di Vitalij Kal'pidi
Guarda, amico caro, guarda qui:
la vita è una carezza, cioè: non lotta,
ma un premere di bimbi, ed erba, e gatti,
e di ragazze attorno al collo, o contro il braccio...
Guarisci, amico caro, mentre guarisco,
come l'insetto angelo dei moscerini estivi.
Vitalij Kal'pidi, Смотри, дружок, скорей смотри сюда..., Ресницы, 1997
Nato nel 1957 a Čeljabinsk, Kalpidi è stato espulso dall'università a diciassette anni per "immaturità ideologica" e ha poi lavorato come scaricatore e caldaista. Dopo aver vissuto a Perm' (per circa quindici anni) e poi a Sverdlovsk, nel 1990 ha fatto ritorno a Čeljabinsk. Autore di otto libri di poesie, ha pubblicato sulle riviste Junost', Snamja, Ural', Literaturnaja Učëba, Rodnik e Labirint-Ekscentr. Ha curato due antologie di poesia moderna degli Urali. La sua raccolta di poesie Resnicy (Ciglia, 1997) ha ricevuto il Premio dell'Accademia della letteratura russa contemporanea. È stato insignito del premio Boris Pasternak e del Gran Premio "Moskva-Transit".
Traduzione: Manuela Vittorelli
(Grazie a Sten per la garza.)