martedì, aprile 14, 2009

L'Agenzia degli Ex

L'Agenzia delle Entrate, con una mossa a sorpresa, mi comunica che ho diritto a un rimborso. Allega prospetto. Presenza di asterisco indica che il credito calcolato è superiore al dichiarato. Asterisco presente. Telefonare per conferma, fissare appuntamento. Assistenza multicanale. I casi meno complessi possono essere risolti a telefono (11,88 centesimi di euro al minuto Iva esclusa senza scatto alla risposta nella fascia oraria di punta).
Secondo me è una trappola.
È come quando un ex ti lascia un messaggio in segreteria per futili motivi (ce l'hai tu Made in Japan? ho trovato un buono sconto dell'Ipercoop, è tuo? come si dice compagno in russo, che mi serve? ho una malattia rarissima, mi presti l'apparecchio per l'aerosol?).
Prima sempre lì a trovare irregolarità, a tenermi in tirella, a minacciare accertamenti. E adesso "scriviamo alla Vitto, dai, vediamo come se la cava. La teniamo al telefono per quattro ore in fascia oraria di punta, poi qualcosa ci inventiamo. Su, scrivi che le dobbiamo dei soldi. Tipo quanto? Mah, metti il prezzo di una playstation 3, vedrai che chiama".
Stupidini.
Gli manco.

mercoledì, aprile 08, 2009

Stato di insicurezza

La signora [inserire nome e cognome del Capo qui] è pregata di presentarsi al controllo di sicurezza.
– Buongiorno.
– Buongiorno, è stata chiamata per il controllo sul bagaglio da imbarcare?
– Sì.
– Lei invece è il signor... Milošević?
– Sì.
– Mi seguano.
Pochi minuti di attesa in compagnia del signor Milošević.
– Belgrado?
– Londra.
– Io Belgrado.
– Eh.
Sorrisi. Alzate di spalle e di sopracciglia. La mimica solita da posto di polizia.
– Uno alla volta, prego.
Entro, la mano con la chiavetta del lucchetto bene in vista. Anche l'altra, per sicurezza.
– Qual è la sua valigia?
– Quella lì.
– Può aprirla?
– Sì.
– Ha solo cose personali?
– Sì, vestiti e alimentatori e cavetti per pc e telefono. E due...
– Due?
– Playmobil. Pupazzini.
– Suoi?
– Sì. Uso personale. Tasca esterna.
– Ma ci gioca?
– Circa.
– Tutto a posto, grazie.
– Scusi, giusto per sapere: è un controllo casuale?
– Nel suo caso sì. Signor Milošević, prego.
Nel corridoio incrocio due signore in età (una, la convocata, sta aggrappata a documento, carta di imbarco e chiave del lucchetto).
– Lo sapevo, – geme l'altra. – Diglielo, Gina, che è solo una colomba.

martedì, aprile 07, 2009

Il maglione

[Genitori, non i miei].

– Ci portano in un posto, tipo Tarvisio, ma da un'altra parte.
– Un'altra gita di tuo padre.
– Travesio?
– Travesio. Ho guardato su internet, è un bel paesino antico, risale al 1174.
– Carlo, allora portati un maglione.

lunedì, aprile 06, 2009

La terra è rotonda, e dentro

– Che brutte cose. Come da noi quella volta.
– Brutte, brutte cose.
– ... non pensa che?
– Cosa?
– Che sia colpa delle bombe atomiche?
– Mah... no. La terra è rotonda e dentro c'è roba che macina.
– ...
– Vero?
– Vero.

[La complottista delle due, entrambe ultrasettantenni, aveva i capelli biondi ossigenati pettinati in uno chignon ingentilito da una fascia elastica leopardata, giaccone spinato, pantaloni di tuta e scarpette da corsa bianche. Bellissima. Però si è arresa subito alla tettonica a zolle].

sabato, aprile 04, 2009

Bruno Schulz

[Dunque sembra che il sabato sia a rischio poesia in traduzione fai-da-te. Sergej Kruglov lo conoscete già; alla fine ho aggiunto qualche informazione su Schulz che aiuta a capire meglio alcuni riferimenti e dunque (credo) anche alcune scelte di questa poesia piena di carne e di sangue che parla di Dio, dell'arte e della parola.
In un'intervista Kruglov ha detto: "La poesia schiude sempre qualcosa di nuovo al mondo, semplicemente grazie alla sua natura. Le persone hanno bisogno di sangue. Per vivere servono l'aria, il sangue, la carne. Ecco quello che interessa alle persone. Questo mi fa venire in mente le parole della Bibbia quando dice che verrà il tempo in cui l'oro rotolerà per le strade e la gente cercherà il pane. Cose vitali, concrete. Realismo" (intervista che tradurrò per intero quando mi direte che - com'è, come non è - non potete più fare a meno di lui)].

Bruno Schulz

di Sergej Kruglov

Il sole dietro i vetri è una rossa lilith,
Ridendo ha divorato i nomi di tre angeli.
Ma io sono un bambino, non mi spaventa,
Padre! la disegnerò,
Esorcismo: matita, carta.
Su un ramo metallico fuori della finestra si strugge malinconico, implora carne
l'uccello stinfalide della primavera
del 1942.

Sai, padre, se Dio, Bog, è davvero
un rabbino di Drohobycz, allora siamo spacciati!
Ma se è semplicemente B-g,
Con il vuoto carnoso sanguinante della «о» (come se letteralmente
Avessero strappato, aggrappandovisi con le dita ricurve,
Sette pagine illustrate proprio a metà
Del libro denso, piccante, palpitante
Come umida rosa) – allora
va bene, forse torneremo a vivere ancora.

Originale: Бруно Шульц
Bruno Schulz, scrittore e artista polacco nato nel 1892 da una famiglia di commercianti ebrei, trascorre praticamente tutta la sua vita nel villaggio natale di Drohobycz (prima Impero Austro-Ungarico, poi Polonia, poi Unione Sovietica, poi Ucraina Occidentale), allontanandosene solo per compiere gli studi di architettura. Insegnante di disegno al liceo per necessità, scrive racconti che inizialmente vengono pubblicati insieme alle sue illustrazioni. In seguito all'invasione tedesca dell'Unione Sovietica è costretto a vivere nel ghetto di Drohobycz, dove gode inizialmente della protezione di un ufficiale della Gestapo, Felix Landau, che ne ammira il talento. Proprio per Landau dipinge un murale che va per lo più distrutto insieme alla maggior parte delle sue opere e a un romanzo incompiuto, Il Messia. Viene ucciso da un altro ufficiale tedesco, rivale di Landau, nel novembre del 1942. Il suo corpo non è stato mai ritrovato.

Ha goduto di grande fama postuma, nonostante le poche opere superstiti.
La riscoperta del dipinto murale nel 2001, il modo in cui Yad Vashem si è appropriato di vari frammenti, la controversia che ne è seguita e la discussione sullo sfruttamento della complessa figura di Schulz (ebreo che pensava e scriveva in polacco e parlava bene il tedesco, intriso di cultura ebraica eppure lontano dalla lingua yiddish, ben poco cosmopolita, solitario, quasi un eremita, autore di opere grafiche molto sensuali che il suo ambiente avrebbe ritenuto scandalose) è una storia interessante e istruttiva, ma decisamente un'altra storia.

venerdì, aprile 03, 2009

19 e mezzo

WRSASYDHT!

Invece

invece che bachettare il Pres Berlusconi. Era più utile che la regina tenesse a bada le battute del marito"Inoltre il suo abbigliamento mi sembrava di pessimo gusto

Benissimo
Silvio sei andato benissimo al G 20.La spontaneità non è di tutti!! Personlmente la preferisco.La brutta figuraccia è stata della regina!

Fantastico

Silvio sei stato fantastico al G20... un vero grande tra i grandi della terra! Grazie d'esistere!!!!

Milioni!
Per individuare i finanziatori delle manifestazioni "no global" è sufficiente rispondere alla domanda: chi ne trae vantaggi? Ci sono bloggers che fanno milioni e par

Per l'infarto a sinistra
Penso che vedendo la foto di Obama che scherza con Berlusconi i sinistri rischino l'infarto.Sono proprio sfortunati, poverini!

Goviardica
finalmente i grandi presidenti della Terra grazie al nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi si son visti sorridenti in una stretta amicizia goviardica PACE

Do Brasiu!
regina GB = vechietta futile e arrogante

Do Brasiu! reloadedquesta regina GB per me eh una foto del`arroganza in persona...

Non mortali



... Fans, vetero, post, simpatizzanti, semplici collezionisti, curiosi: alba del 1° d'aprile, attentato (tritolo? granata?) contro il Lenino di bronzo davanti alla Finlandskij Vokzal di San Pietroburgo. Preso in un punto critico. Buco del diametro di un metro (eh, lo so che non sembra). Già smontato. Verrà restaurato. Già sappiamo.

Ecco quello che non sapevamo:

"Il direttore del museo della scultura della città Vladimir Timofeev ha commentato i danni alla statua definendoli 'non mortali'".
Fonte: Lenta.ru.

giovedì, aprile 02, 2009

Di queste case

– Oh, lo sai che gli abitanti di questo paesino hanno una strana fama?
– Cioè?
– Mah, hanno tutti lo stesso cognome, si dice che discendano da un gruppo di vicentini che avevano ricevuto delle terre da lavorare e non si sono mai perfettamente integrati. Ancora adesso faticano a trovare donne che non siano del posto.
– Beh, questo signore che abbiamo appena passato la faccia strana ce l'aveva. Ma strana, eh.
– Eh.
– Però, accidenti che legnaia. Enorme.
– Bellissima.
– Complimenti.
– ...
– ...
– Monumento partigiano.
– Visto.
– Signora accanto alla forsizia.
– Vista. Salutata.
– Cane.
– Il cane che ho salutato prima. Ormai quando ci vede scodinzola.
– Mah, mi piacerebbe uscire da questo loop.
– Il prossimo giro ci danno la medaglia.
– Finiremo su Google Maps come una costante del paesaggio.
– Dietro di noi c'è un fuoristrada con su scritto King of the road.
– Ci mancava il fuoristrada monarchico. Sarà uno del paesino.
– Paura.
– Due donne. Forestiere. Tra qualche mese troveranno il Pando in una legnaia.
– Coperto di fascine.
– So già cosa diranno i nostri padri al momento del ritrovamento.
– "Gran bella legnaia".
– "Va' come l'ha parcheggiato bene, il Pandino".

lunedì, marzo 30, 2009

Di fiumi, secche e bruchi

Mi hai raccomandato di non scriverne. Ché mi conoscono, per carità, e alcuni financo mi leggono. Che una volta ti sei lasciato sfuggire una cosa, che un collega lo sa, che una collega cercava delle notizie e ha trovato me.
Però oggi mi hai detto.
Però oggi mi hai detto "se dovessi scrivere un post, lo comincerei così".
E io ho pensato: sta' a vedere. Che potevo provare a raccontare di un direttore di giornale che una mattina si alza, guarda giù dalla finestra della sua bella casa in posizione panoramica e decide che il fiume - un fiume che, non ve lo nascondo, là sotto ci passa da un bel po' di tempo - si sta asciugando.
Che lì al centro, lui lo vede bene dalla finestra, è spuntato un isolotto. Che sull'isolotto ci è perfino cresciuta l'erba.
Che bisogna sentire cosa dice la gente, chiedere alle autorità, curiosare, saper cercare le notizie.
Le autorità dicono che è normale.
Ma certo che per loro è normale, bisogna chiedere agli ambientalisti.
Gli ambientalisti dicono che è normale. Dicono che il fiume è vivo, ha periodi di secca e periodi di piena, che la ghiaia che adesso sta lì domani capace che sta laggiù. Normale. (Lo scrive anche Luzi in una poesia, che il fiume si sposta dentro il suo cangiante bruco).
Ma quale normale, lo so io come si fa: bisogna chiedere alla gente.
La gente dice che il fiume è sempre stato così. E alcuni ricordano che c'era un poeta, lì, un poeta da osteria di quelle valli, che scriveva i suoi versi proprio sulla ghiaia del fiume in secca. Con i fiori, perché li si potesse leggere dal ponte.
La gente di qui è omertosa, ottusa. La gente non parla.
Qui siete tutti così.
Veramente mi sun de Milàn, rispondi tu.
Non sghiaiano. Dovrebbero sghiaiare.
Cosa gli dici, a uno che si è formato sulla pubblicità del Tasciugo De Longhi.
Fortuna che adesso ha piovuto per 36 ore di fila. Così quel fiume, il cui nome deriva dal latino scorrere, fa quello che sa fare: scorre (giù dalla confluenza della Bela Nadiža e del Črni Potok, di qua e di là del confine, alimentato da sorgenti e torrentelli, per i suoi 60 chilometri di bruco cangiante), e i direttori dei giornali fanno quello che sanno fare: ponderare sull'inarrestabile diminuzione degli spazi pubblicitari (distanti dal pensiero della fatica, del lavoro, del carrello della spesa mezzo pieno o mezzo vuoto, lontani dal sorriso distratto per la pioggia che ha smesso di venire giù, per tutta questa luce improvvisa alle sette di sera, per le finestre spalancate).
"Se dovessi scrivere un post lo comincerei così: esistono i saggi, gli stolti e i direttori dei giornali".
Io così invece lo finirei.

[Non ti licenziano: prima di te tocca a quello che è entrato in redazione lanciando mortaretti, fischioni e tric e trac e causando una momentanea sordità al collega].

[Disclaimer: in questo post non è stato maltrattato nessun direttore, vice direttore, giovin talento o capo claque. Gli scarsi riferimenti a fatti reali sono casuali e comunque estorti grazie a forme sofisticate di tortura psicologica e a una manciata di onde alfa. Ringrazio le Valli per i tanti bei momenti donati alla mia infanzia brada senza chiedere niente in cambio se non qualche calzino inzuppato, l'Isonzo per il suo colore, Luzi per il bruco, il signor Olivo per le belle poesie e tutti i torrentelli che finiscono in -jak e -čak, per simpatia].

I-Cone?



"I santi protettori e intercessori adesso sul vostro cellulare.
L'icona amata del vostro protettore o della Madre di Dio sarà sempre con voi.
Per questo mandate un sms con il codice dell'immagine prescelta al numero 3370".

Costo dell'sms, mi par di intravedere, 30 rubli=0,66 euro. Seguono caratteri sfocati che potrebbero comporre la scritta "tasse escluse".
Per la stessa cifra io vi faccio anche i vudù.

Fonte: ru_antireligion

venerdì, marzo 27, 2009

Nati dalla coscia di Silvio (WRSASYDHT, Special Edition, in aggiornamento)

È arrivati
è arrivati gran giorno! finalmente anche in Italia un grande partito per un grande Paese che deve riconquistare la sua autorevolezza nel modo! buon lavoro ai delegati!

2009 marzo
Bisogna sempre ricordare la STORIA, ma essa è fatta di date ed è li che deve rimanere,siamo nel 2009 marzo diamogli una STORIA buon lavoro.

Statura
Sono un Carabiniere. Sono orgoglioso che l'Italia abbia un personaggio politico della statura di Silvio Berlusconi. Silvio, grazie perchè esisti!

Il cappello
Silvio sei tutti noi! ti adoro con il cappello da ferroviere!

Datti
Esaltante! I datti dell'ultimo sondaggio sono quasi paurosi per la sinistra. Tutti insieme, compreso il Casini, non eguagliano il PDL! Che successo! Grande Presidente

Grandex2
SILVIO SEI GRANDE, SEI IL PIù GRANDE STATISTA ITALIANO DAL DOPOGUERRA AD OGGI, TI AUGURO TANTA FELICITA' E TANTA ENERGIA, PERCHE' ABBIAMO ANCORA BISOGNO DI TE!!!!!!!

Grandex4
STO SEGUENDO IL CONGRESSO DI FONDAZIONE E' UN'EMOZIONE UNICA GRANDE GRANDE GRANDE GRANDE SILVIO

Aliminiamo
sei il migliore silvio contianua a farci sognare! aliminiamo la sinistra!

Fatta
Stimabile Presidente Berlusconi, finalmente ce l' abbiamo fatta, siamo riusciti a far Rialzare l' Italia, abbiamo costruito finalmente il partito dell' Italia nu

Convinto
Sono sempre più convinto che: "Destra vuol dire ambizione, Sinistra vuol dire perdizione!" Forza Italia!

Si no
Oggi si aggiunge una nuova paggina di storia .. La nascita del PDL si no un punto di
arrivo ma di partenza al cambiamento della nostra gloriosa Nazione..

Son sacrifici
Morale alle stelle, speriamo tanto per questa nostra Italia, grazie zio Silvio ti sei 'sacrificato' per tutti noi e noi ti siamo e saremo sempre grati.

Talinisti
Silvio ha scelto i più capaci xil governo,Prodi scelse, come talent scout, i più scalcinati, talinisti e no-global d'Italia..risultato:Pd al 20, PDL al 45!!VIVA SILVI

Pero
sono molto contento che ce il governo berlusconi pero sono andato via da italia

:-)

bravo silvio forza inter

Tuti
peccato che nonero aroma. silvio vivrai 120 op 150 anni e liseppellirai TUTI

xke
notai farmacisti avvocati sigarette xke? non sono liberi? IL PDL va verso il concetto di dare liberta' a tutti?

L'attestato
Sono rimasto un pò deluso dal fatto che nessuno del personale addetto della Fiera di Roma abbia saputo indicare come e dove poter avere l'attestato di partecipazione.

Se ancheDopo la meravigliosa cerimonia di ieri sono certo: NOI siamo l'Italia vera. Grazie Silvio, per tutto ciò che hai fatto per noi. Se anche Dio non ci fosse, tu ci sei!

Ss
Sono orgolioso che vivo in un paesse come Italia. Il carissma di nostro presidente Berlusconi da entusiassmo e gareanzia lavorare ancora meglio per il futuro mondiale.

Esserlo
Io simpatizzo per il POPOLO DELLA LIBERTA da sempre e sono contenta di esserlo.

Se vivevovivo acarpi ma se vivevo a firenze sarei al fianco di giovanni galli per fare campagna elettorale porta a porta persona seria e grande

Credulona
carissimo silvio tutti mi hanno preso in giro per via del congresso perchè sanno che sono credulona e ci sasco soprattutto per le elezioni e non so quando vieni a pado

Il simboloVorrei ricevere nella mia e-mail il nuovo simbolo del PdL nato dal congresso del marzo 2009 in maniera tale che durante le riunioni di partito riesco a scrivere docume

Due cassette
o poche possibilta di scrivere percio riepilogo potreste mettere in ogni comune italiano due cssette una per lamentele o disservizi e una per dire cosa manca nel paese

OrtarioMinistro GELMINI la mia educazione da bambino ASILO(suore)ORTARIO(preti)ELEMENTARI (maestra unica) molto diversa dai giovani d'oggi ma è stata efficace.

Termovalorizzarsi
Caro SILVIO l'opposizione siamo noi basta vedere e ascoltare il popolo e SPAZIO AZZURRO è uno di tanti bisogna essere come un TERMOVALIZZATORE....

BookmarksVI CHIEDO DI CANDIDARE ALLE EUROPEE Segnalo anche il suo sito LA SIGNORA PELLICIARI http://angelapellicciari.sitonline.it che a breve diventerà www.angelapellicciari.i

Dadecidentrosono d 'accordo su tutto ma mancano le riforme dadecidentro fate presto questo è il momento . grazie è buon laoro

La mia banca è diversa
la mia banca unicredit mi ha detto che non ha ricevuto nessun euro per aiutare ad un prestito. come mai? ieri e stato chiaro silvio sui soldi dati. maa...........

(Par condicio)Castelleone.CR Ritengo che il Silvio Berlusconi habbia dimostrato la piu demenziale capacita di non essere sincero,nell' affrontare la crisi che ci atteneglia.

Le tue parole sono ioSilvio io credo in te le tue parole sono io con il tuo potere , ti prego aiuta la mia sicilia

Fkusni supčik

Irrinunciabile momento trash del venerdì pomeriggio:

MOSESTRADA, "Solnca lučik".

Nenormativnyj leksik, cioè: oscenità, profanity, mat.
E tuttavia. Causa dipendenza in alcuni soggetti.

giovedì, marzo 26, 2009

Proletari di tutto il mondo nutritevi



"Proletàrii vsech stràn
zachodìte v restoràn!"

("Proletari di tutto il mondo
entrate nel ristorante!")

lunedì, marzo 23, 2009

Non espellere, accompagnare (WRSASYDHT, cioè: è stato lunedì per tutti)

Dalla terra
TOGLIETE DALLA SANITà DALLE FARMACIE DAL COMMERCIO DALLA TERRA TUTTE QUELLE MEDICINE FACILMENTE ACQUISTABILI CHE ACCENDONO ISTINTI BESTIALI NEL CORPO DEI UOMINI FRUSTR

Precoce
Ma chi è in fondo 'sta Mussolini? Una precoce soubrette, prestata alla politica

Yahoo hates us
Ora anche le news di Yahoo sono chiaramente antiberlusconiane. Fantastico! La vittoria è assicurata per almeno due prossime tornate elettorali politiche.

Alternative
la scienza mondiale non è stata capace di trovare alternative al preservativo vecchio di 2000 anni,e se la prende col Papa,veda di darsi una mossa,anche il CNR!!!

Achtung leghisti
Fate attenzione perché pubblicate messaggi di leghisti. Lo spazio aperto è segno di libertà, ma bisogna difendere la libertà da chi ne approfitta.

Eh (Do Brasiu!)
sul ddl sicurezza eh la stabilito che il medico puo comunicare il clandestino..non che deve comunicare...tuto qui...e basta

Sostando
Sostando anche solo 1/2h dal proprio medico di base si capisce quanto MALAFFARE stia nella sanità pubblica:c'è,ad ogni h,una sfilata continua di pseudoinformatori!!!!

Il prontosoccorso è
L'inferno del cittadino ore di stressante attesa nel dolore,gente che perde sangue,chi urla,chi sviene, gli stranieri hanno sempre il verde passano sempre avanti.

Bambini di ogni ordine e grado
CI SONO ASILI ITALIANI CHE HANNO CASI DI NUOVI VIRUS CHE ATTACCANO I BIMBI DI QUALSIASI ETà POI MISTERIOSAMENTE NEGLI OSPEDALI CI SONO CASI DI MALATTIE COME MENINGITI

Riaccompagniamoli
Non possiamo tenere in Italia degli stranieri disoccupati; questi vanno riaccompagnati nei loro paesi di origine.

Non siamo razzisti
Siete voi a non voler capire che non siamo razzisti e che quando diciamo: via i clandestini ci riferiamo a chi non ha lavoro, ruba, stupra o vive di accattonaggio

Estracomiunitari
MUSSOLINI = SPINA NEL FIANCO.VA ISOLATA. NON NON LI VOGLIAMO I CLANDESTINI SOLO ESTRACOMIUNITARI IN REGOLA.BASTA SANITà A SBAFO SULLA SPALLE DEGLI ITALIANI!

E poi
OGGI NOTIZIA ENNESIMA ALLA TV TROVATI ALCUNI STRANIERI CHE PUR LAVORANDO REGOLARMENTE INCITAVANO ALLE AZIONI DI TERRORISMO CITTà DI TV E UD E POI SI PARLA DI INTEGRARE

Per me
Per me toglierei la parola "partito"con "casa" resta più FAMIGLIARE e tanti significati.

sabato, marzo 21, 2009

Visione naturale della poesia secondo gli slavi

[Visto che di Kruglov è stato tradotto molto poco (e non in italiano), vi tocca leggervi la mia traduzione: ma se riesce a non intralciare troppo l'originale non sarà un post buttato via. Il titolo richiama quello della fondamentale opera di Aleksandr Nikolaevič Afanas'ev - il grande studioso della fiaba russa - Visione poetica della natura secondo gli slavi, 1865-9].

Visione naturale della poesia secondo gli slavi
di Sergej Kruglov

La creazione poetica è nera tenebra.
Vicolo cieco, punto morto, gola, buco.
Casa abbandonata, villaggio fantasma, folto del bosco in notte senza stelle, pozzo isolato, sacco sulla testa (e colpo); armadio e naftalina (e strega, babau, mano nera, che invisibile scruta dal buio).
Le sono soggetti i solitari soltanto, i bambini malati, i bambini spaventati, menomati, i bambini ciechi,
i bambini con le gambe paralizzate, con vizi cardiaci congeniti,
i bambini che bagnano il letto nel sonno,
i bambini nella cui camera il lume si è spento all'improvviso,
i bambini cresciuti senza madre,
i bambini che l'infanzia, il sole, la luce, l'aria, le foglie, l'acqua, il badminton, le corse, le risate
hanno condannato alle tenebre.

Non vedi nulla davanti a te, né alle tue spalle. Ma qualcuno ti costringe a entrare nel buio. Ad andare verso un ipotetico avanti.
Trovare un'analogia
al tormento, alla pena di questa spinta
il bambino potrà soltanto se cresce, sopravvive, o magari – e questo è più raro – mette al mondo dei figli e in seguito alleva nipoti, e allora, settantenne,
seduto su una sedia in giardino nel sole di un giorno di luglio, mentre il nipotino o la nipotina giocano, ridono, danno la caccia agli insetti, sudati corrono a bere, ti sgusciano dalle mani e tornano a correre, sole e luce – l'ago nero punge a un tratto quella bolla luminosa,
e tutta l'essenza del vecchio bambino-poeta si contrae nella disperazione:
“Signore, il mio povero piccolo! Fai che non cada nel pozzo, afferralo, non lasciarlo andare!
Posagli una mano sulla fronte, restagli accanto, cantagli la notte una canzone che non gli faccia paura, dimora con lui nel suo cuore!...”
e sembra essere giunto il momento delle lacrime diluite e abbondanti di vecchio. Ma non ci sono lacrime, lo sguardo si fa di pietra, cieco. Vede e non vede:
i fantasmi di voci estranee, non familiari, non quelle, aliene – ma devi andare avanti, afferrare i fantasmi;
tasti l'irregolarità dei muri: cos'è?
sono crepe? porte? nicchie? lettere in bassorilievo?
Vuoti, dove si squaglia un dolcissimo orrore?
Niente; e il bambino, controvoglia, cedendo a un impulso misterioso, muove la mano tesa dall'alto al basso, allunga le estremità delle dita a tastare, afferrare, stringere;
e affila lo sguardo, accecato dal buio, per spingersi nell'oscurità e arrivare laggiù, alla curva del corridoio e oltre, fino a vedere la strada invisibile.
Con tutte le forze si allunga nel buio.
Questo è scrivere: vincere le tenebre facendosi tenebre.
E non c'è niente di bianco – farfalla, cavallo spettrale, semitono, luna, vento fosforescente – nel nero fiume dannato della poesia, che scorre verso una luce sconosciuta e inesistente.

Originale: "Природные воззрения славян на поэзию"
Sergej Kruglov, nato nel 1966, ha studiato giornalismo a Krasnojarsk e ha poi lavorato come reporter nel giornale locale di Minusinsk. Nel 1999 è stato ordinato sacerdote della Chiesa ortodossa russa. È sposato e ha tre figli. Ha pubblicato tre libri di poesie. È una delle voci più significative della nuova generazione di poeti russi.

venerdì, marzo 20, 2009

Vogliamo l'occhio e anche la sua parte/3

- Mamma, a me mette ansia questa cosa del binocolo.
- Ma mica spiamo le persone. Tuo padre segue i lavori di costruzione delle villette a schiera laggiù. Io guardo i giardini, i monti, la strada che porta al ristorante Mark. Quell'attico di via Vittorio Veneto.
- L'attico.
- Mica vado a leggere il labiale della gente, cosa credi. Guardo l'arredamento, la composizione delle stanze.
- Eh!
- Ma son belle le caprette?
- Sì.
- Laggiù ce n'è una. La vuoi vedere?
- No.

mercoledì, marzo 18, 2009

La sinistra strema (WRSASYDHT, bonus track)

Do Brasiu!
voglio fare un apelo ai amici del pdl..per favore non sprechiamo i tempo parlando di prodi e dela sinistra strema...per favore..sono veri zumbi..lasciamo perdere..

martedì, marzo 17, 2009

Life in a Blue Space

[We read Spazio Azzurro at least once a week so you don't have to].

I timbri

in Svizzera,mi dicono,percepisce il sussidio alla disoccupazione solo chi,in cerca di lavoro,dimostra di averlo cercato coi timbri delle aziende a cui si è rivolto

Tecnicamente
tecnicamente, dare del "clerico-fascista" a Berlusconi è proprio una cosa da ignoranti

Meno male
Caro Cavaliere, mi permetta di chiamarLa confidenzialmente caro. Meno male che c'è Lei, che ci ha salvato dai comunisti. Altrimenti avremmo avuto una dittatura, ora v

Meglio
Tessera sanitaria,codice fiscale,reddito presunto,esenzione tiket,impegnativa ,tempo di prenotazione ....e il clandestino?Meglio essere clandestini.

Perché
perche' al concorso per bidelli se mi trovano con il compito di un altro mi buttano via e i nostri dipendenti possono fare quello che vogliono votando al posto altrui

Do Brasiu!
pelo che sento io qui in brasile batisti sara straditato..non potrebe essere diverso...batisti en un caso del`italia e non del brasile...e basta..

Il solito intellettuale
Questo sito, pone l`accento nella differente mentalita di fondo, per averlo ideato. Ugualmente lo pone, nelle distanza cosmica tra alcune intelligenze.

Avreste una stonza?
Le Banche MONTONO ! Prendono i soldi con i Tremnti bond e bloccano credito e mutui. Questa la realtà. Sarebbe ora che Berlusconi verificasse di persona la realtà.

Incapaci
I professori dei licei incapaci di trasmettere ogni forma di amore attreveso i propri studenti martorizandoli, dellle loro frustrazioni siamo stufi di queste persone.

Asfisciante
bisogna sostenere l amato MINISTRO BRUNETTA affinchè porti avanti la sua sacrosanta battaglia contro questa struttuta asfisciante statale che è inadempiente e costos

lunedì, marzo 16, 2009

War Nerd: Apocalypse mai

[Fan del ciccione di Fresno: buon divertimento e tanti baci dal Miro. Non fan: premete avanti veloce, aspettate il prossimo post, e tanti baci dal Miro].

Apocalypse mai

di Gary Brecher

Chiedo scusa per la lunga pausa. Ero occupato con il mio vero lavoro, ho perfino fatto un po' di straordinari. Un tempo me ne sarei anche lamentato, ma mi sono accorto che sono diventati tutti molto flessibili sugli orari adesso che sono abbastanza fortunati da avere un lavoro. Niente più storielle da lunedì mattina. Siamo allegri come un mucchio di mormoni durante una cura canalare. E sotto quelle pose zelanti la gente è terrorizzata. Così ovviamente tutti stanno tirando fuori scenari da fine della civiltà. C'è tutta una serie di tizi (soprattutto tizi, ma anche qualche lesbica qua e là) in attesa che qualcuno tiri fuori lo scenario Omega Man*/Io sono leggenda: cosa farete voi tutti quando crollerà la civiltà?

Di solito va a finire che si parla di armi. Non fatemi ridere. Come se le armi di piccolo calibro potessero aiutarvi a sopravvivere alla fine del mondo. Oh, certo, ho capito. In effetti quando andavo alle superiori girava questa battuta che lo riassumeva bene: “Qual è la definizione di survivalista? Qualcuno con un fucile e l'indirizzo di un mormone”. Perché tutti sapevamo che quei mormoni, in base a un documento ufficiale trasmesso direttamente da Dio a Joseph E. Smith Junior, dovevano ammucchiare provviste di cibi in scatola per un anno nelle loro piccole ordinate cantine. Così, l'idea era che se avevi un fucile ti bastava andare a casa loro. Poi, se eri uno di quei tizi coccolosi da dialogo interreligioso li cacciavi semplicemente via. Altrimenti li facevi fuori tutti. Anche se con i tassi demografici dei mormoni significava usare tante munizioni su gente praticamente inoffensiva.

Be', allora era inoffensiva. Adesso mi sa che se butti giù a calci la porta di una casa di mormoni ti prendi una bella scarica di pallettoni in faccia. La gente adesso è più cattiva.

Ma essere armato fino ai denti e pronto a fare il prepotente non ti salverebbe comunque. Perché bisognerebbe pensare alle cose pallose, quelle che non piacciono a nessuno, come l'organizzazione. Ecco quello che mi urta di tutte queste fantasie catastrofiste: che finisci per rintanarti in casa con fucili e munizioni e anni e anni di sogni bagnati da videogioco che ti frullano nella testa.

Una domanda: dove la prendi, l'acqua? Puoi vivere settimane senza cibo (nel mio caso anche un anno; anzi, mi sa che mi farebbe bene digiunare per un anno o giù di lì) ma dell'acqua hai bisogno tutti i giorni. Prendiamo la California. 24 milioni di persone nella California del Sud, che io sappia. Sapete dove prendono l'acqua? Dal rubinetto, sì sì: ma quando smette di uscire dai rubinetti? Sei lì che armeggi con il miscelatore e dal rubinetto ti zampetta fuori solo un ragno. Ecco quello che mi spaventa, non gli eserciti di zombie o di stupratori.

In California del Sud non ci sono fiumi. Lo avete mai visto il fiume di Los Angeles? Certo che sì: sta circa in un milione di film. È lì che girano i finti inseguimenti, dove Terminator 2 guidava l'autoarticolato. È un canale sotterraneo dove scorre un rigagnolo. 23 milioni di yuppie che un momento prima si preoccupano di idratarsi ogni ora e un momento dopo leccano le alghe dall'ultima pozza di quel canale.

Quando ero ragazzino c'era un vecchio emigrato chiamato Cecil che scavava pozzi. È da un bel po' di tempo che non sento più parlare di quel lavoro. Se qualcuno vivrà abbastanza a lungo e avrà qualcosa con cui pagarli, gli ultimi superstiti scavatori di pozzi saranno re. “Ecco, che ne pensa di mia figlia qui in cambio di un pozzo, signore, sua eccellenza, sua rusticità?”
 Non so neanche dove prende l'acqua Fresno; adesso guardo su Google. (Usate Google ora che potete; quando non ci sarà più corrente elettrica l'accesso a internet sarà limitato).

OK, cinque minuti online ed eccoci qui. Ecco la pagina delle FAQ della città di Fresno:
FONTE D'ACQUA: Da dove viene l'acqua potabile?
Per gli utenti della Città di Fresno la principale fonte di acqua potabile è il Fresno Sole Source Aquifer, la principale falda acquifera di Fresno, un grande sistema idrico sotterraneo che rifornisce molte comunità della San Joaquin Valley. In città sono in funzione circa 250 pozzi che prendono l'acqua da questa falda. All'acqua della falda si aggiunge quella del depuratore delle acque di superficie, che riceve e tratta le precipitazioni e l'acqua generata dallo scioglimento delle nevi dai bacini idrografici del Kings e del San Joaquin. Fresno ha un aggressivo programma di ricarica che continua a trovare nuovi luoghi e metodi per condurre la ricarica della falda acquifera. Le operazioni di ricarica possono rallentarne il declino, ma con la tutela del patrimonio idrico potete contribuire al conseguimento di un maggiore impatto.
Quella pagina riportava un'altra cosetta interessante: il livello della falda acquifera a Fresno è sceso da 9 a 40 metri. È un gran bel pozzo da scavare, soprattutto se manca il carburante.

Allora, invece di cavillare su calibri e gittate, vedete di scoprire da dove prende l'acqua la vostra città. C'è un bacino idrico o la pompano da un'altra parte? Se è così vi converrebbe preparare la tenda e programmare una gita al lago più vicino all'incirca nel periodo in cui la civiltà crollerà. Altrimenti i tubi resteranno all'asciutto e farete quello che tutti noi strepitanti war nerd facciamo quando il mondo finisce: morire. Tirare i cracchi, esalare l'anima, pagare una volta per tutte le bollette di internet.

Possiamo solo sperare che la fine del mondo sia così gentile da programmarsi per la stagione umida. “Caro Dio, sarebbe perfetto qualsiasi momento tra dicembre e aprile”. Se cade in agosto, la popolazione della California del Sud passerà da 23 milioni a... non lo so, qual è la popolazione di Lake Arrowhead?

Chiunque controlli le forniture dell'acqua controllerà la California del Sud, se crollerà. E state certi che non sarà un pistolero solitario in una casetta a schiera di Santa Ana. Quella è gente destinata a morire come mosche, aspettando l'attacco che ha sognato per tutta la vita mentre i suoi bambini muoiono di un'infezione per aver bevuto l'acqua delle ultime pozzanghere.

La vittoria sarà di chi ha i numeri. E non solo i numeri ma anche gente affidabile, equilibrata. Che ridere se alla fine fossero le chiese. Già me lo immagino. Nella scalogna di una post-apocalisse, cosa ve ne pare di una California del Sud come Impero dell'Assemblea di Dio? Sermoni di tre ore obbligatori, si richiede glossolalia. Gente, io non ce la farei. Un motivo per cui ho perso tutta la mia faccenda pentecostale è stato l'assoluto imbarazzo nel vedere damigelle rispettabili di mezza età come la signora Tamplen urlare come pazze, balbettare come Scooby Doo e correre avanti e indietro per la navata, la domenica, perché era l'unico modo di dimostrare che lo Spirito era in loro. Avrei preferito crederci sulla parola. “Signora, non è che potrebbe solo firmare una dichiarazione che lo spirito è in lei? E tenere ferme le braccia, per favore?” Non riuscivo ad accettare l'idea di SS pentecostali che ti costringevano a dimenarti in quel modo.

Ma potrebbe succedere facile facile. Le chiese hanno i numeri, e la loro gente è equilibrata, beh circa, Dio sa quanto sono tediosi. Mi vedo pattuglie di emigrati vestiti con enormi magliette da crociati con su stampate grandi croci rosse che fanno la guardia ai bacini della California del Sud e ti costringono a rispondere a un quiz sulle Scritture prima di concederti i tre litri quotidiani. Chi altri potrebbe riuscirci?

E per favore non ditemi le bande criminali come i Crips o i Bloods. Forse, dico forse, una qualche super-alleanza tra gang messicane, una Sureno Republic, potrebbe reggere per un po' di fronte ai Cristiani Rinati, ma io punterei tutti i miei soldi sulle chiese. Quelli delle gang li freghi troppo facilmente, finiscono per ammazzarsi tutti tra loro a suon di faide. Già me lo vedo, il sordido ministro della vecchia chiesa che gliela racconta, al capo dei Latin Kings: “Flaco, sai che ti amiamo e Gesù ti ama, ma purtroppo quei dimenticati da Dio dei Maras dicono che stai dando prova di debolezza... ” Neanche il tempo di finire la frase che l'alleanza Latin Kings/Battisti cancella dalla faccia della terra i teppisti salvadoregni. E quando è tutto finito una mattina ti svegli e scopri che tutti i Latin Kings sono scomparsi e tuo zio, che sta con il braccio armato della chiesa, si lava via il sangue dalle mani con un po' di quell'acqua tanto preziosa canticchiando “Così qual sono”.

E quando se ne saranno andati mettetevi l'animo in pace perché seguirà uno dei secoli più noiosi che possiate immaginare. Capite perché non ci sono videogiochi con quell'ambientazione: non ci si diverte mica. Però ha più senso della menata del pistolero solitario, perché la vittoria va sempre alle bande numerose. L'unico posto per un solitario in un mondo ostile è... be', già lo sapete. E adesso: ditemi il nome del californiano che è già sopravvissuto alla fine del mondo.

Risposta esatta: Ishi**. Ve lo ricordate, Ishi? I ragazzini studiano ancora a scuola quel povero bastardo? Noi sì. Ogni volta che vado verso nord sulla I5 e vedo l'uscita per il Parco Nazionale di Lassen penso a lui, che si raggomitola nel letto di un torrente per anni dopo che tutto il suo mondo è stato spazzato via. E se l'è cavata bene come chiunque in caso di invasione aliena, e però alla fine gli è toccato umiliarsi, non ce la faceva più da solo. Lo hanno trasformato in un diorama che era ancora vivo.

La tecnica di Ishi, nascondersi e vivere di rifiuti, potrebbe salvarvi per un po'. Almeno vivreste più a lungo dei Waco, che sono convinti di poter formare una repubblica costituita da una sola famiglia nel loro Bundy-rudere. Se non li stana l'acqua lo farà il fuoco. Come fate a tenere a bada 20, 30 o 200 aggressori organizzati, con quel fucile? Qualche volta dovete pur dormire, e quando lo farete un paio di Molotov attraverso la finestra, o magari sul tetto, vi convinceranno a negoziare in fretta e in furia.

Ecco, vedete, questo è triste: il mondo post-apocalittico sarà esattamente come questo, solo peggio. Stessi colleghi schifosi, le liti e la rotture di palle, ma nessuna delle comodità. I vincitori non saranno gli zombie, solo nuovi padroni. La chiamate fine del mondo perché perde la vostra tribù. Può essere la fine del mondo per voi, come lo è stata per centinaia di tribù indigene in tutto il mondo, ma quando il vostro mondo finisce così non è che continuate a giocare in mezzo a simpatiche rovine uscite da un videogame. Un'altra tribù prende il sopravvento, tutto qui. E quando succede non puoi rintanarti nella tua casetta con un'arma semi-automatica e resistere. Perché a vincere è l'organizzazione, non il pistolero solitario. Se vuoi sopravvivere, entra in un club. Sono solo i perdenti a vederci il caos. I mongoli sono il mio esempio classico. Erano un'“orda” per quelli che li subivano, ma se quei perdenti avessero avuto il buon senso di accettare la condizione di vassalli (che i mongoli solitamente offrivano prima di cominciare a radere tutto al suolo) avrebbero scoperto che i mongoli erano meglio organizzati dei loro oppositori. Il più delle volte gli eserciti mongoli affrontarono eserciti formati da pochi soldati professionisti e tanti coscritti, una massa di contadini guidata da tizi che comandavano per tradizione familiare. Metà di questi erano oppiomani, ritardati, puttanieri pigri o maschioni idioti. Vedete cosa succede a fidarsi dell'albero genealogico.

Invece i mongoli avevano un sistema più simile a quello di Bonaparte: prima dimostra quello che sai fare in guerra, poi ci aggiungiamo il titolo nobiliare. Gli eserciti mongoli erano organizzati su un sistema decimale che aveva ben più senso delle bande feudali, sempre intente a tradirsi a vicenda, che si trovarono di fronte.

Non erano il caos. Lo sembravano all'ultimo sopravvissuto del villaggio che scappava portandosi dietro storie di cumuli di teste mozzate. Ma quello non era caos, era fare pulizia.

Ha mai davvero vinto, il caos? Suonerà strano ma non riesco a pensare a un solo caso che rientri nello scenario da videogame, da Mad Max. Certo, gli imperi si indeboliscono e cadono, ma non è un'orda a sconfiggerli, è semplicemente un'altra tribù, un altro impero. I nuovi arrivati sono i “barbari” se ti battono, ma a viverci insieme ti accorgeresti che sono come qualsiasi altro gruppo di gente meschina, rissosa e ingorda.

Se ci fosse una massa di zombie che sciama per le strade, io sarei a mio agio. Ricordate la scena di Zombi dove stanno sul tetto del centro commerciale a sparare agli zombie per passare il tempo? Sarebbe così facile. In guerra la morte cerebrale non è un vantaggio, che ci crediate o no.

Al contrario, se guardate bene alla storia militare dell'ultimo secolo capite che sono la bassezza e il sotterfugio, nascondere i massacri e leccare i piedi del potenziale alleato, a vincere le guerre. Ecco come è stata sconfitta la Wehrmacht, il migliore esercito di terra dai tempi dei mongoli, e come hanno vinto i britannici. In ogni battaglia in cui hanno affrontato i tedeschi in condizioni di parità, in entrambe le guerre mondiali, i britannici hanno perso. Ma hanno vinto le guerre perché avevano questa enorme colonia anglofona, l'America, a rifornirli, e questo provvidenziale fossato chiamato Canale della Manica a fermare i carri armati. La vittoria non va ai forti, o ai folli; se così fosse, il giorno del Compleanno di Hitler staremmo a casa dal lavoro, e la Deflorazione Imperiale di Hirohito, tipo, sarebbe semifestivo.

Ci piacerebbe che il mondo finisse, o almeno lo crediamo. (Al primo mal di denti o malattia della pelle cambiereste idea, però). Ma purtroppo – o allegria, come volete – non accadrà mai.

Allora perché tutti non fanno che parlarne, tutto stocazzo di giorno? Semplice: è l'idea più divertente del mondo. Pensateci. Tutti i film di zombie parlano di quanto sia bello avere tutta la città per te. Niente folla, niente altre persone scoccianti, solo una zona di tiro libero dove sei l'unico essere umano e dove puoi far saltare la testa a qualsiasi cosa tenti di morderti o di chiederti due spiccioli. Una vita di spese folli, immunità totale: come essere un divo, e se sei l'ultima persona rimasta sulla faccia della terra sei un divo per default. Non c'è gara.

A volte riesci perfino ad avere un cane, come in Io sono leggenda. Ma zero persone. Eccolo, il sogno. Ed ecco perché nessuno vuole guardare in faccia l'ovvio fatto che dopo l'apocalisse le alleanze, le bande o comunque vogliate chiamarle saranno più strette, più rigorose, più importanti che mai. Perché non è divertente. È come la vita d'ufficio ma senza corrente elettrica, senza tv, senza internet. Non ci sarà mai, la fine del mondo. Ci sarà la vostra fine personale; ma il mondo praticamente non batterà ciglio. Sarete fortunati a beccarvi un necrologio, un centimetro accanto alle previsioni del tempo. Il mondo non finirà mai. È questo a essere deprimente.

* titolo italiano 1975: Occhi bianchi sul Pianeta Terra, film di fantascienza del 1971, secondo adattamento del romanzo I am legend di Richard Matheson (NdT).

** L'ultimo superstite degli Yahi, tribù decimata dai massacri dei bianchi e dalle malattie: si ritiene sia l'ultimo nativo della California Settentrionale ad aver vissuto la maggior parte della sua vita al di fuori della cultura euro-americana. Fu trovato da un gruppo di cacciatori a Oroville nell'agosto del 1911, dopo aver abbandonato la sua terra ancestrale alle pendice di Lassen Peak, e il suo caso destò grande curiosità. Morì nel 1916 (NdT).

Originale: Exiledonline

venerdì, marzo 13, 2009

Pescava



In un supermercato di Monfalcone, dove il venticinquenne goriziano lavorava come guardia giurata.
Lanciava la lenza nei tubi pneumatici dove le commesse depositavano gli incassi, agganciava e tirava su.
Poi si giocava tutto (e perdeva) nei casinò di Nova Gorica.

Per la città di G. patrimonio dell'umanità si firma qui.