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venerdì, luglio 08, 2005

We watch Porta a Porta so you don't have to

News Hounds vanta questo sottotitolo: "We watch FOX so you don't have to". Insomma, guardiamo FOX News al vostro posto, non è necessario che lo facciate voi.
Servizio utilissimo: leggete per esempio l'ultima trovata dell'analista militare David Hunt (nel programma di O'Reilly ha spiegato che gli Stati Uniti dovrebbero trovare il modo di entrare nei computer delle banche saudite e yemenite e rubare quei 500 miliardi di dollari che servono a finanziare il terrorismo internazionale. e questa cosa lui la chiama giustizia biblica. imperdibile).
Allora ho pensato: uno può fare benissimo a meno di guardare RaiUno, i tg e Bruno Vespa, però avere una vaga idea di quello che viene detto, per quanto tempo e con quale dose di sfrontatezza sarebbe anche utile. Spiacevole, ma forse divertente.
Se qualcuno avesse lo stomaco e la forza morale per farci su un weblog io lo leggerei di sicuro.

Quella persona, è ovvio, non voglio essere io. Però, se qualcuno è disposto a metterci lo stomaco, da qualche parte dovrei avere ancora un po' di forza morale e dello spazio web malamente utilizzato.

lunedì, luglio 04, 2005

Il Live8 con parole non mie

Oh, già, e poi c'è stato il Live8. Vi risparmio la tirata, anche perché K-Punk lo dice meglio:

"La Restaurazione che è in corso da vent'anni fu inaugurata da tre non eventi: il Live Aid, il crollo del Muro di Berlino e la prima Guerra del Golfo.
Nessuna di queste cose è accaduta. Anzi, la loro apparizione sugli schermi mediatici mondiali segnò l'inizio di una nuova era, un'era in cui niente sarebbe successo, mai più.

Il Live Aid era l'anti punk, il suo ricatto ideologico esigeva che rinunciassimo all'estetica e alla politica. Se il post-punk aveva chiesto e per un breve momento aveva ottenuto tutto - innovazione sonora e/in quanto insurrezione politica - il Live Aid ci convinse che in uno stato di emergenza queste pretese eccessive dovevano essere sospese. Queste pretese si stavano già affievolendo, ma il Live Aid colse il clima e catalizzò una nuova ideologia di benessere conformista che ci fu venduto come Realismo Capitalista. Misuratevi con ciò che è possibile.[...] Mangiate un hot dog, cantate assieme a Freddy "Sun City" Mercury, salvate il mondo. Ora il pop non è altro che intrattenimento (ma come, vi ricordate forse un tempo in cui non era così?), e l'intrattenimento fa parte di una sinergia multinazionale, è il far soldi con un nuovo volto altruista. [...] il super-io postmoderno dice: divertiti, per il bene di tutti. [...]

Sono passati vent'anni ed è chiaro che cedere a quel ricatto non ha portato quasi a nulla. L'impatto sull'Africa è stato minimo. Ma l'impatto politico culturale qui è stato immenso, [...] una sistematica subordinazione di ogni aspetto della vita a banale spettacolo. [...] Dovete chiedervi: un mondo che ha reso famosi gli Snow Patrol merita di essere salvato? E ancora gli U2 - sempre gli U2. I pii sacerdoti dell'anti-punk. Il Suono della Restaurazione. Pathos inneggiante. Niente succederà finché gli U2 non saranno distrutti, distrutti definitivamente. Finché non sarà molto più imbarazzante e vergognoso amare gli U2 di quanto lo sia mai stato amare gli Emerson Lake and Palmer e i Pink Floyd."

venerdì, febbraio 04, 2005

L'ostaggio e la cura Pyongyang



Appena ho preso l'ostaggio, Antonello mi voleva mandare addosso un battaglione di Playmobil, e poi si è reso conto che stava dalla mia parte. Il consiglio di Tonii è stato: "fagli cambiare sesso, e poi che dimostri che è capace di andare in bici da solo". Sivola mi ha messo in guardia contro il riconoscimento satellitare ("non si poteva ovviare con il solito lenzuolo nero?"). Anna esprimeva la stessa perplessità ("che razza di militante serio fa una roba del genere? a sto punto, non so, legalo al duomo!"). Daniele mostrava i primi segni di compassione, ed è stato subito perdonato (bisogna esser duri senza perdere la tenerezza). Intanto i nani guardiani da giardino si macchiavano di collaborazionismo con il nemico, e venivano rinchiusi con Bianca N. in una gabbia "meglio di Guantanamo®" (condizioni migliori, acqua fresca a disposizione, e brani scelti di prosa nordcoreana dagli altoparlanti). Un'inviata di Amnesty segnalava che le condizioni psicologiche di Ken erano disastrose a causa delle severe privazioni ("cosa ti è saltato in mente di togliergli la moto d'acqua e il meraviglioso camper?"). La già fragile personalità dell'ostaggio risentiva inoltre di alcuni dubbi sulla sua virilità sollevati da Zu e confermati entusiasticamente da tutti.
Infine, mentre ero in visita da Lia, Ken ha tentato la fuga. Non sapeva che conosco il Carso come le mie tasche. L'ho trovato che vagava per Doberdò spaventando a morte i caprioli. Questi marines se la caveranno anche, nel deserto, ma non sanno cos'è una dolina.
La cura Pyongyang continua: lo stiamo rieducando.

mercoledì, febbraio 02, 2005

L'ostaggio



Ho preso un ostaggio anch'io. È un marine statunitense di nome Ken e le sue condizioni di salute per ora sono buone.
Avete qualche richiesta da fare, già che ci siamo?

Update, 3 febbraio 2005: si è scoperto che i nani da giardino fornivano informazioni cifrate al nemico per facilitare la localizzazione del nascondiglio.
E questa è la fine che hanno fatto, loro e quella perfida di Bianca N. (sempre meglio di quello che i loro amici combinano a Guantanamo, comunque).



Questo dovrebbe dimostrarvi che non sto scherzando.

giovedì, giugno 17, 2004

Il giovane uomo sul triclinio

Miro: "Ciao! Come stai? Come va la tua schiena?
DRoaster: "Meglio, meglio, sono stato dal dottore."
Miro: "Sai, mamma, ieri aveva un forte mal di schiena"
Mamma: "Oh, poverrrino."
DR: "Sì, vede, signora, io ho fatto l'errore di dormire molti mesi sul divano."
Mamma: "Sul divano? Ma non poteva portarsi un sacco a pelo?"
Miro: "No, vedi, mamma, lui dorme sul divano, ma di casa sua."
DR: "In effetti."

lunedì, giugno 07, 2004

How I learned to stop worrying

Nell'impossibilità di superare questi D-giorni + morte e beatificazione di Ronald Reagan con l'arma dell'autocontrollo, dell'umorismo e dell'intelligenza, siamo andati al cinema.
Dateci film cretini in cui i poli si sciolgono e New York si glassa per sempre, film in cui si possano riportare indietro le lancette dell'orologio o almeno pronunciare formule magiche. Dove ci si batte con i dissennatori, questo sì, ma alla fine almeno si vince. È quel che ci vuole, in certi casi: non è necessario seguire la trama (c'è sempre un dodicenne seduto due posti più in là che la sta spiegando a suo padre) e ci si può concedere un pisolino di tanto in tanto.
Un altro vantaggio: per trovare la sala basta seguire la scia di popcorn.

Così ho imparato a non preoccuparmi più di tanto.

Per sconfiggere un molliccio, creatura raccapricciante e spaventevole, è sufficiente cercare di trasformarlo nella cosa che più vi fa ridere. Va però detto che Bush e Berlusconi, anche travestiti da mia zia Franca, un certo fastidio continuano a darmelo.

giovedì, giugno 03, 2004

5 cent. La piccola posta di Miro Van Pelt



Qualche settimana fa ho proposto a un caro amico di partecipare a questa rubrica di piccola posta su blog. La risposta non si è fatta attendere: "come mi piace l'idea di guastare le menti altrui rendendole simili alla mia... una vera operazione di pulizia psicologica!".
Vi invitiamo a sottoporci i più vari quesiti, reali o surreali che siano. E attenti: potremmo anche rispondervi.
Ho dunque l'onore di presentarvi il professor luca h. moretto, dottore in psicologia panica.

Questa la sua risposta all'ex buono di qualche giorno fa:

Pur con le migliori intenzioni, se si sta a metà, o dentro, non si può che essere confusi. Incerti nella definizione di sé, nella visione. La metà non sta necessariamente in mezzo, in mezzo alla vita intendo: è uno stato permanente, variabile, trasversale. Guardate a voi stessi: non c'è forse un lato, un aspetto, un piglio che conservi un'immmutata purezza, ed immediatamente dopo un altro torbido e irriflesso, e dopo ancora uno dove tutto è completo e si dispone per bene, come in una "piccola collina"?
Da che posizione scrive l'ex buono? Da quali ex verginità e spietatezze è uscito, e in quale direzione si è inoltrato? Consideri di se stesso (ma non si senta raccomandato a farlo, per carità) le molte partenze, i diversi stati di avanzamento. Non mi sorprenderebbe di vederlo rifratto, moltiplicato, ubiquo; a volte ex-buono, il fotogramma successivo non ancora. C'è una ragione per ridursi ad un solo tracciato?
Scriveva il grande poeta pellerossa Uitanubi: "...oggi mi sono rivolto all'acqua che ho bevuto nella mia vita, e mi ha risposto il fragore di un fiume".

luca h. moretto - dottore in psicologia panica

sabato, maggio 29, 2004

Sabato

Ultimamente ho acquistato più nomi di dominio
che paia di scarpe;
mi scappa ancora da dire Jugoslavia,
intendendo proprio quella cosa lì;
sono schiava d'amore di un micio petulante
e di vari suoi simili;
ho volumi stipati in terza fila negli scaffali;
conosco alcune lingue che sono troppo timida per parlare;
quando ho compiuto quattordici anni mio papà mi ha imposto il motorino perché la smettessi di starmene chiusa in casa a leggere (le beate famiglie medie);
non ho mai imparato ad andare in motorino;
quindi, a cosa mi serve una macchina?
sono comunista;
non vado alle marce pacifiste;
mi arrabbio solo per cose molto importanti;
in questi casi, divento insopportabile;
"my friends are my estate";
mi piacciono le cose che cominciano;
mi piacciono le cose che cominciano di sabato.

giovedì, aprile 22, 2004

Visto che oggi Google festeggia l'Earth Day, io propongo la mia versione del 22 aprile, socialisticamente corretta.

buon compleanno, compagno lenin

Niente commentacci: tanto non mi pento.

mercoledì, aprile 21, 2004

Noia e sangue

Su gentile richiesta del compagno L., che oggi mi informata sull'esplicita e prevedibile cattolicoromanità del signor Jim Caveziel, dichiaratamente diventato ancora più cristiano dopo un viaggio a Medjugorie e scrupolosamente dedito a discipline religioso-penitenziali e digiunistiche durante la lavorazione del film (oltre che molto cattolicoromanamente coniugato con una pari-fede), confermo che il mio apprezzamento delle soavi membra del suddetto signore (effetto che persistette anche dopo la visione cinematografica) fu prodotto da "noia e troppo sangue".

giovedì, marzo 11, 2004

Uova

I thought of that old joke, you know, this guy goes to a psychiatrist and says, "Doc, uh, my brother's crazy. He thinks he's a chicken." And, uh, the doctor says, "Well, why don't you turn him in?" And the guy says, "I would, but I need the eggs." Well, I guess that's pretty much how I feel about relationships. You know, they're totally irrational and crazy and absurd and ... but, uh, I guess we keep goin' through it because, uh, most of us need the eggs.
Woody Allen, Annie Hall

Un altro matrimonio in vista. Due mesi prima trovi un invito di carta ruvida color avorio nella cassetta della posta: "Ci sposiamo!", e sai che ti mancherà il coraggio di deludere quel punto esclamativo. Prima di accorgertene sei in prima fila dentro un paio di scarpe scomode davanti a una chiesa o a un municipio a sorridere agli sposi e a schivare raffiche di riso arborio. Seguono cene in ristoranti Michelin, in cascine fuori porta, in agriturismi chic.
Vien da citar loro Homer Simpson, "un tentativo è il primo passo verso il fallimento", ma in queste occasioni è bene mentire educatamente: ricordatevi il punto esclamativo.
Dopo tutto, "most of us need the eggs".

martedì, marzo 09, 2004

The bright side of life

In Europa un treno su dieci ha 24 ore di ritardo. Questo significa che per prendere quello che arriva a Roma stasera posso muovermi con calma domani pomeriggio.

28.622.000 italiani pagano meno tasse. Pur non conoscendoli personalmente, sono tanto contenta per loro.

Secondo la Standard & Poor's l'Italia rischia un deficit eccessivo nel 2004, ma Tremonti è tranquillo: "Siamo convinti di non prenderlo: abbiamo ottime ragioni per escludere di prenderlo" ha detto il ministro alla stampa. Il complemento oggetto qui è l'avvertimento preventivo della Commissione Europea.

Quattro parlamentari democratici della California hanno proposto ieri di abbassare a 14 anni la soglia d'età per avere diritto al voto. In certi posti vogliono farli votare, noi a quell'età preferiamo ancora mangiarli.

Secondo uno studio europeo le formiche sanno come evitare file e ingorghi. Che i loro treni non portino 24 ore di ritardo?

È andato in tilt il sito ufficiale italiano de La Passione di Cristo. 100.000 contatti in tre giorni. Allora quasi quasi lo riscrivo: La Passione di Cristo (utenti, venite a me...).

Alcune parrocchie della chiesa d'Inghilterra stanno cercando di aumentare il numero dei fedeli, offrendo biglietti del cinema gratis per assistere alla proiezione del film di Mel Gibson.

Finalmente domani arriva una nuova ondata di maltempo. Fango, neve e bora sono diventati una droga. Se vedo un lembo di cielo azzurro per più di tre minuti scompenso.

L'Oroscopo del magazine femminile della Repubblica dice che ho Venere in morbido sestile. Devo imparare a vedere le cose con dolcezza e ottimismo. E io vorrei.
È Marte in sestile robusto che mi rema contro.

lunedì, febbraio 16, 2004

Qualcosa di sinistro

Da un paio di giorni si sentiva qualcosa di nuovo nell'aria. Ieri ho letto l'intervista a Oliviero Toscani su un quotidiano locale, e all'improvviso ho capito: non si trattava dei primi benefici effetti degli enzimi del Corno, era la nuova rinfrancante atmosfera di normalità. Gorizia è "finalmente normale".
"Siamo nel 2004 – precisa Toscani, cittadino del mondo – e poi pochi sapevano dell'esistenza del muro di Gorizia. Non è Berlino."
La cancellazione del confine dopo cinquant'anni non lo scompone: "È ora. È così giusto e normale. Non c'è niente di speciale in una cosa così. È come l'eliminazione della schiavitù e della pena di morte. Il grave è che stiamo ancora qui a discutere di queste cose".
Di Gorizia Toscani ha un cattivo ricordo, a causa di una sua campagna promozionale sui vini del Collio che non piacque agli "ignoranti" viticoltori (una ragazza nera con calice in mano, bottiglia tra i seni nudi e la scritta "l'unico Bianco che amo") e che non fu mai utilizzata. E forse è questo che gli fa riassumere la geografia umana della regione con tanta disinvolta sicurezza: "Con i goriziani che stanno sulle palle ai triestini e i friulani che stanno sulle palle ai triestini... è un vero disastro". Se lo dice colui che ha contribuito a vendere maglioncini colorati in tutto il mondo, bisognerà credergli. Come quando ribadisce: "Finalmente Gorizia è una città normale. Come Berlino. Normale".
Toscani, di' qualcosa di sinistro.

giovedì, gennaio 15, 2004

Cosa vuole quest'uomo da me

"... dobbiamo inventare nuove artificiosità concettuali per render conto di ciò che vediamo quando incontriamo qualcuno che appare e si comporta come un essere umano. Come facciamo a sapere che lo è?"
Niklas Luhmann, precedentemente noto come "cosa vuole quest'uomo da me?"

È ufficiale: qualunque cosa fosse, sembra averla misteriosamente ottenuta. Non si finisce di imparare.

venerdì, gennaio 02, 2004

The reverse year

Per il 2004 ho solo cattivi propositi.
Deprogrammarmi, assentarmi, colonizzare i tempi morti, studiare vie di fuga, eludere, deludere.
Salvo poche cose: alcune passioni anacronistiche, il senso dell'ingiustizia, una certa imbarazzante propensione all'imbarazzo.
Direi che su questo si può lavorare.
Auguri a tutti, con affetto, dal Miro.

lunedì, novembre 10, 2003

Legatemi

Spero di non attirarmi le ire delle donne e degli uomini del Nord: ogni tanto, soprattutto il lunedì, mi concedo una gita-premio sulla Padania on-line.
Così oggi leggo che la Lega chiede all'Unesco di proclamare Bergamo Patrimonio dell'umanità. Titolo dichiarativo: "Bergamo Alta, la città del Colleoni, il condottiero delle tre palle". (Ma allora mi chiedo se non sarebbe meglio donarla alla scienza.)
Vengo a sapere che i Comuni del Nord sono i più virtuosi (per entrate fiscali), con Lombardia e Nord Est in testa. Sono rasserenata, è un bel lunedì.
Ma poi, il baratro. La moschea di Cremona è anche un centro militare, sapete. Meno male che la Lega ne chiederà la chiusura, sabato prossimo, con una fiaccolata. E che dire dei musulmani di Gallarate, che "sfidano la legge" continuando a frequentare il centro islamico (con un inarrestabile "via vai di extracomunitari fedeli ad Allah"), nonostante il sindaco abbia emesso un'ordinanza per farlo chiudere? Poco mi consola che sia scesa in campo anche un'onorevole leghista, qua ci vorrà di sicuro un'altra fiaccolata.
Ecco, lunedì rovinato.
Meno male che c'è la rubrica Nord Cultura.

giovedì, ottobre 30, 2003

Ping-Pong sudcoreano

Sir Hugh: "Scusa se esagero, ma dico così per tirarmi un poco su!".
M.me Loewe: "Eh [but, sure], lo so!".

Simpaticamente buffo. Questo è il vero feed-back simultaneo.
Vito Acconci, non sei nessuno.

È già parole-art.

martedì, ottobre 21, 2003

D.

Ci siamo: c'è già un amico che trova il mio blog più intelligente di me ("sembra brutto dirlo...").
Non posso neanche sfidarti a duello, D.

martedì, settembre 30, 2003