"Don't cheerleaders all over America form pyramids six to eight times a year? Is that torture?"
Guy Womack, avvocato difensore del sergente riservista Charles Graner, sotto accusa per le torture di Abu Ghraib.
martedì, gennaio 11, 2005
Cronache della città di G./La lotteria
Una volta i goriziani, per acquistare il biglietto della Lotteria, andavano almeno a Trieste. E fino a una decina d'anni fa era normale che l'una o l'altra delle mie nonne dicesse: "Vai a Milano? Mi compri un biglietto della Lotteria?". Perché con un biglietto comprato a Milano o in un autogrill del Lombardo-Veneto si poteva forse vincere, con uno della città di G. mai.
Chi sia il vincitore, non si sa. Un commerciante che ha tenuto le saracinesche stranamente abbassate? Un operaio dell'Enel?
Giorni fa si è fatta strada un'altra ipotesi, basata sulle dichiarazioni della proprietaria della tabaccheria - l'affascinante e anticonformista Maruška - che ricordava una persona distinta, insomma, un intellettuale, e allora perché non magari un intellettuale organico, di stampo gramsciano?
Poi, con un biglietto anonimo al quotidiano, il protagonista smentisce.
Di essere milionario? No.
Di essere un intellettuale? Ma no.
Di essere di sinistra:
Credetemi, io li adoro quando fanno così.
Chi sia il vincitore, non si sa. Un commerciante che ha tenuto le saracinesche stranamente abbassate? Un operaio dell'Enel?
Giorni fa si è fatta strada un'altra ipotesi, basata sulle dichiarazioni della proprietaria della tabaccheria - l'affascinante e anticonformista Maruška - che ricordava una persona distinta, insomma, un intellettuale, e allora perché non magari un intellettuale organico, di stampo gramsciano?
Poi, con un biglietto anonimo al quotidiano, il protagonista smentisce.
Di essere milionario? No.
Di essere un intellettuale? Ma no.
Di essere di sinistra:
Credetemi, io li adoro quando fanno così.
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città di G.,
The Real Thing
lunedì, gennaio 10, 2005
Agenzia Walrus/Ma anche i cattolici croati non scherzano
Competizioni come "La classe più cattolica", il "Super show cattolico" e il "Campionato cattolico di calcetto": sono tutte idee dell'iperattivo catechista del sobborgo fiumano di Srdoci, Martin Miletic, uno che per promuovere Gesù aveva pensato bene di puntare sulla sana competizione. Ma chi poteva immaginare che a mettergli i bastoni tra le ruote sarebbe stato proprio l'Ufficio catechisti? Riassumendo, secondo l'arcidiocesi il Miletic faceva marketing un po' troppo aggressivo.
Sembra una cosa dei Monty Python, ma l'ho letta ieri sul Piccolo di Trieste.
Sembra una cosa dei Monty Python, ma l'ho letta ieri sul Piccolo di Trieste.
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Oh no,
The Real Thing
53 Telecom che parla
Dalle trionfali "Telecomnews" allegate alla bolletta di dicembre:
"Dall'8 dicembre e fino all'8 giugno 2005, TelecomItalia mette gratuitamente a disposizione il numero 164 48 per la raccolta fondi "Un Euro per un Bambino", per la realizzazione di un Padiglione di 6000 mq all'interno della Sede di Roma del Policlinico Pediatrico Bambino Gesù. Chiamando a questo numero avrà l'opportunità di donare 2 euro (iva inclusa) all'iniziativa e, se lo vorrà, potrà anche giocare al Lotto".
Splendido: con un solo numero posso fare qualcosa per i bambini malati, donare alle casse dello Stato (e come mai l'operazione si chiama "Un Euro per un Bambino", se gli euro sono due? – perché non "Due Euro per un Bambino" o al limite "Due Euro per due Bambini"? – mistero), e puntare sul 53 ritardatario sulla ruota di Venezia.
"Dall'8 dicembre e fino all'8 giugno 2005, TelecomItalia mette gratuitamente a disposizione il numero 164 48 per la raccolta fondi "Un Euro per un Bambino", per la realizzazione di un Padiglione di 6000 mq all'interno della Sede di Roma del Policlinico Pediatrico Bambino Gesù. Chiamando a questo numero avrà l'opportunità di donare 2 euro (iva inclusa) all'iniziativa e, se lo vorrà, potrà anche giocare al Lotto".
Splendido: con un solo numero posso fare qualcosa per i bambini malati, donare alle casse dello Stato (e come mai l'operazione si chiama "Un Euro per un Bambino", se gli euro sono due? – perché non "Due Euro per un Bambino" o al limite "Due Euro per due Bambini"? – mistero), e puntare sul 53 ritardatario sulla ruota di Venezia.
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The Real Thing
domenica, gennaio 09, 2005
Time may change me
"I still don't know what I was waiting for
And my time was running wild
A million dead-end streets
Every time I thought I'd got it made
It seemed the taste was not so sweet
So I turned myself to face me
But I've never caught a glimpse
Of how the others must see the faker
I'm much too fast to take that test
Ch-ch-ch-ch-Changes"
David Bowie, Changes
And my time was running wild
A million dead-end streets
Every time I thought I'd got it made
It seemed the taste was not so sweet
So I turned myself to face me
But I've never caught a glimpse
Of how the others must see the faker
I'm much too fast to take that test
Ch-ch-ch-ch-Changes"
David Bowie, Changes
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giovedì, gennaio 06, 2005
Cronache della città di G./Suicidi temuti
È il 6 di gennaio.
Se vedete il pupazzo di una vecchia con grosso naso, capelli grigi e vestitino rustico probabilmente voi pensate alla Befana. Al limite, a una roba di Cattelan.
Invece – a causa forse dell'entusiasmo tipicamente goriziano per l'autoeliminazione (con pistolettata, volo dal balcone, seppuku domestico, suicidio etilico) – nella città di G. è scattato l'allarme.
Se vedete il pupazzo di una vecchia con grosso naso, capelli grigi e vestitino rustico probabilmente voi pensate alla Befana. Al limite, a una roba di Cattelan.
Invece – a causa forse dell'entusiasmo tipicamente goriziano per l'autoeliminazione (con pistolettata, volo dal balcone, seppuku domestico, suicidio etilico) – nella città di G. è scattato l'allarme.
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Almost certainly
"The desperate housewives, of the television series of that name, page 10, G2, January 3, may live in clapboard houses but almost certainly not in clapperboard houses".
The Guardian, sezione "Corrections" di oggi.
Clapboard = assicella di legno per rivestimenti
Clapperboard = tavoletta del ciac
The Guardian, sezione "Corrections" di oggi.
Clapboard = assicella di legno per rivestimenti
Clapperboard = tavoletta del ciac
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corrections
martedì, gennaio 04, 2005
Hi, I'm Richard Gere
"Salve, sono Richard Gere e vi parlo a nome di tutto il mondo. Siamo con voi in queste elezioni. È importante: andate a votare".
È l'appello di Richard Gere al popolo palestinese per le elezioni del 9 gennaio (mi sono sempre chiesta, in effetti: "ma quanto sarà popolare Richard Gere nei territori?" - un casino, evidentemente).
Oggi a Beit Lahiya le truppe di occupazione israeliane hanno sparato colpi di mortaio su alcuni contadini palestinesi che raccoglievano patate e fragole in un campo. Sono state fatte a pezzi sette persone, tra cui almeno cinque ragazzi tra i 10 e i 17 anni. Quattro delle vittime appartenevano alla stessa famiglia.
Il problema non è che i palestinesi non vanno a votare.
È che faticano a diventare maggiorenni.
È l'appello di Richard Gere al popolo palestinese per le elezioni del 9 gennaio (mi sono sempre chiesta, in effetti: "ma quanto sarà popolare Richard Gere nei territori?" - un casino, evidentemente).
Oggi a Beit Lahiya le truppe di occupazione israeliane hanno sparato colpi di mortaio su alcuni contadini palestinesi che raccoglievano patate e fragole in un campo. Sono state fatte a pezzi sette persone, tra cui almeno cinque ragazzi tra i 10 e i 17 anni. Quattro delle vittime appartenevano alla stessa famiglia.
Il problema non è che i palestinesi non vanno a votare.
È che faticano a diventare maggiorenni.
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Palestina
Borderline
Ho letto sulla Repubblica che i Ds di Marmirolo e dintorni hanno immediatamente preso le distanze da Roberto Del Bosco: uno che non era neanche tesserato, più vicino agli ambienti di Rifondazione, insomma, "un borderline". Ve lo dicevo, che prima o poi ci avrebbero scoperti.
Ragioniamo.
Coronella, deputato di An, chiede l'ergastolo; Il Giornale titola "Luzi vuole il Nobel e per questo attacca Berlusconi" ("Povero vecchio, bisogna capirlo. In fondo fa tenerezza. E non sarò certo il primo letterato nostrano a barattare la coscienza con qualche personale beneficio. Altri prima di lui han fatto di peggio"); il solito Calderoli avverte che "Dal Bosco potrebbe reiterare il reato, se non contro Berlusconi contro qualche altro esponente della casa della libertà"; la legge "stronca Dal Bosco" è già pronta, ma potrebbe esser chiamata "Legge per la difesa dello Stato", come quella del 1926 (molto più tranquillizzante, ammettiamolo).
Insomma: "folle atto" (Fini), "campagna d'odio" (Bondi), "cattivi maestri della sinistra" (Tajani), "episodio di intolleranza e di inciviltà" (Fassino), "indegna mascalzonata" (Rutelli), "grave gesto di inciviltà" (Prodi). E poi il borderline è Dal Bosco.
"Mi sento come quando al cinema si guarda un film di quelli che non si capisce niente. E io sono pure entrato al secondo tempo": onestamente, come fa a non starti simpatico uno così?
Ragioniamo.
Coronella, deputato di An, chiede l'ergastolo; Il Giornale titola "Luzi vuole il Nobel e per questo attacca Berlusconi" ("Povero vecchio, bisogna capirlo. In fondo fa tenerezza. E non sarò certo il primo letterato nostrano a barattare la coscienza con qualche personale beneficio. Altri prima di lui han fatto di peggio"); il solito Calderoli avverte che "Dal Bosco potrebbe reiterare il reato, se non contro Berlusconi contro qualche altro esponente della casa della libertà"; la legge "stronca Dal Bosco" è già pronta, ma potrebbe esser chiamata "Legge per la difesa dello Stato", come quella del 1926 (molto più tranquillizzante, ammettiamolo).
Insomma: "folle atto" (Fini), "campagna d'odio" (Bondi), "cattivi maestri della sinistra" (Tajani), "episodio di intolleranza e di inciviltà" (Fassino), "indegna mascalzonata" (Rutelli), "grave gesto di inciviltà" (Prodi). E poi il borderline è Dal Bosco.
"Mi sento come quando al cinema si guarda un film di quelli che non si capisce niente. E io sono pure entrato al secondo tempo": onestamente, come fa a non starti simpatico uno così?
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ohno,
The Real Thing
lunedì, gennaio 03, 2005
If you are tired of London
I librai di Charing Cross, i saldi alla Waterstone's, un salto da Forbidden Planet, i negozi di vinile, il pomeriggio al Victoria & Albert, pranzare a tramezzini e aranciata nella Gamble Room, la sera tardi alla Tate, i pattinatori a Somerset House, la folla sulla South Bank a mezzanotte, tutto questo si sovrappone alle tante altre visioni di Londra, più o meno recenti: le passeggiate lungo il Regent's Canal, Primrose Hill, il cimitero di Highgate, le fontane d'estate a Somerset House, le serre di Kew, il parco di Greenwich in un pomeriggio di sole. E parecchi altri posti del passato, che mi piace rivedere e misurare con un mezzo sorriso e con simulato distacco, quelli che non hanno bisogno della cartina.
Forse sono queste le cose che aiutano a non trasformarsi in quarantenni inutili. È con una smorfia di imbarazzo e una scrollata di spalle che mi accorgo di non essere, nonostante tutto, tired of life.
E alla compagna che mi ha augurato un anno ro
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dobraroba
domenica, dicembre 26, 2004
Memo del 26 di dicembre
Scrive il gatto di Babsi nei commenti:
"E dire che questo Cristo era persino un Capricorno".
Non solo Cristo era un Capricorno. Perfino mia suocera lo è.
E questo - tanto per non arrendersi al caos - ha probabilmente la stessa spiegazione del colesterolo buono e del colesterolo cattivo.
Appunti:
1. la prossima volta che si parla delle grandi scoperte dell'umanità, oltre alla penicillina ricordarsi di nominare l'Alka Seltzer;
2. dopo due giorni di incontri ravvicinati con salmone, scampi, gamberi e gamberetti, guardare Alla ricerca di Nemo non è una buona idea;
3. lo so benissimo, che l'anatra segnaposto non è un regalo; chi l'ha messa nella mia borsetta voleva incastrarmi.
"E dire che questo Cristo era persino un Capricorno".
Non solo Cristo era un Capricorno. Perfino mia suocera lo è.
E questo - tanto per non arrendersi al caos - ha probabilmente la stessa spiegazione del colesterolo buono e del colesterolo cattivo.
Appunti:
1. la prossima volta che si parla delle grandi scoperte dell'umanità, oltre alla penicillina ricordarsi di nominare l'Alka Seltzer;
2. dopo due giorni di incontri ravvicinati con salmone, scampi, gamberi e gamberetti, guardare Alla ricerca di Nemo non è una buona idea;
3. lo so benissimo, che l'anatra segnaposto non è un regalo; chi l'ha messa nella mia borsetta voleva incastrarmi.
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Natale,
suocerismi,
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venerdì, dicembre 24, 2004
Il signor G.
Buone feste a tutti dal tradizionalista di casa.
E cercate di sopravvivere.
E cercate di sopravvivere.
giovedì, dicembre 23, 2004
È ufficiale
Secondo un'indagine Confesercenti-Swg, per gli under 24 il prossimo Natale si presenta "all'insegna delle spese, soprattutto legate ad abbigliamento e tecnologie".
"Il 34% destinerà più soldi dello scorso anno alle strenne mentre il 35% ha speso per la cena della Vigilia ed il pranzo di natale fra i 125 ed i 250 euro".
A Capodanno "resterà a casa solo il 49% dei giovani, il 13% andrà in discoteca ed il 37% viaggerà". E a mezzanotte del 31, "fuochi e botti per il 39% dei ragazzi (tra gli adulti spareranno 15 su 100) circa la metà dei quali disposti a spendere per acquistarli tra 75 e 125 euro".
I sogni nel cassetto? Un viaggio intorno al mondo, la casa al mare, auto e moto di grossa cilindrata.
Italia, anno 2004. Mense dei poveri, persone che frugano nei cassonetti, ci dormono, a volte ci muoiono dentro. Ci siamo?
Quindi direi che è ufficiale: gli under 24 italiani spacciano.
"Il 34% destinerà più soldi dello scorso anno alle strenne mentre il 35% ha speso per la cena della Vigilia ed il pranzo di natale fra i 125 ed i 250 euro".
A Capodanno "resterà a casa solo il 49% dei giovani, il 13% andrà in discoteca ed il 37% viaggerà". E a mezzanotte del 31, "fuochi e botti per il 39% dei ragazzi (tra gli adulti spareranno 15 su 100) circa la metà dei quali disposti a spendere per acquistarli tra 75 e 125 euro".
I sogni nel cassetto? Un viaggio intorno al mondo, la casa al mare, auto e moto di grossa cilindrata.
Italia, anno 2004. Mense dei poveri, persone che frugano nei cassonetti, ci dormono, a volte ci muoiono dentro. Ci siamo?
Quindi direi che è ufficiale: gli under 24 italiani spacciano.
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The Real Thing
mercoledì, dicembre 22, 2004
Cose di cui vergognarsi
In segno di protesta contro il piano di ritiro israeliano i coloni ebrei della striscia di Gaza hanno deciso di indossare delle stelle di David simili a quelle imposte dai nazisti. E questa cosa non ho intenzione di commentarla, ma andava detta.
Palestinesi morti a Gaza oggi: tre*. Uno di loro aveva cercato di scalare il recinto e i militari "hanno avuto la sensazione che si trattasse di un terrorista"; è morto dissanguato, l'esercito sparava contro chiunque tentasse di portargli soccorso.
Se Giuseppe e Maria volessero partire da Nazareth per far nascere il loro bambino a Betlemme, la notte del 24 dicembre prossimo – passando per Jenin, Nablus, Ramallah e quindi a sud attraverso Gerusalemme – difficilmente ci riuscirebbero, perché Betlemme è isolata.
Il presepe 2004 dovrebbe essere vuoto come un villaggio fantasma del Far West, i negozi degli artigiani chiusi, le luci spente, e la stella cometa che punta da un'altra parte.
*quattro.
Palestinesi morti a Gaza oggi: tre*. Uno di loro aveva cercato di scalare il recinto e i militari "hanno avuto la sensazione che si trattasse di un terrorista"; è morto dissanguato, l'esercito sparava contro chiunque tentasse di portargli soccorso.
Se Giuseppe e Maria volessero partire da Nazareth per far nascere il loro bambino a Betlemme, la notte del 24 dicembre prossimo – passando per Jenin, Nablus, Ramallah e quindi a sud attraverso Gerusalemme – difficilmente ci riuscirebbero, perché Betlemme è isolata.
Il presepe 2004 dovrebbe essere vuoto come un villaggio fantasma del Far West, i negozi degli artigiani chiusi, le luci spente, e la stella cometa che punta da un'altra parte.
*quattro.
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martedì, dicembre 21, 2004
Il ladro di biciclette
Settantaduenne monzese ruba 22 biciclette: "Temevo che scoppiasse una guerra e mi stavo attrezzando".
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The Real Thing
lunedì, dicembre 20, 2004
Incitement-free
Alcuni istituti di ricerca statunitensi ed europei, dopo analisi approfondite, hanno concluso che i libri di testo palestinesi sono privi di incitamento all'odio e alla violenza. Lo dice l'International Herald Tribune, ripreso da Islamonline.
Tranquilli, ai palestinesi non viene insegnato da piccoli a odiare gli ebrei e Israele. Questi bambini conoscono la violenza nel tragitto da casa a scuola, tra le mura domestiche, in classe, o nei cortili: cioè quando l'Esercito di Difesa Israeliano spara loro addosso. A Rana - sette anni - è successo dieci giorni fa, mentre cenava in casa con i suoi genitori, nel campo profughi di Khan Yunis.
Tranquilli, ai palestinesi non viene insegnato da piccoli a odiare gli ebrei e Israele. Questi bambini conoscono la violenza nel tragitto da casa a scuola, tra le mura domestiche, in classe, o nei cortili: cioè quando l'Esercito di Difesa Israeliano spara loro addosso. A Rana - sette anni - è successo dieci giorni fa, mentre cenava in casa con i suoi genitori, nel campo profughi di Khan Yunis.
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Palestina
domenica, dicembre 19, 2004
Dopo i cinesi i turchi
Alla manifestazione leghista a Milano "una massa variopinta di militanti" ha "mostrato orgogliosa" cartelli con le scritte "no alla Turchia in Europa", "sì alle radici cristiane" e "dopo i cinesi i turchi! Piccola e media impresa a rischio".
Dal messaggio di Bossi citato da Calderoli: "Proprio qui da Milano partì la cavalleria che affrontò e sconfisse i turchi che minacciavano Vienna e che sarebbero potuti arrivare anche a San Pietro".
E poi: "La nostra storia non è in vendita".
Cioè, qualcuno sarebbe interessato a comprare la storia d'Italia e noi perdiamo quest'occasione?
Dal messaggio di Bossi citato da Calderoli: "Proprio qui da Milano partì la cavalleria che affrontò e sconfisse i turchi che minacciavano Vienna e che sarebbero potuti arrivare anche a San Pietro".
E poi: "La nostra storia non è in vendita".
Cioè, qualcuno sarebbe interessato a comprare la storia d'Italia e noi perdiamo quest'occasione?
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The Real Thing
sabato, dicembre 18, 2004
A.
– Tra cinque anni magari rideremo di tutto questo.
– Ah, non tipo tra una settimana?
– Ah, non tipo tra una settimana?
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The Real Thing
martedì, dicembre 14, 2004
Missione manzoniana
Sarò via tre o quattro giorni, per quella che potremmo chiamare "missione manzoniana".
Insomma, togliete i bravi, la peste e anche la monaca di Monza. Ecco, proprio quella cosa lì.
Il weblog non sarà aggiornato, ma se volete scambiarvi saluti o informazioni che non includano le parole "esplosivo", "detonatore" o zoppicanti deliri in neolingua senza l'uso delle doppie i commenti restano a vostra disposizione.
Torno.
Insomma, togliete i bravi, la peste e anche la monaca di Monza. Ecco, proprio quella cosa lì.
Il weblog non sarà aggiornato, ma se volete scambiarvi saluti o informazioni che non includano le parole "esplosivo", "detonatore" o zoppicanti deliri in neolingua senza l'uso delle doppie i commenti restano a vostra disposizione.
Torno.
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domenica, dicembre 12, 2004
Democrazia
Marwan Barghouti lascia; è stato convinto, costretto, a lasciare.
La sua candidatura aveva provocato reazioni molto negative e la minaccia di espulsione da Fatah, ma godeva di un ampio consenso popolare: i sondaggi lo hanno dato sempre in testa, e in passato era secondo solo a Arafat.
Sembra che la priorità dei palestinesi (o meglio, della loro dirigenza) sia di dimostrare all'esterno di essere uniti, compatti e capaci di elezioni democratiche, e questo paradossalmente a scapito della democrazia.
Trovo che il commento più lucido e onesto sull'ostilità a Barghouti sia stato quello di Hasan Abu Nimah e Ali Abunimah su Electronic Intifada: "Quello che è davvero irresponsabile, assurdo e difficile da capire è il fatto che un palestinese venga trattato così crudelmente non dai suoi persecutori israeliani ma dai suoi stessi compagni. Marwan Barghouti è criticato così aspramente non mentre vive tra i suoi compagni ma mentre sconta cinque ergastoli in un carcere israeliano per presunti "crimini" commessi per difendere la propria gente quando altri godevano dei privilegi, del falso prestigio e della ricchezza che avevano ottenuto in cambio dei diritti e della dignità del loro popolo".
Resta l'impressione di un'occasione perduta, e la speranza che Barghouti abbia almeno posto delle condizioni (non fare concessioni su Gerusalemme, garantire il ritorno dei profughi e la liberazione dei prigionieri palestinesi): questo dimostrerebbe ancora una volta le sue doti di negoziatore e la sua intelligenza politica.
Intanto Mahmoud Abbas - che piace a Israele, agli Stati Uniti e alla classe media - vincerà le democratiche elezioni palestinesi.
La sua candidatura aveva provocato reazioni molto negative e la minaccia di espulsione da Fatah, ma godeva di un ampio consenso popolare: i sondaggi lo hanno dato sempre in testa, e in passato era secondo solo a Arafat.
Sembra che la priorità dei palestinesi (o meglio, della loro dirigenza) sia di dimostrare all'esterno di essere uniti, compatti e capaci di elezioni democratiche, e questo paradossalmente a scapito della democrazia.
Trovo che il commento più lucido e onesto sull'ostilità a Barghouti sia stato quello di Hasan Abu Nimah e Ali Abunimah su Electronic Intifada: "Quello che è davvero irresponsabile, assurdo e difficile da capire è il fatto che un palestinese venga trattato così crudelmente non dai suoi persecutori israeliani ma dai suoi stessi compagni. Marwan Barghouti è criticato così aspramente non mentre vive tra i suoi compagni ma mentre sconta cinque ergastoli in un carcere israeliano per presunti "crimini" commessi per difendere la propria gente quando altri godevano dei privilegi, del falso prestigio e della ricchezza che avevano ottenuto in cambio dei diritti e della dignità del loro popolo".
Resta l'impressione di un'occasione perduta, e la speranza che Barghouti abbia almeno posto delle condizioni (non fare concessioni su Gerusalemme, garantire il ritorno dei profughi e la liberazione dei prigionieri palestinesi): questo dimostrerebbe ancora una volta le sue doti di negoziatore e la sua intelligenza politica.
Intanto Mahmoud Abbas - che piace a Israele, agli Stati Uniti e alla classe media - vincerà le democratiche elezioni palestinesi.
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