S.B. ma vorrei sapere se i lavori per costriure il ponte di messina anno iniziato oppure No? che me lo dice ? grazie.
elettori domenica e lunedì andate a votare prima o dopo il diverimento
ricordatevi solo il PDL lavora con voi e per voi
altri vi succhiano anche l'aria per respirare
Spazio Azzurro, 26 marzo 2010
La diagnosi è sbagliata. Gli italiani che non siamo noi non godono nell'essere quotidianamente sodomizzati da Berlusconi: il loro incubo è finire sodomizzati dalla sx, dai comunisti, dagli stracomunitari sturpatori e rubatori, dai magistrati corrotti, dai dipietristi, dal partito dell'odio e del rancore. Questi italiani vogliono leggi "ad ok", hanno paura dei pesci alloctoni che boccheggiano nei loro fiumi sacri alla patria, paventano il kebabbaro che scatenerà la caccia definitiva al cattolico, fantasmano di moschee sotto casa e legge coranica dappertutto, allucinano di cosacchi sul Tevere. Vogliono essere padroni a casa loro. Nel profondo di quel loro cuore così bianco sono convinti che Berlusconi sia il Messia che li salverà e che li renderà felici una volta per tutte,
forever and ever.
Ve lo dico subito: Spazio Azzurro non fa ridere me, figuriamoci se mi aspetto che faccia ridere voi. Come gli editoriali del Tg1, come le facce che si alternano nei servizi panino, Spazio Azzurro è il cranio sotto la pelle, il sorriso privo di labbra. Negli ultimi tempi mi capita spesso di pensare (e di sentirmi chiedere): cosa diranno domani, quelli di Spazio Azzurro, dopo
questo? Come reagiranno? Come volete che reagiscano: si accasciano la sera per rialzarsi la mattina dopo, ogni giorno più balbettanti e sfilacciati, il cuore sempre più bianco, in un cadere e risollevarsi caricaturale con gli squarci rimarginati e le ferite sanate. I pochi perplessi e delusi sono come gli zombi che si aggirano nel ranch di
Survival of the Dead, incubo western leghista di una rieducazione impossibile (ciao ciao, Bub): subito riassorbiti, ricostituiti, e anzi pronti a nuove mutazioni. Quando non ci sarà più posto nello Spazio Azzurro, i morti indosseranno la camicia verde e cammineranno sulla terra: persi per sempre, fottuti. È interessante immaginare quale genere di paese sarebbero in grado di concepire e forse costruire (con quale folle logica) i fottuti.
In breve, possiamo cantarcela e suonarcela e anche ridercela e dirci quanto siamo intelligenti, quanto le nostre mani siano bianche e quanto sia nobile odiare i mascalzoni. Solo che siamo fottuti insieme a Spazio Azzurro. Tutto quello che comincia come tragicommedia finisce in un film di zombi irredimibili, ma meno divertente.
Una mattina di qualche mese fa stiamo lì a trafficare con la cerniera lampo del maglione di L., al solito preoccupata – al solito senza motivo – di far tardi a scuola. Io lo odio, quello che ha inventato le cerniere, dice A. È un gran bastardo, dico io. È uno stronzo, dice lui.
Poi la cerniera magicamente si chiude senza rompersi, L. fa un sorriso incerto come se non volesse concedersi speranze eccessive, raddrizza le spalle sistemandosi meglio la cartella, apre la porta, si gira e prendendosi una breve vacanza dalle sue tenerissime preoccupazioni di bambina puntuale stavolta fa un sorriso più deciso e dice: "Secondo me quello che ha inventato le cerniere lampo è Berlusconi". E saltella giù per le scale.
L. ha capito tutto.
Peccato che abbia solo otto anni, e che questo sia solo un modo per far finire bene un post.
Dust, "I Celti - poemetto", Friendfeed, 30-31 marzo 2010