La mosca
di Mark Šatunovskij
il torso della mosca tutto lanoso
avvolge il suo sistema nervoso.
coi muscoli a matassa attorno al ventre
appesa al muro sta, le zampe penzoloni.
porta con sé pensieri semplici
e forse grandi sentimenti
come consumata da domande
sul senso di una vita dura e scialba.
risiede sotto la sua pelle
della dissenteria un germe.
tra sé dibatte a lungo, assorto,
questioni di igiene alimentare.
così tu e io coabitiamo
con questa mite mosca e il saggio germe
però noi fin da piccoli sappiamo
di esser più di loro intelligenti.
eppure tu che sei magnifica,
quasi trascendentale e splendida,
guardi la mosca con aria nervosa
benché non sia affatto pericolosa.
poi afferri il giornale di ieri
pieno di casi in decomposizione
e ammazzi questa mosca
con tutti i suoi presagi e i suoi pensieri.
all'improvviso un treno irruppe nella stanza
metallico frastuono sullo scambio
avremmo potuto vivere senza pensieri,
del tutto inutilmente, e lievi.
"муха", из жизни растений.
Mark Šatunovskij è nato a Baku (allora URSS, oggi Azerbagian) nel 1954. Ha scritto tre libri di poesia, Oščuščenie žizni (La sensazione della vita), Mysly Travy (I pensieri dell'erba) e Iz žizni rastenij (Dalla vita delle piante). Vive a Mosca. [Ha ottenuto una borsa di studio dell'USIA, United States Information Agency, il che probabilmente significa che è un agente di quegli altri. Ma oggi non siamo qui para boxear.]
Traduzione: Manuela Vittorelli
Cortocircuiti acchiappamosche: