lunedì, maggio 08, 2006

Size matters

Kos sul persicone di Bush: o l'uomo ha battuto il record mondiale e non l'ha dichiarato, o ha chiaramente mentito, perché persici di quel peso lì non ce ne sono.
Ma (colpo di scena!) nella trascrizione dell'intervista riportata dal sito della Casa Bianca il pesce da "perch" diventa "large mouth bass", e dunque "persico trota": può arrivare a 10 chili.
Dunque, il miglior momento della presidenza Bush è stato un pesce neanche tanto grosso?

domenica, maggio 07, 2006

L'11 settembre e il pesce persico

Il momento peggiore vissuto da George W. Bush in più di cinque anni di presidenza? L'11 settembre 2001, una di quelle situazioni in cui "ci vuole un po' di tempo per rendersi conto di quello che sta succedendo".
E fin qui.
Il momento migliore, invece, è stato quando ha pescato nel suo lago un persico di tre chili e mezzo. L'ha dichiarato in un'intervista pubblicata oggi su Bild am Sonntag.
Hmm.
Fonte: Reuters, via J-Walk.

venerdì, maggio 05, 2006

Sobre tierra de libres

Eh, ma che coppia, quei due. Lui, per citare l'esilarante Colbert, "dice una cosa lunedì e ci crede ancora mercoledì, qualsiasi cosa sia successa il martedì". Lei cambia idea pubblicamente in 25 secondi netti. Signore e signori, Laura Bush intervistata da John King sulla CNN:

KING: Uno degli argomenti di dibattito nel nostro paese in questi giorni è la riforma dell'immigrazione, l'immigrazione illegale. Tra le controversie c'è questa nuova versione in spagnolo dell'inno nazionale. Suo marito, il presidente, dice che dovrebbe essere cantato esclusivamente in inglese. Ma sul sito del dipartimento di stato è possibile trovarlo, credo, in ben quattro lingue. Il Segretario di Stato Rice dice di averlo sentito anche in versione rap.

MRS. BUSH: Beh, tutti abbiamo sentito diverse versioni, come lo scorso anno al Super Bowl. Non credo che ci sia niente di sbagliato nel cantarlo in spagnolo. Il fatto è che è l'inno nazionale degli Stati Uniti e che la gente vuole che sia cantato nel rispetto degli Stati Uniti e della loro cultura. Allo stesso tempo, siamo una nazione di immigrati. Siamo una nazione costituita da tante, tante lingue, perché gli immigrati arrivano e portano le loro lingue.

KING: Quindi su questa questione lei la pensa diversamente da suo marito? Lui dice che dovrebbe essere cantato in inglese.

MRS. BUSH: Io credo che dovrebbe essere cantato in inglese, naturalmente.

Federica goes to Rome

La Federica del Silvio Fans Club:

Ho visto Prodi!
Ciao ragazzi, oggi sono stata in gita al Quirinale. E' bellissimo!! Ma mentre ero per strada, ho visto quel bavoso e mortedellone di Romano Prodi. E' un orrore. Poche persone applaudivano, mentre io e alcune mie amiche gli abbiamo lanciato dei fischi. La televisione ha parlato di un bagno di folla per il Professore, ma non è vero. Non c'era nessuno, tranne i cronisti e le telecamere. Prodi aveva solo un'auto di scorta, mentre Berlusconi circa 4. Purtroppo il Presidente non l'ho potuto vedere, perchè i miei professori ci hanno allontanato, ma tanto già lo avevo visto e salutato(con stretta di mano) a Napoli il 26 Marzo. Ormai la partita è stata persa, ma non sempre in campionato si può vincere lo scudetto (purtroppo). La nostra "perdita" è stata una ferita che verrà presto risanata.
Saluti

[quel "mortedellone" (sic) di Prodi un'auto di scorta, Berlusconi circa quattro. Per dire.]

mercoledì, maggio 03, 2006

Karmafood

A Mirulandia non ci facciamo mancare niente. Abbiamo un signor gatto di nome G., un ex-pastore del Caucaso di nome Poligraf che brontola, scrive, legge e sa far di conto, tanti libri ovunque e ultimamente una foresta di rampicanti che studiano diligentemente da piante assassine.

Quello che non sapete è che da qualche mese abbiamo anche un Guru del Cibo. Il Guru del Cibo prima di conoscermi non sapeva di esserlo. Il Guru del Cibo, del resto, non sapeva neanche del mio rapporto disinvolto con il cibo. Per lui "Non mangio" era "Non sto mangiando in questo momento" e comunque sempre: "Mangio dopo".

Poi, alle due e un quarto di un freddo pomeriggio di gennaio, per puro caso si svolse questo dialogo:
– Che fai, mangi?
– No, non mangio.
– Non mangi. Non dirmi che hai ancora la cucina ingombra di pacchi per il trasloco.
– Non pranzo.
– Oggi?
– Mai, da circa sei mesi. Ceno.
– Ah.
– Ma poco.

È una di quelle cose che prima o poi bisogna dire. E come si fa a dirlo, senza dirlo?
Per decenni avevo digiunato in libertà per periodi più o meno lunghi, mentre tutti facevano educatamente finta di nulla. Di nulla, mentre la mattina mi vedevano aggiungere lo zucchero a milligrammi nel caffè (ogni mattina, la scoperta dello zucchero, con M. che commentava a bassa voce: "Quanto ne mette, oggi? Io scommetto su un quarto di cucchiaino") e staccare briciole da una brioche, quando assistevano alla lenta agonia di  pizze martoriate e lasciate a raffreddare, quando magicamente le porzioni nel loro piatto raddoppiavano mentre le mie scomparivano, quando si accontentavano di un "passo dopo cena, mangio qualcosa prima" sapendo che quel qualcosa era un pacchetto di crackers o mezzo barattolo piccolo di Pringles. Poi arrivava l'estate e cominciava l'epoca dei cinque pomodorini a pranzo, una pesca nel pomeriggio. Ero felice. Non mangiare non era un modo per attirare l'attenzione, semmai il contrario. Io aspiro all'invisibilità. Per come la vedo io, chi non mangia è invisibile. Dimenticarsi di mangiare è sublime, ci vogliono anni di esercizio. Poi, per sembrare normali, si può sempre parlare di dieta.

Gennaio: tre mandarini nel pomeriggio e più tardi con calma un caffè. Felice.

– Così stanno le cose.
– Ah.
Pochi secondi di silenzio (tanto per riunire gli argomenti) e: "Lo stomaco si abitua a tutto, ma questo non ti fa bene"... "Lo stimolo della fame non è l'unico segnale da ascoltare"... "Dici di stare bene perché non vedi e non senti gli effetti nefasti"... Sì, usò la parola nefasti. Tutte cose già sentite, ovviamente.
– Lo sai cosa succede quando digiuni?
– Cosa succede, scommetto che lo stomaco si mangia da solo.
– Il tuo corpo si cannibalizza. Prima cerca i carboidrati, li esaurisce e passa ai grassi...
– Se non trova i grassi, viene a cercare il cervello con una P38?
– ... ma le persone come te [le persone come me!] praticamente non hanno riserve, e quindi passa alle proteine. E quali sono gli organi che vengono danneggiati?
– A questo punto il cervello di sicuro se la passa male.
– FEGATO e MILZA.
– I reni, tutto a posto?
– Ommadò.

Seguì la prima di una lunghissima serie di trattative estenuanti (carboidrati a pranzo, proteine a cena), di concessioni a denti stretti e di scuse surreali. Lui non lo sapeva ancora, ma aveva fatto l'upgrade da amico a pesante, didascalico, insistente Guru del Cibo. Potevo indicargli la via d'uscita più breve da Mirulandia oppure assecondarlo con il rischio di covarmi un transfert con i fiocchi. Il transfert tutto sommato poteva essere un diversivo.

[continua]

Young Americans

Secondo Ambrose Bierce la guerra era il sistema scelto da Dio per insegnare agli americani la geografia.
Però.
Un recente sondaggio condotto tra dicembre 2005 e gennaio 2006 su 510 americani tra i 18 e i 24 anni ha mostrato che:

- il 33% degli intervistati non ha saputo trovare la Louisiana sulla carta geografica degli Stati Uniti.

- Meno di 3 su 10 ritengono che sia importante sapere dove si trovano i paesi citati nei telegiornali e solo il 14% crede che sia necessario conoscere un'altra lingua.

- Due terzi non sanno che il terremoto che ha provocato 70.000 morti nell'ottobre del 2005 ha avuto luogo in Pakistan.

- L'88% non è stato capace di trovare l'Afghanistan su una mappa dell'Asia.

- 6 su 10 non sono riusciti a localizzare l'Iraq su una mappa del Medio Oriente.

- Il 47% non è riuscito a trovare il subcontinente indiano su una mappa dell'Asia.

- Il 75% non è stato in grado di individuare Israele su una mappa del Medio Oriente.

- Quasi tre quarti degli intervistati hanno citato erroneamente l'inglese come la lingua madre più parlata nel mondo.

- 6 su 10 non sanno che la frontiera tra Nord e Sud Corea è la più fortificata del mondo.

- Il 30% era convinto che la frontiera più fortificata fosse quella tra gli Stati Uniti e il Messico.

Una curiosità: 7 su 10 sono stati in grado di individuare la Cina su una mappa (e questo è bene). Però il 45% riteneva che la popolazione cinese fosse solo il doppio di quella degli Stati Uniti (moltiplicare, moltiplicare).

È una conferma: il mondo è degli scemi.

martedì, maggio 02, 2006

Voglio essere felice anch'io

Pensierino dal sito di FI:

da: Marcolino
Carissimo Silvio, penso che non sia giusto che uno della lista di Forza Italia comunale mi abbia detto che ha votato Prodi. Sono triste e voglio essere felice. Ciao.

Marcolino, vogliamo essere felici anche noi: si fa a turno?

Drop Bush, not Bombs

Alcuni cartelli di protesta visti alla recente manifestazione contro la guerra a New York, in Tomdispatch, "I'm Already Against the Next War" - Marching in New York City, di Tom Engelhardt:

"From Gulf to Gulf, George Bush, a category 5 disaster"
"Drop Bush, Not Bombs."
"No ProLife in Iraq."
"War is terrorism with a bigger budget"
"Axis of Insanity" (con George, Condi, Don, e Cheney vestito come il personaggio dei cartoni Elmer)
"One Nation under Surveillance"
"G.O.P. George Orwell Party"
"How Many Lives per Gallon?"
"War Is Soooooo 20th Century"
"Civil War Accomplished in Iraq-Nam"
"Give Impeachment a Chance"
"I'm Already Against the Next War"

domenica, aprile 30, 2006

Sistemare le sdraio sull'Hindenburg

"L'amministrazione Bush non sta affondando, si sta sollevando! Stanno sistemando le sedie a sdraio. Sull'Hindenburg."
Stephen Colbert di Comedy Central, nel suo discorso alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca.

Recitando il suo ruolo di finto conduttore televisivo filoconservatore Colbert si è poi lamentato di essere "circondato dai media progressisti, tutti colpevoli di distruggere il paese. Tranne Fox News, che ritiene giusto presentare entrambi i punti di vista: quello del presidente e quello del vicepresidente".

Sull'Iraq:
"Credo che il governo che governa meglio sia quello che governa meno, e in base a questo criterio abbiamo messo su il fantastico governo iracheno".

A proposito della coerenza di Bush:
"Quando il presidente decide qualcosa lunedì, mercoledì ci crede ancora, qualsiasi cosa sia accaduta martedì".

Infine, rivolgendosi ai giornalisti:
"Dovreste passare più tempo con le vostre famiglie, scrivere il romanzo che avete sempre avuto in mente. Ma sì, quello sul giornalista coraggioso che affronta l'amministrazione a muso duro. Insomma, quel romanzo di fantasia".

Sembra che Bush e signora non si siano divertiti.

sabato, aprile 29, 2006

Come maltrattare Google e vivere felici/8



L'esercito americano (tutto?) entra a Caserta e io devo venire a saperlo in questo modo?

venerdì, aprile 28, 2006

Perché licenziarlo quando possiamo promuoverlo?

Eric Ruff due anni fa dimenticò nello Starbucks di Dupont Circle, a Washington DC, alcuni foglietti scritti a mano contenenti gli appunti per un discorso di Rumsfeld (una cosa da nulla: le istruzioni per replicare a Clarke sulla mancanza di prove di legami diretti tra Saddam Hussein e il terrorismo) e soprattutto una mappa con le indicazioni per raggiungere la casa del Segretario alla Difesa: American Progress pubblicò i "Pentagon's Papers", ancora visibili qui.
Ruff non è stato licenziato. Sta per diventare capo ufficio stampa del Pentagono.
Ok, però le mappe le sa disegnare. Il problema è che tende a macchiarle di frappuccino®.



giovedì, aprile 27, 2006

Silvio torna in video!/The Forza Italia Roundup

Pensieri ossessivi in 168 caratteri, dal sito di FI:

Silvio!/1
Silvio a Nassirya i soldati chiedono la tua presenza! Presidente diamo conforto ai nostri soldati in missione di pace.

Silvio!/2
SILVIO DOVE SEI?

Silvio!/3
VADA SUBITO A NASSYRIA E RIPORTI LEI A CASA LE SALME DEI NOSTRI RAGAZZI! VEDIAMO SE I SINISTRI HANNO LA FACCIA DI FIATARE. ONORE E RINGRAZIAMENTO AI CADUTI!

Silvio!/4
Sono anch'io inquieta perché non vedo e non sento più berlusconi. cosa sta succedendo? spero si stia preparando per una opposizione ferma, decisa e soprattutto efficace.

Silvio!/5
Dopo questa nuova tragedia ti prego Silvio fatti sentire! urla tutto il tuo sdegno in nome del popolo Italiano!

Silvio!/6
Caro Presidente mi unisco agli altri accorati appelli. Fatti sentire, anche se abbiamo perso, non per colpa tua, sei stato un bravo Presidente del Consiglio.

Silvio!/7
Milano chiama, nasseria risponde, ma arcore governa! silvio fatti vedere: in questi momenti abbiamo bisogno della tua forza serena, coraggiosa e positiva.

Silvio!/8
Presidente abbiamo bisogno di Lei.

Silvio!/9
SILVIO: SALVACI!!! NON MOLLATE VI PREGO, MI RIVOLGO A TUTTA LA CDL: SALVATECI.

Silvio!/10
SILVIO DOVE SEI? Silvio TORNA IN VIDEO!! Fatti sentire. Fatti vedere. Ci manchi...

Silvio!/11
Presidente, venga in Tv a dire qualcosa! La gente che ha votato per F.I. ha bisogno di rivederla per capire cosa stà succedendo anche se capisco non si sbilanci troppo!

Una fabbrica
Caro Silvio ti propongo una giornata con i nostri militari all'estero prima di congedarti con onore, facciamo una colletta per aprire una fabbrica a nassirya.

Donald dixit
"Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo dove, non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove c'è l'hanno già". - Donald Reagan, Presidente USA

Nostalgia canaglia
Nassirya e la sinistra sono lontani dalla gente semplice e onesta. Mi manca già la destra di governo.

Scordarelloni!
I grandi eroi della resistenza comunista se non avevano l'aiuto dell'esercito USA avrebbero confermato il nazismo o ci avrebbero consegnato a Stalin che scordarelloni!

E in Kamchatka, niente?
Oggi pensando a Nassiriya, non dimentichiamoci dei nostri soldati ancora a Kuala Lampur, Sautori, Immerbaden, Retynk e altri ancora, in missione di pace a Pleynostak.

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mercoledì, aprile 26, 2006

I piaceri dell'extreme gardening

Ho una priorità, con le terrazze della casa nuova: evitare che il signor G. si arrampichi sulla balaustra e si inviti a cena dai vicini. Quindi mi servono delle piante, alte e rampicanti, possibilmente spinose (recinto elettrificato: scartato subito).
Oggi ho passato la mattinata in un vivaio, a correre dietro a una ragazzona bionda che mi indicava quello che secondo lei faceva per me. Ho inciampato un numero interessante di volte nei tubi per l'irrigazione, ho annuito con convinzione fingendo di riconoscere piante a me sconosciute, ho scelto colori a caso mentre lei scribacchiava contenta su un foglietto.
– Ma ci starà tutta questa roba in macchina? Sono in Panda.
– Vedrà che ci sta tutto.
In quel momento è arrivato un ragazzo con una carriola.
– Bruno, la signora ha quattro rosai, due caprifogli, quattro pandoree, una passiflora, un gelsomino, otto vasi di lavanda e un ulivo.
– Nessun problema.
– E un Panda.

Per noi di G. è normale dire "un Panda", maschile ("Parcheggio il Panda e arrivo"). Del resto, a Trieste dicono "i auti".
Ma sarà stato il tono, sarà che era distratto a moltiplicare rose e lonicere, fatto sta che Bruno ha fatto due occhi così e ha sillabato:

– Un pa-n-da?

Sì, non so come ha fatto ma ha sillabato anche la n.

Probabilmente si è raffigurato un panda seduto sul sedile del passeggero, intento a sgranocchiare teneri germogli di bambù. Hanno fantasia, i vivaisti. Chissà come si immaginava il bambù.

La roba in macchina c'è stata (però le rose pungono, ve lo dico subito).

Presto appiccicherò ovunque post-it con su scritto: "Annaffiare!" E poi comincerò a spiare con aria scettica le foglie nuove e a dire: "Cos'hai, sei pallida, hai sete, cos'hai, è troppo, è troppo poco, spiegati. Vuoi Bach, vuoi Mozart, guarda che Beethoven non te lo metto, Beethoven è per gli esaltati"?

Decideranno di morirmi tra le braccia? Si rinforzeranno? Strisceranno in massa verso il terrazzo dei vicini, chiedendo asilo politico?
– Cosa sono queste?
– Sono social plants, mirano alla comunità, alla condivisione.
– Mah.
– Pensi giovane, pensi 2.0.
– Mah.
– Si fidi, meglio un social honeysuckle che un social cat.

lunedì, aprile 24, 2006

Provinciali

A Gorizia siamo andati a votare in cinque, avevo anche un brutto presentimento, ma il centrosinistra ha vinto alle Amministrative (58,8% contro 41,2%). Il candidato sconfitto del centrodestra, che di mestiere fa l'urologo, continuerà a badare alla prostata di mio padre.
– Non l'avrei votato comunque, è uno che quando ti visita neanche ti guarda negli occhi.
– Fortuna che non fa l'oculista.
– Ti vorrei vedere a te, ti vorrei.

sabato, aprile 22, 2006

Il numero 38

Braccio destro numero 38, ucciso in una sparatoria: Marwan Hadid al-Suri, 38 anni, elargiva finanziamenti per conto di Al Qaeda ed era un esperto di esplosivi. Aveva con sé un computer e un diario: pieni di conti, di nomi e anche di istruzioni sull'uso di esplosivi. Niente indirizzo di Bin Laden, ma sarebbe stato pretendere troppo.
Aggiungo alla collezione.

La Federica e il bello della democrazia

Per vivacizzare il dibattito sul Silvio Fans Club pubblicano il messaggio di uno che si firma "comunista":

Cosa vi hanno fatto i comunisti?
Sono un comunista e me ne vanto come voi vi vantate tanto di essere Fans di Berlusconi. Non capisco cosa c'è di male. I comunisti sono portatori di interessi particolari e non generali quanto lo è Forza Italia. I comunisti sono dalla parte dei più deboli e forza Italia da quella dei più danarosi. Siamo agli antipodi ma non per questo ci trovo qualcosa di male. Quello che mi sconcerta non è vedere il bottegaio votare berlusconi bensì l'operaio che non arriva alla fine del mese. Se il bottegaio avesse continuato a votare berlusconi e l'operaio comunista i comunisti non ci avrei trovato nulla di strano. Comunque attenzione bottegai perchè Berlusconi vi ha arrichito a dismisura ma chi consuma nelle vostre botteghe è sempre il popolano!!!! e se il popolano diviene più povero non consuma più e vi si ritorce contro come un boomerang. fatta 100 la torta se pochi prendono 99 a molti rimane 1........Riflettete Bottegai!!!

Ed ecco la nostra Federica:

Per il "comunista"...
Vorrei dire giusto 2 paroline al "comunista". Lui si vanta di essere tale, ma forse non ha studiato bene Mao Tse Tung, Stalin, Lenin, Marx e tutti quei.........Ma poi cosa ha scritto nel suo post? le botteghe,i bottegai, le bottiglie, il popolo,ma.....non lo capisco proprio. Noi "odiamo"i comunisti, come le persone di sinistra odiano i fascisti e questo è il bello della democrazia. Ma noi, a differenza loro, non facciamo rivolte e agiamo secondo il nostro modo di essere: calmo e con spirito di libertà. Il comunismo è un regime totalitario che ha portato solo morte, miseria e terrore e io non voglio che il mondo, in futuro, sia governato da forze così illiberali.
Ciao, un abbraccio

[morte, miseria, terrore, illiberali: e se Federica fosse una Silvio cut-up machine?]

venerdì, aprile 21, 2006

Mutilazioni

"Dare-Devil Peggy, il tuffatore con una gamba sola, era un uomo, non una donna (Hello, campers: Butlins is 70 years old, pagina 20, 13 aprile)".

La cattiva sorte gli portò via una gamba, al resto ci pensa il Guardian.

Federica, arrenditi

La Federica del Silvio Fans Club:

La mia preoccupazione...
Cari amici berlusconiani, oggi sono davvero preoccupata. L'UDC di Casini sta mostrando la sua doppia faccia. Infatti ieri, dopo i risultati della Cassazione, Lorenzo Cesa (segretario del partito) ha fatto già gli auguri a Prodi per il suo prossimo "governo". Si è "staccato" da noi e adesso vuole far ricadere la colpa su di noi. Infatti Berlusconi ha fatto bene a non chiamare Prodi, perchè non si trovano da 50.000 a 100.000 schede, che potrebbero decretare la nostra vittoria, anche se risicata. Comunque l'Udc ha sfruttato il nostro caro Silvio da quando è sceso in campo e secondo me anche An ha fatto lo stesso, perciò hanno avuto più voti il 9 e 10 Aprile. Comunque Silvio for ever!!!
Cordalità! [sic]

[a questo punto è chiaro che Federica è un'infiltrata. si accettano scommesse sulla sua vera identità:
1° premio: un soprammobile a forma di gatto imitazione malachite;
2° premio: Poligraf scriverà il nome del vincitore in cirillico su un chicco di riso basmati.]

mercoledì, aprile 19, 2006

Too toxic for Blair

The Huffington Post: "Ci dicono che Tony Blair abbia cancellato un imminente viaggio in America per evitare di essere fotografato con Bush. Il primo ministro avrebbe dovuto recarsi in visita negli Stati Uniti questa primavera per incontrare il presidente, ma il viaggio è stato annullato quando Blair ha deciso che farsi fotografare con Bush sarebbe stato troppo nocivo per la sua immagine".

Cioè: questo significa che si può fare ancora qualcosa per l'immagine di Tony Blair? E soprattutto: è giunto finalmente il momento in cui farsi ritrarre con Bush nuocerebbe anche a Charles Manson?

Pericolo ninja

In Georgia uno studente torna da una festa vestito da ninja e gli agenti dell'ATF (Alcohol, Tobacco and Firearms) lo rincorrono e lo fermano. Lui tornava da un evento chiamato "pirati contro ninja", e leggendo meglio si scopre che non era poi nemmeno vestito da ninja, tranne che per una bandana sulla faccia e una sulla testa. Per il resto, pantaloni di tuta e maglietta.
"Vedere qualcuno con qualcosa sulla faccia, da un punto di vista federale, è qualcosa che non va bene", ha detto uno degli agenti.
Non l'hanno arrestato, ma non l'hanno neanche trattato benissimo. Perché in paese libero ninja no bene, neanche con pantaloni di tuta e maglietta.