martedì, aprile 18, 2006

Chakra, circa

Apro la porta, faccio uscire il signor G. dal trasportino e mentre lui si aggira per le stanze tutto impettito con la leggerezza e la consistenza di un fiocco di cotone - è stato sottoposto da mia madre a lunghe sessioni di spazzolamento che lo hanno reso se non più grasso certamente più vaporoso, e stranamente profumato - mi chiedo se tutto questo silenzio sia normale.
Poligraf Poligrafovič - il Damigella di Compagnia, il perfetto Custode della Casa in Mia Assenza, il magnifico Corruttore di Bozze, è seduto al tavolo della cucina. Sta scrivendo.
Lascio il signor G. a fare i conti con la sua condizione di maschio beta della casa e chiudo la porta.
Benché scriva e comprenda perfettamente molte lingue, Poligraf per il momento emette solo due versi a me perfettamente comprensibili in tutte le loro sfumature: "umpf" e "sgrunt". Così, come sempre, parlo io.

"Certo che ho fatto una vacanza culturale, spiritoso. Il riallineamento dei chakra non ha funzionato benissimo, diciamo che sono allineati uno sì e uno no ma comunque meglio, molto meglio. Ho camminato, mi sono dimenticata di mangiare, ho visto mostre, ho girato librerie e negozi di dischi. Da Quinto ho comprato un vecchio Faber Book of English Verse del 1958 solo perché sul frontespizio ho trovato incollata una pagina di bloc notes con su scritto 'With love Pam'. Non potevo abbandonarlo lì. Ho chiacchierato, origliato e giocato con grande soddisfazione a 'spot the Italians' sulle scale mobili della metro (ho vinto sempre). Guardando il telegiornale ho cercato di ignorare la scritta 'Berlusconi refuses to admit defeat', e in generale mi sento bene, molto bene. Per tua sfortuna ho anche scattato un po' di fotografie.
Vedo che i tigli hanno messo le foglie (non aspettavano altro che me ne andassi, i bastardi - come mi hai scritto, 'un bel sospiro di sollievo, e hanno gemmato e fogliato'), e che al solito ti sei dimenticato di annaffiare le maledette rose.
So che rimpiangi ancora il momento in cui sei salito su quella Panda blu, Poligraf, ma mi sei mancato".

Lui fa "umpf" e mi allunga il foglio sul quale stava scrivendo con tanta concentrazione. Sono le sue proposte per il menù della settimana. In tre lingue, scritte in bella calligrafia.

giovedì, aprile 13, 2006

un vaso di chakra

"Parto, parto ché questa campagna elettorale mi ha stremata e nauseata. Devo rilassarmi, non ne posso più. Devo ritrovare il mio equilbrio, i miei chakra non sono più allineati e sono rotolati fin sotto il divano e nemmeno i miei 2 kg di tormalina nera stanno tanto bene, sono comparse delle venature azzurrine che non mi piacciono per niente. Goodbye Yin, hello Yang! Tu sai quello che devi fare, pensaci tu."

Già, quello che devo fare. Da quando vivo con la signora Miru ho dovuto passare un colpo di spugna su quanto ho vissuto, imparato, realizzato finora. "Devi essere riconvertito, demilitarizzato", ha chiarito subito, mentre mi comprimeva dentro il bagagliaio della Fiat Panda. Riconvertito, come se fossi una vecchia centrale a carbone. Ho rizzato le orecchie, a quelle parole minacciose. Ancora adesso mi chiedo se non ho fatto male a rimanere con lei ma allora ero così disorientato e confuso, in balia del mio arbitrio, senza ordini o direttive, che mi sembrava di non avere alternative.
Mi ha portato a casa sua: un bell'appartamento con tanto legno e tantissimi libri, una casina di cellulosa. Niente da dire, se non che. Se non che, ancora sulle scale, ho percepito la sua presenza. Ho sentito le membrane nittitanti svelare i suoi occhi, ho sentito il suo sguardo puntato sulla porta, ho sentito le sue vibrisse oscillare, ho sentito le sue orecchie scuotersi, ho sentito i suoi artigli distendersi, ho sentito la sua coda frustare l'aria, ho sentito il suo pelo drizzarsi, ho sentito la sua schiena inarcarsi, ho sentito il suo odore. Nel caso non l'abbiate ancora capito, l'ho sentito. E naturalmente mi ha sentito anche lui.
Ho esitato sulla soglia, mentre la signora Miru mi precedeva chiamandolo e cercandolo per rassicurarlo o chiuderlo da qualche parte. Ho esitato perché un gatto in queste condizioni è imprevedibile e pericoloso: può scappare, nascondersi o attaccare. E non volevo trovarmi nella situazione di spezzargli il collo per difendermi, non sarebbe stato un gesto educato ed elegante nei confronti di quella donna gentile. Alla fine la signora Miru l'ha trovato, mimetizzato nella libreria dietro una pila di "Studi goriziani", vibrante come una lavatrice in fase di centrifuga.
Ho mosso i primi passi nell'appartamento, tracciando la linea più lontana da quello stupido gatto, che seguiva con attenzione e diffidenza ogni mio movimento. A stento ho trattenuto l'istinto di marcare il territorio per definire le reciproce zone di influenza: al signor G. la libreria, a me il resto. Io e la signora Miru ci siamo chiusi in cucina e lì abbiamo potuto parlare con tranquillità. O meglio, lei parlava. Io posso esprimermi a gesti, so perfino scrivere in russo, inglese e italiano ma per il resto posso solo abbaiare, ringhiare, guaire, latrare, uggiolare. Al limite, brontolare. Ma parlare no, nemmeno la potente Unione Sovietica ha potuto vincere i limiti anatomici di un cane. Nel frattempo mi ha offerto del tè e un paio di panini alle olive. Il pane era buono, nulla da dire. Il problema era lappare il tè in una tazza piccola come un posacenere: ho una lingua grande come una busta per lettere, io.
Poi siamo tornati nel soggiorno, nel vano tentativo di rassicurare il signor G., che non ne ha voluto sapere. Una settimana, è rimasto lassù. Ho proposto un corridoio felinario ma la signora Miru ha scrollato le spalle: "Tanto non mangia mai", ha borbottato. Quando il felino cretino si è rassegnato alla mia presenza e si è deciso a scendere dalla libreria (secondo me, è precipitato dopo essere svenuto per la fame, checché ne dica la sua padrona), la signora Miru ha pensato bene di rimpinzarlo di olive, il suo cibo preferito, premasticandole per privarle dell'ossetto. Il signor G., sarà stata l'emozione o la tensione per la mia presenza, si è esibito in un numero da circo, orinando sul tovagliolo bianco su cui erano state posate le olive, con grande imbarazzo della signora Miru.
Quella sera si decise il mio nuovo nome e il mio destino, le mie future mansioni di Custode della Casa in Mia Assenza, Correttore di Bozze e l'umiliante Damigella di Compagnia. Sono stato messo alla prova anche come Giardiniere (per supplire al disastroso pollice verso della signora Miru) ma con esiti funesti.
Se non fosse per la qualifica così poco virile (canina non aveva senso, lo ammetterete), il ruolo di Damigella di Compagnia non è male. Tanto parla solo lei. Io mi limito ad annuire scuotendo il testone e nel frattempo posso leggere, scrivere, mangiare o mettere in agitazione lo stupido gatto.
Come Correttore di Bozze me la cavo perfino in italiano, anche se lo sto imparando tuttora. Con l'aiuto del Cazzillo di Word, elegante espressione della signora Miru, non faccio troppi errori. Mi vengono passati testi suoi o di coloro che collaborano con lei, tra cui i Signori della Traduzione.
Il ruolo di Custode della Casa in Mia Assenza non è arduo: nella mia vita ho svolto ben altri turni di guardia. Inoltre il signor G., in caso di protratte assenze della signora Miru, è sottoposto a processo di backup presso la signora Madre. Scopro ogni volta con soddisfazione quanto sia complessa l'operazione di restore per il recupero dello stupido gatto. L'unico incoveniente è la cronica carestia dovuta alla frugalità della padrona di casa: abbondano solo le verdurine per il felino e le ruote, che come altri assurdi formati di pasta, vengono acquistate esclusivamente a fini estetici, per essere poi esibite in eleganti vasi di vetro sulle mensole della cucina.


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mercoledì, aprile 12, 2006

vita da cani

Si fa presto a dire cane.
Cane, ero un cane. Ma ormai sono altro, anche se non so chi o che cosa. Chiamatemi Poligraf Poligrafovič Olivkov, nominare le cose non implica indagarne la natura. Le sembianze sono quelle di un maestoso Kavkazskaja ovčarka, cane da pastore del Caucaso, ma cuore e cercello, beh, hanno altra sostanza.
Fino a poco tempo fa il mio nome era вс-138. Nessuna manipolazione genetica in me, nessun bulgakoviano trapianto d'organi: solo il frutto di decenni di segrete sperimentazioni militari, sviluppate a partire dagli studi del grande fisiologo Ivan Petrovič Pavlov. Lo conoscete, no? Lo scienziato che scoprì e studiò il riflesso condizionato. Studi dall'importanza notevole, che gli valsero il Nobel ma soprattutto ingenti finanziamenti e l'assoluto appoggio del governo sovietico. Fu allestito un avveniristico laboratorio presso Leningrado e lo studioso fondò istituti e scuole per approfondire le ricerche nel campo della medicina e della fisiologia. Il sostegno politico agli studi di Pavlov, nonostante le sue aperte e coraggiose critiche, non era solo scientifico: l'ipotesi che i riflessi condizionati influenzino la psiche e soprattutto il processo di apprendimento, anche in campo umano, si accordava alla visione materialista del comunismo. Le nuove idee sembravano inoltre promettere ottime prospettive in ambito di rieducazione e manipolazione delle masse.
Parallelamente all'applicazione delle nuove teorie sugli esseri umani, continuarono le sperimentazioni sugli animali, appoggiate dai vertici militari. Nulla di cruento, sia chiaro: si tentò di sviluppare la nostra capacità di apprendimento sulla base di catene molto complesse di stimoli indotti dall'esterno. Credevate forse che la piccola Laika, lanciata nello spazio a bordo dello Sputnik, fosse una semplice cavia sacrificata alla scienza? No, signori: la capsula spaziale non era pilotata da terra, come si volle far credere al mondo occidentale e capitalista. Si era solo nel '57 ma l'eroina sapeva già battere a macchina un migliaio di parole sotto dettatura, vinse a scacchi diversi ufficiali e preparava pure un ottimo čaj. Povera Kudrjavka, riposi in pace nel paradiso degli ossi e delle polpette. L'obiettivo dell'esercito era formare unità militari animali, addestrate alle operazioni impossibili per l'uomo o troppo costose in termini di vite umane. Durante la seconda guerra mondiale si distinse, tra gli altri, il Corpo Speciale Ratti Guastatori (le famigerate Pantegane Rosse), in seguito sacrificatosi eroicamente per sfamare la popolazione assediata di Leningrado.
Per farla breve, si passò dalle primitive ed umide associazioni campanello-cibo alle più raffinate tecniche di apprendimento, fino a giungere ad autonome (entro certi limiti) forme di pensiero ed azione. La discendenza lupina, a cui appartengo, si è rivelata più adatta dei canidi della schiatta del Canis aureus (sciacallo dorato). Noi riconosciamo la figura di un capobranco e ci lega la solidarietà per i compagni di branco, la cui coesione è fondamentale, qualità apprezzate nell'esercito. Non siamo come quegli eterni giocherelloni e scansafatiche, colmi di straripante amore per il primo cretino che passa ed offre un biscotto. Il nostro difetto, forse, è quello di non vedere nel padrone un genitore ma il leader del branco: siamo legati da, se me lo consentite, una fedeltà "da uomo a uomo". Questo sentimento si sviluppa intorno al quinto mese d'età: poi, non ci sono pigne. Ciò comporta il riconoscimento dell'autorità di un solo individuo nella vita, comunque a rischio nel momento in cui emerga una sensibile debolezza. E a quanto pare, la signora Miru non ha ben compreso questi meccanismi.
Io ero di stanza a Sebastopoli, sommergibilista, prima che rovinose cadute di muro e glanost' varie provocassero il collasso della Flotta del Mar Nero. Noi cani militari siamo quindi divenuti ingestibili e da allora è cominciata la nostra diaspora nell'ex Unione Sovietica e in Europa orientale. Dopo molte vicissitudini, sono giunto in Italia con un pullman carico di polacchi che in un solo viaggio tentavano di vedere il papa a Piazza San Pietro, vendere cimeli sovietici e acquistare beni irreperibili in Polonia. La signora Miru si è intenerita, quando mi ha notato nel parcheggio del Mercatone di Palmanova. In cambio dello swatch al polso e di 50 euro ha ottenuto me, un binocolo militare, un cappello della VoPo, una bibbia ortodossa, un gatto in quella che ritenne malachite ma risultò plastica e una madonna placcata in oro zecchino su base di legno.

martedì, aprile 11, 2006

Che Italia sarebbe?

Serena, l'amica di Federica, dal Silvio Fans Club:

Vinciamo!!!
Ciao! Sono impaziente di sapere come andranno a finire queste elezioni ma sono sicura che vinceremo. Io e la mia amica Federica stiamo Pregando e spero che questa "vicenda" finisca bene perchè che Italia sarebbe senza Berlusconi?Ciao a tutti! Vi scriverò presto. Serena.

[questa "vicenda".]

lunedì, aprile 10, 2006

Cambiamento di programma

miru: Niente, cambiamento di programma: non usciamo a baciare uomini a caso.
anna: No, però uscendo a tirare calci nei maroni a uomini a caso dovremmo avere probabilità del 49% di beccare quello giusto.

Dubbi del tardo pomeriggio



Ci piacerebbe magari saperlo.

Aveva una notizia bomba, lui

Le ultime parole famose?
Dal Silvio Fans Club:

Ragazzi ho degli exit poll fantastici!!!
Non mi chiedete chi sono e da chi ho questi dati. Mi scuso con voi se devo essere anonimo ma pur di non andare in galera...
Ragazzi una notizia bomba. SIAMO IN VANTAGGIO AL SENATO di almeno un punto pieno a livello nazionale e abbiamo strappato la Campania di 2 punti... Ciò vuol dire che se continua così abbiamo la maggioranza almeno al Senato. Per la Camera non ho dati e per serietà non faccio pronostici. Vi dico solo che un'agenzia ha fatto degli exit poll per il Governo e ne sono venuto in possesso.

Commie police?



Lunedì mattina: The Forza Italia Roundup

Dallo Spazio Azzurro (post in aggiornamento. intanto la tenutaria del blog comincia ad accusare ansia, palpitazioni e lieve perdita di lucidità. stiamo vicini vicini, vi prego.):

Lo scrutatore comunistaCi sono gli estremi per denunciare scrutatore che svolgeva il suo compito con maglietta "BANDA BASSOTTI" band di sinistra promotrice di Rock against Silvio? Grazie.

La suocera in carrozzellaNon basta la fede, ci vuole il voto! Sto per portare al seggio mia suocera in carrozzella... non sopporterei il dileggio di Rutelli, se dovessero vincere loro.

La nonna disabileVotate e fate votare! Oggi ho portato mia nonna disabile a votare, fatelo anche voi! Un voto in più per salvare l'Italia.

L'anziana prozia (anzi, ProZia)
A pranzo (tra poco) per portare a VOTARE l'anziana ProZia con l'automobile! Il momento merita qualche sacrifico, FORZA E CORAGGIO.

I cuggginiSabato sera i miei cugini erano decisi a votare prodi gli ho spiegato come stanno le cose e ieri hanno votato tutti a destra chi Fini chi Casini e chi come me Silvio!

Le matite, le matite!Urge consiglio! ma è normale che nei seggi diano le matite per votare???? hanno un tratto molto molto chiaro!!!!!!!!

Non è giusto!non è giusto:non ho potuto votare per il Senato perchè non ho 25 anni! Presidente la prego di mettere il limite a 21 anni!peccato!WFI!!!dobbiamo vincere!

Ci vediamo tutti al CosmoprofSono tanti gli italiani che non voteranno il 9 e 10 aprile perché a Bologna si sta svolgendo il cosmoprof scuole e professionisti del settore di tutta italia sono lì.

Lento e ricurvoStamattina di buon ora col colpo della strega mi sono recato lento e ricurvo alle urne per votare e vedevo che tutti correvano. Che bella sensazione!

Fatelo anche voi!La sinistra fa i brogli e turba il voto. Fatelo anche voi! Sveglia!!!!

Contattare le chieseForza Italia si mobiliti nel contattare le chiese,questi vogliono toglierci i nostri valori cristiani... fino alle 15:00 portiamo più gente possibile a votare.

TavagnàSegnalo intimidazioni avvenute nei confronti dei rappresentanti di forza italia al seggio n°12 del comune di tavagnacco (ud)

Movimenti straniMi aspettavo maggiori controlli ho visto in alcuni seggi qui ad avellino movimenti strani!

Una scheda normaleIeri sono andato al seggio, tutto regolare, ma mi hanno consegnato una scheda di dimensioni assolutamente normali! Chi gridava alle schede-lenzuolo? Rutelli?

Berluscloni
SILVIO PRESIDENTE DELLA CAMERA, DEL SENATO, DELLA REPUBBLICA!!! PECCATO CHE NON NE ESISTANO CLONI!!!!!

Prendiamola largaA che scopo i greci, a che scopo i romani, a che scopo l'umanesimo, a che scopo il rinascimento esiste il presupposto di una civiltà dotta perchè affidarsi al socialismo!

Non riesco a votare!
Ho cambiato residenza da poco e .... non riesco a votare ... mi sballottano da un seggio all'altro ... avranno capito che sono di Forza Italia?

sabato, aprile 08, 2006

Le arci-convinzioni della Federica

Perché so quanto ci tenete, all'inossidabile Federica del SBFC:

- 1 giorno

Ciao berlusconiani, manca solo 1 giorno alle elezioni. Siamo alla vigilia dal voto e a dirvi di verità sono arci-convinta che gli italiani premino Berlusconi, ma un pò di paura c'è. Inoltre sento già la mancanza di quest'aspra ma piacevole campagna elettorale. Adesso è arrivata la mia amica Serena e dopo parteciperemo alla fiaccolata per il piccolo Tommy. Infine saluto tutti voi del SBFC e speriamo che Berlusconi vinca le elezioni.Ciao!!!

venerdì, aprile 07, 2006

Darla a Diliberto (la vittoria!)

L'intrepida Federica del SBFC chiude la campagna elettorale con la metafora calcistica:

- 2 giorni
Cari amici,siamo agli sgoccioli. Siamo alla finale, dopo 5 anni di Campionato e di partite sempre vincenti. L'obiettivo: vincere,bisogna vincere!!! La coppa non può essere data ad una squadra che è perdente sin dall'inizio, come la sinistra. Ma la coppa va a chi lavora, lavora e lavora. Siamo al 90 minuto e penso che gli italiani concederanno la vittoria a Berlusconi. Non possono fare i "coglioni" e darla a Diliberto, Prodi, D'Alema,e.....a tutta l'armata Brancaleone. Non si può, è intollerabile! Non capisco come la metà degli italiani votino per la sinistra che non ha un programma, o meglio come disse Berlusconi: "L'unica cosa che ricordiamo del programma dell'Unione sono le pagine,281". Io spero che gli italiani debbano paragonare il Governo Berlusconi con quello Prodi-D'Alema, e vedere i risultati finali. Oggi c'è la chiusura della campagna elettorale a Napoli, ma purtroppo non ci sono potuta andare.
Forza Presidente e Forza Italia!!!!!!
Un abbraccio a voi del SBFC!!

[e pensare che poi non c'è neanche potuta andare, a Napoli.]

Par condicio: l'Inno di Rifondazione

Ora, è da ieri sera che ci penso. Sono turbata.
Anna fa: "Vai diretta sul Corriere dove ci sono gli inni e, con tutta la calma del caso, ascolta prima i comunisti italiani per entrare nel mood, e poi rifondazione. Ti sorprenderà".
Ci vado, e comincio con l'inno usato da Ds, Sdi, Pdci e Rifondazione. Prendo atto che dopo un breve pubblicità della Svizzera parte l'Internazionale. Poi, i Comunisti Italiani: e vai con Bandiera Rossa (con tanto di inaugurale e beneaugurante paparapaaaa... paparapaaaa...). Giusto.
Infine, passo all'Inno di Rifondazione. Resto impassibile per una ventina di secondi perché convinta che si tratti del solito stacchetto pubblicitario della Svizzera. Mentre nella mia mente albeggia l'orrido dubbio, su Gmail Anna già scrive: "Prima che tu lo dica, sì: quella è chiaramente una Bontempi".

Ora, compagne e compagni, io capisco che siamo alla canna del gas, che vi si vota comunque e non staremo lì a guardare i tecnicismi e la fantasia. Quindi vi faccio questa domanda per pura curiosità scientifica: co-sa vi è ve-nu-to in men-te?
[Non metto il link diretto per misericordia: cercate su Google "testo 'inno di rifondazione'" e andate tranquilli al secondo risultato. L'mp3 è disponibile in download gratuito (wow). Poi mi dite qual è il verbo a me ostico e apriamo una colletta per regalarmi l'Amplifon]:

Rifondazione
liberazione
rivoluzione
[lettereameincomprensibili]erà

Rifondazione
Rifondazione
a un nuovo mondo ci porterà

Rifondazione
liberazione
rivoluzione
[continuoanoncapireuncazzo]erà

Rifondazione
Rifondazione
a un nuovo mondo ci porterà

C'è tanta gente che crede nei valori
della libertà della giustizia e del lavor
siam combattenti
la globalizzazione
che sottomette i popoli ai nuovi re e padron
con ogni forza noi respingeremo
quella non politica che crea ancor povertà
teniamo alta la guarda alla bandiera
e contro ogni sopruso noi diremo ancora NO!

Rifondazione
liberazione
rivoluzione
[eppureèunverboimportante]erà

Rifondazione
Rifondazione
a un nuovo mondo ci porterà

Mettetemi gli Inti illimani, Pierangelo Bertoli, un inno dei lavoratori. Chiamatemi un cantautore vivente, forse vi fa un prezzo politico. E magari mettetemi anche un comunismo, nel testo. No, globalizzazione, ci mettono. Vi ha fregato la rima facile, a voi.

Ok, andiamo. Domenica ci vestiamo a festa e lo facciamo, il 6%. Per la libertà, per la giustizia e pel lavor, se non ci torna in mente la Bontempi e se non ci siamo svegliati cantando Bandiera Rossa.

Mentre qua si ride e si scherza...

... l'ardita Federica si batte contro i professori comunisti:

- 3 giorni
Cari amici, mancano solo 3 giorni alle elezioni. Ancora oggi vi scrivo, nonostante i miei numorosi impegni. Ieri è venuto un mio prof. in classe ed ha iniziato a parlare, ma soprattutto ad elogiare Prodi. Io e la mia amica Serena ci siamo confrontate col professore. Per poco non finiva a male. Ha detto che Berlusconi ha fatto solo leggi ad personam. Io ho risposto:"Scusi professore, ma la riforma Moratti l'ha fatta per se?". A questo punto il prof. non mi ha saputo rispondere. Quindi le bugie hanno le gambe corte e quando si ha ragione non si può negare di averla. Comunque domani il Premier sarà a Napoli alle 18. Ciao Silvio. Forza Italia for ever, non finirò mai di amare questo partito e voi del SBFC!!!
P.S.Berlusconi deve vincere le elezioni perchè io non voglio essere governata dai Comunisti e voglio vendicarmi sui professori, che sono tutti contro il Berlusca.
Ciao!!!!!!!!

giovedì, aprile 06, 2006

Sorridete, ci guardano

In un pezzo sul magico Inno dell'Udeur il Corriere cita questo blog: lo fa definendolo "un blog di Haloscan" e linkando i commenti al post sbagliato. Così i lettori del Corriere confluiscono diligentemente nei commenti - che nei momenti migliori sono un brillante incrocio tra un'osmizza, un club di scambisti e un'allegra, politicizzata bocciofila - pensando probabilmente "strano, l'è strano, 'sto blog!".
In compenso, sorridete: ci siamo quasi tutti!
Ora toglietevi dalla faccia il sorriso scemo: abbiamo bisogno di un avvocato.

Il post era quello sul sondaggio "Io sono qui", e cito alcuni commenti:
alessio: Molto semplicemente, ci sono poche domande di politica internazionale... Se le mettevano, finivo fuori dalla mappa.
miru: Una su venticinque, se ricordo bene. Se le mettevano, finivamo fuori in tanti. [io già immagino me che faccio il test, vado alla mappa dei risultati e invece di "scoprirmi" vicino a PRC mi trovo delocalizzata in Kamchatka]
chubby: Ma hai sentito com'è bello l'inno dell'Udeur?
babsi: Se mettevano domande di politica internazionale io mi collocavo tra Pozarevac e Gerusalemme, sospesa in volo, ammanettata, scalza e con molte ecchimosi.
e invece eccoci qua, praticamente sedute sui Verdi :D [no, l'inno dell'Udeur no: è già una fatica resistere al magnetismo di Mastella. eh, ma è una calamita, quell'uomo]
Daniele: L'ho fatto anch'io, ma siccome sono una sega con il PC l'immagine non so metterla. Magari ci provo lo stesso, perchè la distanza che ho messo tra me e l'UDC è notevole. Son soddisfazioni...
anna: Io son seduta su rifondazione e sui verdi, e a meno di mezzo centimetro dai comunisti italiani. curiosamente, poi, l'italia dei valori mi calza di più della rosa nel pugno... ah, ma anche te vedo! è destino. andremo in giro a fare le groupies di di pietro, lo so.
mirumir: Se non di di pietro, almeno del suo ghostwriter
anna: Oddio, ho sentito la sigla dell'udeur... voglio conoscere il genio supremo!
quindi: maglietta con sopra di pietro-looney toons; walkman con la sigla dell'udeur (perchè non si può ascoltare su mp3, questo è da Cassetta, assolutamente. e poi è una sigla, è proprio una sigla, con mastella che corre in diagonale allo schermo con le righe del paesaggio che sfila dietro di lui. e il monociglio. e la camicia dentro i pantaloni. gesù. che questo è un gran pezzo lo si capisce dalla quantità di cose che evoca nella mente)
miru: Mi piace in particolare quando fa: sì verràààà sì veràààà si verràààà presto vedrai verrà! udeur verrà udeur verrà udeur udeur udeur la nuova realtà!
finalmente mi è chiaro il significato di mantra. non riesco a impedirmi di vedere clemente che la canta.
babsi: Ho richiamato i cecchini da Pozarevac.
Antonio: Se anche Haramlik e Leonardo linkano sta robaccia giuro che ci do un taglio coi blog. Morte al meme.
andrea: Se per caso Miru, su spinta di Babsi dovessi diventare presidente del consiglio, prima dell'entrata dell'Italia nel patto di Varsavia, potresti decidere l'esilio coatto degli scrittori (testi e musica) dell'inno dell'Udeur in Kamchaka? Per il bene dell'umanità, è importante.
babsi: I cecchini possono uccidere il meme o il Cav. Scegliere veloci.
miru: Magari sono stranina io, ma scelgo Cav. poi diciamo che è stato Montezemolo.
Dust: per trovare me ci vuole Google Earth
miru: L'importante è che non ci voglia Google Mars :D
Daniele: Facciamo una gita a Plitvice? Così abbiamo l'alibi.
Antonio: Ma il Cav. non muore: quante volte l'hanno sepolto già? Torna sempre su, è la maledizione del non-morto e nella migliore tradizione del genere bisognerà scovare e riparare al cruccio dell'ectoplasma prima di vederlo scomparire una volta per sempre.
Igor: Io proporrei una legge del tipo: "reintroduzione della balestra come metodo di approvazione delle leggi"
manuel calavera: Da quando in qua margherita e udeur hanno una politica estera? si limitano a subire quella del vaticano.
rurido: Delirio! non è una canzone è un delirio puro
urlo: Io l'ho anche messo sul mio lettore mp3 portatile... e talvolta lo ascolto pure quando faccio step in palestra... le battute e il ritmo giusto ce l'ha... ops dimenticavo solo che sono un candidato alla camera dell'Udeur.

Ricordatevi che vi voglio bene, che preferisco le fragole alle arance, amo le torte alla crema con lima incorporata, e che di solito non cado spontaneamente dai balconi.

Braccio destro numero 37

Muhammed Hila Hammad Ubaydi (Abu Ayman per gli amici). Preso un mese fa, omologato oggi. "Per conto di Zarqawi guidava l'Esercito islamico segreto, una formazione insurrezionale attiva nella provincia settentrionale irachena di Babel". Esercito islamico segreto, mica bagigi.

Coglioni, parlava dei suoi

"Gli elettori di sinistra non li avrei mai gratificati con questa espressione di gergo comune e affettuoso, a loro avrei detto ben altro [...] Coglioni sono coloro che stanno dalla mia parte e che non curano i loro interessi".
Repubblica e Corriere sulle dichiarazioni di oggi di Silvio Berlusconi a Sky Tg24.

mercoledì, aprile 05, 2006

- 4 giorni

L'attesa terza puntata del diario di Federica, dal Silvio Berlusconi Fans Club:

- 4 giorni
cari amici, mancano solo 4 giorni alle elezioni e penso già alla nostra vittoria. Immaginate i tg che dicono: "Berlusconi di nuovo a Palazzo Chigi; Berlusconi per altri 5 anni; Berlusconi per continuare;ecc...." Per quanto riguarda la campagna elettorale, ogni candidato sottolinea l'errore dell'avversario. Infatti Berlusconi ha avuto una "caduta di stile" ma ha detto la verità e l'abbiamo apprezzato, ma l'Unione si è soffermata troppo su questo fatto, dimenticando l'affermazioni di Prodi che ci ha definito: "Delinquenti Politici". Comunque vada Silvio ha detto la sincera verità. Inoltre stasera Berlusconi non sarà più a Mediaset, a causa dell'opposizione che lo ha accusato di violare la par condicio. Per la sinistra anche un minimo taglietto diventa la più grande cicatrice, che loro non riescono a spiegare.
Comunque Venerdì alle 18 a Napoli ci sarà la chiusura della campagna elettorale della CDL con Berlusconi, Fini e Casini. Io andrò con la mia amica "Serena da Caserta" (che l'ha già detto in un messaggio che avete pubblicato oggi).
Ciao Azzurri e forza Italia!!!

ndr: saremo tutti con voi, tutti e 10.000 di questo unico, vero, inimitabile Silvio Berlusconi Fans Club!!! Grande Silvio!!! (Forse ho un po' esagerato ma va bene cosi')

[Forse ha esagerato, stavolta.]

Le avventure di Federica / - 5

Dal Silvio Berlusconi Fans Club:

Amici berlusconiani, siamo a - 5 giorni. Le elezioni si fanno sentire. Ieri ho seguito con molta attenzione il confronto Tv tra i 2 Leaders (secondo me lì ce n'era solo uno: Berlusconi) e ho notato che il weekend in Sardegna a Berlusconi è servito molto. Infatti il Premier è stato davvero bravo e con l'Ici ha dato uno bello schiaffo morale a quei rozzi di sinistra. Ieri Prodi ha mostrato il suo nervosismo e Berlusconi, invece, la sua pacatezza e il suo ottimismo. Grande Silvio, continua così che nelle elezioni del 2011 avremo il 99,9% dei voti.(lo 0.1% è caratterizzato da Prodi,che rimarrà solo e abbandonato come una cane, perfino senza la mortadella).
Ciaoooo!!!!FFOOOOOOOORRRRZZZZZZZA IIITTTTTTTTAAAAAALLLLLLLIIIIIIIAAAAAAAA!!!!!!!

Padre Merrin, abbiamo un problema

Pensavamo che bastasse uno psichiatra, ma qualcuno vuole passare alle maniere forti:

martedì, aprile 04, 2006

Scusate il linguaggio rozzo ma efficace

"Ho troppa stima per l'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro il proprio interesse".
Silvio Berlusconi, 4 marzo 2006.

Sei giorni

Dai messaggi al SBFC, le avventure della giovane e indomita Federica a pochi giorni dalle elezioni:

-6 giorni!
Cari amici e sostenitori, le elezioni si avvicinano e a dirvi la verità un pò di paura si fa avanti, ma fortunatamente c'è l'ottimismo di Berlusconi che mi aiuta. Ieri sera passeggiavo con i miei genitori per la via principale della mia città (Aversa) e ho incontrato mio zio (prodiano) che ha detto:"Non dire a nessuno che sei Berlusconiana perchè ti picchiano!!".Io gli ho detto che non fosse giusto affidare l'Italia al Professore e non bisogna buttare fango su questo grande governo (il più lungo nella storia italiana) perchè dal 1996 al 2001 la sinistra ha mostrato com'è facile far "crescere le vacche grasse". Infatti nel loro "operato" non hanno fatto niente, tranne 2 riforme; mentre Berlusconi ha fatto 36 riforme, ha dovuto affrontare il prezzo del petrolio alle stelle, la guerra in Iraq, Euro e un'opposizione che era una macchina infernale contro il Premier.
Con queste parole ho concluso la ramanzina a mio Zio;
CONTINUA...

-6 Giorni! (parte seconda)
Dopo la ramanzina a mio zio... mi sono allontanata e c'era un gazebo dei Ds. Una diessina mi voleva dare un opuscolo (a mio avviso pieno di bugie), io l'ho rifiutata e gli ho detto: "Forza Berlusconi!!! Andate a casa è tempo sprecato!! Rifate il programma e fatelo piccolo, almeno iniziamo a rispiarmiare, sperando che Prodi non metta una tassa anche sul risparmio cartaceo". La Ds è rimasta "scioccata". Io, con questo lungo racconto, ho voluto dire a tutti voi che bisogna difendere le proprie idee, diffonderle sempre con libertà! Il motto di Prodi: "Più mortadella per tutti". A proposito di mortadella, sono 17 giorni che non la mangio per scaramanzia.
Ciao!!!FORZA SILVIO!!! BERLUSCONI:UN NOME, UNA STORIA, UNA GARANZIA!!!

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SBFC, una nuova dipendenza

Funziona così, con le dipendenze: che non ti accontenti più del pensiero in 168 caratteri di Spazio Azzurro e finisci irretita dal Silvio Berlusconi Fans Club:

Sono un arzillo ottantenne, presidente di un circolo che conta più di mille pensionati come me. La carta d'oro che ci promette Berlusconi è una grande cosa. Grazie. Infatti qui siamo tutti del Milan o dell'Inter e al prossimo derby andremo tutti mille al Meazza gratis. Che bello!! Abitiamo un po' lontani da Milano, ma prenderemo tutti mille il treno, gratis! Dopo la partita, tutti al cinema, in mille, gratis! Ci saranno posti a sufficienza? E se lo stadio è esaurito? Vabbè, chissenefrega, se non troviamo posto al Meazza ci sarà Abbiategrasso-Caratese, che è bello uguale!
[keywords: mille, gratis, che bello]

Politici, siate Voi stessi!!...I Vs. curatori d'immagine Vi rovinano!!!...Prodi stasera è stato patetico...Mi ha fatto pena... Berlusconi Grande!!!...Sicuro, certo del suo programma, di ciò che ha fatto!!! ...Lui non ha bisogno di altri che lo consigliano...E' sempre se stesso!!!...Bravo Silvio!!! Dormi poco e ciò può a volte farti violare le regole, come stasera durante il faccia a faccia...ma sei stato TU!!!...Passionale nel tuo Credo di liberismo ... Tu che dai verve alla" tua politica personale"...non artefatta!!!..Sii sempre te stesso e Vinceremo!!!...I pietismi lasciamoli agli altri...Alle "Maschere dai 1000 Volti"....Il mio appello è rivolto soprattutto ai giornalisti...Anche se la "par condicio"...Vi frena...siate sempre Voi stessi...Il potere è dei poveri di mente...Voi apportatori di notizie, siate sempre Voi stessi e cercate il Vs. Credo nella Notizia...non una speculazione su di essa!!!...Dite la Verità: stasera chi ha vinto nel faccia a faccia?...Sono felice solo di una cosa: non aver scelto di essere una giornalista...ma una psicologa...Almeno posso fare delle analisi in piena libertà e senza alcuna paura di sanzioni e/o penalizzazioni varie...Ciao a tutti...
[highlights: il problema di Silvio è la mancanza di sonno; e poi c'è l'enigmatica frase "Il potere è dei poveri di mente", che detto da una psicologa fa tanta impressione. Però non so se come giornalista la prendevano, con tutti quei puntini di sospensione.]

Questo [dell'ICI, N.d.B] è stato davvero un grande colpo! Immagino i commenti dei sinistri: "dove li prende i soldi per farlo?". Domanda legittima, a cui si deve dare una chiara risposta: si riduca quella montagna di sprechi assolutamente inutili che fanno tantissime giunte. Ad esempio, tanto per fare nomi e cognomi il sindaco di Roma, Walter Veltroni, potrebbe evitare di spendere fiumi di denaro pubblico in notti bianche e consulenze su creme abbronzanti. I comuni italiani oggi, spessissimo, sono un luogo dove si distribuiscono soldi ad amici e amici degli amici per consulenze che non servono certo a migliorare la vita dei cittadini. Quanto alle feste, a tutti piacciono, ma se ci sono urgenze quali strade, scuole, case popolari, servizi di trasporto... credo che le feste e i concerti per chi ha la pancia piena possano tranquillamente attendere.
[highlights: i soldi dell'ICI li prendiamo risparmiando sulle creme abbronzanti e sulle feste. Non so a Gorizia quanto spendiamo in cosmesi e rave parties, devo chiedere.]

Ora sappiamo che ormai abbiamo vinto: via l'ici, via prodi, via caruso, via vladimir luxuria, rutelli, d'alema, fassino, diliberto, bertinotti. abbiamo vinto 8000 a 0! prodi, brutto bulldog esausto divino telma, eri ridicolo, silvio ti ha distrutto mortadellone. w la monarchia silvio re! evviva tutti i liberali.
[highlights: w la monarchia, w i liberali, silvio re. Warning: 8000 a 0 non è stato ancora omologato]

Berlusconi-Prodi: 500-0!!! Berlusconi ha stravinto, quell'uomo è incredibilmente carismatico e mi ha trasmesso una quantità di fiducia incalcolabile (che s'è aggiunta a quella che già avevo). Mi spiace, questa volta l'Unione deve fare i conti con l'Invincibile. Devono ammettere che Berlusconi ha letteralmente distrutto Prodi, in ogni senso. L'Unione s'è giocata l'ultima carta che aveva: il manigoldo Prodi. Vinceremo noi, ne sono certo, sono ottimista. Cioè, ma l'appello finale di Berlusconi è stato incredibile, domani me lo riguardo e me lo riguarderò tante altre volte. Indimenticabile Berlusconi. E se c'è uno che rimarrà nella storia, beh, quello sarà Silvio, non Prodi.
Forza Silvio, hai la vittoria in mano!
[keywords: incalcolabile, invincibile, incredibile, indimenticabile. Warning: Se lo riguarderà tante altre volte.]

Vespa, lo moderi!

"A un certo punto il confronto si è trasformato in un animato scambio tra i politici e il moderatore, con il signor Berlusconi che asseriva di essere stato insultato. Quando il giornalista, Bruno Vespa, ha cercato di zittire il presidente del consiglio, quest'ultimo ha indicato il signor Prodi e ha sbraitato: 'Si comporti da moderatore, Vespa! Lo moderi! Lo moderi!' Tuttavia per ben tre volte il signor Berlusconi ha ignorato le domande che gli sono state poste e si è dilungato su argomenti che desiderava enfatizzare, senza alcun richiamo all'ordine da parte del signor Vespa".
The Guardian, 4 marzo 2006.

lunedì, aprile 03, 2006

Sonnifero e aranciata

– Ho appena scoperto una cosa traumatizzante.
– Dimmi.
– C'è questa coppia che viene sempre alle terme con noi. Distinti, serissimi, due personcine a posto.
– E?
– E lui alle feste non balla, se ne sta serio serio. La moglie, serissima anche lei. A posto, proprio.
– Dunque?
– Ho appena saputo che lui, da mesi... la sera le mette il sonnifero nell'aranciata per uscire con donne.
– Ma va'.
– Ma sì. Lei si svegliava intontita e strana. Poteva ucciderla, eh.
– Ma siamo sicuri di questa cosa, sì?
– Sì, lui la tradisce.
– Come lo sa?
– Rossetto sul colletto della camicia.
– Mamma, tutta questa fatica per drogare la moglie e poi si fa sgamare così?
– Eh.
– Mamma.
– Che impressione. Adesso capisco perché il figlio è andato a vivere da solo, anche se la casa era grande... povero ragazzo, doveva esserci un brutto clima. La mamma in stato di incoscienza e il papà che va con le prostitute.
– Mamma, quanti anni ha, il figlio?
– 45.
– Restano sposati per il bene del bambino?

venerdì, marzo 31, 2006

giovedì, marzo 30, 2006

I love you, Lou

Sono contraria per principio all'uso dei blog a fini personali. Per i fatti privati ci sono i diari, o meglio, ci sono i lucchetti sui diari. Ma non capita tutti i giorni di innamorarsi. Lui si chiama Lewis, è un tabby bianco e nero a pelo lungo di cinque anni, ed è disperatamente psicopatico. Con i suoi 6 (sei) artigli per zampa terrorizza da tempo una cittadina del Connecticut: ha aggredito tutto quello che c'era da aggredire, compresa una rappresentante dell'Avon, e poi è finito agli arresti domiciliari. Asociale e genio del male, il "terrorista di Sunset Circle" ama attaccare alle spalle e di sorpresa, graffiando, mordendo e saltando come una molla. Le autorità locali gli hanno imposto il Prozac, lui è scappato e ha colpito di nuovo. Adesso è chiuso in casa, e io amo pensare che dietro quegli occhi convergenti un cervellino pazzo stia lavorando a pieno regime per preparare un'elaborata e feroce vendetta.

Lo ammetto, è stato il suo muso da ciclotimico a far scattare il colpo di fulmine.
Quello, e la geniale azzannatina alla tizia dell'Avon.



[disclaimer: in questo post non sono stati in alcun modo maltrattati i sentimenti del Signor G.]

Mr Funny Guy

Bush alla Freedom House, ieri (via First Draft):

Qual è il suo piano?
D: Sono australiano. Ho una domanda sul surriscaldamento globale... Parlando di fronte al Parlamento australiano Tony Blair ha raccomandato azioni più incisive. E qui a quanto pare il Presidente degli Stati Uniti potrebbe fare la differenza. C'è un consenso virtuale sul fatto che il pianeta si sta surriscaldando. Se lei negli ultimi anni della sua presidenza si occupasse della riduzone delle emissioni, di efficienza di combustione, di questioni che hanno a che fare con l'energia alternativa, penso che farebbe una grande differenza... E insomma, vorrei sapere: qual è il suo piano?
PRESIDENTE: Bene. Noi... innanzitutto, c'è... il globo si sta surriscaldando.

Caratteri piccoli, niente figurePRESIDENTE: Prego. Adesso mi chiederà se ho letto il libro.
D: Signor Presidente, come ha notato all'inizio... io sono della Freedom House, e ho dato al Presidente una copia del nostro rapporto annuale, Libertà nel Mondo, prima che salisse sul palco. E come ha notato, i nostri rapporti...
PRESIDENTE: Caratteri piccoli, niente figure. Continui.
D: È la bibbia della libertà, sì.
PRESIDENTE: Faccio il pagliaccio. Continui.

La domanda fa accadere le cosePRESIDENTE: Una delle forme... una delle forme più pure di democrazia è il mercato, dove la domanda fa sì che qualcosa accada. L'eccesso di domanda fa sì che i prezzi... l'offerta fa sì che i prezzi salgano, e viceversa.

Lo stesso libro che ha letto Silvio,
PRESIDENTE: Penso che la Cina abbia letto di recente il libro su Mao. È la sorprendente storia di un paio di cose... uno, di come il mondo sia stato preso in giro, e due, di quanto fosse brutale questo paese.

mercoledì, marzo 29, 2006

The Forza Italia Wednesday Roundup

Un po' di pensierini dal mio sito preferito.

Con tutti i mezziORE LAVORATIVE STRAORDINARIE ESENTASSE, QUINDI PULITE IN TASCA AL LAVORATORE. UN PROVVEDIMENTO IMPORTANTE, FACCIAMOLO SAPERE CON TUTTI I MEZZI, ANCHE POSTER GIGANTI.

RicordiamociRicordiamoci che dobbiamo andare a votare, nonché di condurre a votare chi è sbadato (ma costui o costoro solo se di dx)....

Cazzi tuoiEro di sinistra, ho votato per gli azzurri e me ne sono pentito, per chi votare il 9 aprile?

Tu, credioggi parlando con un amico (indeciso), l'ho convinto a votare x F.I. Sono veramente contento e mi sento più libero... un voto in meno ai rossi x ferrara è una bella cosa.

San Valentino Pacs Dayx s.Valentino maestra mio figlio 8anni, fatto scrivere 1 biglietto di auguri dicendo alla classe che potevano scambiarselo anche tra maschi tanto è uguale! Come si fa?!

ForseForse non bravo a navigare su internet... però è veramente difficile trovare il "programma dell'Ulivo". Forse lo stanno modificando.

Son coseMA E' POSSIBILE CHE DEVO PAGARE IL CANONE RAI X SENTIRE PARLARE MALE DEL MIO SCHIERAMENTO POLITICO?

Dal Brasile, in setteNoi abbiamo gia votato, siamo in sette ed abbiamo votato tutti FI ma servirà a qualche cosa?

Silvio!SILVIO vieni in Friuli !!

Noi ci frega l'11 settembrePresidente l'11 settembre ha scombussolato il Mondo non solo l'Italia, non è colpa del Suo Governo se qualcosa non è andata benissimo. Lo dica lo dica spesso questo.

Lasciamo stare il mostro di FirenzeDelle due l'una: o sono i RIS che attirano i matti oppure sull'Appenino prodiano non si vive tanto bene (e lasciamo stare il mostro di Firenze...)

ParoliberismoMedialum non fà come UNIPOLL che trovi santini della CGL e DS e il suo scandalo(Co nsorti) si è dovuto strano dai rientri dei soldini dall'Estero disprezzata da chi?

Quelli che vorrebbero scrivere BerlusconiRicordiamo a chi vota per la prima volta e ai nostri anziani che sulla scheda non devono scrivere NULLA! Molti vorrebbero scrivere BERLUSCONI accanto al simbolo!

E quelli che lo faranno
Questa volta voto il cavalier Berlusconi. Lo scriverò bene anche sulla scheda. Auguri di cuore e sempre attivi così.

Un suggerimento
Un suggerimento. nei gazebo distribuite salviette rinfrescanti con il titolo RINFRESCATI LA MENTE e una LISTA DELLE MALEFATTE DI SINISTRA.

Geografia
Berlusconi ha detto che in Italia va tutto bene a me sembra che vada tutto male forse dove abito io non fa parte dell'Italia.

Per questa volta passi
In famiglia siamo in quattro persone io mia moglie e le mie due figlie. Tutti e quattro voteremo Forza Italia, però la prossima volta reintroduciamo le preferenze.

Mille!

Doveva saperlo, che non c'era da fidarsi e che non mi sarei accontentata di tenerlo lì fermo a fingere indifferenza tra gli esercizi di stima ("mi hai messo nei link, per il 2006 siamo a posto"). E poi aveva insistito troppo sul millesimo post per cavarsela con il basso profilo.
C'è questo blog nuovo. C'è un autore misterioso che non ha voglia di dire io e che vorrebbe occuparsi d'altro (caramelle allo zucchero, forse, o infusi combinati "frutti di bosco più vaniglia"; questo autore non esiste, ma io sono quasi certa di aver assaggiato una sua Tarte Tatin con aggiunta di mele cotogne), un editore a scomparsa che gli commissiona le proprie false memorie, la scelta forzata di uno pseudonimo e la costruzione di un alias stralunato e (sembrerebbe) incompreso, un indiano metropolitano che lavora su poche righe, e le inizia tutte con "oggi", che bara spudoratamente e che si compiace della banalità facendo credere che questa sia una sua scelta retorica. Fuori della cornice della storia ci sono mail e bozze, brevi sessioni di writely e uno scambio di file .doc pasticciati, e non è detto che prima o poi non invadano lo spazio della finzione.
E poi a quanto pare - in cambio del mio silenzio, visto che ho pronto il solito ricatto basato su un paio di volumi di chat history rilegati in peccaminoso marocchino rosso - mi è stato concesso il diritto di ficcare il naso qua e là, di protestare se mi annoio, di scegliere la tappezzeria, di animare il salotto e di decidere come la storia dovrà continuare. In virtù della mia accertata natura felina* posso anche dare zampate a tradimento.
Si gioca, e a me piace giocare. Vi presento Uitanubi.

*sfortunatamente sono petulante come un siamese, curiosa, sfuggente, perfezionista, rompiscatole, indolente, territoriale, addomesticatrice e rieducabile. Graffio e faccio le fusa, tendo a sbuffare per fingere distacco, sono capace di cadere senza sfracellarmi al suolo e ho la deprecabile abitudine di sputare palle di pelo che poi nascondo sotto il tappeto. Quello che si dice in giro, che mi lego alla casa ma non alle persone, è solo un luogo comune: mi affeziono meno ai blog che a chi li scrive.

martedì, marzo 28, 2006

Vintage

Il pezzo di Repubblica ispirato al sondaggio di Total Guitar sul miglior assolo di chitarra mi ricorda quella fase dell'adolescenza in cui invece di accompagnare le mie coetanee a rubare cosmetici alla Standa mi chiudevo in una stanza a stilare feroci classifiche con tre o quattro amici maschi pronti a lottare per la supremazia del loro preferito.
Li amavo, quando se ne uscivano con commenti a me parzialmente oscuri del tipo:
"Il chitarrista degli Anthrax: ve-lo-cis-simo! Purtroppo sbaglia un casino."

Poi leggo la pagina di Wikipedia in cui si ricorda che il cantante Turbin (matrice heavy metal classica, voce potente e stridula) venne allontanato dalla band "per mancanza di carisma".
Espulsione per difetto di magnetismo: la giudicammo perfettamente lecita.

He-len, He-len!

Ve lo ricordate il memo di cui si parlava agli inizi di febbraio, quello che raccontava di un incontro di due ore tra Bush e Blair avvenuto il 31 gennaio 2003 (due mesi prima dell'invasione dell'Iraq), durante il quale Bush parlò della possibilità di orchestrare un incidente in cui Saddam sarebbe stato costretto ad attaccare aerei da ricognizione delle Nazioni Unite, fornendo un valido pretesto per colpire l'Iraq? Ne parlavamo qua.
È emerso che anche il New York Times ha visto quel memo.

Ed ecco Helen Thomas e Scott McClellan durante la conferenza stampa di ieri alla Casa Bianca:

D: Rifacendomi alla conferenza informativa di questa mattina, ho detto che il Presidente durante la corsa alla guerra era consapevole del fatto che non c'erano armi - non erano state trovate armi non convenzionali, e lei ha in un certo modo negato che questo fosse nel memo.

McCLELLAN: No, questa mattina lei ha detto che il Presidente era consapevole del fatto che non c'erano armi di distruzione di massa. E questo non è ciò che dice quel documento.

D: Ecco quello che dice il memo: il Presidente e il Primo Ministro riconoscono che in Iraq durante la preparazione della guerra non era stata trovata alcuna arma non convenzionale.

McCLELLAN: Sì, mi permetta di riportarla indietro a quel periodo, perché c'era una squadra di ispettori nucleari delle Nazioni Unite che si occupava della questione. E quella squadra emise una specie di rapporto nel dicembre 2002, e secondo quel rapporto il regime non raccontava la verità. E all'epoca dicemmo che se il regime perseguiva il proprio schema di non collaborazione e continuava così...

D: Dicevano anche che non avevano trovato armi.

McCLELLAN: ... che se continuava su quella strada eravamo pronti a usare la forza. Il Presidente perseguiva una soluzione diplomatica. Ecco perché siamo andati alle Nazioni Unite. Ecco perché abbiamo passato una diciassettesima risoluzione che chiedeva al regime o di raccontare la verità o di affrontare gravi conseguenze.

D: Il memo dice che voleva la guerra, fondamentalmente che era deciso a farla, e che non c'erano armi.

McCLELLAN: No, Helen, questa non è un'affermazione precisa, e lei lo sa. Perché lei si è occupata...

D: Questo memo dice il falso?

McCLELLAN: Beh, lei si è occupata di questo all'epoca. E mi permetta di ricordarglielo, torni a quel periodo, si legga i commenti pubblici che furono fatti, guardi alle numerose dichiarazioni pronunciate dal Presidente degli Stati Uniti. Continuavamo a perseguire una soluzione diplomatica, ma riconoscevamo che era necessario prepararsi e pianificare di conseguenza se fosse stato il caso di usare la forza, e questo è quello che facemmo all'epoca.
Ma a Saddam Hussein era stata data ogni possibilità di adeguarsi, e lui sfidò la comunità internazionale, anche quando gli fu data l'ultima possibilità di fare chiarezza o di affrontare gravi conseguenze. Quindi cerchiamo di non riscrivere la storia. È molto chiaro quello che accadde in quel periodo.

D. Questo memo dice il vero?

McCLELLAN: Non... Non ho visto quel memo, Helen.

D: Non ha visto il memo del New York Times?

McCLELLAN: Ho visto il New York Times.

lunedì, marzo 27, 2006

Le Giornate di Primavera dell'Emicrania

Ho appena festeggiato le Giornate di Primavera dell'Emicrania.
Il mio mal di testa si distingue in emicrania con Laura e senza Laura; Laura essendo un'amica di mia madre, quella che fa la grappa di grano, si cura con le erbe svedesi e passa buona parte del tempo a fissare i cristalli o ad arare un giardinetto zen che ha la stessa forma e apparentemente lo stesso contenuto della cassettina igienica del signor G. Laura ha una missione, disintossicarmi dai farmaci antiemicranici a colpi di Reiki, e non è bene. In questo caso per fortuna l'emicrania era senza Laura, in vacanza alle terme dalle parti di Maribor. Non sono mancati tuttavia i consigli disperati degli amici ("stenditi a letto al buio", "cerca di stare immobile", "immergi le mani nell'acqua fredda" e la sensazionale new entry di quest'anno: "hai provato a tenere sulla fronte quel blocco di ametista che ti hanno regalato?"), assecondati al telefono mentre mi trascinavo in pigiama e calzettoni antiscivolo tra lo studio e la cucina mormorando "sì sì, ora lo faccio" e sorseggiando tazze di infusi amarissimi. In realtà l'unico rimedio conosciuto è costituito dall'inviso antiemicranico, il Difmetre. Il Difmetre è molto più di un cocktail di indometacina e caffeina: è una divinità capricciosa che durante le Emicranie di Primavera agisce a caso, a volte sì e a volte no, basandosi su complicati calcoli astrali, sull'avvicendarsi dell'ora legale e di quella solare, sulle fasi lunari, sulle condizioni di luce e umidità e sul mio personale carisma del momento. Se questa roulette russa farmacologica non funziona, tanto vale picchiare la testa contro il blocco d'ametista fino a perdere conoscenza.

Sono ormai passati i tempi in cui mi piaceva pensare che le Giornate dell'Emicrania fossero una condizione sciamanica durante la quale i Padri della Rivoluzione sceglievano di mettersi in contatto con me: più banalmente si tratta di uno stato allucinatorio doloroso ed estremamente ricettivo, e va preso come tale. Mi sono accorta che in queste condizioni riesco ad assorbire qualsiasi nozione con pochissimo sforzo: ricordo una primavera di cinque anni fa in cui mi addormentai con il televisore acceso e appresi passivamente le abitudini riproduttive dei marsupiali, il metodo di distillazione del Calvados e la storia della Coppa Davis. Mi svegliai che sapevo anche dire "Tafadhali niletee chakula moto haraka. Nina njaa sana!" "Mi porti in fretta, la prego, del cibo caldo. Ho molta fame!". In swahili.
Quest'anno ne ho approfittato per perfezionare la mia imitazione di Silvio Berlusconi ma soprattutto per mandare a memoria 50 specie di alberi e arbusti in quattro lingue.
Oggi l'emicrania di primavera è sotto controllo, Laura torna dalle terme, ho perso un chilo, ho perso l'ametista, ho due occhiaie interessanti e sono finalmente quasi certa che l'albero che vedo dalla finestra è un tiglio comune (tilleul à large feuilles, large-leaved lime, Tilia platyphyllos Scop.). Fiorirà a giugno.

sabato, marzo 25, 2006

Sushi lesso al WSJ

Dalla pagina delle correzioni del Wall Street Journal (via Regret the Error):

"Un esperto di pesce giapponese, quando gli è stato chiesto a quale temperatura si debba conservare il tonno per il sushi per poterlo consumare in tutta sicurezza, ha risposto che la temperatura ideale è di meno venti gradi. Nell'articolo apparso lunedì a pagina uno su un gruppo di discussione chiamato Foodsafe abbiamo erroneamente omesso il meno."

I lettori del WSJ chiusi in bagno da mercoledì (e un po' ben gli sta) ringraziano.

venerdì, marzo 24, 2006

I dubbi del venerdì

Trovo fantastico che a uno venga in mente di chiedere a un motore di ricerca se c'è da fidarsi dei traduttori.



Vedi anche: "give me the pen cosa significa in italiano".



(Babelfish, alla grande: "diami la penna". Poeta.)

Diplomazia, eh?

"I nostri diplomatici prestano servizio in prima linea in complessi negoziati, guerre civili e altre catastrofi umanitarie."
Casa Bianca, National Security Strategy, sezione IX
(via John Brown's PD Review, USC Center for Public Diplomacy)

Il flauto dolce tiene famiglia

Chiave di ricerca: "Quante famiglie ha il flauto dolce".
Paura, mi fate.



giovedì, marzo 23, 2006

La luce in fondo alla caverna

Argomento: Cinema e spiritualità

"Inoltre tra loro si realizza un chiasmo interessantissimo che ha a che fare con il bagliore luminoso che penetra nel buio, un richiamo alla luce che fa la comparsa in fondo al tunnel o alla caverna: una luce di senso che irrompe nell'oscurità".

E.: qualcuno gli spiega che se la luce è in fondo alla caverna è girato dal lato sbagliato?

(Grazie di essere Creative Commons, E.)

mercoledì, marzo 22, 2006

Un paese difeso da oceani e diplomazia



Per gli ammiratori di Helen Thomas, ecco lo scambio di ieri alla Casa Bianca con Bush. Gli unici ad associare ancora i talebani con l'Iraq sono rimasti lui e quello che su Google continua a cercare "filmati di video di innocenti uccisi da talebani in Iraq", con il solo risultato di farsi insultare su questo blog.

HT: Vorrei chiederle, signor Presidente: la sua decisione di invadere l'Iraq ha causato la morte di migliaia di americani e di iracheni e causato ferite permanenti a tanti americani e tanti iracheni. Tutte le ragioni che sono state fornite, almeno pubblicamente, sono risultate non vere. La mia domanda è: perché ha voluto davvero entrare in guerra? [...] Qual è stato il vero motivo? Ha detto che non si trattava del petrolio, che non si trattava di Israele, o altro. Di cosa si trattava?

Presidente: Penso che lei parta dalla premessa... con tutto il rispetto per la sua domanda e per la sua lunga carriera di giornalista... è che... io non volevo la guerra. Dire che volevo la guerra è completamente sbagliato, Helen, con tutto il rispetto...

HT: Tutto...

Presidente: Aspetti un momento...

HT: ... tutto ciò che ho sentito...

Presidente: Mi scusi, mi scusi. Nessun presidente vuole la guerra. Tutto ciò che può aver sentito è questo, ma semplicemente non è vero. Il mio atteggiamento sulla difesa di questo paese è cambiato l'11 settembre. Noi... quando siamo stati attaccati, ho giurato di usare tutti i mezzi a mia disposizione per proteggere il popolo americano. Quel giorno la nostra politica estera è cambiata, Helen. Sa, eravamo convinti di essere al sicuro grazie agli oceani e alla diplomazia. Ma l'11 settembre 2001 ci siamo accorti che gli assassini potevano distruggere vite innocenti. E non lo dimenticherò mai. E non dimenticherò mai il giuramento che ho fatto al popolo americano che avremmo fatto tutto quello che era in nostro potere per proteggere il nostro popolo.

In parte significava assicurarci che al nemico non potesse essere dato asilo. Ed ecco perché ho fatto la guerra all'Iraq... aspetti un attimo...

HT: Non hanno fatto niente, né a lei né al nostro paese.

Presidente: Guardi... scusi un secondo. Mi scusi un secondo. Lo hanno fatto. I talebani hanno fornito un rifugio sicuro ad al Qaeda. È là che al Qaeda si addestrava...

HT: Io sto parlando dell'Iraq.

Presidente: Helen, mi scusi. È là che... l'Afghanistan ha offerto asilo ad al Qaeda. È là che si addestravano. È là che complottavano. È là che pianificavano gli attacchi che hanno ucciso migliaia di americani innocenti.

Io ho visto una minaccia anche nell'Iraq. Speravo di risolvere questo problema diplomaticamente. Ecco perché sono andato al Consiglio di Sicurezza; ecco perché è stato importante passare la 1441, che è passata all'unanimità. Come ha detto tutto il mondo, o distruggete le armi, o rivelate i vostri piani, o affronterete gravi conseguenze...

HT: ... o la guerra...

Presidente: ... e quindi abbiamo collaborato con tutto il mondo, abbiamo lavorato per assicurarci che Saddam Hussein ascoltasse il messaggio del mondo. E quando ha scelto di impedire le ispezioni e di non rivelare nulla, ho dovuto prendere la difficile decisione di eliminarlo. L'abbiamo fatto, e il mondo per questo è più sicuro.

Come maltrattare Google e vivere felici/5

E dopo Abu Grim e Abu Ghiri, ecco a voi Abu Craig.

martedì, marzo 21, 2006

Ma non lavora nessuno in questa città?

Bush tiene un discorso a Cleveland, Ohio, e seccato dalle molte domande fa lo spiritoso dicendo: "Ma non lavora nessuno qua a Cleveland?".

Alcuni dati:
- 5,8%: tasso di disoccupazione di Cleveland, gennaio 2006
- 4,5%: tasso di disoccupazione di Cleveland, gennaio 2001

- 5,3%: tasso di disoccupazione dell'Ohio, gennaio 2006
- 4,0%: tasso di disoccupazione dell'Ohio, gennaio 2001

- 31,3%: tasso di povertà di Cleveland, 2003
- 24,3%: tasso di povertà di Cleveland, 2001

"E dunque la risposta, Signor Presidente, è che un sacco di persone a Cleveland non lavorano perché non riescono a trovare un lavoro."
Think Progress

lunedì, marzo 20, 2006

Bush, in una parola

In un recente sondaggio del Pew Center (quello da cui risulta che in fatto di consenso l'attuale presidente americano sta messo molto peggio di Reagan dopo lo scandalo Iran-Contra) è stato chiesto agli intervistati di descrivere George W. Bush con una parola. Ecco i risultati (non in percentuale, i numeri si riferiscono agli intervistati che hanno fornito ciascuna risposta):

29 incompetente
23 buono
21 idiota
17 bugiardo
14 cristiano
14 onesto
13 arrogante
13 forte
10 integrità
8 imbecille
8 leader
7 scemo
7 ok
7 sincero
7 stupido
6 presidente
6 egoista
6 falso

Vorrei conoscerli, i sei che hanno risposto "presidente".

Con quel riff un po' così

Compito di oggi: andare sul sito dell'Udeur e scaricare l'mp3 dell'inno, se non l'avete già fatto (io devo ringraziare Chubby per l'inestimabile segnalazione).
Questo è il testo, per chi volesse dare una mano alla catarsi con un po' di karaoke:

Un'idea la speranza
un progetto per
costruire migliorare
la realtà con te
fare centro nel paese
dentro i cuori della gente
per ridare serenità
la certezza del domani
il futuro che tu vuoi
con noi presto verrà

sì verrà sì verrà
sì verrà
presto vedrai verrà!
udeur verrà udeur verrà
udeur udeur udeur
verrà
una nuova realtà

riprendiamo gli ideali
la fiducia nel domani
i valori che sono al centro
di noi tutti e della società
la difesa della vita
la certezza nel domani
il sorriso di chi sa
ritrovare dentro al cuore
il senso vero delle cose
la più profonda verità

cambierà cambierà
cambierà cambierà
nuova luce splenderà
Il futuro che tu vuoi
verrà verrà verrà
presto vedrai verrà
udeur verrà udeur verrà
udeur udeur udeur
verrà
una nuova realtà!

Fatto? Non è un gran pezzo da ascoltare in una giornata di primavera, con i finestrini abbassati, il sole negli occhi e il vento nei capelli (o viceversa) mentre un camion ucraino in sorpasso sta invadendo la vostra corsia?

Una brevissima analisi dei contenuti e dello stile vi convincerà. Il conteggio delle parole - tralasciando per un attimo i travolgenti udeur e verrà del ritornello - mi dà 4 cambierà, 3 nuova, 3 realtà, 3 presto, 3 domani, 2 certezza, 2 vedrai, 2 futuro, 2 noi, 2 tu, 2 centro, 2 dentro, 2 cuore/i. Veniamo ai verbi più significativi: migliorare, ridare, riprendiamo, costruire, ritrovare, difendere (difesa). E ai sostantivi che ricorrono solo una volta (ma è chiaro che qua stiamo arando lo stesso fertile campo semantico): speranza, progetto, ideali, fiducia, verità, senso, valori, idea, vita, sorriso, luce (e il relativo splenderà). L'autore vuole comunicarci l'urgenza e la sicurezza del cambiamento, e ci proietta con entusiasmo nel domani: lo fa letteralmente urlando il futuro (verrà) ma senza dimenticare le certezze, il senso vero delle cose, la più profonda verità. Ed è particolarmente convincente quando allude all'ambizione dell'udeur di proporsi come novella e trionfante democrazia cristiana in quel "fare centro nel paese dentro i cuori della gente", dove "fare centro" è anche - in un'elegante proliferazione di sensi - "farsi centro".

Lasciatemi anche dire che non era facile modulare un riff così fulminante con la parola udeur.
Se riuscivano a farci stare anche "campanile" li votavo.

venerdì, marzo 17, 2006

Il favoloso mondo di Scott McClellan/3: minacce!

Ve la ricordate, Helen? Non è stata licenziata, e lotta per noi.
Dalla conferenza stampa di ieri di Scott McClellan.

D: Il Presidente sa di violare la legge internazionale quando si dichiara a favore della guerra preventiva? La carta delle Nazioni Unite, Ginevra, Norimberga. Violiamo la legge internazionale quando ci dichiariamo pronti ad attaccare una nazione che non ci ha attaccati.

McCLELLAN: Helen, non sono d'accordo con la tua affermazione. Prima di tutto, si tratta di un vecchio principio della politica estera americana...

D: Non è un nostro vecchio principio. È un vostro principio.

McCLELLAN: La tua domanda?

D: È una violazione della legge internazionale.

McCLELLAN: Prima di tutto, fammi riprendere, la prevenzione è un vecchio principio della politica estera americana. Fa anche parte...

D: Non lo è mai stato.

McCLELLAN: Fa anche parte di un innato diritto all'autodifesa. Ma qui quello che cerchiamo di fare è affrontare le questioni diplomaticamente collaborando con i nostri amici e alleati e con i nostri partner nell'area. Ecco quello che facciamo in relazione alla minaccia rappresentata dal programma nucleare iraniano. Ecco quello che facciamo quando si tratta di risolvere la questione nucleare con la Corea del Nord. Cerchiamo soluzioni diplomatiche per far fronte alle minacce. Ed è importante quello che ci ha insegnato l'11 settembre...

D: Tutta l'enfasi del vostro documento di oggi è sulla guerra e sulla guerra preventiva.

McCLELLAN: Posso finire di rispondere alla tua domanda, perché credo che sia importante dare una risposta. È una buona domanda, ed è corretta. Ma dobbiamo aspettare che una minaccia si concretizzi appieno, prima di reagire? L'11 settembre...

D: Secondo la legge internazionale bisogna prima essere attaccati.

McCLELLAN: Helen, non mi lasci rispondere. Hai la possibilità di fare una domanda, e io vorrei essere in grado di fornirti una risposta, così che il popolo americano possa sapere qual è il nostro punto di vista. Non è una cosa nuova per la nostra politica estera. È un principio di lunga data, la questione che stai tirando fuori. Ma ti rifaccio la domanda. Dobbiamo aspettare che una minaccia si concretizzi prima di reagire...

D: Non c'era stata nessuna minaccia da parte dell'Iraq.

McCLELLAN: L'11 settembre ci ha dato...

D: Quella non era una minaccia dell'Iraq.

McCLELLAN: ... alcune importanti lezioni. Un'importante lezione che ci ha dato è che dobbiamo affrontare le minacce prima che si concretizzino appieno. Ecco perché lavoriamo per far fronte alla minacce relative alle questioni nucleari che coinvolgono l'Iran e la Corea del Nord. Ecco perché perseguiamo soluzioni diplomatiche, collaborando con i nostri amici e alleati e con i nostri partner nell'area che comprendono appieno la posta in gioco e le conseguenze di un fallimento nel far fronte tempestivamente a quelle minacce, prima che sia troppo tardi.

Come maltrattare Google e vivere felici/4

Ma non avete proprio ritegno. Io scherzavo, quando dicevo che volevo panificare il corpo di Cristo: ero certa che a quella festa di battesimo si sarebbero accontentati dei panini alle olive e delle focacce al rosmarino.
"Macchinetta per cucinare ostie", su. Che fate, invitate gli amici a cena e invece di giocare a Trivial confessate nell'armadio guardaroba? Mettete vostra moglie all'organo mentre gli invitati fanno la fila in corridoio per la comunione? Invece di farfugliare "si è fatto tardi" risolvete con uno sbrigativo "andate in pace"? Scommetto che poi i bambini prima di andare a dormire contano i soldi delle elemosine.



giovedì, marzo 16, 2006

Overheard in Gorizia

Ha una permanente azzurrina di sapore autarchico, occhiali da vista sedici noni con montatura in eternit, scarpe comfort e l'aria circospetta di una che porta a spasso mezzo chilo di plastico nella borsetta di coccodrillo.

- Buonasera, ieri mi hanno regalato un libro e vorrei sapere se posso cambiarlo.
- Certo.
- Ecco qua. È un romanzo, e io non leggo romanzi. A me piace Petacco.
- L'ultimo di Petacco è La Croce e la Mezzaluna.
- Non sa mica di cosa parla?
- Ehn.

mercoledì, marzo 15, 2006

Born to be mild/Post in aggiornamento

Avete visto il confronto Prodi-Berlusconi? Non l'avete visto? Vi siete addormentati a metà? Ne avete sentito parlare stamattina alla Coop? Vi siete chiesti cosa avesse da disegnare Berlusconi sul quel foglietto di carta (quando parlava delle quote rosa sono quasi certa che approssimasse* donnine nude)? E poi: il mite Prodi quando dice "i gioooovani" va davvero in trance o fa finta? Anche a voi corre giù per la schiena una gocciolina di sudore freddo quando fa così?

Dal mio sito preferito:
"presidente è sempre un piacere ascoltarla, sono un infermiere dell'ospedale maggiore (bo) nel covo dei comunisti, nel mio piccolo la sto aiutando in questa battaglia".
Detta così fa tanto iniezione letale, vero?
Ah, ragazzi, non sono d'accordo con i vostri 168 caratteri, ma farò di tutto perché possiate continuare a scriverli.

Dibattiamone.

*visto che questo è un blog interattivo, mi è stato chiesto di usare il più tradizionale "abbozzasse". Va bene. Ma giuro che approssimava.

Update
: il signor Fabio J. Flowerside invia alla rubrica "Il tuo pensiero in 168 caratteri" questo messaggio:

"Berlusconi E' Reattivo, Lucido, Unico! Sono Constatazioni Oggettive. Non Inventa Dati: Esprime Valori! Invece Prodi E' Ridicolo, Democristiano E Raffazzonato. Ernesto"

Si firma E. Acrostico e avanza pure due caratteri. Glielo pubblicano.
Grazie, FJF, da parte di tutti noi.



Update 2
: visto che a noi fondamentalmente piace rubare le caramelle ai bambini, anche il Calavera ha inviato il suo pensiero, piccato e vespomane come solo lui può:

"Alla faccia della par condizio è stato realizzato un incontro parziale e tendenzioso. Quei sedicenti giornalisti scrivono per l'Unità?! Confido in Bruno Vespa."

Firma: Fazio Somai. Pubblicato.



Il problema è che l'hanno trovato così credibile e misurato che gli hanno proposto di collaborare ai contenuti del sito. Adesso è alla sezione "Operazione verità", ad approssimare metafore. Dice che sta bene, e di pensarlo tanto.

Update 3
: sembra che alla fine del dibattito abbiano chiesto a Berlusconi cosa stesse scrivendo sui famosi foglietti. Ha risposto seccato: "Stavo provando la penna! Quando cominciano le domande?" Se n'è poi andato convinto di abbandonare lo studio ("Mi alzo e me ne vado"), commentando: "E poi dicono che la Rai è controllata da me."

martedì, marzo 14, 2006

Confronto Berlusconi-Prodi: fatevi invitare a cena

"La visione del primo confronto televisivo tra il nostro presidente Silvio Berlusconi e Romano Prodi (in onda martedì 14 marzo alle ore 21 su Raiuno) è una bella occasione per continuare l'azione di motivazione e di recupero degli elettori indecisi.
Invita a casa tua qualche amico 'tiepido' o indeciso, per vedere e commentare insieme il confronto. È un ottimo modo per stare insieme e per contribuire a consolidare la nostra inesorabile rimonta..."
Dall'inesorabile sito di Forza Italia.

Il task di oggi:
constatare che il frigorifero contiene solo una natura morta di Fantasie di Philadelphia scadute e zucchine flosce; appostarsi nei pressi dell'ascensore, aspettare il vicino in odore di CDL e sfoderare un sorriso in cui si vedano almeno i secondi molari (anche i denti del giudizio, se ci sono). In ascensore, invece di esaminare attentamente il pavimento con la solita espressione tra il patetico e il corrucciato (il condannato in attesa di esecuzione esce dal braccio della morte), mettere su una faccia sgomenta e mormorare: "Certo, dopo i recenti fatti, anche un'onesta persona di sinistra si chiede, a volte..." Lasciare la frase in sospeso, balbettando a scelta "canone Rai", "giornalisti", "...coni", e "dopotutto". Scuotere il capo con rassegnazione e/o turbamento.
Stasera, se tutto va bene, lasagne al forno. Domani, fiori per la signora ("Grazie per la deliziosa cena e per lo stimolante dibattito"). Scusarsi, all'occorrenza, per quel medley degli Inti Illimani suonato con il flauto dolce della bambina alla fine della serata e per aver chiamato compagno lo zio Italo, esule istriano. In seguito, fare le scale a piedi per un po'.

lunedì, marzo 13, 2006

Dall'Afghanistan con furore

Ora, io capisco che uno abbia la curiosità di vedersi filmati di omicidi. "Filmati di omicidi in diretta" è già più difficile: l'omicidio è una di quelle situazioni da "buona la prima", e poi sinceramente a me vengono in mente solo differite.

Però lasciatemi dire che "filmati di omicidi in diretta di innocenti in Iraq da parte di talebani" presuppone un bel salto di livello. Dovrei mostrarvi dei talebani venuti apposta dall'Afghanistan per ammazzare innocenti in Iraq, in diretta? A posto così? Non vogliamo aggiungerci: "mentre ascoltano Helter Skelter", "con Elvis Presley che passeggia sullo sfondo" o "davanti a un tramonto di intossicante bellezza"?



Poi trovi quello che cerca "autoreggente cugina" (un solo autoreggente, e neanche mio: del resto, non si capisce neanche di chi debba essere la cugina) e ti viene quasi voglia di accontentarlo.



venerdì, marzo 10, 2006

Aiutiamoci please

Dalla sezione "il tuo pensiero il 168 caratteri" del sito di Forza Italia, a me molto molto cara.

Lui credeOggi credo di aver convinto tre ragazzi, nuovi elettori, a votare x la CDL. Ognonio di noi faccia come me e vinceremo.

Dietrologie
Come mai di punto in bianco nei bar dell'emilia è diventato obbligatorio esporre il corriere della sera? Dite che vogliano farci il lavaggio del cervello?

Ci salvi
SIG.PRESIDENTE ANCORA UNA VOLTA HA DIMOSTRATO LA SUA GRANDE DEMOCRAZIA UN AIUTO LE CHIEDO SIA PIU PRESENTE IN CAMPANIA.NON CE LA FACCIAMOPIU.CI SALVI HANNO TUTTO INMANO.

Aiutiamoci
Prego tutti forzisti di fare quanta + pubblicità possibile, se dovesse vincere la sinistra, siamo fritti... diventeremo un popolo islamico-comunista... aiutiamoci please!

Sarcasmo
xckè non facciamo oltre a l'ora di religione a scuola un canale televisivo mussulmano magari rai3 con binladen giornalista...

Paura
Attenzione la proposta di pacs come prevista nel progr. dell'unione è formulata in modo da legittimare la poligamia.

La buonanima
Quando ero piccola la buon anima di mia nonna diceva sempre mai votare a sx perchè ci toglieranno tutto quello che con tanto lavoro sono riuscita ad avere.forza Silvio.

Un boero
il 10/4 vorrei regalare a prodi un boero così lo mangia e legge il biglietto: Riprova, sarai + fortunato - Avanti così che la CDL è forteeeeeeeee.

Persone non residenti
Sono cittadina italiana da generazioni, vorrei il mio paese pulito, da sporcizia, dallo smog e da i lavavetri ai semafori, dagli zingari e da persone non residenti.

Il libro di scuola
Salve. ho letto ieri sul libro di scuola di inglese di mia figlia che Berlusconi molto probabilmente non sarà rieletto. è propio vero la scuola è di sinistra.

La bandiera
GRANDE SILVIO! GRANDE FORZA ITALIA! CONTINUIAMO COSI' CHE CE LA FAREMO! SONO CON VOI! COME POSSO AVERE LA BANDIERA DI FORZA ITALIA?

Lo stiamo perdendo
SONO ITALO SVIZZERO VOLEVO RIENTRARE IN ITALIA MA SE PRODI VINCE LE ELEZIONE RESTERO IN SVIZZERA.

giovedì, marzo 09, 2006

Ci vuole cristallo

Tra le pietre ricevute in regalo c'è anche un misterioso cristallo di rocca che va messo vicino alla tormalina nera, non capisco se per rafforzarla o perché (come temo) la tormalina ha un pessimo carattere. Leggo che il cristallo rende più socievoli, sensibili e compassionevoli (ma quando mai), riequilibra la mente, stimola la lucidità e rende sinceri e imparziali ("Non sono io, è colpa del cristallo di rocca!").
Ma soprattutto procura calma e armonia. Bene, perché la bambina del piano di sotto si esercita da due mesi al flauto dolce ed è appena passata da un perturbante Inno alla gioia a quella che definirei la "versione Grattachecca e Fichetto" di Moonriver. Non mi aspetto che i genitori trovino il corpicino esanime accanto al leggìo - che è più un lavoretto da tormalina nera - mi accontento di un'innocente bronchite curabile con una scheggia d'agata. E con la compassione anche per oggi direi che basta.

mercoledì, marzo 08, 2006

Donne urlanti il mercoledì sera

D: Come le è venuto in mente di organizzare la cena di compleanno la sera dell'8 marzo?
M (forte delle statistiche del blog): Forse voleva gli spogliarellisti compresi nel prezzo.
D: Vuoi dire che ci saranno gli spogliarellisti?
M: È un'eventualità.
D: Temo la confusione e le donne urlanti. Mi viene male. Io odio queste cose.
M: Dillo a me.
D: Metto in borsa delle banconote.
M: Di piccolo taglio.

martedì, marzo 07, 2006

domenica, marzo 05, 2006

Niente famiglia, niente visto

Gli Stati Uniti hanno rifiutato il visto a due donne irachene, Anwar Kadhim Jawad e Vivian Salim Matierano, che erano state invitate ad un ciclo di conferenze organizzate in occasione della Giornata internazionale della donna da Global Exchange, un'associazione per la difesa dei diritti umani, e dal gruppo femminile pacifista CODEPINK.
Il visto è stato rifiutato perché le due donne non hanno più una famiglia che le aspetta in Iraq, e quindi non possono dimostrare che ritorneranno nel loro paese.
Niente famiglia, niente visto. Niente famiglia, perché i mariti e i figli - due e tre bambini, rispettivamente - di Anwar e Vivian sono stati uccisi per sbaglio dalle truppe americane.

Fonte: Common Dreams, via Under the Same Sun.

[Già che ci siamo: la prossima che capita su questo blog cercando su Google "8+marzo+festa+stripper" la localizzo, la aspetto sotto casa e la imbelletto a morte. Sono molto più precisa di un drone della CIA]

Come maltrattare Google e vivere felici/3

Che cavolo di blog è, se non ha qualche bella foto di radici acquatiche?

sabato, marzo 04, 2006

Qualcosa per il weekend

Non che uno debba leggersi 5000 pagine nel finesettimana, ma finalmente sono state rese pubbliche le trascrizioni delle testimonianze dei detenuti di Guantanamo davanti al Tribunale di revisione dello status dei combattenti. Almeno un'occhiata preliminare è consigliatissima. Poi ci penso io a fare un Guantanamo digest.
Sono stati resi noti anche i nomi: tempo fa il giudice federale Jed Rackoff aveva infatti respinto l'obiezione dell'amministrazione secondo la quale si sarebbe violata la privacy dei prigionieri.

venerdì, marzo 03, 2006

It's an Arab, Arab world

"'Credo che un Pakistan prospero e democratico sarà un partner affidabile per l'America, un vicino pacifico per l'India, e una forza nel promuovere la libertà e la moderazione nel mondo arabo,' ha aggiunto il presidente.
In seguito il segretario dell'ufficio stampa della Casa Bianca Scott McClellan ha spiegato ai giornalisti che Bush intendeva dire che il Pakistan sarebbe stato una forza nel mondo musulmano. Il Pakistan non è un paese arabo."

Ehm.

Fonte: msnbc

Winning hearts and minds in Baghdad

All'inizio di Syriana George Clooney si perde un missile a Teheran: cioè, ne consegna due al suo contatto, ma si rende conto che uno finisce nelle mani sbagliate.

Nella realtà un diplomatico britannico ha perso due telefoni satellitari a Baghdad e il Foreign Office ha continuato a pagare bollette salatissime per 17 mesi (con punte di 212.000 sterline al mese) senza accorgersi che venivano usati per chiamare numeri di chatline porno o legati a giri di scommesse. Un fantasioso businessman del posto, infatti, ha avuto l'idea di mettere i telefoni a disposizione su una strada di Baghdad, facendosi pagare, mentre le bollette venivano saldate a Londra.

"Nell'utilizzo di questi telefoni tutto farebbe pensare a una qualche attività criminale... Si ha l'impressione che fossero diventati una specie di cabina telefonica mobile e che chiunque potesse usarli", ha detto Sir Michael Jay, segretario permanente al Foreign Office.

Pare che alla Camera dei Comuni si siano irritati. Ma d'ora in poi le regole delle ambasciate britanniche cambiano: "non si manderanno più all'estero telefoni satellitari già attivati." [grassetto mio]

mercoledì, marzo 01, 2006

Suvvia



Quante storie per un piccolo difetto di pronuncia.
(dall'homepage del Corriere)

Doh!

How is education supposed to make me feel smarter? Besides, every time I learn something new, it pushes some old stuff out of my brain. Remember when I took that home winemaking course, and I forgot how to drive?
Homer Simpson


Secondo un sondaggio solo un americano su quattro conosce più di una delle cinque libertà sancite dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti (parola, religione, stampa, riunione a fini pacifici, diritto di inoltrare petizioni al governo per la riparazione dei torti subiti), ma oltre il 50% è in grado di citare i nomi di più di due componenti della famiglia Simpson.
Il 22% degli intervistati è riuscito a nominare tutti e cinque i Simpson, mentre solo uno su mille ricorda tutte le libertà del Primo Emendamento.
Circa uno su cinque pensa che una di esse sia il diritto di possedere un animale domestico.
Il Piccolo Aiutante di Babbo Natale ringrazia.

Fonte: BBC News

The Dracula Thing

"Ricordate, se si trascinava Dracula alla luce del sole si scioglieva. Be', cercare di trascinare in tribunale un detenuto è qualcosa del genere. I fatti sono come la luce del sole per Dracula. L'ultima cosa che vogliono è affrontare i fatti davanti a una corte. Ma il loro giorno è arrivato".

Il procuratore capo Moe Davis, colonnello dell'Air Force, riferendosi a due detenuti di Guantanamo che stanno per andare sotto processo davanti ai "tribunali militari".

martedì, febbraio 28, 2006

Per coloro che non se ne fossero accorti

"Per coloro che non se ne fossero accorti, Israele si oppone alla soluzione dei due stati. Ha fatto tutto quello che era in suo potere per impedire a uno stato Palestinese di sorgere e continuerà a farlo finché potrà contare sulla complicità dei suoi potenti amici e sull'estesa indifferenza dell'opinione pubblica.

In tali circostanze spetta a noi chiederci perché ad Hamas sia stato ordinato ­ da Israele e da quegli stessi potenti amici ­ di accettare la "soluzione dei due stati", soprattutto tenendo conto del fatto che, diversamente da Israele, ha dichiarato chiaramente e ripetutamente che avrebbe accettato uno stato palestinese sui territori occupati da Israele nella guerra del 1967, la Cisgiordania, la Striscia di Gaza e Gerusalemme Est. E questo è stato ribadito esplicitamente da tutti i suoi principali rappresentanti: Zahar, Haniye, Meshal, e Yassin e Rantisi prima di essere assassinati.

La Giudea e la Samaria, che costituiscono (o costituivano) la Cisgiordania settentrionale e meridionale, sono state suddivise e spartite nei vari decenni tra centinaia di migliaia di coloni ebrei perché vi insediassero le loro case, i loro frutteti e i loro giardini. Sono attraversate e circondate da strade riservate esclusivamente agli ebrei che collegano la terra, le case, i frutteti e i giardini a Israele. Vi sono stati schierati guardie, soldati, carri armati e bandiere israeliane che difendono e proteggono i coloni ­ le loro case, i loro frutteti e i loro giardini ­ dando loro la certezza di essere israeliani appartenenti ad un unico stato ebraico."

Tratto da un articolo di Jennifer Loewenstein, disponibile su 2.0.

lunedì, febbraio 27, 2006

Ci vuole tormalina

A. mi ha regalato una tormalina nera grande come il monolito di 2001 ("Ne hai bisogno. Lavala sotto l'acqua fredda, visualizza una sorgente, recita un mantra - insomma, inventatelo! No, non posso farti un esempio! Come, guardi su Internet! - e lasciala al sole per un'ora").
Primo chakra, si abbina al cristallo di rocca, riduce le tendenze nevrotiche, rafforza l'esperienza, stimola la pace e scarica le energie negative. Sta pure in relazione astrologica con il Capricorno.
Mi conosco: tempo due mesi e non mi accontento dell'effetto scudo ma mi fisso di guarire la Terra. Poi faccio una delle mie cazzate e cancello per sbaglio gli Stati Uniti. Ho scritto "per sbaglio", va bene?

Il numero 36, forse

Un altro braccio destro per la mia collezione: arrestato Abu Faroud, un "importante luogotenente" di Al Zarqawi (grazie, Piano B). Sarebbe il numero 36 (ma è un risultato ufficioso, aspettiamo l'omologazione).

domenica, febbraio 26, 2006

Da uno a zero

Al Pentagono dicono che "il numero dei battaglioni dell'esercito iracheno in grado di combattere gli insorti senza l'aiuto degli Stati Uniti è calato da uno a zero."
Grassetto tutto mio.

venerdì, febbraio 24, 2006

Silenziosi resti

Dalla generosa e frequentata pagina dei necrologi di un quotidiano locale:

In silenzio come è vissuta è mancata all'affetto dei suoi cari.
[...]

Onoranze Funebri Sordo Gianni

mercoledì, febbraio 22, 2006

Il colore dei tubi (altre curiosità da Guantanamo)

[Nota: non leggete questo post se siete ipersensibili o impressionabili, avete lo stomaco delicato, state per mettervi a tavola o siete minori di - che ne so - tredici anni. Anche quattordici, per sicurezza. Bambini, via.]

Dopo aver negato per due settimane, il responsabile del centro di detenzione di Guantánamo Bay, Cuba, ieri ha confermato che lo scorso mese i militari hanno fatto ricorso a "metodi più aggressivi" nei confronti dei detenuti in sciopero della fame.
Il generale Bantz J. Craddock ha ammesso che i soldati hanno cominciato a legare alcuni detenuti a "sedie di costrizione" per alimentarli a forza e a isolarli dopo aver scoperto che alcuni si liberavano del cibo ingerito aiutandosi a vicenda.
Il generale Craddock ha detto di aver esaminato l'uso delle sedie di costrizione e di aver concluso che la pratica era "non inumana".
Le sedie sono state usate per alimentare 35 detenuti, 3 dei quali sarebbero ancora sottoposti al trattamento.

Un prigioniero yemenita, Emad Hassan, ha così descritto la sedia ai suoi avvocati:
"La testa viene immobilizzata con un cinghia, le mani ammanettate e le gambe legate. Ti chiedono, 'Hai intenzione di mangiare o no?' e se non vuoi ti inseriscono il tubo. Ci sono persone che si sono urinate e defecate addosso, hanno vomitato e hanno cominciato a sanguinare. Chiedono di poter andare al bagno, ma non glielo permettono. A volte fanno loro indossare dei pannoloni."

Un altro ex-scioperante, Isa al-Murbati of Bahrain, ha descritto un'esperienza simile: il 10 gennaio un ufficiale è entrato nella sua cella d'isolamento e gli ha detto che se non accettava di mangiare cibo solido lo avrebbero legato alla sedia e alimentato a forza. Quando si è rifiutato i soldati lo hanno afferrato per il collo, lo hanno scaraventato sul pavimento e legato alla sedia di costrizione. Anche lui ha dovuto ingerire due grandi sacche di liquido, che gli sono state introdotte nello stomaco molto velocemente. Ha descritto il dolore come "una coltellata nello stomaco".

I detenuti hanno raccontato che i dottori di Guantánamo erano soliti inserire e rimuovere i lunghi tubi di plastica introdotti nel naso dei prigionieri ad ogni pasto, causando dolori fortissimi ed emorragie. In seguito hanno avuto la cortesia di lasciare i tubi inseriti per ridurre le sofferenze.

Il generale Craddock ha rivelato che i dottori sono stati così condiscendenti con i detenuti nutriti a forza da permettere loro di scegliere il colore dei tubi di plastica. [grassetto mio]

Fonte: "Force-Feeding at Guantánamo Is Now Acknowledged", New York Times.