mercoledì, novembre 29, 2006

Il magico mondo del polonio-210

Sul polonio si è letto un po' di tutto. Le query nelle statistiche - "intossicazione polonio", "cos'è polonio", perfino qualche "sintomi Polonia" e un recente e stuzzicante "vendo polonio" (grazie :-)) - mi dicono però che forse vi piacerebbe conoscere il parere di uno specialista russo. Ecco Lev Fedorov, dottore in chimica e presidente dell'Ente per la sicurezza chimica, intervistato ieri dalla Rossijskaja Gazeta. (le domande dell'intervistatore mi fanno pensare che anche lui, come me, sia un innocente alle prese con il "Magico Mondo della Chimica").

RG: Si dice dunque che Litvinenko sarebbe stato avvelenato con il polonio. A proposito di questo elemento chimico ci si imbatte in opinioni diversissime. Alcuni assicurano che si tratta di un gas, altri dicono che è un sale. E sarebbe possibile procurarselo solo in stabilimenti in grado di produrre armi nucleari: quindi, o Russia o Stati Uniti. Qual è la verità?

Lev Fedorov: Il polonio ha 27 isotopi, tutti radioattivi. Appartiene agli elementi instabili. Il polonio-210 è notevolmente stabile, ma comunque ha un'emivita di 138 giorni. Questo significa che per avvelenare Litvinenko i responsabili hanno dovuto procurarsi del polonio "fresco", e ciò praticamente esclude che sia stato trasportato dalla Russia.
Per quanto riguarda la produzione di polonio, l'affermazione che essa sia possibile solo in stabilimenti che fabbricano armi a neutroni è un'assurdità. Prendete un pezzo di bismuto, mettetelo in un reattore nucleare, espondetelo ai neutroni e otterrete il polonio. È possibile farlo in una decina di paesi europei, inclusa l'Inghilterra.

RG: È noto che il polonio è radioattivo. Ci dicono anche che è miliardi di volte più tossico del cianuro di potassio. Significa che se una persona dopo l'incontro con Litvinenko comincia a perdere i capelli dobbiamo pensare che si tratti del colpevole? Oppure il polonio può essere trasportato senza danni per la salute?

Lev Fedorov: È possibile, in un contenitore di piombo. Ma difficilmente si evitano i danni versandolo dal contenitore in una tazza di caffè. Il polonio è il più potente emettitore di raggi alfa. La sua tossicità supera anche di un trilione di volte quella del cianuro di potassio.

RG: Questo contrasta con le opinioni degli specialisti britannici secondo i quali il polonio potrebbe essere stato portato di nascosto dalla Russia. La forte radioattività si sarebbe rivelata anche in assenza di un controllo dei bagagli.

Lev Fedorov: Certo, Se parliamo di veleni e dell'avvelenamento intenzionale di Litvinenko da parte dei servizi speciali, io credo che questa versione sia insostenibile. I servizi speciali conoscono un gran numero di veleni con i quali uccidere una persona senza fare tanto clamore. Per esempio per insufficienza cardiaca o renale. Non bisogna andare tanto lontano per trovare degli esempi in questo senso. Non molto tempo fa il primo ministro di uno stato vicino è morto per quello che all'inizio è stato scambiato per monossido di carbonio. Poi è emerso che gli avvelenatori avevano usato del ferro pentacarbonile. In quanto esperto so che con questo materiale lavoravano in epoca sovietica in particolare gli specialisti dell'istituto di Tbilisi. Quando la sostanza colpisce l'organismo provoca gli stessi sintomi del monossido di carbonio.

Anche l'avvelenamento di Khattab conferma che i servizi speciali hanno un numero sufficiente di mezzi nel loro arsenale per non creare subbuglio. L'avvelenamento di Litvinenko è stato condotto in modo tale da provocare quanto più clamore possibile. Bisogna cercare le persone che possono trarre vantaggio proprio da questo.

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