venerdì, febbraio 28, 2003
Segnalazione di Limpido-Dober (notizia vera!)
In un'amena località del tarvisiano sta per essere organizzata una gara sciistica per soli prelati e religiosi. Il titolo: "Il Signore scia con te!!
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venerdì, febbraio 21, 2003
The real thing
"ATTENDENDO RISPOSTE ANCHE NEGATIVE. VI ALLEGO FILE, MA SE NON LEGGETE IN ELETTRICO BASTA CHE MI FORNIATE
INDIRIZZO... "
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giovedì, febbraio 20, 2003
Under influence
Ieri pomeriggio-sera stavo peggio della Juve, con la consolazione però di non dovermi battere con il Manchester: febbre a 38,5, dolori alle ossa, mal di testa.
E allora nel delirio ho acceso la tv. In caso di malattia, con me funziona solo se i programmi sono i peggiori. E ho ancora il rammarico di aver dovuto scegliere tra la De Filippi e la D'Eusanio. Dalla Maria c'era una ragazza che entro il 30 aprile 2003 deve (ma io credo: vuole) trovare l'uomo della sua vita, selezionandolo tra 30 boys 30 presenti in studio. Ogni volta ne deve eliminare due e sceglierne altri quattro con cui passare un po' di tempo fuori dello studio e, attenzione, con-tem-po-ra-ne-a-men-te. Fuori dello studio (esterna, si chiama), ma sempre sotto l'occhio vigile delle telecamere. Insomma, in ambiente pastorizzato Mediaset: volgaruccio, andante, ma l'unica orgia possibile è quella tra gli accessori maculati, le extension e i coprispalla di foca finta. Adesso la racconto così, ma il programma chiama a raccolta tutti gli istinti più bassi (ed esibisce uomini con tagli di capelli sconcertanti e camicie modello afterhours). Poi, dopo un dormiveglia durato circa un'ora (c'era sempre la De Filippi, ma il programma era diventato Saranno Famosi, pensare che odiavo anche la serie tv), via con Verissimo, in cui per beccarsi il ghigno tirato della Parodi le soubrette devono dimostrare di essere almeno iscritte a lettere o di essere brave mamme, in una parata trionfale di pance seimesi, diplomi e album della comunione. Poi: Sereno Variabile, Grande Fratello, sport, tg a raffica, tanto Parlamento.
Stanotte ho sognato che Mastrota mi voleva vendere un materasso di peluche.
Oggi sto meglio.
E allora nel delirio ho acceso la tv. In caso di malattia, con me funziona solo se i programmi sono i peggiori. E ho ancora il rammarico di aver dovuto scegliere tra la De Filippi e la D'Eusanio. Dalla Maria c'era una ragazza che entro il 30 aprile 2003 deve (ma io credo: vuole) trovare l'uomo della sua vita, selezionandolo tra 30 boys 30 presenti in studio. Ogni volta ne deve eliminare due e sceglierne altri quattro con cui passare un po' di tempo fuori dello studio e, attenzione, con-tem-po-ra-ne-a-men-te. Fuori dello studio (esterna, si chiama), ma sempre sotto l'occhio vigile delle telecamere. Insomma, in ambiente pastorizzato Mediaset: volgaruccio, andante, ma l'unica orgia possibile è quella tra gli accessori maculati, le extension e i coprispalla di foca finta. Adesso la racconto così, ma il programma chiama a raccolta tutti gli istinti più bassi (ed esibisce uomini con tagli di capelli sconcertanti e camicie modello afterhours). Poi, dopo un dormiveglia durato circa un'ora (c'era sempre la De Filippi, ma il programma era diventato Saranno Famosi, pensare che odiavo anche la serie tv), via con Verissimo, in cui per beccarsi il ghigno tirato della Parodi le soubrette devono dimostrare di essere almeno iscritte a lettere o di essere brave mamme, in una parata trionfale di pance seimesi, diplomi e album della comunione. Poi: Sereno Variabile, Grande Fratello, sport, tg a raffica, tanto Parlamento.
Stanotte ho sognato che Mastrota mi voleva vendere un materasso di peluche.
Oggi sto meglio.
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mercoledì, febbraio 19, 2003
Messaggio da Kapitan-trash
"Il 18/02 io risponderei che tra i candidati al Nobel per la pace va messo pure Joe Namath. Joe chi? Joe-colui-che ha detto: non posso aspettare sino a domani perché divento sempre più bello ogni giorno che passa! La qual cosa per noi non è affatto un'ipotesi, poiché siamo sempre in fase ardimentosa di installazione-aggiornamento. Per noi il defrag non ci sarà mai."
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martedì, febbraio 18, 2003
Televideo
Tra i candidati al Nobel per la pace: Bono, Papa, Chirac.
Mia suocera niente?
Mia suocera niente?
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Sempre più belli ogni giorno che passa
Sta per essere presentata "la massima espressione del telefono come oggetto di moda". È una linea "che dura solo sei mesi, come la collezione di uno stilista". I modelli in vendita saranno quattro, ma solo per sei mesi (e che cavolo). Dopo, spazio alla "nuova stagione". Il design del telefono è "a metà tra le caramelle e gli Ufo" (a questo punto dovremmo aver capito tutti).
Leggo che questo nuovo prodotto per cervelli fini "si appende al collo e, privo di tastiera, si attiva con la sola voce". I prezzi vengono definiti "normali, da 199 a 399 euro".
Normali per cosa?
Leggo che questo nuovo prodotto per cervelli fini "si appende al collo e, privo di tastiera, si attiva con la sola voce". I prezzi vengono definiti "normali, da 199 a 399 euro".
Normali per cosa?
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lunedì, febbraio 17, 2003
Il buon partito
Cercasi partito
Per pronunciare senza vergogna
"Comunismo" "lotta" e "rivoluzione".
Cercasi partito
Di sana e robusta costituzione.
Cercasi partito
Al quale affidare un voto convinto
Astenersi no-global, movimenti e perditempo
Un partito capace
Di mandar obediciendo.
Cerco coraggio intelligenza ardore
Mezze misure no, né centrosinistra
Cerco un partito unico, politico
Meglio se marxista-leninista.
Offro passione, lucidità e buone letture
Laicismo illuminato e sana virtù
Solo se in possesso dei requisiti, e interessati
Citofonare 36, interno q.
Per pronunciare senza vergogna
"Comunismo" "lotta" e "rivoluzione".
Cercasi partito
Di sana e robusta costituzione.
Cercasi partito
Al quale affidare un voto convinto
Astenersi no-global, movimenti e perditempo
Un partito capace
Di mandar obediciendo.
Cerco coraggio intelligenza ardore
Mezze misure no, né centrosinistra
Cerco un partito unico, politico
Meglio se marxista-leninista.
Offro passione, lucidità e buone letture
Laicismo illuminato e sana virtù
Solo se in possesso dei requisiti, e interessati
Citofonare 36, interno q.
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giovedì, febbraio 13, 2003
Idleworm
Enjoy:
http://www.idleworm.com/nws/2002/11/iraq2.shtml
E, specialmente per Sir Hugh, questo:
http://www.idleworm.com/gms/popeb.shtml
http://www.idleworm.com/nws/2002/11/iraq2.shtml
E, specialmente per Sir Hugh, questo:
http://www.idleworm.com/gms/popeb.shtml
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martedì, febbraio 11, 2003
Modi per evitare che tua suocera si trasferisca a casa tua
– "Ma come, non ti ho mai detto che questa casa è stata costruita su un cimitero di jugoslavi incazzati? Imperdonabile."
– "Certo, bella casa, peccato che sulle mappe sismiche questa sia una zona di colore rosso. Neanche il tempo di mettersi le pantofole."
– "Certo, bella casa, peccato che sulle mappe sismiche questa sia una zona di colore rosso. Neanche il tempo di mettersi le pantofole."
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lunedì, febbraio 10, 2003
Quelli che capitano a me
Quelli che capitano di solito a me, quelli che vogliono pubblicare di brutto:
– scrivono storie più lambiccate di un intero Final Fantasy, minigiochi inclusi (ma con meno magie);
– di solito ti mandano anche la copertina, da loro creata usando possibilmente tutti i filtri di Photoshop;
– sono convinti che se ti piace il libro dovrai per forza amare la copertina (il ragionamento per filare fila);
– certi hanno letto troppo Camilleri;
– poi ci sono i dickiani;
– ti avvertono: "non tollererei dei tagli alla mia creazione";
– certi nella parte del protagonista ci vedrebbero Ed Norton;
– alcuni si capisce che hanno letto Il Signore degli anelli;
– alcuni si capisce che hanno visto Il Signore degli anelli;
– ad alcuni il Signore degli anelli deve essere proprio apparso e non si sono più ripresi.
Io il più delle volte non ho la forza morale di rispondere.
Loro, mi sa che sono abituati.
– scrivono storie più lambiccate di un intero Final Fantasy, minigiochi inclusi (ma con meno magie);
– di solito ti mandano anche la copertina, da loro creata usando possibilmente tutti i filtri di Photoshop;
– sono convinti che se ti piace il libro dovrai per forza amare la copertina (il ragionamento per filare fila);
– certi hanno letto troppo Camilleri;
– poi ci sono i dickiani;
– ti avvertono: "non tollererei dei tagli alla mia creazione";
– certi nella parte del protagonista ci vedrebbero Ed Norton;
– alcuni si capisce che hanno letto Il Signore degli anelli;
– alcuni si capisce che hanno visto Il Signore degli anelli;
– ad alcuni il Signore degli anelli deve essere proprio apparso e non si sono più ripresi.
Io il più delle volte non ho la forza morale di rispondere.
Loro, mi sa che sono abituati.
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The real thing
"Guarda che i coltelli hanno un loro fascino." (con l'aria di chi la sa lunga)
"Sentite, dov'è che vi posso spedire l'intonso?"
"Sentite, dov'è che vi posso spedire l'intonso?"
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Modi per evitare che tua suocera si trasferisca a casa tua
– Farle capire che le pulizie di casa sono questione di Weltanschauung, e che quello che ha visto non è certo un ragno di peluche.
- Sviluppare una passione malata per la musica industriale, senza cuffie.
- Sviluppare una passione malata per la musica industriale, senza cuffie.
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domenica, febbraio 09, 2003
The real thing
D. - Amore, se io fossi un povero cagnolino senza padrone tu mi adotteresti?
F. - Sì, ma a distanza.
Sere fa Daniele ha perso il telefono sotto casa nostra (e probabilmente ci è passato sopra con la macchina un paio di volte, tanto per essere sicuro di averlo disintegrato).
M. - Mi dispiace tantissimo, accidenti.
D. - Cosa vuoi, quando uno ha Urano nel segno.
Sir Hugh - Buongiorno, cerco un regalo per una mia amica.
Signorina - Si tratta di una donna sofisticata?
Sir Hugh - Non direi SOFISTICATA, direi RICERCATA.
Sir Hugh - Sai mezz'ora fa, quando ti ho detto che la Sara è una mia amica?
M. - Sì.
Sir Hugh - Beh, non è mia amica.
D. - Mi figuro già il giorno delle nostre nozze: l'abito bianco, il bouquet di fiori bianchi, forse anche un velo di tulle bianco...
F. - Guarda che anche i capelli saranno bianchi.
F. - Sì, ma a distanza.
Sere fa Daniele ha perso il telefono sotto casa nostra (e probabilmente ci è passato sopra con la macchina un paio di volte, tanto per essere sicuro di averlo disintegrato).
M. - Mi dispiace tantissimo, accidenti.
D. - Cosa vuoi, quando uno ha Urano nel segno.
Sir Hugh - Buongiorno, cerco un regalo per una mia amica.
Signorina - Si tratta di una donna sofisticata?
Sir Hugh - Non direi SOFISTICATA, direi RICERCATA.
Sir Hugh - Sai mezz'ora fa, quando ti ho detto che la Sara è una mia amica?
M. - Sì.
Sir Hugh - Beh, non è mia amica.
D. - Mi figuro già il giorno delle nostre nozze: l'abito bianco, il bouquet di fiori bianchi, forse anche un velo di tulle bianco...
F. - Guarda che anche i capelli saranno bianchi.
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Modi per evitare che tua suocera si trasferisca a casa tua
– Farle comprendere con seducenti giri di parole che ciò che lei ha scambiato per una camera degli ospiti è una specie di magazzino.
– Addestrare il micio di casa all'agguato, tenerlo sempre sull'orlo della crisi di nervi, le unghie sempre estratte e pronte a entrare in vena. L'ideale è farlo giocare con un oggetto sottratto alla s. (un guanto, una calza, una pantofola), o cospargere il tiragraffi con il suo profumo preferito, Violetta di Tarma.
– Tenere sempre in casa un ospite, o almeno un accappatoio con le sue iniziali.
– Simulare un guasto alla caldaia (lato inverno) o al climatizzatore (lato estate). Per fortuna le mezze stagioni non esistono più, via.
– Accennare vagamente ad alcuni problemi di sicurezza della casa (biascicare la parola "amianto").
– Addestrare il micio di casa all'agguato, tenerlo sempre sull'orlo della crisi di nervi, le unghie sempre estratte e pronte a entrare in vena. L'ideale è farlo giocare con un oggetto sottratto alla s. (un guanto, una calza, una pantofola), o cospargere il tiragraffi con il suo profumo preferito, Violetta di Tarma.
– Tenere sempre in casa un ospite, o almeno un accappatoio con le sue iniziali.
– Simulare un guasto alla caldaia (lato inverno) o al climatizzatore (lato estate). Per fortuna le mezze stagioni non esistono più, via.
– Accennare vagamente ad alcuni problemi di sicurezza della casa (biascicare la parola "amianto").
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sabato, febbraio 08, 2003
Yuri/2
Ripensando a Gagarin, bello questo sito.
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Cronache della città di G.: baci rubati
Titolo di quotidiano locale:
"Volevano rapinare cioccolato per 5 miliardi"
"Volevano rapinare cioccolato per 5 miliardi"
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venerdì, febbraio 07, 2003
Yuri
Tv accesa, dieci di sera. Secondo i teorici della cospirazione Yuri Gagarin non sarebbe stato il primo uomo nello spazio. Che mi importa.
"Vedo dei fiumi. Distinguo bene le pieghe del terreno, la visibilità è buona. Le vibrazioni aumentano, ma è sopportabile. Distinguo delle zone innevate, una foresta, vedo anche delle nuvole. Piccoli cumuli e le loro ombre sul terreno. È bello, è davvero bello".
Yuri Gagarin
Io sono Gagarin.
Per primo ho volato,
e voi volaste dopo di me.
Evgenij Aleksandrovič Evtušenko, "Sono Gagarin, il figlio della terra", 1969)
"Vedo dei fiumi. Distinguo bene le pieghe del terreno, la visibilità è buona. Le vibrazioni aumentano, ma è sopportabile. Distinguo delle zone innevate, una foresta, vedo anche delle nuvole. Piccoli cumuli e le loro ombre sul terreno. È bello, è davvero bello".
Yuri Gagarin
Io sono Gagarin.
Per primo ho volato,
e voi volaste dopo di me.
Evgenij Aleksandrovič Evtušenko, "Sono Gagarin, il figlio della terra", 1969)
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Vaghe stelle dell'URSS
mercoledì, febbraio 05, 2003
Cronache della città di G.: tajani
Ascoltando una conversazione tra goriziani, in coda alla cassa del supermercato, ripenso a quel modo che da sempre mi affascina e mi disgusta di riferirsi alle persone di origini meridionali e a quelle di origine slava. Nel primo caso "italiani" (abbreviato "tajani"), nel secondo "s'ciavi", oppure genericamente "lori" ("loro"). Il "taiani" è andato scomparendo per far posto a un più convenzionale "meridionali", "s'ciavi" è ancora frequente (ci sono ancora tracce del più affettuoso "jughi").
Da ieri, credo, la Jugoslavia non esiste più. Io continuerò a lasciarmi sfuggire l'espressione – sempre più incomprensibile altrove e sempre meno "correct" – "vado in Jugo".
Evoca cose altrimenti indescrivibili, farne a meno non si può.
Da ieri, credo, la Jugoslavia non esiste più. Io continuerò a lasciarmi sfuggire l'espressione – sempre più incomprensibile altrove e sempre meno "correct" – "vado in Jugo".
Evoca cose altrimenti indescrivibili, farne a meno non si può.
sabato, febbraio 01, 2003
La scienza e l'acutezza
"Intorno a me si è fatto il deserto, ma come riempirlo? Trascrivere, fra le altre, due pagine di Marx e credervi fermamente, possedere abbastanza scienza e acutezza per confrontarle con la storia e trovarle giuste, che cos'è tutto questo, se non è solo questo travaglio intellettuale?".
José Saramago, Manuale di pittura e calligrafia.
José Saramago, Manuale di pittura e calligrafia.
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