sabato, febbraio 08, 2003

venerdì, febbraio 07, 2003

Yuri

Tv accesa, dieci di sera. Secondo i teorici della cospirazione Yuri Gagarin non sarebbe stato il primo uomo nello spazio. Che mi importa.

"Vedo dei fiumi. Distinguo bene le pieghe del terreno, la visibilità è buona. Le vibrazioni aumentano, ma è sopportabile. Distinguo delle zone innevate, una foresta, vedo anche delle nuvole. Piccoli cumuli e le loro ombre sul terreno. È bello, è davvero bello".
Yuri Gagarin

Io sono Gagarin.
Per primo ho volato,
e voi volaste dopo di me.
Evgenij Aleksandrovič Evtušenko, "Sono Gagarin, il figlio della terra", 1969)

mercoledì, febbraio 05, 2003

Cronache della città di G.: tajani

Ascoltando una conversazione tra goriziani, in coda alla cassa del supermercato, ripenso a quel modo che da sempre mi affascina e mi disgusta di riferirsi alle persone di origini meridionali e a quelle di origine slava. Nel primo caso "italiani" (abbreviato "tajani"), nel secondo "s'ciavi", oppure genericamente "lori" ("loro"). Il "taiani" è andato scomparendo per far posto a un più convenzionale "meridionali", "s'ciavi" è ancora frequente (ci sono ancora tracce del più affettuoso "jughi").

Da ieri, credo, la Jugoslavia non esiste più. Io continuerò a lasciarmi sfuggire l'espressione – sempre più incomprensibile altrove e sempre meno "correct" – "vado in Jugo".
Evoca cose altrimenti indescrivibili, farne a meno non si può.

sabato, febbraio 01, 2003

La scienza e l'acutezza

"Intorno a me si è fatto il deserto, ma come riempirlo? Trascrivere, fra le altre, due pagine di Marx e credervi fermamente, possedere abbastanza scienza e acutezza per confrontarle con la storia e trovarle giuste, che cos'è tutto questo, se non è solo questo travaglio intellettuale?".
José Saramago, Manuale di pittura e calligrafia.

giovedì, gennaio 30, 2003

Cronache della città di G.: il tanto e il poco

Assemblea di condominio: dare sempre la delega all'unico vicino barricadero. Per scoprire leggendo il verbale di aver votato sempre contro, anche contro la lettura dei contatori dell'acqua, tu e quel vietnamita millesimato.

E poi: "Segue una attenta e articolata discussione sul significato e valore del decoro architettonico. [...] L'assemblea, quindi, non delibera".

Eccola qui, la nostra decorosa accolita di esteti.
Io che di solito non rifletto mai abbastanza sull'importanza della proprietà privata scopro di possedere 5,64 millesimi di "scivolo": mi sembra che apra delle belle prospettive, ma sarà tanto o poco?

Tanto o poco?

martedì, gennaio 28, 2003

Pallini

– Ah signora, come sta?
– Mah.
– Oggi non ho tempo, sa. Arrivederla.
– Sapesse oggi come mi sento balenga.
– Arrivederla.
– Balenga, proprio.

E qua c'è il senso della giornata:



Cioè, pallini di plastica. Usati negli imballaggi, per tenere le cose ben separate e protette.