venerdì, aprile 11, 2008

Il buco con la scheda intorno: PdL flash

PER FAVORIRE IL VOTO DELLE PERSONE ANZIANE DOVREMMO PREPARARE UNA SCHEDA DELLE STESSE DIMENSIONI DI QUELLE ELETTORALI CON UN BUCO IN CORRISPONDENZA DEL NOSTRO SIMBOLO.

[Scusate scusate scusate]

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giovedì, aprile 10, 2008

Mettiamoci una crocetta sopra: The PdL Round-up/2

Sondaggi
Sono stato intervistato da un sondaggio elettorale.Nella lista di partiti che mi hanno elencato per sapere quale avrei votato. IL PDL non era elencato!!!!!!!!!!!

Chi semina anchio raccoglie apostrofi
grazie alla mia professione che mi permette di spostarmi nel centro sud D'Italia, sto seminando anchio affinchè non ci si debba piu umiliare lavorando per pagare le

Tra l'altro
Bisognerà ritoccare anche i libri di storia, tra l'altro!

Moj adres Sovetskij Sojuz
La rai estero, sembra come trasmessa da Mosca.

Gelati
HO PROMESSO DI NON MANGIARE GELATI PER UN MESE SE VINCE BERLUSCONI! E' L'UNICA NOSTRA SALVEZZA.KE CE NE FACCIAMO DI UN PAPPAMOLLE COME VELTRONI?

Mai così
Mai, così in sintonia con Silvio. Specie in queste ultime ore. Grazie.

Esercitazioni
NON 1 SOLO VOTO VA PERSO:distribuiamo i facsimile e insegnamo tecnicamente come votare.ESERCITIAMOCI E FACCIAMO ESERCITARE CHIUNQUE:allenati e vigili STRAVINCEREMO!!!!

Tvb
SALVE SONO DI SILVIO VOLEVO DIRE CHE LA SINISTRA HA ROVINATO L'ITALIA, HAMESSO IN GONOCCHIO NAPOLI CARO SILVIO RALZACI TU FORZA SILVIO TVB

Paniere
Come aiutare ALITALIA? mettendo in moto il turismo con paccetti VOLO-HOTELS loicamente il volo con l'ALITALIA con un buon paniere di prezzi.

Soprattutto

AMICI DEL P.D.L.!IN QUESTI GIORNI SILVIO E' TORNATO IL LEONE CHE TUTTI CONOSCEVAMO ! AIUTIAMOLO E CONTATTIAMO TUTTI GLI EVENTUALI INDECISI, SOPRATTUTTO A ROMA E LAZIO

Bel Mondo
La Cina ci affama e gli integralisti Islamici ci vogliono ammazzare a tutti noi occidentali bel Mondo o ci svegliamo o saranno guai agli imprenditori NO CINA GRAZIE

La Cina ha rotto
la Cina ha rotto ora basta non si può avvallare le nefandezze di una Nazione che affama l'Occidente, fa abortire, fa processi sommari, è la più potente dittatura bast

Lettera
mi ha fatto molto piacere ricevere la lettera del Presidente

Venti anni
per ripare cio ch'èstato distrutto in pochi mesi occorrono venti anni per rimattere e riprndere il progresso votate bene attenti a non sbagliare il simbolo

Slogan
Che ne dite di diffondere q. slogan al fine di evitare l'annullamento di schede elettorali: "Metti la crocetta a Berlusconi"

Controllori puntini puntini
Controllori della Democarzia ... registriamoci come controllori ... perdiamo 2 giorni per controllare che le cose ... vadano bene

Casinò
Cari amici io ho sempre sostenuto e votato Berlusconi. Perchè Silvio non si occupa della apertura di nuovi Casinò , potremmo contare su tanti voti in più Monte.Taor

Abbiamo capito
Presidente, ho ricevuto la Sua lettera, non si preoccupi qui abbiamo capito molto bene come votare!!!A presto Presidente del Consiglio!!!!un abbraccio

Speranzuoli
AVREI PREFERITO VOTARE SOLO L'ON BERLUSCONI.VOGLIO SPERARE CHE POSSA FAR FRONTE AI SUOI ALLEATI CHE LI VEDO COME TANTI SPERANZUOLI E POSSA SALVARCI DA QUESTO DECLINO

Acetilene
nel comune si Sovicille (Siena) i manifesti di uolter son stati saldati con l'acetilene ai cartelloni quelli di Silvio&Lega con lo sputo. KOMPAGNI DEMOCRATICI A CASA

Avvistamenti
UN LEADER CHE ALLA MATTINA è IN UN LUOGO POI VERSO MEZZOGIORNO è IN UN ALTRO POI NEL POMERIGGIO IN UN ALTRO ANCORA PER FINIRE IN BELEZZA VERSO SERA UN NUOVO LUOGO DITE

Donne incinte
per frenare l'immigrazione bisogna dare la cittadinanza x ius sanguinis non x ius solis:altrimenti saremo invasi da donne incinte!

Droga segreta
Ma come fa il nostro grande Presidente ad avere tutta quella carica di energie? Forse la sua droga segreta siamo tutti noi!!! FORZA SILVIO, TI VOGLIAMO TANTO, TANTO BENE!!!

Sguarnito!
nel 2006 ho dato la mia disponibilità per difendere il voto... non sono stata chiamata... il mio seggio era sguarnito!

La sega a denti grossi
caro presidente: siamo alle ultime battute tiri fuori la sega con i denti grossi e tagli di brutto certi personaggi indigesti.

Arrivano, i ns?
Per strada,negli uffici,alla metro,ecc. si vedono solo attivisti del Pd che distribuiscono volantini elettorali.Ma i ns dove sono finiti???????????????????????

In banconote da piccolo taglio
ZIOSILVIO SONO UN PICCOLO IMPREN. DELSUD, AL TUO RICHIAMO SU ALITALIA SONO DISPOSTO A INVES UNA SOMMA € 200,00 SE LO FARANNO UN PO TUTTI ALIT RESTA ITALIANA VIVA L'I

Triste
Questa sera Silvio Berlusconi è ha Pescara ed io sono triste perchè non posso andare mi dispiace tanto

La minaccia fantasma
A Savona c'ero anch'io:SILVIO insuperabile,ringrazio le forze dell'ordine per aver stoppato i comunisti senza che noi ci accorgessimo della loro presenza minacciosa

Stringevono
NON SI TRATTA CON COLORO CHE I PATTI LE STRIGEVONO CON IL KGB

I brasiliani
sconfitta del nazi-fascismo… noi siamo stati liberati dagli americani, inglesi, brasiliani, …caro Veltroni…al quale porgo l’invito a riflettere sul come mai, a 60

Camperisti
CAMPERISTI DI TUTTITALIA NON SEGUITE LE INDICAZIONI DELLE LETTERE INVIATE AI CITTADINI PER INCITARLI A VOTARE PER LA PARTE POLITICA DEI SOLITI COMUNISTI CAMUFFATI IN A

Non siamo polacchi
Spero che Berlusconi non vada a Pechino.Ma mi illudo.Non siamo polacchi,noi.

4 punti
1. VELTRONI = PRODI 2. VELTRONI: tasse, immigrati, comunisti, Cina. 3. Vigilare nei seggi 4. Far votare TUTTI I NOSTRI

La gente sono stanchi
Spoglio elettorale: é vero, tutte le schede votate venivano rovesciate su un tavolone e tutti i membri della commissione vi mettevono mano.Sono stanchi e hanno fretta

Tenerife
Attenzione, molti miei amici italiani, residenti a Tenerife, non hanno ricevuto il plico per votaredal Consolato di Madrid, hanno reclamato, ma è la seconda volta ch

Poche ore
UN RAPPRESENTANTE DI LISTA DELLE SCORSE ELEZIONI. CHI VUOLE FARLO NON NECESSITA' PRESENZA SEGGIO CONTINUO, + IMPORTANTE PRESENZA SCRUTINIO. POCHE ORE.

Come mai
Come mai nella rassegna stampa del TG 5 mattina leggono solo un titolo del Giornale, non presentano quasi mai Libero, mentre danno ampio spazio ai titoli contro il PDL

Voglio ànchio
Ho visto il bellissimo braccialetto usb del partito delle libertà..come fare per ottenerlo?

La gente sono pecora
nn lo nascondo, queste sono elezioni che mi fanno paura. la maggiorparte della gente è così pecora! Nn ragiona e si fa abbindolare da 1 specchietto! Sono con te, SILVI

Imbocca
carissimo Silvio, mi imbarazza darti del tu visto il grande varco di età che ci divide...sono una ragazza di 18 anni, volevo darti un grosso "imbocca" al lupo per queste elezioni...non smetto di credere nel tuo coraggio e nella forza di noi elettori di destra... spero un giorno di poter entrare in politica, seguendo i tuoi valori e le tue idee progressiste, liberali, concrete. con affetto sincero e sentito ADRIANA 90

Atytenti
ATTENZIONE A SAN GIUSEPPE VESUVIANO PROVINCIA DI NAPOLI (80047) NON C'è NESSUNO CHE PROTEGGE I NOSTRI VOTO MUOVIAMO CI ATYTENZIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

La serpe nel doppiopetto
Si vede che la riconoscenza non è di questo mondo, la peggiore serpe che ci ritroviamo è pure Socio del PPE, ma serpe rimane. Cosa gli ha fatto di male il Presidente .

Silvio, inventa
IN PIEMONTE MOLTI ELETTORI CHE IN PASSATO HANNO VOTATO PER FI VOTERANNO LEGA SILVIO INVENTATI QUALCOSA

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martedì, aprile 08, 2008

We Demand a Reprint: The PdL Round-up

[Dal Muro Parlante a Spazio Azzurro, ovvero la Grande Ricaduta del Capo Capone]

Mano ferma
Ho guardato bene le schede sul sito di FI, è sono veramente orribili. Se mi davano 100 Euro gliele disegnavo io con Power point e venivano meglio. Sono appicicate, non sono ben centrate nel foglio. Andavano messe in verticale, visto che non si scrivono le preferenze Penso che per votare bisognerà disegnare una croce piuttosto verticale in modo da non andavare ad invadere il simbolo vicino. Ci vorrà mano ferma e occhio da cecchino.

Va ridetto
SARA' STATO GIA' DETTO, MA VA RIDETTO: VOTARE UNA SCHEDA PER VOLTA.UNA VOLTA RICHIUSA,APRIRE L'ALTRA SCHEDA,VOTARE E RICHIUDERLA.NON SOVRAPPORRE MAI LE SCHEDE.

Pochi, grandi e chiari
Io ho già votato! e bene!!!!! le nostre schede non sono confuse come quelle in Italia e non dovrebbero creare problemi. I simboli sono pochi, grandi e chiari.

Nelle porte delle aule
ATTACCARE NELLE PORTE DELLE AULE LE SPIEGAZIONI PER VOTARE REGOLARMENTE è NECESSARIO AIUTARE PIù POSSIBILE I CITTADINI CHE DEVONO SEGNARE I SIMBOLI IN MODO CORRETTO PE

Pettorine
per le ELEZIONI POLITICHE se non èpossibile cambiare LE SCHEDE ELETTORALI date in dotazione ai rappresentanti dei partiti delle pettorine da indossare con indicato do

A posta
Caro presidente silvio Berlusconi io penso che i sinistrini lo fanno a posta a taroccare le schede elettorali Perche vogliono far andare avanti i partitini

Timbro
X EVITARE MALINTESI, SU OGNI SHEDA BIANCA O IN QUELLE NON USATE METTERE UN TIMBRO ALL'INTERNO CHE LE ANNULLI

Tutti e bene
DOBBIAMO VOTARE TUTTI E BENE NON SOVRAPPORRE LE SCHEDE CROCE ENTRO IL SIMBOLO NO SCHEDE BIANCHE SONO A RISCHIO RIEMPIMENTO COMPATTI PER IL PDL

Non uscite dal quadrato
Per chi non avesse ancora capito, la croce deve consistere in due rette equivalenti alle diagonali del quadrato in cui è inserito il simbolo. Non uscite dal quadrato.

Il centro della croce
E' il centro della croce che conta quando si marca il simbolo del partito alle elezioni! Se un tratto straborda (meglio di no) non comporta annullamento.

Debordare è lecito
Se un segno deborda,non mette in discussione la chiara volontà dell'elettore.L'annullamento sarebbe contrario alla legge.I rappresentanti di lista non lo permettano!

Vale il centro
Va inviata subito ai Presidenti dei seggi una circolare che, in caso di segno debordante il simbolo, vale il centro della croce come volontà espressa dall'elettore.

La circolare
Insisto sull'esigenza d'invio di una chiara circolare del Ministero degli Interni ai Presidenti di seggio; se non dovesse essere emessa sarebbe il caos interpretativ

Mai
Avviso ai rappresentanti di lista presenziare i seggi ricorrere ai turni x andare a pranzo MAI lasciare da soli loro xkè invalidano voti buoni e validano schede bianch

Tutti uguali
In effetti la scheda elettorale non è un granchè, con tutti questi simboli tutti uguali... non si poteva fare quello del PDL più grande?

Una sola
ATTENZIONE ! MI RACCOMANDO,UNA CROCE SOLA (PDL) SU UNICO SIMBOLO E CHE NON ESCA DAL QUADRATINO!X LORO OGNI SCUSA PER ANNULLAMENTO è BUONA! VINCEREMO!!!!

Bella marcata
ragazzi un solo segno, una sola croce bella marcata cosi' non possono contaffarla. non dobbiamo farci fregare un'altra volta

Tipo
PRESIDENTE HO VISTO IN TV UN PROGRAMMA DOVE MOSTRAVANO COME VENIVANO EFFETTUATI I BROGLI,TIPO PUNTA DI MATITA INSERITA NELL'UNGHIA O DITA SPORCHE DI ROSSETTO ECC

È un paese per vecchi
I NOSTRI VECCHI SONO + SVEGLI DEI LORO, IMPORTANTE SONO I RAPPRESENTANTI SEGGIO, PER ANNULLARE SE ERRORE, ANCHE LORO VOTI.

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lunedì, aprile 07, 2008

giovedì, aprile 03, 2008

Uomini e isotopi (il titolo che mi mancava)

Eravamo rimasti che stava dappertutto: nel tè, nella tazzina, nella teiera, nella lavastoviglie, addosso ai camerieri, in un sushi bar di Soho, in un locale di lap-dance, in quattro alberghi, in un ristorante di Mayfair, su tre aerei, nelle sedi di due società, nell'ufficio di Berezovskij, in varie auto, in uno stadio, ad Amburgo e perfino a casa di una suocera.
Neva bin lonli.

È lui, il polonio-210: quello che aveva un'emivita spericolata di 138 giorni circa e tutti se li è goduti.

Eravamo anche rimasti che la Gran Bretagna aveva chiesto l'estradizione del suo sospettato numero uno, Andrej Lugovoj, e Mosca aveva risposto che la Costituzione russa non consente l'estradizione. E poi reciproche espulsioni, colpi bassi, deterioramento delle relazioni tra i due paesi: quelle diplomatiche, perché come dice Medvedev gli affari vanno bene. (Lo dice qui, in questa intervista lunga lunga; dove a proposito della chiusura delle sedi del British Council in Russia aggiunge: "Non c'è nulla di sorprendente, perché questi tipi di organizzazioni sono tradizionalmente usati per la raccolta di informazioni". Bella la nostra diagonale del potere santa).

Ma.
Questa famosa richiesta di estradizione, su quali prove si basava?
Referto dell'autopsia, analisi di laboratorio, impronte digitali, video di sorveglianza?
Cosa hanno fornito i britannici ai russi che potesse convincerli a chiudere un occhio sulla violazione della Costituzione (come lasciò intendere l'ambasciatore britannico a Mosca Brenton)?
E soprattutto, cosa non hanno fornito?
E perché? Solo per non bruciare fonti dei servizi segreti?

Con i giornalisti dei paesi del G8, il 4 giugno scorso, Putin affrontò la questione con la consueta morbidezza:

"E ora parliamo della richiesta di estradizione vera e propria. Ho sentimenti molto contrastanti al proposito. Se le persone che hanno mandato questa richiesta non sapevano che la Costituzione russa proibisce l'estradizione di cittadini russi in paesi stranieri, bisogna certamente interrogarsi sul loro grado di competenza. Generalmente chi lavora a questi livelli dovrebbe sapere queste cose. Se non le sa, il suo posto non è ai vertici delle autorità giudiziarie ma da qualche altra parte. Al parlamento, per esempio, o nel giornalismo. Se invece chi ha fatto la richiesta era al corrente di questo, allora si tratta semplicemente di una mossa propagandistica. [...]
Se non lo sapevano sono incompetenti e allora abbiamo seri dubbi su quello che possono aver combinato. E se lo sapevano e l'hanno fatto lo stesso, è pura politica. Entrambe le opzioni sono negative".

Bene.
State pensando che ormai il caso si trova in una situazione di stallo, che non sarà mai possibile sapere cos'avevano in mano i britannici e che non conosceremo mai la verità, e insomma cosa voglio da voi.
Vero.

C'è però un giornalista americano piuttosto bravo e tenace, Edward Jay Epstein, che non si capacitava proprio. Dopo mesi di ricerche è andato a Mosca e ha chiesto di vedere i documenti con cui i britannici avevano motivato la richiesta di estradizione.
I russi hanno accettato, e lui ha scoperto varie cose molto interessanti. Per esempio, che mancavano il referto autoptico, le foto del cadavere, i dati sui livelli di radiazione, eventuali impronte digitali, i video delle telecamere di sorveglianza.

Il 19 marzo scorso sul New York Sun è uscito un articolo in cui Epstein ricostruisce la vicenda Litvinenko (sintetizzandola con molta precisione) e soprattutto parla delle famose prove presentate (o meglio omesse) dalla Gran Bretagna e ne trae delle conclusioni molto interessanti.
Pare che non ne sia parlato moltissimo: eppure, parola di Agente Betullina, è finora quanto di più utile, nuovo e fondato sia mai capitato di leggere su questo caso.

Epstein è tra i pochi a soffermarsi sul proverbiale elefante nella stanza, quello messo in ombra dal plot bondesco: il polonio-210, che era sì ovunque ma che però tra le altre cose potrebbe stare nell'innesco di una bomba nucleare.
Se trovate* un isotopo radioattivo anche abbastanza raro ed enormemente costoso nel corpo di un tizio, la prima cosa che pensate è "il primo caso noto di terrorismo nucleare perpetrato contro un singolo", come scrisse il New Yorker?
Non è che vi chiedete cosa ci faceva a Londra, a parte la bella emivita? Chi l'ha prodotto? Chi l'ha portato lì? Perché? Insomma, le solite domande da vecchia scuola di giornalismo: "chi", "dove", come", "quando", "perché", e "ma questo a te chi te l'ha detto?".

L'avrò tradotto, l'articolo del signor Epstein, no?
Mica starò qua a contarmi gli isotopi.
Lo spettro che aleggia sul caso Litvinenko, di Edward Jay Epstein.

*Prima indossate una tutina integrale, però. Eh, lo so che vi ingoffa.

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Girovita

"Pubblicità cretina dell'Activia alla tele. Una tipa giovane dice che il girovita le è aumentato di due misure, e allora le consigliano di prendere l'Activia. Mia moglie, a mezza voce, rivolta al televisore: 'compra un test, scema!' Così adesso me ne sto seduto qua e penso: ma a casa mi dicono tutto?"

Fonte: bash.org.ru

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mercoledì, aprile 02, 2008

VVP, DAM e la diagonale

Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin e l'eletto ma non ancora in carica presidente della Federazione Russa Dmitrij Anatol'evič Medvedev sedevano sul tetto del Cremlino, guardavano la Piazza Rossa e facevano piani per il futuro.
- Adesso che divento presidente, - disse Dmitrij Anatol'evič, - Compro un pullmino, mi faccio fare un bel completo cangiante, e... a Soči!
- Ma quale Soči? - si stupì Vladimir Vladimirovič™, - Tu devi pensare al paese! A Soči adesso ci vado io.
- Pensare al paese, bisogna, - sospirò Dmitrij Anatol'evič, guardando finanche con un pizzico d'odio i turisti giapponesi che passeggiavano per la Piazza Rossa, - Anzi, pensavo: come farmi ricordare, come entrare nella secolare storia della Russia?
- E cosa ti saresti inventato, sentiamo? - sorrise Vladimir Vladimirovič™, accarezzando con gli occhi il suo successore.
- Allora, senti qua, - rispose Dmitrij Anatol'evič, - Tu sei passato alla storia per aver costruito la verticale del potere. E io invece ho deciso che costruirò la diagonale del potere!
- La diagonale? - si stupì Vladimir Vladimirovič™, - Quale diagonale?
- Questa qui, - disse Dmitrij Anatol'evič tracciando nell'aria una linea obliqua con un gesto deciso delle braccia.
- E perché? - Vladimir Vladimirovič™ non capiva, - Se esiste già la verticale.
- La verticale è instabile, - spiegò Dmitrij Anatol'evič, - bisogna puntellarla con qualcosa. Ci penserà la mia diagonale.
- Sei tu che sei instabile... - bofonchiò pensoso Vladimir Vladimirovič™, guardando attentamente Dmitrij Anatol'evič, - Vuole puntellare, lui... con la diagonale... No, mio caro, non devi costruire nessuna diagonale.
- E allora cosa posso costruire? - Dmitrij Anatol'evič era confuso.
- Ma è chiaro, - rispose Vladimir Vladimirovič™, strizzando gli occhi al sole, - Una parallela, devi costruire. La parallela del potere.
E Vladimir Vladimirovič™ fece un gran sorriso.

Originale: vladimir.vladimirovich.ru

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martedì, aprile 01, 2008

Il Febbrone Maltese

- Come sta F.?
- Male, ha ancora la febbre a quaranta!
- Ma sono sette giorni!
- Non mi dire, sono disperata.
- La guardia medica l'ha visitato?
- Sì, io però in quel momento ero a fare la spesa.
- Ma F. cosa ti ha detto?
- Che il tizio ha una Mercedes spider!
- Tipico suo. E?
- "Continuare con tachipirina".
- Boh.
- Cosa sarà?
- Non lo so.
- Polmonite? Blocco renale? Mononucleosi?
- Ma no!
- Morbo del legionario? Qualcosa di subdolo?
- Ha sudato e preso freddo, c'era una bufera di neve.
- Allora polmonite. Me lo ospedalizzano?
- No. Stai tranquilla, adesso arriva il medico e sentiamo.
- Come sta, coso?
- Non benissimo, ultimamente. Dice che si fa sentire.
- Digli che se vuole tra due ore mi trova sul Rilke. Io sono quella con la pietra al collo.

Un'ora dopo.
- Tonsillite, dice il medico.
- Oh, bene. Che spavento. Ormai ci mancava solo la peste e l'aviaria con salto di specie.
- Mia madre se n'era uscita con la febbre maltese. Cazzo è la febbre maltese?
- Qua c'è scritto che è una malattia che colpisce soprattutto il bestiame.
- Beh.
- E chi vive accanto al bestiame.
- Allora no.
- Non credo che basti una visita al museo di storia naturale.
- No.
- Se vuoi bombardiamo Malta.
- Ma no, grazie, lascia stare.
- Bene. Niente Rilke per oggi?
- Niente Rilke, devo vivere per assisterlo. Ah, dì a coso.
- Eh.
- Che "mi faccio sentire" lo dice anche il mio dentista, e poi non si fa sentire mai.

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lunedì, marzo 31, 2008

Timori

L'inconsolabile Demi Fjodor segnala, dall'homepage di Tgcom:



Per carità.
Cosa si sente? Ho male qui. Cos'ha fatto, nel finesettimana? Ma niente. Lei non me la racconta giusta. Ho votato per quegli altri e poi sono tornato subito a casa. E poi ha fatto sforzi, dica la verità. Un po'. Lo temevo, voi zimbabwiani non sapete starvene tranquilli.

p.s. se lo titolavo "Harare è umano" eravate legalmente autorizzati a interdirmi dal blog.

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sabato, marzo 29, 2008

Acqua in bocca

Oroscopo di Canale 5, questa mattina.
Pesci: oggi la vostra arma è il silenzio.

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venerdì, marzo 28, 2008

Il pulsante city

- Stanotte ho sognato che andavamo da qualche parte con il pandino, stavamo su via Trieste all'altezza dell'aeroporto e tu mi dicevi (solito tono): ma che palle, non possiamo mettere la modalità elicottero? E io rispondevo prudente: non saprei, con il pieno sto circa a metà. Allora tu: ma guarda che è più che sufficiente. E poi in effetti decollavamo premendo il pulsante city.
- Perché i tuoi sogni sono SEMPRE così plausibili? Dopo una settimana sono già persuaso che siano avvenuti.

P.S.
La colpa di questo sogno è del pulsante city, del quale mi sono accorta solo in tempi recenti quando in famiglia è emersa la seguente conversazione:
- Oh, il Sandro ha portato la sua Panda dal meccanico per una cavolata. E il tizio gli ha detto che non funzionava il pulsante city.
- Cavoli, io non l'ho mai usato.
- Neanche lui.
- ...
- Comunque, 1300 euro.

Da allora lo uso, volendo anche per decollare.

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giovedì, marzo 27, 2008

Jurij



© RIA Novosti

("и сразу поймёте: я вечно – в полёте")

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Gagarin, il bruco. Corto d'animazione di Aleksej Charitidi.

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mercoledì, marzo 26, 2008

Vogliono il capricorno e poi piangono



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La regina di là

- Italia? A iu from Ittly?
- Yep.
- Come è tempo in Italia? Bello, solle, caldo!
- Not really.
- E qua nevve!
- Ehm...
- Freddo! Nevve! Vennto!
- Oh, be'.
- Fanculo la regina di qua!

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martedì, marzo 25, 2008

The One and Only Easter Panettone

easter panettone

Ho scoperto che fine fanno i panettoni dopo il 2 gennaio: vengono riciclati in pudding pasquali per avventori sprovveduti.

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mercoledì, marzo 19, 2008

L'ultima sigaretta

[Per Elio, che quella volta ce l'ha fatta]

Adesso quell'asilo mi piacerebbe. Perché stava in via Gramsci, per le spavalde cotonature della maestra Italia, per il riposino nella penombra verdognola del pomeriggio, per il panino con la cioccolata Perugina, per le diapositive sulla vita di Gesù fanciullo, un putto ariano in tunica rosa dalle marcate inclinazioni hippy.
Adesso, mi piacerebbe.
Allora lo detestavo.
Detestavo il grembiule, la borsa di stoffa con la merenda, le aule, i giochi, la vita di Gesù, tutto.

Fu a causa dell'asilo che mi trasformai in malata immaginaria per necessità. "Cosa c'è?" "Mi sento i brividi". E questo non la domenica sera, ché così sono capaci tutti, ma già il venerdì pomeriggio. Il finesettimana non era che un lungo disperato viaggio su un vagone piombato verso l'infermità del lunedì.
All'improvviso i miei dovettero fare i conti con questo cadaverino d'infante che ciabattava per casa in vestaglia di flanella simulando apprensione.
- Mamma, speriamo che passi per lunedì.
- Mmmmh.
- Io mi diverto così tanto, all'asilo.
- Sicura?
- Abbastanzino.

Ci sono cose che non ho mai confessato.
Per esempio, che le foglie delle ortensie della signorina Elena, la nipote del padrone di casa, non erano state rosicchiate da una stirpe di bruchi ingordi. Ero stata io. Ai sintomi bisognava pure dare una mano.
A tal punto lo odiavo, quel posto di vetro, cemento e lego.

Antonia aveva capito più o meno tutto. Del resto, cos'era l'asilo per lei che non c'era mai andata? Probabilmente un limbo dai contorni sfumati, un misto di reparto maternità, scuola elementare, colonia estiva e campo di concentramento.
- Te impari tante robe.
- Tipo?
- Scrivere.
- No, nonna.
- Leggere.
- E no.
- Ghe xe tanti bei tosetti.
- Insomma.
- Senti qua: tre orizzontale, sono nella noce e nell'albicocca.
- Oc.
- Brava stelassa.
- Vado a misurarmi la febbre.
- Scolta a nonna.
- Eh.
- Metti anca un poco de borotalco in faccia.

Ogni tanto però dovevo farmi vedere, per forza.
Prima che venissero a prendermi a casa i carabinieri, come diceva Antonia quando restava a corto di argomenti.
Così mi presentavo muta al cancello, entravo, mi sedevo, giocavo stancamente con degli sconosciuti, pranzavo alla mensa, aspettavo che Antonia passasse a prendermi.

- Oggi c'era la minestra con le pieghe.
- La fa ben, la minestra.
- Pieghe dappertutto. Nonna, cosa vuol dire che uno ha tante pieghe sulla fronte?
- Le rughe. Che xe vecio.
- Al mio tavolo era seduto un bambino con tante rughe sulla fronte, tipo tartaruga.
- Allora no. Iera solo brutto come a fame.
- Pieghe dappertutto, non capisco niente.
- Butta nanna, stelassa, butta nanna.

19 marzo, festa del papà.
Asilo: quel giorno avevo deciso di costituirmi.
Maestra Italia ammalata, la sostituiva la maestra Fulvia.
A proposito della maestra Fulvia a casa avevo più volte sentito bisbigliare "esaurimento nervoso".
Così io non ci scherzavo più di tanto, mantenevo le distanze e cercavo di rendermi invisibile.
- Tu.
- Io?
- Sì. Vieni qui. È vero che sai già scrivere?
- Sì.
- Allora prendi la penna e scrivi Auguri papà, e il tuo nome.
Mi ficcò in mano un pezzo di cartoncino a forma di cuore.
- In stampatello?
- E certo, in stampatello. Perché, come vuoi scriverlo?
- In corsivo, pensavo.
La maestra Fulvia nitrì, poi si fece improvvisamente seria e infine mandò un grugnito, e io mi domandai se tra le voci del mio dizionario dei malesseri potesse già rientrare quell'interessantissimo "esaurimento nervoso".
- Ecco, quando torni a casa questo pensierino lo dai a tuo papà.
Il pensierino, in quei tempi di assoluta e spensierata scorrettezza, era una sigaretta infiocchettata con un nastro di velluto rosso e accompagnata dal bigliettino autografo a forma di cuore.

Uscii dal cancello dell'asilo tenendo tra il pollice e l'indice quell'ode gioiosa all'industria del tabacco. Antonia, del resto, non si sarebbe scomposta neanche davanti a un set di fucili da caccia.
- Stelassa. Cos'hai lì.
- Il pensierino per la festa del papà.
- Fa' veder.
- Ohu, attenta.
- Una sigaretta, che bel regalo.
- Il bigliettino l'ho scritto io.
- Vedi che i te insegna a scriver.
- Veramente...
- Chissà papà come sarà contento.
- Penso di sì.
- Altro che Vecchia Romagna etichetta nera.
- Il brandy che crea un'atmosfera.

Papà più che altro mise su una faccia sorpresa.
- Orpo. Cos'è.
- Tanti auguri!
- Orpo. Grazie, cocchina.
- Per la festa del papà.
- Orpo.
- Ti piace?
- Orpo, se mi piace.
- Perché la maestra Ful...

In quel momento dalla finestra vidi Antonia correre in giardino, fermarsi di colpo, tapparsi la bocca con le mani, piegarsi lentamente in due in una risata silenziosa fatta di sbuffi, singhiozzi, sussulti e lacrime.
"Esaurimento nervoso", pensai. "Anche la nonna".

Un paio d'ore dopo - mentre uscivo dal bagno con un termometro sotto il braccio e l'aria preventivamente afflitta - colsi la voce preoccupata della mamma, in conversazione confidenziale con zia Graziella, e seppi.
Due giorni prima, dopo tentativi falliti e penose ricadute, con nervosismo, spirito di sacrificio e una certa dose di orrore per il futuro incerto, papà aveva deciso di smettere di fumare.

Quel pomeriggio ad Antonia venne un singhiozzo convulso e sonoro che le fece rischiare l'esilio nella natia Lovadina.
Durò qualche ora, poi passò.

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Oggi parto per Londograd. Pensatemi da pingpong, a tracciare pallini a caso con la matita sul menù e a esigere "un wulong come si comanda" (cit. tonii) :-)
Tenetemi aperto il tunnel: il post poolparty arriva sempre vichingo, come un pacchetto di playmobilio.
Baci.

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lunedì, marzo 17, 2008

Versa i soldi e scappa


È già un problema entrarci, con quel metal detector capace di leggere nella mente ("Mezz'ora fa hai toccato una forchetta, dì la verità" "Abbiamo un debole per i taglierini, eh?" "Se dico Svizzera a cosa pensi? Toblerone o Victorinox?").
Primo tentativo: fallito.
Deposito chiavi, telefono e spiccioli nell'armadietto.
Secondo tentativo: fallito.
Mi tengo i documenti e deposito anche il portafogli.
Terzo tentativo: fallito.
Via la cintura.
Adesso sono un essere di carne, ossa, capelli, stoffa e plastica.
Quarto tentativo: fallito.
Mi correggo: sono un essere di carne, ossa, capelli, stoffa e plastica che tiene in mano la chiave di metallo dell'armadietto.
Non mi resta che gesticolare per attirare l'attenzione di un dipendente.
Mi apre.
- Ci sono cose di metallo che non ci si può togliere, - dico.
Ma mi pento subito, perché ho l'impressione che stia visualizzando lingerie borchiata, placche di metallo nel cervello o un revolver da giarrettiera. In ogni caso ha la faccia di quello che si è appena pentito di aver liberato una tarantola da un terrario.

C'è la fila. Fingo di non notare una specie di terminale al centro della stanza. "Versa contanti e assegni usando il bancomat!", esclama una sagoma di cartone travestita da fotomodello travestito da bancario efficiente travestito da sagoma di cartone. Che mi frega, io il bancomat loro non lo voglio, per cui.

Allo sportello c'è l'uomo gentile con gli occhiali, il gilet a quadri e un principio di riporto.
Blocca quelli prima di me dicendo: "Cosa deve fare? Versare, prelevare? Sì? Ha il bancomat? No? Non ce l'ha proprio o l'ha lasciato a casa? A casa? Allora deve andare a prenderlo e usare il terminale laggiù. Eeeeee, lo so, mi dispiace. Arrivederci".

Lo sapevo che c'entrava, il terminale. Fidatevi, se nel primo atto c'è un terminale, prima dell'ultimo atto quel terminale si incepperà.

Ma io ho l'arma segreta. Lo sguardo da cucciolo della specie.
- Cosa deve fare? Versare o prelevare?
- Versare questi assegni.
- Per versare assegni e contanti deve usare il terminale.
- E come?
- Le serve il bancomat.
- Non ce l'ho.
- L'ha dimenticato a casa?
- Non l'ho mai richiesto, non lo voglio.
L'umano in gilet ci pensa su. Poi dice, paziente:
- Ha la carta di prelevamento?
- No.
- Gliela faccio io.
- Bene.
- Le arriverà a casa. Poi potrà fare tutto al terminale.
- E adesso?
Sospira.
- Adesso ci penso io.
È fatta. Sportellista agganciato, interazione umano-umano avviata.

Intanto davanti al terminale c'è la fila. Un signore continua a infilare in una fessura mazzette da cinquanta e venti euro che gli vengono risputate da un'altra fessura. Perfettamente stirate, però.

Segue compilazione moduli, oggi-che-giorno-è, mi-mette-una-firmetta-qui, fuori-fa-caldo, sì-sì, mi-scusi-non-lo-prende-ci-vuole pazienza.
- Ecco a lei.
- Grazie. Senta.
- Prego, mi dica.
- Ma se il terminale fa il vostro lavoro, lei e il suo collega allo sportello cosa fate?
- Noi respingiamo quelli che hanno dimenticato a casa il bancomat.
- Arrivederci.
- Buona giornata.

Esco, prendo portafogli, spiccioli, telefono, chiavi, cintura.
A casa, frugando in quel patrimonio dell'umanità che sono le tasche del mio cappotto, mi accorgo che mi sono tenuta la chiave dell'armadietto.
Wupsss.
Ci sono cose che non si possono comprare. Per tutto il resto, lo sanno tutti, c'è la carta di prelevamento.

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martedì, marzo 11, 2008

Post poolparty/2: Preved Medved!

[Aggiornamento del 14 marzo: per ora non se ne esce, continua].

A grande richiesta
Non pensavo di postarlo, ma grazie alla segnalazione del bratello tonii ho dato un'occhiata alla gallery di Repubblica Online eufemisticamente intitolata "Facciamo l'amore in nome dell'orso" e dedicata alla recente performance del gruppo Vojna al Museo Biologico sul tema sesso e orsi. Ora, visto che Repubblica ha castamente tagliato le foto a quota ombelico e fa riferimenti pruriginosi a foto e video impubblicabili, volevo chiedere:

avete meno di 18 anni?
siete per caso in modalità madre badessa?

Se la risposta è no, le foto (più buffe che porno) sono, nell'originale russo, qui. Oppure, con commenti in inglese (consigliati), su The Exile. (Il mio preferito è il "sosia di Christopher Walken", sempre in parte).

Ve lo dovevo.
Bene, Blogger, adesso arrestami.

p.s. Se avete meno di 18 anni non dovreste frequentarmi. Se siete Madre Badessa, oh, beh. È un'altra storia.

Questo è un post poolparty.
Dunque:

[continua]

Come si fa a passare dal sesso in nome degli orsi a un VVP? Con il Metodo Monty Python™: "e ora qualcosa di completamente diverso".

VVP, Medvedev e il Glonass
Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin sedeva nel suo studio all'interno del Cremlino e osservava contrariato il neo-eletto ma non ancora in carica Presidente della Federazione Russa mentre programmava la nuova disposizione dell'arredamento.
- Ecco, - disse Dmitrij Anatol'evič, attraversando velocemente lo studio da un capo all'altro, - Qui ci mettiamo il grande divano di pelle. E lì accanto il tavolino. Lì lo champagne, gli antipastini...
- Dima, - disse Vladimir Vladimirovič™ scuotendo il capo, - Quali antipastini? Questo è lo studio del presidente, ci entrano persone! I giornalisti!
- Embe', e allora? - domandò stupito Dmitrij Anatol'evič, - Per i giornalisti non mi preoccupo... a loro piacciono un sacco questi antipastini... nei buffet vanno a ruba... ecco, invece qui ci appendo il ritratto...
Vladimir Vladimirovič™ sorrise tra sé.
- Il ritratto dei Deep Purple, - disse Dmitrij Anatol'evič, e Vladimir Vladimirovič™ si rabbuiò, - C'ho un poster grande così...
A un tratto nella tasca di Vladimir Vladimirovič™ si mise a squillare il cellulare presidenziale. Vladimir Vladimirovič™ mise la mano nella presidenziale tasca, prese il telefono con un'aquila dorata a due teste al posto della tastiera, e premette l'unico pulsante.
- Pronto! - disse Vladimir Vladimirovič™, - Chi è? Serëža?
Dmitrij Anatol'evič drizzò le orecchie.
- È Ivanov, - bisbigliò Vladimir Vladimirovič™, coprendo il microfono con le mani, - È volato in Sudafrica... Dove sei? Serëža! Ti sento male! In Antartide?! Quale Antartide?!?
Dmitrij Anatol'evič si rilassò.
- Perché in Antartide? - strillò Vladimir Vladimirovič™, - Ma dovevi andare in Sudafrica! Che vuol dire che vi siete persi?! Avete usato il Glonass?!?
Dmitrij Anatol'evič prese dal taschino della giacca il suo Apple iPhone e lo rigirò tra le neo-elette ma non ancora in carica presidenziali mani. Sulle sue labbra indugiava un sorriso appena percettibile.

Da: vladimir.vladimirovich.ru

[continua, è poolparty]

Putin e il taxi


- Buona sera. Ho perso il mio corteo.
- La sai, la strada?
- Veramente no, io sono di Piter.
- Quanto?
- Non lo so. Duecento?
- Dammene trecento e andiamo.
- No. Per trecento non se ne fa niente. Mi scusi.
- Va bene. Andiamo.
- Mi scusi, possiamo usare questa?
- Non serve. Ho la mia.

L'angolo bashorg
"Son lì che sguscio un uovo sodo. Davanti a me sta seduto mio figlio (un anno e mezzo), a quell'età lì i bambini sono capaci di mandar giù di tutto. Entra mia moglie e mi fa: 'Dagli solo il bianco, perché il tuorlo non gli piace'. Allora guardo il pupo e penso: ti sei mangiato uno stick di deodorante, ti sei rosicchiato una barretta di sapone e adesso salta fuori che non ti piace il tuorlo".
bash.org.ru

Falso allarme negli Urali per vecchia con borsetta
Una vecchina telefona alla polizia e dice che si trova in uno stabile molto affollato a 30 metri dalla stazione di polizia e vorrebbe consegnare due granate F-1 e RGD-5.
I poliziotti si precipitano sul posto e quando la nonna estrae dalla borsa il materiale esplosivo si accorgono che uno degli ordigni è danneggiato e potrebbe esplodere in qualsiasi momento.
Stabile evacuato, area recintata, granate brillate. Le granate a frammentazione generano in media circa 350 schegge e hanno un raggio d'azione di 15 metri. Titolo: "Nonna con granate in borsetta svuota edificio negli Urali".
Le robe che finiscono sui fondi delle borsette, da non credere. Io nella mia ci ho appena trovato quel vecchio kalashnikov che pensavo di aver lasciato nel portaombrelli del Marco Polo di Nova Gorica. Invece stava vicino allo stick del Labello millebaci.
Link

E quando dico kalashnikov, intendo questo kalashnikov:


Funziona con cartucce di burrocacao.

Non so, io il poolparty lo continuerei.

Falso allarme per noia
Fa un paio di passaggi con la sua Hyundai ("хендэ", "hende", in russo) davanti alla Lubjanka per attirare l'attenzione. Niente. Si produce in qualche frenata a effetto. Derapa. Niente.
Allora si mette a lampeggiare con i fari. E che cavolo.
Finalmente arrivano un po' di macchine della polizia.
In quel momento lui abbassa il finestrino e lancia un foglietto sul quale c'è scritto che, se la polizia non farà quello che vuole lui, si farà saltare in aria con la sua хендэ.
Allora a quel punto ok: squadra Alfa, evacuazione, si negozia con il "terrorista".
Il "terrorista": Aleksej Agoranian, moscovita, 35 anni, manager in una grossa impresa di costruzioni. Da tempo scriveva lettere a varie celebrità (anche al regista Michalkov). Fondamentalmente: "Da cinque anni lavoro come direttore di importanti compagnie. Sono posti di responsabilità. E allora? Niente! Tutto il giorno a occuparmi di competitività, redditività, piani di vendita, budget pubblicitari! Mi manca qualcosa! Mi annoio! Routine, sempre routine!".
"Mia moglie mi dice: hai bisogno di uno psichiatra! Ma io rido, perché lei non capisce. Io sono un bambinone".
Il bambinone è stato arrestato in base all'articolo 207 del codice penale della Federazione Russa, minaccia di atti terroristici. Poi è stato finalmente portato nella Lubjanka, come voleva lui.
Titolo: "Moscovita voleva far saltare in aria l'FSB per noia".
Sapete una cosa? Dobbiamo leggerlo più spesso, Tvoj Den'.

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Origli/2

"Questa settimana i vicini hanno provato per tre giorni il loro nuovo impianto stereo, che a giudicare dal suono è molto costoso.
E io per tre giorni ho fatto le corse fino al quadro elettrico, dimostrando che si può diventare elettricisti in qualsiasi momento della vita".

"Non capirò mai mia moglie. In Titanic finiscono annegate un paio di migliaia di personcine, e per lei è romantico. Un film dove ci sono in tutto due mani mozzate, ah no: orribile, quello le fa paura".

"Era il 1953. Morte di Stalin. Piangevano tutti. Piangevo anch'io. Io però avevo tre mesi".

- Vorrei fare altri fori nella parete, ma ho paura di chiederlo al proprietario dell'appartamento.
- Tu falli, poi glielo chiedi.
- "Mi scusi, posso ho forato la sua parete?"

Fonte: bash.org

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lunedì, marzo 10, 2008

Ancora su Paolo Barnard e la censura legale

Segnalazione per le molte persone che hanno seguito il caso di Paolo Barnard e ne hanno discusso: ecco gli sviluppi recenti. Ancora una volta, se pensate che sia importante dare visibilità a questa vicenda e discuterne, fate circolare.

[Video dell'intervista di Luisa Barbieri a Barnard, su Arcoiris, a questo indirizzo].

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