Ed ecco perché nessuno vuole guardare in faccia l'ovvio fatto che dopo l'apocalisse le alleanze, le bande o comunque vogliate chiamarle saranno più strette, più rigorose, più importanti che mai. Perché non è divertente. È come la vita d'ufficio ma senza corrente elettrica, senza tv, senza internet. Non ci sarà mai, la fine del mondo. Ci sarà la vostra fine personale; ma il mondo praticamente non batterà ciglio. Sarete fortunati a beccarvi un necrologio, un centimetro accanto alle previsioni del tempo. Il mondo non finirà mai. È questo a essere deprimente.
* titolo italiano 1975: Occhi bianchi sul Pianeta Terra, film di fantascienza del 1971, secondo adattamento del romanzo I am legend di Richard Matheson (NdT).
** L'ultimo superstite degli Yahi, tribù decimata dai massacri dei bianchi e dalle malattie: si ritiene sia l'ultimo nativo della California Settentrionale ad aver vissuto la maggior parte della sua vita al di fuori della cultura euro-americana. Fu trovato da un gruppo di cacciatori a Oroville nell'agosto del 1911, dopo aver abbandonato la sua terra ancestrale alle pendice di Lassen Peak, e il suo caso destò grande curiosità. Morì nel 1916 (NdT).
Originale: Exiledonline
venerdì, marzo 13, 2009
Pescava
In un supermercato di Monfalcone, dove il venticinquenne goriziano lavorava come guardia giurata.
Lanciava la lenza nei tubi pneumatici dove le commesse depositavano gli incassi, agganciava e tirava su.
Poi si giocava tutto (e perdeva) nei casinò di Nova Gorica.
Per la città di G. patrimonio dell'umanità si firma qui.
giovedì, marzo 12, 2009
La neve dell'anno scorso e la plastilina sovietica
Siamo stanchi d'inverno. Il morso
del gelo ha lasciato il suo segno
Su carne, mente, fango e legno.
Venga il disgelo, e sciolga la memoria
Della neve dell'anno scorso.
Primo Levi, 2 febbraio 1985
Mi piace pensare che Levi quando parla di neve dell'anno scorso abbia in mente l'espressione russa, prošlogodnij sneg. Nužen kak prošlogodnij sneg: necessario quanto la neve dell'anno scorso, superfluo, inutile. Čechov: "La scuola lo interessa quanto la neve dell'anno scorso". Gogol': "Il povero Pietro aveva di lei tanta necessità quanto noi della neve dell'anno scorso".
Padal prošlogodnij sneg (È caduta la neve dell'anno scorso) è anche il titolo di un film d'animazione russo girato nel 1983 da Aleksandr Tatarskij: è la storia di un uomo stolto, avido e amante della birra cui l'autoritaria moglie ordina di procurarsi un abete da addobbare per il nuovo anno. Ma il bosco in cui finisce è un luogo fatato, pieno di situazioni impreviste e di trasformazioni che intrappolano il protagonista: la trama segue due linee principali, costituite dai sogni dell'uomo e dall'improbabile trasformazione in una casetta dalle zampe di gallina (tema ricorrente della fiaba russa).
Il film, trasmesso dalla televisione centrale, entrò subito nell'immaginario popolare con il suo stralunato nonsense alla Lewis Carrol: proprio quella qualità aforistica e sognante, che spesso sconfinava nell'assurdo e nel paradossale, gli fece passare qualche guaio con la censura sovietica, che sospettava che in quelle frasi si celassero messaggi destinati ai servizi segreti stranieri (immaginate uno zelante funzionario davanti a frasi come "Quando una ghianda è matura tutti i maiali se la mangiano" o "Tanti idioti, qui, ma poche lepri"). E poi ritraeva l'uomo sovietico non come un eroe ma come uno sciocco. Uno sciocco con un udibile difetto di pronuncia, se vogliamo dirla tutta.
All'inizio Tatarskij tentò molte volte di far approvare la sceneggiatura, ma invano, perché gli venivano imposti solo film edificanti sui piccoli pionieri.
Allora ricorse a un trucco. Finse di voler girare una pellicola di animazione su Lenin:
Tataskij avrebbe poi fondato il primo studio cinematografico sovietico indipendente, e anche il primo a usare per l'animazione la tecnologia 3D. Girò altri film molto belli anche se meno noti, e qualche filmato pubblicitario. È morto nel 2007 a 57 anni. Quando gli chiesero come mai avesse fatto pochi film, negli ultimi dieci anni, disse che tanti ne aveva girati, inventati, pensati nella sua testa: "Sono come le poesie, non bisogna per forza pubblicarle, basta crearle. Non ho avuto i mezzi finanziari e tecnologici per girarli, ma io questi film li ho visti tutti, e sono così belli, credetemi.".
Come va a finire il film di Tatarskij?
"Он и в третий раз ходил за елкой, и добыл ее... Но это было уже весной, и он отнес елку обратно".
"E per la terza volta andò a prendere l'abete, e lo prese... Ma era già primavera, e lo riportò indietro".
Sono partita da Levi per arrivare alla plastilina sovietica?
Sì.
Volevo solo dire: riportate nel bosco quell'abete, non vi serve più.
Padal prošlogodnij sneg
prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=p1HSv_F3dRg
seconda parte: http://www.youtube.com/watch?v=_dtqcla666A
del gelo ha lasciato il suo segno
Su carne, mente, fango e legno.
Venga il disgelo, e sciolga la memoria
Della neve dell'anno scorso.
Primo Levi, 2 febbraio 1985
Mi piace pensare che Levi quando parla di neve dell'anno scorso abbia in mente l'espressione russa, prošlogodnij sneg. Nužen kak prošlogodnij sneg: necessario quanto la neve dell'anno scorso, superfluo, inutile. Čechov: "La scuola lo interessa quanto la neve dell'anno scorso". Gogol': "Il povero Pietro aveva di lei tanta necessità quanto noi della neve dell'anno scorso".
Padal prošlogodnij sneg (È caduta la neve dell'anno scorso) è anche il titolo di un film d'animazione russo girato nel 1983 da Aleksandr Tatarskij: è la storia di un uomo stolto, avido e amante della birra cui l'autoritaria moglie ordina di procurarsi un abete da addobbare per il nuovo anno. Ma il bosco in cui finisce è un luogo fatato, pieno di situazioni impreviste e di trasformazioni che intrappolano il protagonista: la trama segue due linee principali, costituite dai sogni dell'uomo e dall'improbabile trasformazione in una casetta dalle zampe di gallina (tema ricorrente della fiaba russa).
Il film, trasmesso dalla televisione centrale, entrò subito nell'immaginario popolare con il suo stralunato nonsense alla Lewis Carrol: proprio quella qualità aforistica e sognante, che spesso sconfinava nell'assurdo e nel paradossale, gli fece passare qualche guaio con la censura sovietica, che sospettava che in quelle frasi si celassero messaggi destinati ai servizi segreti stranieri (immaginate uno zelante funzionario davanti a frasi come "Quando una ghianda è matura tutti i maiali se la mangiano" o "Tanti idioti, qui, ma poche lepri"). E poi ritraeva l'uomo sovietico non come un eroe ma come uno sciocco. Uno sciocco con un udibile difetto di pronuncia, se vogliamo dirla tutta.
All'inizio Tatarskij tentò molte volte di far approvare la sceneggiatura, ma invano, perché gli venivano imposti solo film edificanti sui piccoli pionieri.
Allora ricorse a un trucco. Finse di voler girare una pellicola di animazione su Lenin:
"Bene. Voglio girare un film d'animazione su Lenin". Allora loro si fanno improvvisamente attenti: "Cosa c'è in Lenin da farci un film d'animazione?" "Be', - dico io, - Lenin era un tipo molto allegro. Farò un film allegro su Lenin, rideranno tutti a crepapelle". Loro capiscono che così si giocheranno la tessera di partito. E domandano: "Sarebbe possibile non fare questo film su Lenin?" "Sono un regista famoso, voglio farlo su Lenin". Due settimane dopo torno lì e reclamo nuovamente il film su Lenin. E poi accenno casualmente al fatto che il film si baserà sul racconto di Zoščenko su Lenin. Loro a quel punto mi dicono: fai quello che vuoi, basta che non lo fai su Lenin! E così ho fatto La neve dell'anno scorso.Le disavventure del film non finirono lì: il nome di Stanislav Sadal'skij (che diede la propria voce sia al narratore che al protagonista) venne cancellato dai titoli del film perché, poco prima della messa in onda, Sadal'skij fu fermato al Ristorante Kosmos in compagnia di una cittadina straniera.
Tataskij avrebbe poi fondato il primo studio cinematografico sovietico indipendente, e anche il primo a usare per l'animazione la tecnologia 3D. Girò altri film molto belli anche se meno noti, e qualche filmato pubblicitario. È morto nel 2007 a 57 anni. Quando gli chiesero come mai avesse fatto pochi film, negli ultimi dieci anni, disse che tanti ne aveva girati, inventati, pensati nella sua testa: "Sono come le poesie, non bisogna per forza pubblicarle, basta crearle. Non ho avuto i mezzi finanziari e tecnologici per girarli, ma io questi film li ho visti tutti, e sono così belli, credetemi.".
Come va a finire il film di Tatarskij?
"Он и в третий раз ходил за елкой, и добыл ее... Но это было уже весной, и он отнес елку обратно".
"E per la terza volta andò a prendere l'abete, e lo prese... Ma era già primavera, e lo riportò indietro".
Sono partita da Levi per arrivare alla plastilina sovietica?
Sì.
Volevo solo dire: riportate nel bosco quell'abete, non vi serve più.
Padal prošlogodnij sneg
prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=p1HSv_F3dRg
seconda parte: http://www.youtube.com/watch?v=_dtqcla666A
mercoledì, marzo 11, 2009
VVP e Vladimir Il'ič
Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin entrò nel laboratorio del Primo Vice Capo dell'Amministrazione presidenziale Vladislav Jur'evič Surkov. Aveva in mano il quotidiano Vedomosti.
- Ascolta, bratello, - disse Vladimir Vladimirovič™, tendendo il giornale, - Hai letto cosa ha scritto di te Gontmacher*?
- Gontmacher? - domandò sorpreso Vladislav Jur'evič, mettendo giù il saldatore e prendendo il giornale – Chi è?
- Ma è tipo Illarionov, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Consiglia Dima.
- E allora? - domandò Vladislav Ju'revič, scorrendo l'articolo, - Dima lo ascolta?
- Be', lo ascolta, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Come io ascoltavo Illarionov.
E i due uomini scoppiarono in un'allegra risata.
- Ma a te cosa ti pare, - domandò Vladimir Vladimirovič™, facendo un cenno verso il giornale che stava tra le mani di Vladislav Jur'evič, - Ci sarà 'sta rivoluzione?
- Vedi, bratello, - disse Vladislav Jur'evič, - Illarionov e Gontmacher sono persone sagge, certo. Pensano al futuro. Ma al futuro ci pensano soltanto. Io invece il futuro lo faccio. Con questo saldatore. Con questi cacciavite.
- Nel senso? - Vladimir Vladimirovič™ non capiva.
- Loro si limitano a chiedersi se ci sarà la rivoluzione, - spiegò Vladislav Jur'evič, avvicinandosi a una specie di tenda, in un angolo del laboratorio, - Io invece quella domanda già non me la faccio più.
- Non capisco, - Vladimir Vladimirovič™ continuava a non capire.
- Ormai è la stessa cosa, che ci sia la rivoluzione oppure no, - disse Vladislav Jur'evič, afferrando l'orlo della tenda, - Noi siamo pronti a qualsiasi sviluppo della situazione.
E tirò la tenda.
Dietro c'era un grande tavolo, sul quale era steso un uomo nudo con un taglio che gli andava dalla gola all'inguine. Dal taglio sbucavano tanti fili colorati.
Vladimir Vladimirovič™ cominciò a indietreggiare.
- Ma che… - bofonchiò Vladimir Vladimirovič™, - Ma che ti sei impazzito?! Ma è Lenin, questo qua!!!
- Come vivo, - annuì Vladislav Jur'evič sorridendo, - Non per nulla avevamo conservato il Mausoleo. Adesso l'abbiamo chiuso per manutenzione, ed ecco qui.
- Ma ecco cosa? - urlò Vladimir Vladimirovič™, - Cosa ci fai?!
- Ma niente di particolare, - disse Vladislav Jur'evič, prendendo in mano un telecomando pieno di pulsanti, - Ho collegato degli elettrodi ai muscoli, ho messo un amplificatore nella testa. Guarda.
Vladislav Jur'evič premette un pulsante e Vladimir Il'ič Lenin si mise seduto.
Vladislav Jur'evič premette un altro pulsante e Vladimir Il'ič scese dal tavolo.
Vladimir Vladimirovič™ impallidì.
Vladislav Jur'evič premette un terzo pulsante e girò una manopola. Vladimir Il'ič sollevò il braccio destro e aprì la bocca.
- Compagni! - nel laboratorio risuonò la caratteristica voce, - L' insurrezione delle cinque regioni dei kulaki deve portare a una repressione spietata! Lo richiede l'interesse della rivoluzione, perché questa è l'ultima e decisiva battaglia contro i kulaki! Bisogna dare l'esempio!
Vladislav Jur'evič schiacciò un pulsante sul suo telecomando. L'ignudo Vladimir Il'ič fece un balzo verso Vladimir Vladimirovič™ e gli urlò in faccia:
- Impiccare! Proprio impiccare, perché il popolo veda, non meno di cento kulaki, riccastri e sanguisughe!
Vladimir Vladimirovič™ fece un salto.
- Pubblicare i loro nomi! - continuò il morto Il'ič, - Prendere loro tutto il pane!
- Toglimelo di dosso! - strillò Vladimir Vladimirovič™, - Via!
Vladislav Jur'evič fece un altro sorriso e premette un bottone. Lenin si calmò e si allontanò.
- A cosa ti serve? - domandò Vladimir Vladimirovič, riprendendo fiato.
- L'importante non è chi inizia la rivoluzione, - spiegò Vladislav Jur'evič, mettendo giù il telecomando, - L'importante è chi la guida. E la guiderà lui. Vladimir Il'ič.
- Ascolta, quella era l'età della pietra! - Vladimir Vladimirovič™ era scettico, - Allora c'era l'anarchia, ma adesso la gente ha le basi militari, i carri armati, fior fior di missili per l'amor di dio!
- Anche noi ce l'abbiamo un carro armato, - disse Vladislav Jur'evič, prendendo dal bancone alcune fotografie e allungandole a Vladimir Vladimirovič™, - E che carro armato!
Le fotografie raffiguravano un veicolo blindato di colore verde scuro.
- Cos'è 'sta roba? - Vladimir Vladimirovič™ ancora una volta non capiva.
- Mercedes, - rispose Vladislav Jur'evič, - Leninvagen. Piombato. Fabbricato su ordine speciale usando il corpo dello storico autoblindo. Ci sono due cannoni psicotronici ad ampio raggio d'azione. Quelli li comanderemo tu e io. Lenin invece starà sopra, nella torretta.
E Vladislav Jur'evič premette un altro pulsante. Lo sventrato Vladimir Il'ič si rianimò.
- Fare tutto, - urlò Lenin, - In modo che per centinaia di verste il popolo veda, tremi, gridi: si soffocano e si soffocheranno le sanguisughe e i kulaki!
A un tratto Vladimir Vladimirovič™ ebbe paura.
*Nel numero di Vedomosti di oggi Evgenij Gontmacher – direttore del Centro di politica sociale dell'Istituto di economia dell'Accademia russa delle scienze - attacca Surkov definendolo il Suslov dei nostri giorni, N.d.T.
Originale: vladimir.vladimirovich.ru
- Ascolta, bratello, - disse Vladimir Vladimirovič™, tendendo il giornale, - Hai letto cosa ha scritto di te Gontmacher*?
- Gontmacher? - domandò sorpreso Vladislav Jur'evič, mettendo giù il saldatore e prendendo il giornale – Chi è?
- Ma è tipo Illarionov, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Consiglia Dima.
- E allora? - domandò Vladislav Ju'revič, scorrendo l'articolo, - Dima lo ascolta?
- Be', lo ascolta, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Come io ascoltavo Illarionov.
E i due uomini scoppiarono in un'allegra risata.
- Ma a te cosa ti pare, - domandò Vladimir Vladimirovič™, facendo un cenno verso il giornale che stava tra le mani di Vladislav Jur'evič, - Ci sarà 'sta rivoluzione?
- Vedi, bratello, - disse Vladislav Jur'evič, - Illarionov e Gontmacher sono persone sagge, certo. Pensano al futuro. Ma al futuro ci pensano soltanto. Io invece il futuro lo faccio. Con questo saldatore. Con questi cacciavite.
- Nel senso? - Vladimir Vladimirovič™ non capiva.
- Loro si limitano a chiedersi se ci sarà la rivoluzione, - spiegò Vladislav Jur'evič, avvicinandosi a una specie di tenda, in un angolo del laboratorio, - Io invece quella domanda già non me la faccio più.
- Non capisco, - Vladimir Vladimirovič™ continuava a non capire.
- Ormai è la stessa cosa, che ci sia la rivoluzione oppure no, - disse Vladislav Jur'evič, afferrando l'orlo della tenda, - Noi siamo pronti a qualsiasi sviluppo della situazione.
E tirò la tenda.
Dietro c'era un grande tavolo, sul quale era steso un uomo nudo con un taglio che gli andava dalla gola all'inguine. Dal taglio sbucavano tanti fili colorati.
Vladimir Vladimirovič™ cominciò a indietreggiare.
- Ma che… - bofonchiò Vladimir Vladimirovič™, - Ma che ti sei impazzito?! Ma è Lenin, questo qua!!!
- Come vivo, - annuì Vladislav Jur'evič sorridendo, - Non per nulla avevamo conservato il Mausoleo. Adesso l'abbiamo chiuso per manutenzione, ed ecco qui.
- Ma ecco cosa? - urlò Vladimir Vladimirovič™, - Cosa ci fai?!
- Ma niente di particolare, - disse Vladislav Jur'evič, prendendo in mano un telecomando pieno di pulsanti, - Ho collegato degli elettrodi ai muscoli, ho messo un amplificatore nella testa. Guarda.
Vladislav Jur'evič premette un pulsante e Vladimir Il'ič Lenin si mise seduto.
Vladislav Jur'evič premette un altro pulsante e Vladimir Il'ič scese dal tavolo.
Vladimir Vladimirovič™ impallidì.
Vladislav Jur'evič premette un terzo pulsante e girò una manopola. Vladimir Il'ič sollevò il braccio destro e aprì la bocca.
- Compagni! - nel laboratorio risuonò la caratteristica voce, - L' insurrezione delle cinque regioni dei kulaki deve portare a una repressione spietata! Lo richiede l'interesse della rivoluzione, perché questa è l'ultima e decisiva battaglia contro i kulaki! Bisogna dare l'esempio!
Vladislav Jur'evič schiacciò un pulsante sul suo telecomando. L'ignudo Vladimir Il'ič fece un balzo verso Vladimir Vladimirovič™ e gli urlò in faccia:
- Impiccare! Proprio impiccare, perché il popolo veda, non meno di cento kulaki, riccastri e sanguisughe!
Vladimir Vladimirovič™ fece un salto.
- Pubblicare i loro nomi! - continuò il morto Il'ič, - Prendere loro tutto il pane!
- Toglimelo di dosso! - strillò Vladimir Vladimirovič™, - Via!
Vladislav Jur'evič fece un altro sorriso e premette un bottone. Lenin si calmò e si allontanò.
- A cosa ti serve? - domandò Vladimir Vladimirovič, riprendendo fiato.
- L'importante non è chi inizia la rivoluzione, - spiegò Vladislav Jur'evič, mettendo giù il telecomando, - L'importante è chi la guida. E la guiderà lui. Vladimir Il'ič.
- Ascolta, quella era l'età della pietra! - Vladimir Vladimirovič™ era scettico, - Allora c'era l'anarchia, ma adesso la gente ha le basi militari, i carri armati, fior fior di missili per l'amor di dio!
- Anche noi ce l'abbiamo un carro armato, - disse Vladislav Jur'evič, prendendo dal bancone alcune fotografie e allungandole a Vladimir Vladimirovič™, - E che carro armato!
Le fotografie raffiguravano un veicolo blindato di colore verde scuro.
- Cos'è 'sta roba? - Vladimir Vladimirovič™ ancora una volta non capiva.
- Mercedes, - rispose Vladislav Jur'evič, - Leninvagen. Piombato. Fabbricato su ordine speciale usando il corpo dello storico autoblindo. Ci sono due cannoni psicotronici ad ampio raggio d'azione. Quelli li comanderemo tu e io. Lenin invece starà sopra, nella torretta.
E Vladislav Jur'evič premette un altro pulsante. Lo sventrato Vladimir Il'ič si rianimò.
- Fare tutto, - urlò Lenin, - In modo che per centinaia di verste il popolo veda, tremi, gridi: si soffocano e si soffocheranno le sanguisughe e i kulaki!
A un tratto Vladimir Vladimirovič™ ebbe paura.
*Nel numero di Vedomosti di oggi Evgenij Gontmacher – direttore del Centro di politica sociale dell'Istituto di economia dell'Accademia russa delle scienze - attacca Surkov definendolo il Suslov dei nostri giorni, N.d.T.
Originale: vladimir.vladimirovich.ru
martedì, marzo 10, 2009
Proposte e appelli
[WRSASYDHT, edizione flash]
Nuova toponomastica
Proposta: chiamerei il ponte sullo stretto "Ponte della Libertà". Ciao.
Il bancomat
evasione/rapine ecc per combatterle,basterebbe ritirare tutto il denaro in carta/moneta e dotare tutti gli individui di una carta-bancomat, cosi tutti pagheranno le tasse sul'estrattocon
Clawns
LEGGIAMOLA L'UNICO LIBRO CHE NON INVECCHIA è SEMPRE ATTUALE LA BIBBIA PARLA DI TEATRANTI FIGURANTI DI IMBONITURI DI MAGHI STREGHE DI PAGLIACCI DI CLAWNS DI MERETRICI
Uscite dalla testa di ques'uomo
APPELLO DEI GORIZIANI SONO INVASI DA CLANDESTINI CHE VAGANO PER LE LORO STRADE LA CARITAS NON RIESCE AD ARGINARE IL FENOMENO DI INTERI GRUPPI DI SBANDATI IRREGOLARI CH
Lo Stolking, l'innamorato e la LEI
Lo Stolking nuova legge che mette in galera il fidanzato innamorato che chiama invano la LEI, i veri criminali assassini stupratori ladri sono liberi e ridono delle Italiche leggi.
I lupi transilvani
NON SCARCERATE SENZA AVER TROVATO I COLPEVOLI DELLE AGRESSIONI SONO DUE LUPI TRANSILVANI HANNO SEMBIANZE ANIMALESCHE POTREBBERO TORNARE A VIOLENTARE STUOPRARE E FORSE
Essi si moltiplicano
Fra qui e 50 anni la maggioranza sarà straniera,loro si moltiplicano più di noi,non è che per prendere un alloggio ho davanti 10 famiglie straniere?Attenzione.
---
[e adesso scusate, ma purtroppo devo andare a salvare un gruppo di sbandati irregolari da mia madre].
Nuova toponomastica
Proposta: chiamerei il ponte sullo stretto "Ponte della Libertà". Ciao.
Il bancomat
evasione/rapine ecc per combatterle,basterebbe ritirare tutto il denaro in carta/moneta e dotare tutti gli individui di una carta-bancomat, cosi tutti pagheranno le tasse sul'estrattocon
Clawns
LEGGIAMOLA L'UNICO LIBRO CHE NON INVECCHIA è SEMPRE ATTUALE LA BIBBIA PARLA DI TEATRANTI FIGURANTI DI IMBONITURI DI MAGHI STREGHE DI PAGLIACCI DI CLAWNS DI MERETRICI
Uscite dalla testa di ques'uomo
APPELLO DEI GORIZIANI SONO INVASI DA CLANDESTINI CHE VAGANO PER LE LORO STRADE LA CARITAS NON RIESCE AD ARGINARE IL FENOMENO DI INTERI GRUPPI DI SBANDATI IRREGOLARI CH
Lo Stolking, l'innamorato e la LEI
Lo Stolking nuova legge che mette in galera il fidanzato innamorato che chiama invano la LEI, i veri criminali assassini stupratori ladri sono liberi e ridono delle Italiche leggi.
I lupi transilvani
NON SCARCERATE SENZA AVER TROVATO I COLPEVOLI DELLE AGRESSIONI SONO DUE LUPI TRANSILVANI HANNO SEMBIANZE ANIMALESCHE POTREBBERO TORNARE A VIOLENTARE STUOPRARE E FORSE
Essi si moltiplicano
Fra qui e 50 anni la maggioranza sarà straniera,loro si moltiplicano più di noi,non è che per prendere un alloggio ho davanti 10 famiglie straniere?Attenzione.
---
[e adesso scusate, ma purtroppo devo andare a salvare un gruppo di sbandati irregolari da mia madre].
lunedì, marzo 09, 2009
Vogliamo l'occhio e anche la sua parte/2
Voyeurismo, parte seconda (la prima è qua).
- Sai quella famigliola che abita al secondo piano?
- Dove?
- Da te. Coppia giovane con due bambini piccoli.
- Eh.
- Hai presente?
- Circa.
- Che lui c'è scritto dottore sul campanello, ma chissà di cosa, dottore.
- Mamma.
- Forse suo padre lo conosco, è quello che fa le strutture con le bombe. Alto alto, con una moglie piccola piccola.
- Mamma, guarda che io non sempre ti capisco, certe volte sembra che mi stai facendo le carte.
- Cosa c'è da capire? Comunque. Sai che si trasferiscono vicino a casa mia?
- Ma va.
- Sai quella casa in vendita da anni, che ti piaceva?
- Non è che proprio mi piaceva.
- Vabbe', quella casa che io avevo anche telefonato all'agenzia per curiosità.
- Ma a me non interessava proprio tanto, serviva telefonare?
- Insomma, si trasferiscono lì. C'erano un sacco di lavori da fare. Poverini.
- Eh.
- Chissà che mutuo, di questi tempi. Prezzo impegnativo, mi avevano detto all'epoca. E c'era anche una vecchia dentro, mi pare.
- Mamma, ma tu come fai a sapere che vanno a stare lì?
- Li ho visti per caso. Così. Mettevano giù uno zerbino davanti alla porta di casa.
- E a che punto stanno con i lavori?
- Questo non lo so. Non è che con il binocolo si riesce proprio a capire tutto.
- Sai quella famigliola che abita al secondo piano?
- Dove?
- Da te. Coppia giovane con due bambini piccoli.
- Eh.
- Hai presente?
- Circa.
- Che lui c'è scritto dottore sul campanello, ma chissà di cosa, dottore.
- Mamma.
- Forse suo padre lo conosco, è quello che fa le strutture con le bombe. Alto alto, con una moglie piccola piccola.
- Mamma, guarda che io non sempre ti capisco, certe volte sembra che mi stai facendo le carte.
- Cosa c'è da capire? Comunque. Sai che si trasferiscono vicino a casa mia?
- Ma va.
- Sai quella casa in vendita da anni, che ti piaceva?
- Non è che proprio mi piaceva.
- Vabbe', quella casa che io avevo anche telefonato all'agenzia per curiosità.
- Ma a me non interessava proprio tanto, serviva telefonare?
- Insomma, si trasferiscono lì. C'erano un sacco di lavori da fare. Poverini.
- Eh.
- Chissà che mutuo, di questi tempi. Prezzo impegnativo, mi avevano detto all'epoca. E c'era anche una vecchia dentro, mi pare.
- Mamma, ma tu come fai a sapere che vanno a stare lì?
- Li ho visti per caso. Così. Mettevano giù uno zerbino davanti alla porta di casa.
- E a che punto stanno con i lavori?
- Questo non lo so. Non è che con il binocolo si riesce proprio a capire tutto.
domenica, marzo 08, 2009
sabato, marzo 07, 2009
Lermontov & McCartney
Белеет парус одинокий, Beleet parus odinokij, è il primo verso di una lirica di Michail Jur'evič Lermontov, "La vela" (1832).
La Vela
Biancheggia, vela solitaria
Del mare nell'azzurra bruma...
Cosa in lontana terra cerca?
Al paese natìo cosa ha lasciato?…
Fremono l'onde, il vento fischia,
l'albero piega e geme...
Ahimè! Felicità non cerca
e da felicità non viene!
Sott'essa il flutto più chiaro del cielo;
sopra, del sole d'oro il raggio…
Ed essa inquieta chiede la tempesta,
come nelle tempeste fosse pace!
(Trad. di Tommaso Landolfi, Einaudi, Torino 1963)
È anche il titolo di un celebre racconto scritto nel 1936 da Valentin Petrovič Kataev e ambientato a Odessa nel 1905 sullo sfondo degli eventi della rivoluzione. Dal racconto fu tratto un anno dopo, in occasione del ventennale della rivoluzione di ottobre, un film - il primo prodotto dalla Sojuzdetfilm (gli studi cinematografici sovietici specializzati in film sull'infanzia, in seguito Kinestudija Gor'kij) - diretto da Vladimir Grigor'evič Legošin.
È infine il titolo di una canzone, con testo della poesia di Lermontov e musica del compositore Barlamov (appare tra l'altro in una bella scena del film del 1971 di Kira Muratova, Dolgie Provodi, I lunghi addii).
Dunque a un russo, a un russista, a un post-sovietico o a un filosovietico post-litteram un parùs che belèet odinòkij dovrebbe riportare alla mente varie cose, e vi auguro di non trovarvi nei paraggi quando accade (declama? canta? cita? si dilunga? si entusiasma? si commuove? cazza la randa?).
A Google Translate invece fa venire in mente semplicemente questo (cliccate per ingrandire):
The long and winding road.
Sì.
A noi fondamentalmente ci ha fregato la musica pop.
La Vela
Biancheggia, vela solitaria
Del mare nell'azzurra bruma...
Cosa in lontana terra cerca?
Al paese natìo cosa ha lasciato?…
Fremono l'onde, il vento fischia,
l'albero piega e geme...
Ahimè! Felicità non cerca
e da felicità non viene!
Sott'essa il flutto più chiaro del cielo;
sopra, del sole d'oro il raggio…
Ed essa inquieta chiede la tempesta,
come nelle tempeste fosse pace!
(Trad. di Tommaso Landolfi, Einaudi, Torino 1963)
È anche il titolo di un celebre racconto scritto nel 1936 da Valentin Petrovič Kataev e ambientato a Odessa nel 1905 sullo sfondo degli eventi della rivoluzione. Dal racconto fu tratto un anno dopo, in occasione del ventennale della rivoluzione di ottobre, un film - il primo prodotto dalla Sojuzdetfilm (gli studi cinematografici sovietici specializzati in film sull'infanzia, in seguito Kinestudija Gor'kij) - diretto da Vladimir Grigor'evič Legošin.
È infine il titolo di una canzone, con testo della poesia di Lermontov e musica del compositore Barlamov (appare tra l'altro in una bella scena del film del 1971 di Kira Muratova, Dolgie Provodi, I lunghi addii).
Dunque a un russo, a un russista, a un post-sovietico o a un filosovietico post-litteram un parùs che belèet odinòkij dovrebbe riportare alla mente varie cose, e vi auguro di non trovarvi nei paraggi quando accade (declama? canta? cita? si dilunga? si entusiasma? si commuove? cazza la randa?).
A Google Translate invece fa venire in mente semplicemente questo (cliccate per ingrandire):
The long and winding road.
Sì.
A noi fondamentalmente ci ha fregato la musica pop.
venerdì, marzo 06, 2009
VVP e il peso politico
Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin entrò nello studio del Presidente della Federazione Russa Dmitrij Anatol'evič Medvedev. Tra le mani Vladimir Vladimirovič™ reggeva una scatola piatta di metallo con un piccolo quadrante al centro.
- Ascolta, bratello, - disse Vladimir Vladimirovič™, appoggiando la scatola sul pavimento dello studio presidenziale, - Su, sali un po' qui.…
- Vladimir Vladimirovič™! - esclamò Dmitrij Anatol'evič, - Bratello! E che è? Io sono comunque il presidente, mica uno così!…
- Va bene, va bene… - brontolò Vladimir Vladimirovič™, - Ah già che sei presidente, sei... scusa. Sali un po' qua, sali, dai…
Dmitrij Anatol'evič sventolò la presidenziale mano in un gesto indispettito, si alzò dalla scrivania, si avvicinò a Vladimir Vladimirovič™ e salì sulla scatola di metallo.
La freccia oscillò bruscamente un paio di volte e poi si bloccò tra il 5 e il 6.
I due uomini osservarono il quadrante.
- Cinquantaquattro, - disse Vladimir Vladimirovič™, - Scendi.
Il presidente scese dalla scatola.
Vladimir Vladimirovič™ la raccolse e si avviò verso l'uscita dello studio.
- Ascolta, bratello, - domandò il Presidente un po' confuso, - Ma cos'è quella roba lì che hai?
- Una bilancia, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Misura il peso politico.
- E il tuo qual è? - domandò Dmitrij Anatol'evič.
- Il mio è di più, - rispose Vladimir Vladimirovič™, e uscì dallo studio.
Originale: vladimir.vladimirovich.ru
- Ascolta, bratello, - disse Vladimir Vladimirovič™, appoggiando la scatola sul pavimento dello studio presidenziale, - Su, sali un po' qui.…
- Vladimir Vladimirovič™! - esclamò Dmitrij Anatol'evič, - Bratello! E che è? Io sono comunque il presidente, mica uno così!…
- Va bene, va bene… - brontolò Vladimir Vladimirovič™, - Ah già che sei presidente, sei... scusa. Sali un po' qua, sali, dai…
Dmitrij Anatol'evič sventolò la presidenziale mano in un gesto indispettito, si alzò dalla scrivania, si avvicinò a Vladimir Vladimirovič™ e salì sulla scatola di metallo.
La freccia oscillò bruscamente un paio di volte e poi si bloccò tra il 5 e il 6.
I due uomini osservarono il quadrante.
- Cinquantaquattro, - disse Vladimir Vladimirovič™, - Scendi.
Il presidente scese dalla scatola.
Vladimir Vladimirovič™ la raccolse e si avviò verso l'uscita dello studio.
- Ascolta, bratello, - domandò il Presidente un po' confuso, - Ma cos'è quella roba lì che hai?
- Una bilancia, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Misura il peso politico.
- E il tuo qual è? - domandò Dmitrij Anatol'evič.
- Il mio è di più, - rispose Vladimir Vladimirovič™, e uscì dallo studio.
Originale: vladimir.vladimirovich.ru
mercoledì, marzo 04, 2009
WRSASYDHT (Bonus Tracks)
[scusate, scusate, ma impossibile resistere:]
E' necessario espellere tutti gli immigrati se vogliamo debellare la divulgante criminalità e permettere così alla nostra Italia, la ripresa economica, sociale e mora
UPDATE:
Comunque
Non sono loro gli stupratori, e sia! resta il fatto che secondo il DNA sono comunque di ceppo rumeno!
Il Capo
I soldi finiscono, se non ne producono altri. Molte le testate solo a fare bastiano si scoprono rosse, anche ne i conti. Aveva ragione il Capo.
Stortare cartelli
l'Italia è un paese incustodito - non c'è manutenzione ! Es. un'auto sfonda un parapetto o storta un cartello ? Nessuno li sistemerà ! Nessuno vede, nessuno fa nien
Horror
Simona,ti lamenti per la legge sui cani?Il proprio cane è sempre più buono,capisco,ma immagina quei bambini dilaniati che urlano di orrore prima di morire?Che si fa?
E ci mancherebbe
IMPRENDITORI STANNO ESPROPIANDO I CITTADINI ITALIANI DELLA PATRIA DELLA SOVRANITà DELLA SICUREZZA,IN MOLTI PAESI GLI ITALIANI SONO DIVENTATI UNA MINORANZA.
E' necessario espellere tutti gli immigrati se vogliamo debellare la divulgante criminalità e permettere così alla nostra Italia, la ripresa economica, sociale e mora
UPDATE:
Comunque
Non sono loro gli stupratori, e sia! resta il fatto che secondo il DNA sono comunque di ceppo rumeno!
Il Capo
I soldi finiscono, se non ne producono altri. Molte le testate solo a fare bastiano si scoprono rosse, anche ne i conti. Aveva ragione il Capo.
Stortare cartelli
l'Italia è un paese incustodito - non c'è manutenzione ! Es. un'auto sfonda un parapetto o storta un cartello ? Nessuno li sistemerà ! Nessuno vede, nessuno fa nien
Horror
Simona,ti lamenti per la legge sui cani?Il proprio cane è sempre più buono,capisco,ma immagina quei bambini dilaniati che urlano di orrore prima di morire?Che si fa?
E ci mancherebbe
IMPRENDITORI STANNO ESPROPIANDO I CITTADINI ITALIANI DELLA PATRIA DELLA SOVRANITà DELLA SICUREZZA,IN MOLTI PAESI GLI ITALIANI SONO DIVENTATI UNA MINORANZA.
martedì, marzo 03, 2009
Una vera minaccia di qualcosa
[Please do not read Spazio Azzurro: we do]
Ne jetez aucun object par la fennetre
Soluzione: 1) Campagna di sensibilizzazione agli italiani che buttano tutto dai finnestrini. 2) Multare i comuni che non puliscono sitematicamente ed efficacemente !
Diavolo di sporco
Come possiamo attrarre turisti con lo schifio che c'è in giro ? non bastano la storia, l'arte e i musei ! Serve ordine, puliiza e organizzazione !! Basta sporco !
Cartelli storti
Le strade Italiane fanno schifo !! sporco ovunque soprattutto sugli svincoli delle tangenziali - incuria - cartelli stradali storti ! buche, sabbia, lavori sospesi !!
Dermatiti
Berlusconi al centro della politica internazionale fa andare in bestia quelli del PD e gli altri. Franceschini poi è pieno di dermatiti e perde il senso delle parole.
Neanche la Bibbia
SILVIO NON IMBATTERTI IN UNA IMPRESA CHE NEPPURE LA SACRA BIBBIA HA SAPUTO RISOLVERE IL CONFLITTO SECOLARE FRA ISRAELE E PALESTINA PENSA AL TUO PAESE CHE VIENE OSTACOL
I congiuntivi a noi ci pettinano
segretario Franceschini ha proposto uno stipendio per chi perde il lavoro sarebbe giusto che i palamentari non rieletti il loro stipendio glielo passerebbero a loro
La crania
IL pdl alle prossime europee prende una memorabile botta nella crania e per colpa di Fini, i voti andranno alla lega, le nullità a questo portano!
Popolo sardo ajò
Vogliamo poter votare i nostri rappresentanti alle europee!! per avantaggiare i soliti siciliani ce ne stiamo a casa!!!
W l'anno breve
Vanno subito ripristinate le festivitá soppresse ! La soppressione ha portato nulla per l´economia. Le festivitá di cui trattasi sono le sequenti: (San Giusep
Do Brasiu/1
epifani: se passa il ddl su i scioperi "stati atenti".che vuol dire con stati atenti.questo per me eh una vera minaccia di qualcosa.doveva essere denunciato por mina
Do Brasiu/2
questi governatori che non vogliono le usine nucleari per coerenzia dovevano aprire mano di prendere l`energia che queste produrrano...ok?
Ne jetez aucun object par la fennetre
Soluzione: 1) Campagna di sensibilizzazione agli italiani che buttano tutto dai finnestrini. 2) Multare i comuni che non puliscono sitematicamente ed efficacemente !
Diavolo di sporco
Come possiamo attrarre turisti con lo schifio che c'è in giro ? non bastano la storia, l'arte e i musei ! Serve ordine, puliiza e organizzazione !! Basta sporco !
Cartelli storti
Le strade Italiane fanno schifo !! sporco ovunque soprattutto sugli svincoli delle tangenziali - incuria - cartelli stradali storti ! buche, sabbia, lavori sospesi !!
Dermatiti
Berlusconi al centro della politica internazionale fa andare in bestia quelli del PD e gli altri. Franceschini poi è pieno di dermatiti e perde il senso delle parole.
Neanche la Bibbia
SILVIO NON IMBATTERTI IN UNA IMPRESA CHE NEPPURE LA SACRA BIBBIA HA SAPUTO RISOLVERE IL CONFLITTO SECOLARE FRA ISRAELE E PALESTINA PENSA AL TUO PAESE CHE VIENE OSTACOL
I congiuntivi a noi ci pettinano
segretario Franceschini ha proposto uno stipendio per chi perde il lavoro sarebbe giusto che i palamentari non rieletti il loro stipendio glielo passerebbero a loro
La crania
IL pdl alle prossime europee prende una memorabile botta nella crania e per colpa di Fini, i voti andranno alla lega, le nullità a questo portano!
Popolo sardo ajò
Vogliamo poter votare i nostri rappresentanti alle europee!! per avantaggiare i soliti siciliani ce ne stiamo a casa!!!
W l'anno breve
Vanno subito ripristinate le festivitá soppresse ! La soppressione ha portato nulla per l´economia. Le festivitá di cui trattasi sono le sequenti: (San Giusep
Do Brasiu/1
epifani: se passa il ddl su i scioperi "stati atenti".che vuol dire con stati atenti.questo per me eh una vera minaccia di qualcosa.doveva essere denunciato por mina
Do Brasiu/2
questi governatori che non vogliono le usine nucleari per coerenzia dovevano aprire mano di prendere l`energia che queste produrrano...ok?
Puffavan su per giù due mele o poco più
Tedesco chiama la polizia per "estraterrestri che parlano russo" BERLINO, 2 Marzo (RIA Novosti) - Un tedesco della Germania nord-occidentale ha chiamato la polizia, all'alba di lunedì, per segnalare un incontro ravvicinato con eXtraterrestri russofoni, ha dichiarato la polizia.
Il quarantenne di Gifhorn, Bassa Sassonia, ha chiamato la polizia alle 3:30 di lunedì affermando che sei creature extraterrestri, ciascuna delle quali alta circa 15 centimetri, volavano per il suo appartamento e parlavano russo.
Quando la polizia ha raggiunto la sua abitazione, l'uomo ha detto che gli alieni erano volati fuori dalla porta e si erano nascosti nelle fioriere.
Il portavoce della polizia non ha specificato se il "testimone" a sua volta parlasse il russo.
Link
Vogliamo metterci nei panni di questo straccio d'uomo che adesso ha degli ufi alti come puffi che gli parlottano nelle fioriere e nessuno che gli crede?
Il quarantenne di Gifhorn, Bassa Sassonia, ha chiamato la polizia alle 3:30 di lunedì affermando che sei creature extraterrestri, ciascuna delle quali alta circa 15 centimetri, volavano per il suo appartamento e parlavano russo.
Quando la polizia ha raggiunto la sua abitazione, l'uomo ha detto che gli alieni erano volati fuori dalla porta e si erano nascosti nelle fioriere.
Il portavoce della polizia non ha specificato se il "testimone" a sua volta parlasse il russo.
Link
Vogliamo metterci nei panni di questo straccio d'uomo che adesso ha degli ufi alti come puffi che gli parlottano nelle fioriere e nessuno che gli crede?
lunedì, marzo 02, 2009
Fratelli d'Italia
[We read Spazio Azzurro so you don't have, you really don't have to]
[Foto presa da inventati.org]
Forse anche il resto
Non riesco immaginare questo Governo senza crisi, avrebbe disorientato l'Europa e forse anche il resto. Gli prego la salute.
Orde
LO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DI OGNI CITTA'NON PUO'ESSERE CONDIZIONATO DA ORDE DI EXTRACOMUNITARI SENZA ARTE E NE PARTE CHE SI AGGIRANO OVUNQUE PER DELINQUERE!!!
Facce
Fatevi un giro per le periferie e rendetevi conto di che razza di paese è diventato il nostro. Degrado e paura a stare fuori. Notate le facce che hanno certi immigrati
Abondandis abondandum
Quei tre lustri abondandi in meno, sono carta giusta nella partita futura del Paese. Abbiate pazienza.
Fiat robot
Lo ricordo bene, quando la Fiat prese fuoco, le vetture venivano fuori con pezzi mancanti, Gianni Agnelli dovette chiudere un anno per riaprire con i robot.
Gianfranco Fini eats kittens
Presidente non hai bisogno di Fini.Se non ti liberi di lui e del suo filocomunismo sei finito.Possibile che non ti convinci che ti vuole annientare?
Conspiracy/1
Visti i comportamenti della sinistra, stiamo attenti CHE NON SIANO LORO A AGGREDIRE GLI IMMIGRATI PER POI DARE LA COLPA ALLE NOSTRE PACIFICHE RONDE!!!
Sì
si al ponte di messina
Travisati
Piacenza,ieri sera.Una pacifica ronda di cittadini disarmati aggredita da un gruppo di rifondaioli travisati,per non farsi identificare.COM'E' DEMOCRATICA LA SINISTR
Vai che sei piccolo
Brunetta finalmente un uomo che ci voleva,vai che sei piccolo ma un grande della politica. ci piaci moltissimo.
Le villette
NELLA PROV.DI PI.SONO STATE FATTE 17 VILLETTE X 17 FAMIGLIE ROM,E AGLI ALTRI? SPESI UN MARE DI SOLDI X NON RISOLVERE NIENTE, ALLA FACCIA DEGLI ITALIANI SENZA CASA.
Conspiracy/2
tornato in auge,ha gia'detto che"contrasterà"con i suoi amici dei centri sociali i ns.pattugliamenti!STIAMO ATTENTI!Sono capaci di menare i Rom per poi darci la col
Smentiscono?
Sono felice e orgoglioso che i nostri emigratii smentiscano i comportamenti di questo tipo pilotato di emigrazione che ci sta rubando l'Italia. Fratelli d'Italia!
[Foto presa da inventati.org]
Forse anche il resto
Non riesco immaginare questo Governo senza crisi, avrebbe disorientato l'Europa e forse anche il resto. Gli prego la salute.
Orde
LO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DI OGNI CITTA'NON PUO'ESSERE CONDIZIONATO DA ORDE DI EXTRACOMUNITARI SENZA ARTE E NE PARTE CHE SI AGGIRANO OVUNQUE PER DELINQUERE!!!
Facce
Fatevi un giro per le periferie e rendetevi conto di che razza di paese è diventato il nostro. Degrado e paura a stare fuori. Notate le facce che hanno certi immigrati
Abondandis abondandum
Quei tre lustri abondandi in meno, sono carta giusta nella partita futura del Paese. Abbiate pazienza.
Fiat robot
Lo ricordo bene, quando la Fiat prese fuoco, le vetture venivano fuori con pezzi mancanti, Gianni Agnelli dovette chiudere un anno per riaprire con i robot.
Gianfranco Fini eats kittens
Presidente non hai bisogno di Fini.Se non ti liberi di lui e del suo filocomunismo sei finito.Possibile che non ti convinci che ti vuole annientare?
Conspiracy/1
Visti i comportamenti della sinistra, stiamo attenti CHE NON SIANO LORO A AGGREDIRE GLI IMMIGRATI PER POI DARE LA COLPA ALLE NOSTRE PACIFICHE RONDE!!!
Sì
si al ponte di messina
Travisati
Piacenza,ieri sera.Una pacifica ronda di cittadini disarmati aggredita da un gruppo di rifondaioli travisati,per non farsi identificare.COM'E' DEMOCRATICA LA SINISTR
Vai che sei piccolo
Brunetta finalmente un uomo che ci voleva,vai che sei piccolo ma un grande della politica. ci piaci moltissimo.
Le villette
NELLA PROV.DI PI.SONO STATE FATTE 17 VILLETTE X 17 FAMIGLIE ROM,E AGLI ALTRI? SPESI UN MARE DI SOLDI X NON RISOLVERE NIENTE, ALLA FACCIA DEGLI ITALIANI SENZA CASA.
Conspiracy/2
tornato in auge,ha gia'detto che"contrasterà"con i suoi amici dei centri sociali i ns.pattugliamenti!STIAMO ATTENTI!Sono capaci di menare i Rom per poi darci la col
Smentiscono?
Sono felice e orgoglioso che i nostri emigratii smentiscano i comportamenti di questo tipo pilotato di emigrazione che ci sta rubando l'Italia. Fratelli d'Italia!
Iscriviti a:
Post (Atom)