lunedì, settembre 27, 2010
Inerzie (WRSASYDHT)
LIBERANO GLI ASSASSINI SE STRANIERI,ED IMPRIGIONANO GLI ITALIANI X INERZIE, CLANDESTINI ROM STRANIERI POSSONO AMMAZZARE RUBARE STUPRARE,NON VANNO MAI IN GALERA,VERGOGN
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domenica, settembre 26, 2010
Gli indumenti intimi della bambola barbie
Gli indumenti intimi della bambola barbie
di Andrej Sen Sen'kov
sotto il suo vestito
puoi trovare a volte
quella donna
per la quale in seguito
le ragazze
baciano le soffici zampe
di ginecologi giocattolo sovietici
*
nell'ultimo modello di barbie
la plastica è così morbida
da conservare
il segno delle mutandine,
naturalmente se la bambola
resta seduta scomodamente e a lungo
sulle ginocchia di qualcuno
*
dentro questa donna
c'è quello
per cui
vengono pagati
poliziotti americani di provincia
*
nel set completo della barbie
c'è un minuscolo oggetto,
il cui uso non appare immediatamente ovvio
e quando capisci
a cosa serve,
la bambola,
arrossendo,
te lo strappa
di mano.
*
non ho mai sognato questa barbie
ho sognato invece
le terribili bambole moscovite anni Settanta
con le loro dita oneste,
incollate insieme,
vuote di promesse.
Originale: САМОЕ НИЖНЕЕ БЕЛЬЕ КУКЛЫ БАРБИ
Traduzione: Manuela Vittorelli.
Andrej Sen-Sen'kov è nato nel Tagikistan nel 1968. Laureatosi in medicina all'Università di Jaroslavl', ha vissuto a Borisoglebsk, nell'Oblast' di Voronež, prima di trasferirsi nel 2001 a Mosca, dove fa il medico. Ha pubblicato sei libri di versi e prose poetiche.
di Andrej Sen Sen'kov
sotto il suo vestito
puoi trovare a volte
quella donna
per la quale in seguito
le ragazze
baciano le soffici zampe
di ginecologi giocattolo sovietici
*
nell'ultimo modello di barbie
la plastica è così morbida
da conservare
il segno delle mutandine,
naturalmente se la bambola
resta seduta scomodamente e a lungo
sulle ginocchia di qualcuno
*
dentro questa donna
c'è quello
per cui
vengono pagati
poliziotti americani di provincia
*
nel set completo della barbie
c'è un minuscolo oggetto,
il cui uso non appare immediatamente ovvio
e quando capisci
a cosa serve,
la bambola,
arrossendo,
te lo strappa
di mano.
*
non ho mai sognato questa barbie
ho sognato invece
le terribili bambole moscovite anni Settanta
con le loro dita oneste,
incollate insieme,
vuote di promesse.
Originale: САМОЕ НИЖНЕЕ БЕЛЬЕ КУКЛЫ БАРБИ
Traduzione: Manuela Vittorelli.
Andrej Sen-Sen'kov è nato nel Tagikistan nel 1968. Laureatosi in medicina all'Università di Jaroslavl', ha vissuto a Borisoglebsk, nell'Oblast' di Voronež, prima di trasferirsi nel 2001 a Mosca, dove fa il medico. Ha pubblicato sei libri di versi e prose poetiche.
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martedì, settembre 21, 2010
Vedrai
I can't wear pink! Everyone at work wears white!
I'm not popular enough to be different.
Homer Simpson
I'm not popular enough to be different.
Homer Simpson
Pensavo.
Ci sono dei burritos che scadono, delle magliette bianche da tingere di rosa (secondo il vecchio metodo della lavapanni russa: butti qualcosa di colorato, ruoti velocemente la manopola delle temperature e premi start senza guardare), un set di vicini tendenza Basaglia, un amministratore losco e un vecchio del Mossad nel palazzo di fronte.
Dunque, pensavo, io partirei domani.
Non c'è lo sciopero dei trasporti.
Non c'è lo sciopero del latte.
In compenso dice che stasera è mancata la corrente elettrica, un po' alla volta, luce fioca, internet smorzata, poi il buio totale.
Dal quel buio, un suo sms agonizzante.
"Vedrai che ora muore Godard".
Poi visto che continuava a mancare la luce è andato a prendersi la pizza da Domino's e ha scoperto che da Domino's il lunedì e il martedì la pizza costa sette euro e novantanove, che tu la prenda per due o per quattro. Allora lui dice una quattro formaggi per due. La cassiera gli fa: sicuro per due? no, perché il prezzo è uguale. E allora lui dice famo per quattro, poi metà la butto. E lei: ma ne vuole una per due o una per quattro per buttarla? Lui dice che per quattro mica la mangia tutta, e dunque. Lei fa: ma guardi che io me la riscaldo l'indomani. E lui dice fa schifo, e lei dice no no e allora lui dice e vabbe'.
Poi è tornato a casa, c'era di nuovo la luce e Godard era vivo.
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Opignoni (WRSASYDHT)
Di molto
LA PRESENZA DI CANI E CACCIATORI ELIMINEREBBE DI MOLTO GLI INCENDI DOLOSI DEI BOSCHI,E NON SAREBBERO PIù SICURO RIFUGIO X TENERCI I SEQUESTRATI, OLTRE A PORTARE LAVORO
MedioSono un residente estero(da 30 anni in Medio Oriente)chiedo gentilmente come Vostro affezionato supporter di aprire una forte azione politica per aiutare il ceto medio
ConvivereA Portogruaro e nei comuni limitrofi ho creato un movimento politico culturale per l'impossibilità di convivere con quelli di Allenza Nazionale. Viva Forza Italia !
Nikad
NON CI SIAMO PROPRIO CARI POLITICI BENPENSANTI VI INDISPETTITE SU DEI SIMBOLI INNOQUI E LEGATI AL LUOGO E NON VI INDIGNATE SUL BURKA O NIKAD CHE RENDE SCHIAVE LE DONNE
Lei
Sig Pres quando parla premetta sempre che LEI e' il piu grande uomo politico italiano di tutti i tempi. Uniti nella divisione. Gli itali. non sono uguali da nord a su
Altrimeni
SE LA PRIORITA' E' CONTINUARE LA LEGISLATURA, TANTI DISTINGUO I GRUPPI CHE VOGLIONO SOSTENERE IL GOVERNO,NON DOVREBBERO FARLI ALTRIMENI CERCANO SOLO VISIBILITA
Meglio
PRESIDENTE PER CORTESIA E POSSIBILE AUMENTARE I CARATTERI A QUESTA BACHECA ALMENO A 250 PER POTER ESPRIMERE MEGLIO LE NOSTRE OPIGNONI? DITELO ANCHE VOI RAGAZZI,GRAZIE
LA PRESENZA DI CANI E CACCIATORI ELIMINEREBBE DI MOLTO GLI INCENDI DOLOSI DEI BOSCHI,E NON SAREBBERO PIù SICURO RIFUGIO X TENERCI I SEQUESTRATI, OLTRE A PORTARE LAVORO
MedioSono un residente estero(da 30 anni in Medio Oriente)chiedo gentilmente come Vostro affezionato supporter di aprire una forte azione politica per aiutare il ceto medio
ConvivereA Portogruaro e nei comuni limitrofi ho creato un movimento politico culturale per l'impossibilità di convivere con quelli di Allenza Nazionale. Viva Forza Italia !
Nikad
NON CI SIAMO PROPRIO CARI POLITICI BENPENSANTI VI INDISPETTITE SU DEI SIMBOLI INNOQUI E LEGATI AL LUOGO E NON VI INDIGNATE SUL BURKA O NIKAD CHE RENDE SCHIAVE LE DONNE
Lei
Sig Pres quando parla premetta sempre che LEI e' il piu grande uomo politico italiano di tutti i tempi. Uniti nella divisione. Gli itali. non sono uguali da nord a su
Altrimeni
SE LA PRIORITA' E' CONTINUARE LA LEGISLATURA, TANTI DISTINGUO I GRUPPI CHE VOGLIONO SOSTENERE IL GOVERNO,NON DOVREBBERO FARLI ALTRIMENI CERCANO SOLO VISIBILITA
Meglio
PRESIDENTE PER CORTESIA E POSSIBILE AUMENTARE I CARATTERI A QUESTA BACHECA ALMENO A 250 PER POTER ESPRIMERE MEGLIO LE NOSTRE OPIGNONI? DITELO ANCHE VOI RAGAZZI,GRAZIE
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giovedì, settembre 16, 2010
Un fallimento chiamato allegria
E allora io pensai di nuovo a Estridentópolis, ai suoi musei e ai suoi bar, ai suoi teatri all'aperto e ai suoi giornali, alle sue scuole e ai suoi dormitori per poeti erranti, a quei dormitori dove avrebbero dormito Borges e Tristan Tzara, Huidobro e André Breton. E rividi sua eccellenza il generale mentre parlava con noi, lo rividi mentre beveva appoggiato alla finestra, lo vidi ricevere Cesárea Tinajero che arrivava con una lettera di raccomandazione di Manuel, lo vidi leggere un libricino di Tablada, forse quello in cui don José Juan dice: "Sotto il celeste tremore / delira per l'unica stella / il cantico dell'usignolo". Come dire, ragazzi, dissi, che vedevo gli sforzi e i sogni, tutti confusi in un unico fallimento, e che questo fallimento si chiamava allegria.
Roberto Bolaño, I detective selvaggi, Sellerio 2003. Traduzione di Maria Nicola.
Incongruamente e fuori tempo massimo, esigo il mio fallimento fatto di sogni e sforzi, il mio personale comma 22, il tonfo allegro da circo o comica o cartone animato con braccia roteanti e piedi che pedalano nel vuoto prima della caduta, e la gente che fa oh e subito dopo però si mette a ridere. Lo voglio così tanto da rischiare il peggio che mi possa capitare: non fallire affatto.
Roberto Bolaño, I detective selvaggi, Sellerio 2003. Traduzione di Maria Nicola.
Incongruamente e fuori tempo massimo, esigo il mio fallimento fatto di sogni e sforzi, il mio personale comma 22, il tonfo allegro da circo o comica o cartone animato con braccia roteanti e piedi che pedalano nel vuoto prima della caduta, e la gente che fa oh e subito dopo però si mette a ridere. Lo voglio così tanto da rischiare il peggio che mi possa capitare: non fallire affatto.
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martedì, settembre 14, 2010
Pipe dreams
– Ecco l'idraulico. Ciao. No, non è vero.
– ...
– Non ho resistito alla tentazione di compiere un gesto scaramantico.
– Ma.
– L'avevo scritto e poi tagliato per incollartelo rapidamente quando sarebbe successo.– ...
– Non ho resistito alla tentazione di compiere un gesto scaramantico.
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lunedì, settembre 13, 2010
Falso Allarme per Finto Pony Ponymorfo di Fascia Alta
Eddie
Dove: Orange County, California.
Cosa: costoso pony di peluche marca FurReal dalle sembianze regolarmente ponymorfe.
Perché: era stato abbandonato in una strada senza uscita nei pressi di una scuola elementare.
E dunque: poteva essere imbottito di esplosivo.
L'operazione: il pony è stato ispezionato da un robot, poi gli è stato piazzato accanto dell'esplosivo ed è saltato in aria.
In seguito: il portavoce dello sceriffo della Contea ha dichiarato che il pony non rappresentava una minaccia.
8. no, davvero, i falsi allarmi, dai. per favore.
Eddie
Eddie
Alcune osservazioni:
1. Chiunque abbia avuto a che fare con bambine dai cinque ai nove anni sa che i pony sono roba seria. Che si tratti di peluche effettivamente ponymorfi come questo esemplare o di variazioni fantasiose, colorate e sessualmente stridule sul tema del nanismo equino, le bambine ne sono misteriosamente soggiogate. Che ci fai, con i pony? Lo sai che il massimo della loro performance è galoppare avanti e indietro sul tappeto? No? Anche cadere in un burrone, qualche volta? Ma se la cavano, se la cavano sempre? È un complicato affare di ruolo? Il pony sei tu? E quando passerà, questa cosa? Non è che da adolescente mi metti su un tumblr dedicato agli unicorni arcobaleno?
2. È dunque normale che nell'afghanizzato mondo adulto un pony abbia sempre un'aria vagamente losca.
3. Soprattutto se si trova nelle vicinanze di una scuola elementare.
4. Non raccontiamoci la storia della bomba. Per favore.
5. Il robot – caro, piccolo, coraggioso soldatino del disinnesco – l'aveva ispezionato.
6. E aveva trovato qualcosa?
7. No.
8. Neanche per sogno.
9. Ammettiamolo, una volta per tutte.
10. Veder esplodere un pony di peluche, un vero finto pony ponymorfo e costoso. Brandelli che volano ovunque. Tutto quel poliestere imbottito di poliestere incollato su un palo della luce.
11. Uau.
12. Ho visto il video cinque volte. Puro pony porno.
13. Fine delle galoppate sul tappeto.
14. Fine delle cadute a lieto fine nel burrone.
15. Che serva ad esempio a lui e ai suoi amici dipinti.
16. Credetemi.
17. Non esistono pony innocenti.
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sabato, settembre 11, 2010
Sappi che sono uno spettro in carne e ossa
di Denis Novikov
Sappi che sono uno spettro in carne e ossa
un quaderno a quadretti
puoi passarmi attraverso
ma attento a non impigliarti.
Là molte anime urlano piangendo
e si lacerano nel fuoco
ma anche loro hanno pensato: balle
e mi hanno attraversato.
Sappi che non sono un assassino
ma vittima e sacrificio
distillatoio di sofferenza
avanti e indietro
"Так знай, я призрак во плоти", "Казалось, внутри...", Крещатик 2005, n. 2
Traduzione: Manuela Vittorelli.
Denis Gennad'evič Novikov, nato nel 1967, ha vissuto a Mosca dove ha studiato all'Istituto Gorkij di letteratura. Ha fatto parte del gruppo "Almanach". I suoi versi sono usciti su varie riviste letterarie e ha pubblicato quattro libri di poesie. La postfazione alla sua prima opera, la raccolta Okno v janvare (1995) è di Iosif Brodskij. Negli ultimi anni ha rotto con gli ambienti letterari e ha praticamente smesso di pubblicare. È morto a Gerusalemme il 31 dicembre del 2004.
Sappi che sono uno spettro in carne e ossa
un quaderno a quadretti
puoi passarmi attraverso
ma attento a non impigliarti.
Là molte anime urlano piangendo
e si lacerano nel fuoco
ma anche loro hanno pensato: balle
e mi hanno attraversato.
Sappi che non sono un assassino
ma vittima e sacrificio
distillatoio di sofferenza
avanti e indietro
"Так знай, я призрак во плоти", "Казалось, внутри...", Крещатик 2005, n. 2
Traduzione: Manuela Vittorelli.
Denis Gennad'evič Novikov, nato nel 1967, ha vissuto a Mosca dove ha studiato all'Istituto Gorkij di letteratura. Ha fatto parte del gruppo "Almanach". I suoi versi sono usciti su varie riviste letterarie e ha pubblicato quattro libri di poesie. La postfazione alla sua prima opera, la raccolta Okno v janvare (1995) è di Iosif Brodskij. Negli ultimi anni ha rotto con gli ambienti letterari e ha praticamente smesso di pubblicare. È morto a Gerusalemme il 31 dicembre del 2004.
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giovedì, settembre 09, 2010
Sotto una stella chiamata Sole/10. Quarantacinque minuti
Nella primavera del 1982 Boris Grebenščikov comunica a Rybin e Coj che gli Akvarium hanno appena finito di registrare il loro album Treugol'nik ("Triangolo") e che il produttore Andrej Tropillo è disposto a produrre anche i KINO. Dopo un'audizione alcuni membri degli Akvarium decidono di collaborare al disco: sono Michail Vasil'ev, Vsevolod Gakkel', Andrej Romanov e lo stesso BG. Manca un batterista, perché Valinskij è partito per il servizio militare: verrà sostituito da una drum-machine ("Proviamo" li convince Grebenščikov. "Nuovi romantici, suono nuovo.") che comunque non guasterà le sonorità complessivamente acustiche del disco.
Racconta Aleksej Rybin a proposito di Andrej Tropillo, figura centrale della scena musicale underground leningradese:
Andrej faceva parte di quel ristretto numero di persone la cui carriera aveva prosperato grazie alla grande rivoluzione socialista d'Ottobre. Proprio grazie alla rivoluzione e al compagno Lenin nel nostro Paese si era stabilita la tradizione dei subbotnik comunisti, le giornate festive di lavoro volontario in cui i lavoratori sovietici di ogni categoria si mettevano a fare le grandi pulizie, gettando nella spazzatura immondizie, ciarpame e apparecchiature in disuso. Se le apparecchiature erano ancora funzionanti, prima di gettarle bisognava distruggerle con asce, mazze o piedi di porco per renderle inutilizzabili. Andrej Tropillo partecipava tutti gli anni al subbotnik comunista leninista. Si preparava a lungo per quel giorno: comprava grandi scorte di vodka e vino, si informava, faceva telefonate e giunto il gran giorno si presentava in qualche teatro, istituto o altra istituzione e aspettava pazientemente. Aspettava che i lavoratori sudati e allegramente bestemmianti trascinassero nel cortile vecchi mixer, casse e amplificatori. E quando i volontari, dopo essersi fatti una sigaretta e una bevuta, si accingevano a fare allegramente a pezzi le apparecchiature in un tripudio di fili colorati e di transistor, ecco che Tropillo gentilmente li fermava.E così Viktor e Aleksej, accompagnati da BG, nella primavera del 1982 entrano in un grigio edificio di quattro piani sul friume Ochta, in ulica Panfilova numero 23. Fuori della porta è appesa una vecchia insegna di vetro con su scritto "Casa dei Pionieri e degli Scolari". All'ultimo piano c'è lo studio di Andrej Tropillo, costruito anno dopo anno e subbotnik dopo subbotnik: lì sono stati registrati tutti gli album degli Akvarium, lì nasce 45, il primo dei KINO. 45 è la durata in minuti della registrazione.
mercoledì, settembre 08, 2010
Intervallo WRSASYDHT: Stop lost
di fronte ad una situazione ingovernabile e di discussioni giornaliere è meglio lo STOP LOST,si prenda coraggio di dire agli italiani così impossibile scegleite voi
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martedì, settembre 07, 2010
Sotto una stella chiamata Sole/9. Noi siamo cinema
Le circostanze generali e i polverosi fatti privati di quella vita inquieta sono familiari a molti. Proprio da questo e dal povero vissuto quotidiano pietroburghese, che per fare effetto veniva chiamato "sottosuolo", come una margherita da un mucchio di spazzatura spuntò tutta la brillante cultura pietroburghese degli anni Ottanta, straordinaria nella sua infinita, incensurata libertà. E per libertà, naturalmente, non intendo semplicemente la libertà di protestare (che caratterizzava soprattutto gli "abitanti del sottosuolo" degli anni Settanta), ma anche la libertà di non protestare.
Pavel Krusanov, "Viktor Coj: arbatskaja počta"
Pavel Krusanov, "Viktor Coj: arbatskaja počta"
Con le sue liste nere il Komsomol fa anche l'errore di prendere alla lettera i testi delle canzoni occidentali, mentre i giovani sovietici di quegli anni vi prestano per lo più scarsa attenzione, così come sono poco interessati ad associare la musica occidentale all'anticomunismo e il rock alla politica. Il significato delle canzoni è irrilevante, importante è la loro origine occidentale, l'evocazione di un altrove, i riferimenti sconosciuti a qualcosa che non deve necessariamente esistere: quando finalmente verranno stampate le traduzioni dei testi dei Beatles, per esempio, molti si accorgeranno che sono completamente diversi da quelli fantasticati.
"Cosa vogliono da me" si lamenta Viktor Coj poco dopo aver passato le selezioni per entrare nel Rok-Klub di Leningrado. "Non voglio mettermi a scrivere chissà quali canzoni politicizzate. Non ci riesco."
"Non ascoltarli, suona, racconta quello che ti succede" lo tranquillizza Boris Grebenščikov. "È tutto a posto, Vit'ka. Fregatene." E gli consiglia di pensare invece un po' all'immagine: "Voi avete un'aria da nuovi romantici. Dovete tentare qualcosa in quel senso".
"E cioè?" domanda Coj.
"Tipo Adam and the Ants?" butta lì Rybin.
"Tipo" risponde BG.
La ragazza di Viktor, Mar'jana, lavora come costumista per il circo di Leningrado, ed è lì che il gruppo prende a rifornirsi. Nei primi concerti Rybin si presenta scalzo e truccato, Coj vestito in modo stravagante. Camicie vaporose, sbuffi, jabot. Non sempre il pubblico reagisce bene. Una sera un komsomolec li chiama feccia capitalista, traditori e parassiti. Poi li aggredisce con un nunchaku.
Intanto la band trova un mezzo manager: è Sergej Ryženko, musicista rock dalle molteplici collaborazioni e fondatore del primo gruppo punk moscovita (i Futbol), che dà loro lezioni di dizione e occasioni per esibirsi.
A un certo punto i Garin i Giperboloidy decidono di cambiare nome. Serve qualcosa di più breve e immediato, meno anni Settanta. Il nome KINO spunta dal nulla, letteralmente come la scritta rossa di un'insegna pubblicitaria sul tetto di una casa, a una cinquantina di metri dall'uscita della metropolitana. Quattro lettere, normale, semplice, comodo: "E poi in fondo cosa siamo, noi scemi? Cinema, come il cinema, KINO", insiste Viktor. In ogni caso, conclude, non è mica peggio di "Akvarium".
lunedì, settembre 06, 2010
Intervallo WRSASYDHT: Ora si capirà un po' di più
ora ,si capirà un po' di più,ciò che alcuni mesi addietro scrissi su codesto Spazio.Sbarramento al 7%,ex presidenti Repubblica...a casa,abolire finanziamento pubbl...
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domenica, settembre 05, 2010
Sotto una stella chiamata Sole/8. Paradossi sovietici
Solito paradosso sovietico, quello di consentire l'innovazione e tentare di contenerne i risultati: con l'elenco approssimativo il Komsomol ucraino ci prova, ma finisce per contribuire alla diffusione della musica che vorrebbe bandire o controllare.
È evidente che il Comitato ha letto o ascoltato con una certa attenzione i testi dei gruppi occidentali. Un album dei Pink Floyd (identificato semplicemente dalla data d'uscita, "1983") viene accusato di "distorsione della politica estera sovietica", con riferimento all'Afghanistan. Si tratta di The Final Cut, il cui breve pezzo "Get Your Filthy Hands Off My Desert" inizia con la frase "Brežnev took Afghanistan", "Brežnev si è preso l'Afghanistan". Ideologicamente dannoso non è solo l'accenno all'aggressione, ma anche l'accostamento del conflitto afghano ad altre guerre caratterizzate dai mezzi di informazione sovietici come "imperialiste", cioè il Libano e le Falklands.
Però il paradosso si ripresenta, perché l'inclusione nell'elenco approssimativo di un solo album dei Pink Floyd sottintende che gli altri sono ritenuti accettabili. Così come il fatto che ci siano 38 gruppi e musicisti occidentali da tenere d'occhio non significa solo che questi 38 sono problematici. Significa che tutti gli altri – ampiamente diffusi in tutta l'Unione grazie alle copie su audiocassetta – non lo sono.
venerdì, settembre 03, 2010
Intervallo Spazio Azzurro
Il FLI è nato ed è SPARITO in una notte di mezza estate. Come i SOGNI di W. Sheckspare
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mercoledì, settembre 01, 2010
Sotto una stella chiamata Sole/7. L'elenco approssimativo
COPIA APPROVATA
Allegato alla comunicazione del 10 gennaio 1985
Proletari di tutto il mondo unitevi!
UNIONE COMUNISTA DELLA GIOVENTÙ SOVIETICA
COMITATO DELLA NIKOLAEVSKAJA OBLAST' DEL KOMSOMOL DELL'UCRAINA
Unicamente per uso interno
Ai Segretari dei Gorkom e Raikom [Comitati cittadini e distrettuali] del Komsomol dell'Ucraina
Segue un elenco approssimativo dei gruppi e degli artisti musicali stranieri i cui repertori contengono composizioni ideologicamente dannose.
Si raccomanda di usare queste informazioni al fine di intensificare il controllo sull'attività delle discoteche.
È necessario fornire queste informazioni anche ai VIA [Ensemble vocali strumentali] e alle discoteche giovanili della regione.
Il Segretario dell'Obkom del Komsomol
P. Grišin
Elenco approssimativo dei gruppi e degli artisti musicali stranieri i cui repertori contengono composizioni ideologicamente dannose.
1. Sex Pistols: punk, violenza
2. B-52s: punk, violenza
3. Madness: punk, violenza
4. Clash: punk, violenza
5. Stranglers: punk, violenza
6. Kiss: neofascismo, punk, violenza
7. Krokus: violenza, culto della personalità forte
8. Styx: violenza, vandalismo
9. Iron Maiden: violenza, oscurantismo religioso
10. Judas Priest: anticomunismo, razzismo
11. AC/DC: neofascismo, violenza
12 Sparks: neofascismo, razzismo
13. Black Sabbath: violenza, oscurantismo religioso
14. Alice Cooper: violenza, vandalismo
15. Nazareth: violenza, misticismo religioso, sadismo
16. Skorpion: violenza
17. Gengis Khan: anticomunismo, nazionalismo
18. UFO: violenza
19. Pink Floyd (1983): distorsione della politica estera sovietica ("Aggressione sovietica in Afghanistan")
20. Talking Heads: mito della minaccia militare sovietica
21. Perron: erotismo
22. Bohannon: erotismo
23. Original: sesso
24. Donna Summer: erotismo
25. Tina Turner: sesso
26. Junior English (reggae): sesso
27. Canned Heat: omosessualità
28. Munich Machine: erotismo
29. Ramones: punk
30. Van Halen: propaganda antisovietica
31. Julio Iglesias: neofascismo
32. Yazoo: punk, violenza
33. Depeche Mode: punk, violenza
34. Village People: violenza
35. Ten CC (10cc): neofascismo
36. Stooges: violenza
37. Boys: punk, violenza
38. Blondie: punk, violenza
"APPROVATO"
Il Direttore del Dipartimento Generale dell'Obkom del Komsomol E. Prjažinskaja
Intervallo (vendita nuvole km. 5)
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