domenica, gennaio 28, 2024

Encuentro de civilizaciones

In Muerte súbita Álvaro Enrigue immagina un dialogo tra Hernán Cortés e uno dei suoi capitani in un momento di pace: quando 'sti selvaggi giocano a palla, dice quello, tagliano la testa al vincitore. Stirpe del demonio, dice Cortés, bisogna insegnargli che la testa si taglia al perdente.   

martedì, gennaio 16, 2024

Oh l'amour

– Mirumir, venga, venga, si accomodi. 
– Grazie. 
– Abbiamo qui la sua candidatura a un posto di traduttore quantico senior. 
– Precisamente. 
– Lei è quella che masterizzava mp3 su CD 12xspeed Traxdata, giusto? 
– Per gli amici. 
– L'altro giorno l'hanno sentita dire "la musica di questo spot era una canzone famosa che mi piaceva tanto". 
– Quella che fa oh l'amooooooour broke my heart and now 
– Tali Erasure. 
– Sì, c'è il video in rete. Sa quei ritmi tuturutututum che si ballavano allora. Le sudate, l'allegra confusione sessuale, le canottiere aderenti tipo Querelle de Brest, le gradazioni fuori norma. 
– Sì. 
– 22 milioni di visualizzazioni, sa? 
– Mirumir, vedo che oggi abbiamo voglia di scherzare. 
– Scusi? 
– 22 milioni sono gli anni. 
– Uh? 
– È un video di 22 milioni di anni fa. 
– Pensavo meno. 
– Lei capisce che il tempo passa. 
– Sì. 
– Lei mi è caduta ancora una volta in una trappola neuronale. Una vecchia canzoncina e i suoi neuroni si cascano con le scarpe e tutto. E mica pochi, quei neuroni.
– Sì. 
– Quei neuroni in questo momento ballano in canottiera e mutande per l'eternità, questo lei lo sa. 
– Lo so. 
– Si è aperta una posizione di data scavenger nella cintura degli asteroidi. 
– Ok. 
– La accendiamo? 
– La accendiamo. 
– Vada, Vittorelli, ci vediamo tra un anno. 
– Vado. 
– 22 milioni "di visualizzazioni". 
– Mi scusi. 
– Arrivederci. 
– Arrivederci.



lunedì, gennaio 15, 2024

La bufera social

LE GRANDI INTERVISTE

LA BUFERA SOCIAL

– Buongiorno, disturbo?
– No no, si figuri, entri e chiuda la porta.
– Ecco.
– Che c'è corrente.
– Lei è la famosa bufera social.
– Così dicono.
– Mi parli della sua giornata.
– Allora io di base non dormo mai, sto sempre sui social.
– Sempre?
– Due occhiaie così guardi.
– Ci sono notizie che le sembrano promettenti...
– Sì, può esserci la cantante con la tosse che sta alle Maldive, il tennista che si fa la fidanzata, il cantante obeso, cose così.
– Oppure.
– Oppure cose più pese che girano attorno agli screen.
– Gli screenshot.
– Sì.
– Come nasce una bufera social? 
– Io nasco di continuo, ma non muoio mai veramente, un po' come il Doctor Who che adesso lo interpreta un bel...
– Ci sono giornate fiacche?
– Quelle sono le migliori. Metta che oggi piove, no?
– Sì.
– La gente ha il nervoso, non vede l'ora di smascherare menzogne, di fare asciutti debunking, di svelare scontrini-truffa, un caffè venti euro più servizio al tavolo.
– E lì.
– E lì c'è bufera social.
– Anche detta gogna mediatica?
– No, siamo due cose distinte. Prima arrivo io, poi entra in scena la gogna.
– Lei e la gogna.
– La notte è piccola per noi.
– Certo.
– Troppo piccolina.
– Il bello del suo lavoro?
– Certe albe meravigliose.
– Il brutto del suo lavoro?
– Le occhiaie e la polizia postale.
– Le parteggia per gli Houthi?
– Certo che parteggio per gli Houthi. Più Houthi per tutti!
– Dica la verità, in questo momento lei sta lavorando.
– Io non smetto mai. 
– Quindi non parteggia veramente.
– E chi lo sa. Chi lo sa. Guardi qui.
– Cosa?
– Titolo di Repubblica: "La sposa interrompe la sua cerimonia nuziale per salvare un animale inaspettato". Bene, noi diremo che è una pantegana, una grossa grossa pantegana.
– Ma non è vero, scusi.
– Una grossa grossa pantegana radioattiva proveniente dal ristorante di un famoso chef fidanzato bene.
– Ma no.
– Grossa grossa pantegana radioattiva che ha morso la futura suocera della sposa!
– Se l'è inventato.
– Il web si divide tra propantegana e panteganofobi, il famoso chef fa un post in cui dice che la suocera e le grossa grossa pantegana radiottiva si conoscevano da prima, lui ha gli screen.
– Addirittura.
– Che le sembra?
– Non male.
– Per un lunedì, no?
– Vero.
– Adesso se non le dispiace.
– Certo.
– Allora la lascio lavorare.
– Hashtag pantegana, hashtag grossa grossa, hashtag famoso chef, hashtag suocera... arrivederci, tante cose!
– E quella cosa degli Houthi...
– Più Houthi per tutti!
– Arrivederci.
– Arrivederci.


venerdì, gennaio 12, 2024

Shutter Austerlitz, incompreso blockbuster storico-basagliano

Più o meno a metà faccio un grande sospiro. Cos'è questo sospirone, dice lui. Mah, dico io. Guarda che è un capolavoro, dice lui, ho finalmente capito da dove viene la storia del matto che si crede Napoleone. È un film ambientato nel 2650 e a un certo punto lui sputerà una chiavetta usb. Capolavoro, ripete.
Poi mi spiega.

"Napoleon", l'incompreso ballo in maschera di Ridley Scott