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lunedì, maggio 02, 2011

Bracciodestro Numero Zero: l'Uomo Più Morto Del Mondo

"Via, via" disse Silver "basta con questi discorsi. È morto, e i morti non camminano, ch'io mi sappia. O almeno non camminano di giorno, sta' pur certo. Stiamo calmi: di smanie morì un gatto. Andiamo dritti a prenderci i dobloni."
Robert Louis Stevenson, L'Isola del Tesoro, Milano, Adelphi, 1990.
Traduzione di Lodovico Terzi.

È morto l'uomo più morto del mondo.

Stava comodo comodo in una grande casa di Abbottabad, città pakistana di 30.000 abitanti sede di una base militare pachistana nonché del quartier generale per le operazioni militari e di intelligence alla frontiera afghana.
I casi della vita.
Comunque non potevano catturarlo perché ha opposto resistenza.
Comunque non potevano raccogliere prove perché hanno bruciato l'edificio.
Giusto il DNA, guarda.
Poi hanno buttato il corpo in mare, metodo quindici uomini su una cassa da morto, perché i sauditi e i pakistani non volevano seppellirlo, e quando i sauditi e i pakistani si impuntano su queste cose son cazzi.
Dispiace, ma ciccia.

Dunque si fa così.
Si prende l'uomo più morto del mondo e si decide di morirlo meglio.
Colpo di Photoshop alla testa e passa la paura.

venerdì, ottobre 09, 2009

L'appassionante vita di una collezionista di braccidestri

Dilemma: devo interrompere la compilazione di bolañane biografie di poeti sovietici e di cantanti russe prerivoluzionarie, l'osservazione degli spazi azzurri e le traduzioni professionali a tariffe outlet per dedicarmi ai due algerini presunti affiliati di alcaida arrestati a Vienne? Sì, devo.
Arrestati, dunque.
A Vienne, nell'Isère. Sud-est della Francia, Rodano-Alpi.
Presunti affiliati, stavolta, non organizzatori ma neanche portavoce qualsiasi.
Affiliati a che? Ad al Qaïda au Maghreb islamique (AQMI), cellula magrebina di alcaida: perché alcaida acts global ma thinks local, come il McDonald's, e se non lo avete ancora capito non sto a rispiegarvelo.
Insomma c'erano questi due fratelli estremisti islamici che suggerivano via internet all'AQMI i possibili bersagli di attentati in Francia.

Fun facts: il maggiore dei due lavorava al CERN. Nel nucleare, sottolinea Le Figaro. Era un ingegnere, rincarano la dose varie agenzie di stampa, che non perdono l'occasione per ricordarci l'acceleratore di particelle e il Big Bang cosìcosà. Un progetto costellato anche da molte difficoltà e ritardi, sgomita Repubblica. Sì, vabbe'. Adesso va di moda sputtanare la Svizzera (però non si invitano i registi a ritirare un premio per poi metterli in un carcere di Zurigo, ve lo dico subito).

Ora, da collezionista di braccidestri mi chiedo: cosa c'è in alcaida che attira così tanto gli ingegneri? Apre un ventaglio di opportunità professionali? Fa bella figura nel curriculum? Permette di viaggiare tanto? Paga bene? Ha un sistema imbattibile di buoni pasto?
Siamo dunque autorizzati a parlare di fuga di cervelli?
Forse non lo sapremo mai.
Ma cosa facevano di preciso, l'ingegnere e suo fratello? Mandavano ad alcaida dei link a googlemaps? Preparavano tanti piccoli Big Bang nell'Esagono? Costruivano un trappolone per accelerare a mano le particelle?
Non si sa.

Dunque, io avrei questo piano di voli frequenti. Sono flyingbluista di Air France, speedyboardista di EasyJet, do una mano alle hostess di Ryanair a distribuire i gratta&vinci e ultimamente negli aeroporti non mi faccio neanche più fregare il carrello con i due euri dentro.
Loro, i francesi, ogni volta che atterro proclamano uno sciopero del latte.
Lì mi è consentito vedere solo RaiUno, cioè Unomattina, il Tg e Porta a Porta, e per il resto del tempo ci sono quello scemo di Titeuf e dei Simpsonnes tristissimi doppiati in québécois.
E poi c'è il rap francese.

Ma.
Per favore, ingegneri nucleari di alcaida. Io lo capisco che Vienne dev'essere un po' come Gorizia ma senza i casinò. E che - a riprova delle mie privatissime considerazioni - non è un caso che sia gemellata con Udine.
Però ormai mi sono abituata ai letti da nani, ai cuscini cilindici e al fatto che in bagno al posto del water ci sia la cesta della biancheria, il moretto del tg sul secondo canale mi sta più simpatico del biondo, conosco tutte le parolacce che servono a stringere amicizia con un bambino di seconda elementare o con un bambino ritardato di terza e l'ultima volta - sentite qua - mi hanno versato 20.000 litri di latte gratis in place de la République. Sono cose che fanno bene al calcio.
Ci siamo capiti, ingegneri nucleari di alcaida.

Soggetto.
Mohammed, ingegnere di Clermont-Ferrand convertito all'Islam, si innamora di una bionda cattolica appena intravista e decide di sposarla. Un vecchio amico, uno zapatista di Carcassonne, gli presenta un'affascinante dottoressa divorziata, con la quale trascorre la notte a parlare platonicamente di matrimonio, morale, religione e linguaggi di programmazione open source. Il giorno dopo Mohammed si dichiara alla bionda cattolica, ma lei dice che non può sposarlo a causa di una relazione con un uomo ammogliato.
Cinque anni dopo Mohammed e la bionda, felicemente uniti in un matrimonio interreligioso e fieri genitori del piccolo Pierre Tariq, incrociano la bella divorziata su una spiaggia. Scambiano qualche banalità, Mohammed scopre che l'amante di sua moglie era il marito della dottoressa, si salutano, tutto continua come prima.
Nell'inquadratura finale Mohammed si attarda sulla spiaggia ("Papà, papà, sbrigati," "Un momento, arrivo"), si accende una sigaretta, estrae dalla tasca un binocolo e una mappa, mette a fuoco una centrale nucleare all'orizzonte e mormora tra sé: "lì".
Titolo: La mia notte con Mohammed.

martedì, maggio 12, 2009

Paris nous appartient


Captain: What happen?
Mechanic: Somebody set up us the bomb.
Operator: We get signal.
Captain: What!
Operator: Main screen turn on.
Captain: It's you!!
CATS: How are you gentlemen!! All your base are belong to us.
Versione europea per Sega Mega Drive di Zero Wing (1989)
Quanta pazienza deve avere una collezionista di braccidestri di fronte a notizie come questa? Deve mollare tutto per la scoperta di due portavoce di al Qaeda a Bari?
Scoperti: come la penicillina.
Non uno: due.
Non vice, non organizzatori: portavoce.
Che da Bari mi vogliono distruggere l'aeroporto principale di Parigi.
E che reclutano terroristi suicidi per l'Iraq e l'Afghanistan.
Arruolare coltivatori d'oppio pashtun disoccupati oppure orfani sunniti o sciiti sarebbe banale, prendiamo baresi e parigini e li paracadutiamo a Helmand e a Mosul, dai. Ci conviene. E poi pensateci: non è scontato.
Già che c'erano, i due trafficavano anche in clandestini (per i lettori di Spazio Azzurro: sì, stiamo parlando di estracomunitari sturpatori).
Bassam Ayachi: 62 anni, sceicco, "impegnato in un'instancabile opera di proselitismo". E già questo.
Raphael Gendron: 33 anni, "ingegnere informatico convertito particolarmente impegnato nella propaganda sul web". Ecco, passi per lo sceicco pensionato, ma agli ingegneri informatici convertiti non riesco a resistere. Gente che con la scusa di installarti Ubuntu ti mette nei preferiti un sacco di roba alcaidista, tipo questo sito ribaat.org che secondo il Corriere significa "avamposto" e dev'essere qualcosa di simile alla Torre di Guardia dei Testimoni di Geova. Che ti lascia in casa pennette usb piene di proclami compromettenti spacciandoteli per "Ten riedizione deluxe, con i vecchi pezzi leggermente riarrangiati e un sacco di bonus tracks". Che ti fa gli occhi dolci e ti dice ma come non ce l'hai il tema di Firefox con i gattini red flavor e ti installa il plugin Jihad 5.1 che si connette con il Mullah Omar via Skype tutti i giorni ore pasti.
Ed è belga.
Io adoro gli ingegneri informatici belgi convertiti ad al Qaeda.
Ma il Charles De Gaulle, vi prego. Ci serve. Facciamo Beauvais, che è decentrato ma è comunque un aeroporto. D'accordo, sta nel mezzo della pampa francese a un'ora di autobus da tutto. Ma è comunque un aeroporto.
La pazienza che ci vuole è tanta.

Dunque qui ci serve subito una trama. Di solito lo faccio nei commenti perché a metterla nei post mi vergogno (alla deficienza c'è un limite, e temo di prendermi uno zero in condotta e una bacchettata con il righello - merde! - da quello degli dei che scrive di cinema e che sta 39 scalini sopra il Mereghetti), ma oggi va così.

La giovane Annette studia Religioni Orientali Applicate a Parigi. Suo fratello Pierre la porta a una festa dove conosce Bassam, attempato sceicco fuggito dall'Iraq, e Raphael, misterioso smanettone belga, accompagnato dalla fatalona Terry. Durante la festa (che è una di quelle feste dove le ragazze hanno perturbanti gonne al ginocchio e golfini di angora rosa pallido, si vede che sono rosa pallido anche se il film è in uno schietto e luminoso bianco e nero), tanto per alleggerire l'atmosfera si discute del suicidio di Mohammed, amico di Bassam e Raphael ed ex moroso di Terry. Pierre avverte sua sorella che anche Rapahel corre il rischio di essere suicidato. Ma a cosa servono i fratelli maggiori, se non a restare inascoltati? Allora Annette si mette a indagare sulla morte di Mohammed, e scopre che nel suo ultimo messaggio si cela la password per accedere a un sito internet specializzato in reclutamento di portuali baresi.
Lei più di tanto non si stupisce, perché lo sanno tutti che Parigi se avesse il mare sarebbe Bari.
Dunque anche Raphael sa troppo? Perché indossa quegli strani gilet molto imbottiti? Perché si è fissato con la messa in scena del Pericle, che non è stato neanche scritto tutto da Shakespeare (ve lo dico io)? Perché non Cimbelino, per esempio? Non sarà mica perché Pericle viaggia tanto? "Il pensiero della morte è come uno specchio, in cui la vita è apparenza, breve come un sospiro": abc del martirio? Chi è Terry, una a cui vorremmo sbullonare i cerchioni dell'utilitaria? Qual è il ruolo dell'instancabile sceicco?

Film imperfetto, lungo e fondamentale. Verrà citato e omaggiato nel capolavoro del jihad banlieuista, I 400 corpi, nel quale finalmente si svela il segreto del gilet troppo imbottito.

venerdì, aprile 24, 2009

Braccio Destro Sempre Quello



Nome: Abu Abdullah al-Rashid al-Baghdadi.
Anche noto come: Abu Hamza al-Baghdadi.
E: Abu Omar al-Quraishi al-Baghdadi.
Ruolo attribuitogli: capo o emiro del Concilio dei Mujaheddin, anche noto come "Concilio dei Combattenti per la Libertà" (mode: basic), "Concilio Consultivo dei Mujaheddin" (mode: executive) e "Concilio dei Santi Guerrieri" (mode: Voyager) composto da otto gruppi che si oppongono alla presenza militare degli Stati Uniti in Iraq. Presunto capo dello Stato Islamico in Iraq.
Falso allarme numero uno: il 9 marzo 2007 il Ministero degli Interni iracheno dice che al-Baghdadi è stato catturato, e poi che non è lui.
Falso allarme numero due: il 3 maggio 2007 il Ministero degli Interni dice che al-Baghdadi è stato ucciso dai soldati americani e iracheni a nord di Baghdad, poi che no.
Due mesi dopo: l'esercito degli Stati Uniti dice che al-Baghdadi non è mai esistito.
Al-Baghdadi come personaggio di fantasia: un detenuto che si è autoproclamato intermediario di bin Laden dice che al-Baghdadi è un personaggio inventato da lui e dall'egiziano al-Masri per dare un volto a un gruppo terroristico diretto dall'estero, e che le dichiarazioni attribuitegli vengono lette da un attore iracheno, Abdullah al-Naima. Nel marzo del 2008 il portavoce di un gruppo ostile alla coalizione, Hamas-Iraq, dice che al-Baghdadi è un'invenzione di Al Qaeda per dare un finto volto iracheno alla loro organizzazione. Tutto questo ha una vaga aria di famiglia, vi sembra di averlo già letto? Certo, la tramaccia sta tutta qui: Uno, nessuno, al-Baghdadi.
Non esiste, identifichiamolo: il 7 maggio 2008 il canale satellitare in lingua araba Al-Arabiya citando come fonte la polizia irachena identifica al-Baghdadi come Hamid Dawoud al-Zawi, ex militare di Saddam originario della provincia di Al Anbar, alcaidista dal 2003 e riparatore di caldaie. Quando si è saputo che al-Baghdadi non esisteva ed era solo la voce di un attore al Qaeda si è affrettata a trovare un tizio nuovo, dicono. Bisognava trovare uno che discendesse da Hussein Ali, voi mi capite.
L'arresto: ieri AFP ha riferito che "al-Baghdadi" è stato arrestato dall'esercito iracheno.
Identifichiamolo ancora: l'agenzia iraniana Fars ci ha messo del suo e lo ha identificato come Abdullah Rashid Saleh, nato nel 1947 a Baghdad. Questo qui è organizzatore e teorico di punta di un gruppo salafita, poi Saddam lo caccia dall'Iraq, lui finisce a combattere in Afghanistan dove conosce bin Laden, torna in Iraq nel 1991, viene arrestato e giustiziato per poi tornare come niente fosse alla ribalta nel 2004, quando viene ferito alla testa durante la prima battaglia di Fallujah e poi diventa emiro del concilio dei mujaheddin.
Ma discende da Hussein Ali, almeno? Pensiamo di sì, e comunque lasciatemi dire che questo al-Baghdadi ha ritmi di morte e rinascita serratissimi.
Quesito: è più difficile arrestare uno che non esiste o accertare l'identità di un personaggio di fantasia? E per la foto, si va a caso su Google Images?
Dunque: due attentati, 45 morti, Risveglio sunnita in cattive acque. Così si sferra un colpo mortale ad al-Qaeda e allo Stato Islamico in Iraq costringendoli a passare qualche giorno a fare provini e ad attaccare inserzioni nelle cabine telefoniche.
Ve l'avevo detto:
che c'era da annoiarsi. Niente cd con i piani per la distruzione del mondo mediante avvelenamento di kebab, niente bigliettini nelle tasche con particolareggiatissime istruzioni per la successione, niente cinture esplosive, niente polaroid abbracciati a tizi olivastri con il turbante, niente cassetti pieni di vestiti da bahiadera. Neanche una mascherina di Zorro. Solo uno che muore e si rialza da due anni.
Siamo finiti in un loop, ci resta solo la visagistica.

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Make up: Sunny Awakening™ smooth foundation #2 (sunset gazelle), Fictitious Lashes Mascara Deep Black, Invisibile pressed-on powder with Invisible powder puff, Guerrilla Bloodbath Red lipstick, S for Salafi™ Super Strong Nail Enamel, Alcaidora Magic Blend Allover and Over Again.

mercoledì, luglio 18, 2007

Uno, nessuno, al-Baghdadi

Lo sapevo. La notizia dell'estate, proprio adesso che ho il bracciodestro AA in ferie e il neocon residente ai lavori forzati.
Vi ricordate Abu Hamza al-Muhajir, detto anche Abu Ayyub al-Masri, detto anche Bassoprofilo, insomma Tizio Nuovo? Ecco.
Non ci avevano detto che era il presunto capo di al Qaeda in Iraq (annuncio del 12 giugno 2006; lasciate stare che forse si tratta di due persone diverse)? Sì, ce l'avevano detto.
Poi avevano cambiato idea, e ci avevano detto che però forse il capo era Omar al-Baghdadi.
Adesso, tale al-Mashhadani Khaled, uomo di al Qaeda arrestato dalle truppe Usa a Mosul (mettere agli atti bracciodestro catturato numero 735545), ha rivelato che Omar al-Baghdadi in realtà non esiste. È un attore, dice, il vero capo di al Qaeda è Abu Ayyub al-Masri. Bene, nuovamente il Nostro.
Ma cos'avrebbe fatto questo satanasso di un Mashhadani? Avrebbe supervisionato la creazione di un'organizzazione fittizia denominata "Stato islamico dell'Iraq", composta da gente fittizia e guidata da un personaggio altrettanto fittizio: Omar al-Baghdadi. Dice il generale Kevin Bergner: per dare credibilità al nuovo leader "lo stesso al-Masri gli giurò fedeltà". Ma in realtà Omar era impersonato da un attore: Abu Abdullah al-Naima.
Nuova versione: "Al Qaeda in Iraq è in realtà guidata da un gruppo di stranieri che fa capo ad Abu Ayyub al-Masri, ma che si serve di 'manovalanza' irachena divisa in diverse cellule" ha aggiunto Bergner.
C'è tutto: il Vero Capo Sotto Mentite Spoglie che giurà fedeltà al Carismatico Nuovo Capo, la Cerimonia di Investitura, il finto Stato Islamico, la Mente delatrice, l'Attore. Un po' Pirandello, un po' dramma-nel-dramma Shakespeariano.
Tuttavia.
Fa caldo, il bracciodestro è in ferie. Adesso ridatemi la vecchia fasulla al Qaeda con il suo capo morto e i cinquanta vice d'ordinanza, rivoglio il monocchio Mullah Omar e il tenebroso giordano con le sue sottovesti da Barbie Ballerina, raccontatemi che Saad bin Laden sta organizzando la guerriglia a St. Motitz anche se papà non vuole e che il giovane Omar ha sposato una cinquantenne inglese conosciuta facendo il giro delle Piramidi a cavallo. Ops, già fatto?

Link (gracias, toni_i :-))

giovedì, maggio 03, 2007

Braccidestri numero 13.456 e 13.456 barrato bis

Nome: Muharib Abdul Latif al-Jubouri.
Qualifica: ministro dell'informazione di al Qaeda-Iraq.
Curriculum: rapimento di Jill Carroll, Tom Fox e altri stranieri.
Cosa: ucciso.
Dove: a ovest di Taji.
Quando: il 1° maggio.
Link
Nome: Abu Omar al-Baghdadi.
Cosa: ucciso.
Dove: a nord di Baghdad.
Da: forze irachene e americane.
Era: capo dello Stato Islamico in Iraq.
Ma al-Masri, allora? È solo ministro della guerra. Ha giurato lealtà ad al-Baghdadi nel novembre 2006.
Dicheno: che al-Baghdadi sia lo pseudonimo di Khalid al-Mashhadani, anche noto come "Abu Zaid". Salafita sotto Saddam, durante il regime ha anche fatto un breve periodo di carcere. Suo padre aveva tre camion per il trasporto di ghiaia, e dopo la sua morte Khalid ha rilevato l'attività trasformando il piccolo ufficio in una specie di agenzia di pratiche automobilistiche, per poi chiudere tutto nel 2003. Il padre di Khalid era persona di rispetto nella tribù dei Mashhadani. I Mashadani dicono di discendere da Al-Hussein bin Ali, anche se gli esperti di genealogia non sono d'accordo. Alla tribù dei Mashadani appartengono anche il vicepresidente iracheno, Tariq al-Hashemi, e il presidente del Parlamento, Mahmoud al-Mashhadani, che sono i sunniti più in vista del governo.
Altri dicheno che al-Baghdadi sia invece Hisham al-Ghurairi, ma noi non ci crediamo.
Risultato: non omologato dagli Stati Uniti.
Link

Update: l'unico bracciodestro omologato è il "ministro dell'informazione", Muharib Abdul Latif al-Jubouri. Lo avevano semplicemente scambiato prima per Baffino, poi per al-Baghdadi: "This is the individual that has caused some confusion", hanno dichiarato gli americani. Un po' di confusione. Sembrava piovessero braccidestri, sono stata costretta a mettere Estonia-Russia sulla corsia lenta. Cancellare 13.456 barrato

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Make-up:
Kill-Me-Softly Precious Formula Foundation, Sharm Effects Pressed Powder, Green Zone Precision Mascara&Eyeliner, Unconfirmed DNA Lipstik, Mistaken Identity Super Luscious Body Shimmer.


mercoledì, maggio 02, 2007

Il Tizio Nuovo che visse tre volte

Esiste solo una persona - vera o reale, è da stabilire - capace di essere 50% falsoallarme, 50% bracciodestro. Quella persona è Abu Hamza al-Muhajir, detto anche Abu Ayyub al-Masri, qui noto come Coso, Tizio Nuovo, Comesichiama o - affettuosamente - Baffino. Il Ministero degli interni iracheno dice che è stato ucciso dagli stessi sunniti, al Qaeda nega, gli americani hanno da poco appreso la differenza tra sunniti e sciiti e per ora preferiscono non sbilanciarsi. L'ultima volta che l'hanno dato per morto è stato due mesi e mezzo fa. Chi è Tizio Nuovo? Quante persone è? La signora al-Masri ha detto che suo marito è in prigione da tempo. "Anche al-Muhajir sta in carcere!" dice il di lui avvocato. Ma no, testimoni oculari l'hanno visto morire in battaglia almeno tre volte, l'ultima non più tardi di martedì, insiste il Ministero degli interni iracheno. Solo che tecnicamente il cadavere non si trova, ecco.
Io ormai me lo immagino, il bracciodestro falsoallarme, che si tiene compagnia nell'umida e angusta cella facendo le vocine come il bambino di Shining. So che non dovrei, ma mi sto affezionando. In un'altra vita Coso ed io avremmo bevuto insieme Stoli Persik ghiacciata sul Mar Nero, e avrebbe offerto lui.
Due link a caso: Asia Times e CNN.

Intanto, Bush fa il surge? Anche al Qaeda sta facendo "una specie di surge", dice l'ambasciatore americano in Iraq, che ha così spiegato la situazione sul campo: "Stiamo semplicemente combattendo a vari livelli contro vari nemici diversi". Per rendere breve e piacevole una lunga storia, un inferno.
Link

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Make-up:
Skin Surge Compact Foundation, Beauty Accomplished Pressed Powder, Egyptian Nights Mascara&Kajal, Redrum Lip Plumper, Plant Love Not Bombs Botanical Body Shimmer.


lunedì, aprile 30, 2007

Braccidestri, Contabilità e il Fantastico Mondo di Alcàida

Bracciodestro Qualunque
Nome: Salman Zakarya bin Muhammad Salman.
Nazionalità: saudita.
È stato: arrestato dalle forze di sicurezza pakistane.
Mentre: andava dal Waziristan al distretto di Zhob nel sudest pakistano.
Aveva con sé: soldi.
Cioè: praticamente niente.
Ma: lo stanno interrogando.
Comunque è stato definito: "a senior member of Al Qaeda".
Link

Bracciodestro Quante ne SaNome: Abdul Hadi al-Iraqi.
Vero nome: Nashwan Abdulbaqi.
Etnia: curda.
È stato: preso.
Dove: non si sa.
Quando: autunno 2006.
Adesso è a: Guantanamo Bay, beato lui.
Curriculum: ufficiale dell'esercito iracheno sotto Saddam, si è unito ai Mujaheddin afghani contro i sovietici, poi ha combattuto con i talebani contro gli Stati Uniti, ha partecipato almeno a un attentato contro Musharraf e contro un funzionario delle Nazioni Unite, ha gestito l'attività di al Qaeda in Iraq e compiuto operazioni contro obiettivi occidentali, ha contribuito alla nomina di Abu Musab al-Zarqawi come capo di al Qaeda in Iraq, faceva parte del comitato militare di al Qaeda e anche del consiglio composto da 10 membri che collaborò con bin Laden alla pianificazione dell'11 settembre, parla arabo, persiano, urdu, curdo e pashtu.
Si stava preparando: ad attaccare la Gran Bretagna.
Dicheno: che avesse scritto una lettera a un intermediario in Iraq sottolineando "la necessità di assicurarsi che l'attacco su vasta scala avesse successo".
Magari: c'entrava con gli attentati di Londra.
Definizione: "one of the al-Qaida terrorist network’s most senior officials", "one of Osama Bin Laden's 'top global deputies'".
Si dice, si sussurra, si mormora che: fosse addirittura il numero 3.
Dopo il trattamento della CIA: se non lo era, lo è certamente diventato.
Link

It's raining cellsE ora, qualche piccolo problema di contabilità.
Innanzitutto, 172 militanti arrestati in Arabia Saudita, per un totale di sette cellule di al Qaeda. Bòn.
Link
Due giorni fa gli americani hanno arrestato in Iraq 21 sospetti membri di al Qaeda. Andiamo con ordine:
6 presi durante un'operazione nel nord-ovest e accusati di omicidi, rapimenti, attentati contro le forze della coalizione, costruzione di ordigni esplosivi improvvisati.
2 presi a sud-est di al Asad, uno dei quali sospetta spia di al Qaeda in Iraq.
Altri 2 hanno a che fare con il bombardamento del ponte di Sarafiyah a Baghdad.
Altri 4, catturati a Mosul, sono accusati di distribuzione di armi ad agenti di al Qaeda e di attentati con ordigni esplosivi improvvisati.
Altri 3 sono stati presi durante un'incursione a est di Balad, e 4 in un'operazione a Sadr City.
Link
E poi domenica ci sono stati altri 72 arresti nelle zone di Anbar e Salaheddin.
Link

Basta? No
Dove la mettiamo la filiale nordafricana di al Qaeda? L'esercito algerino ha ucciso in una sparatoria a 50 km a est di Algeri Samir Moussaab, vero nome Samir Saioud. Al Qaeda-Maghreb Islamico conferma l'uccisione ma nega che fosse un bracciodestro: "Certo, fratello Moussaab è morto da martire... [ma] non era il numero due dell'organizzazione, né il numero 3, il 10 e neanche il 20".
Link

Leader di al Qaeda parlano
Abu Laith Al-Libi, che si definisce un capo di al Qaeda in Afghanistan, è apparso in un video di 45 minuti per accusare gli sciiti di combattere a fianco degli americani in Iraq.
Link

L'altro Osama
Il Presidente delle Filippine Gloria Macapagal Arroyo lo aveva scherzosamente chiamato "il bin Laden di Mindanao", e lui, Agakhan Sharief, ha deciso di giocarsi la carta Osama alle elezioni provinciali. Così. Potenza del brand.

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Make-up:
Alcaidorama Kind-A-Gorgeous Cream Foundation, Oh-sama! Pressed Powder, Saudi Maudit Mascara, Soviet Retro Eyeliner #2 Oči Černye, Improvised Explosive Lip Plumper, Ultra-Glimmering Body Shimmer Rendite This!

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giovedì, aprile 26, 2007

Bracciodestro numero "chiapilu": the security emir

Nome: Muhammed Abdullah Abbas al-Issawi.
Anche noto come: Abu Abd Al Sattar.
Mansione: bracciodestro.
In particolare: emiro che si occupava di sicurezza per conto di Al Qaeda in Iraq nella provincia occidentale di Anbar.
Il problema: ha avuto un problema di sicurezza relativo alla sua persona.
Dunque: è morto.
Dove: a nordovest di Baghdad.
Curriculum: attacchi alla varechina con congegni esplosivi improvvisati collocati su veicoli (VBIED) o semplici attentati con camion e autobomba.
Dicheno: faceva guidare i veicoli a ragazzini di 12-13 anni.
Fonte: l'esercito americano.
Nome: Generale Michael Barbero.
Sono stati trovati: giubbotti esplosivi e armi, comprese granate.
Computer, dischetti, videofonini? Niente.
Neanche un ologramma di bin Laden mentre piazza una bomba accanto a Dick Cheney, mancandolo? No.
Un goccino di varechina? No!
Ossa di adolescente? Ma zero.
Cinture esplosive leopardate? Vergognati.
Si usa! A casa tua, si usa.

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Make-up:
Fondotinta Rules of Engagement #3 "Sables of Anbar", mascara Insurgent Eyes #1 Black Out, terra abbronzante Sunni Shades, Bin&Dick Velvet Rejuvenating Lipstick "Ravish Sin", allover Hollywood Glo Body Boom. Se volete stupirlo e tenere lontane le zanzare, due gocce di Chlorine Diversion (e il vostro gatto vi amerà).


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venerdì, marzo 16, 2007

Dalla A alla Z, passando per la W di waterboarding

Dunque la notizia è che Khalid Sheikh Mohammed ha dichiarato a un tribunale militare di essere responsabile dei seguenti atti o azioni semplicemente pianificate (segue lista, con l'aiuto del New York Times):

1. Attentato del 1993 al World Trade Center.
2. Attacchi dell'11 settembre, dalla A alla Z.
3. Fallito attentato con scarpe imbottite d'esplosivo per abbattere due aerei americani.
4. Sparatoria in Kuwait, 2002, un marine morto.
5. Attentato di Bali, 2002, più di 180 morti.
6. Pianificazione di attacchi contro vari importanti grattacieli americani.
7. Pianificazione di attacchi contro navi militari e petroliere americane.
8. Pianificazione del bombardamento del Canale di Panama.
9. Pianificazione dell'assassinio di vari ex-presidenti americani, compreso Jimmy Carter.
10. Pianificazione di attacchi contro vari siti newyorkesi, compresi la Borsa e i ponti.
11. Pianificazione di attacchi contro vari siti londinesi, compresi l'Aeroporto di Heathrow e il Big Ben.
12. Pianificazione di attacchi contro edifici della città israeliana di Eilat, utilizzando aerei decollati dall'Arabia Saudita.
13. Pianificazione di attacchi contro ambasciate israeliane e americane nel mondo.
14. Invio di combattenti in Israele per sorvegliare bersagli strategici.
15. Bomba in un albergo di Mombasa, Kenya, frequentato da turisti israeliani.
16. Lancio di un missile terra-aria contro un aereo della El Al decollato da Mombasa.
17. Sorveglianza di impianti nucleari negli Stati Uniti.
18. Intenzione di colpire il quartier generale della NATO a Bruxelles.
19. Intenzione di far esplodere 12 aerei americani pieni di passeggeri.
20. Tentato assassinio del Presidente Clinton nelle Filippine, nel 1994 o 1995.
21. Condivisione della responsabilità nel tentato omicidio di Papa Giovanni Paolo II nelle Filippine.
22. Pianificazione dell'assassinio del Presidente pakistano Pervez Musharraf.
23. Tentata distruzione di una compagnia petrolifera americana a Sumatra, di proprietà dell'ex segretario di stato Kissinger.
24. Decapitazione di Daniel Pearl.

E la lista continua, per un totale di più di 30 presunte malefatte o male pensate.
Grazie a Think Progress vado a ripescare un vecchio articolo sulle tecniche di interrogatorio della CIA a Guantanamo, in particolare quel waterboarding al quale Khalid Sheikh Mohammed fu ripetutamente sottoposto, e leggo che "il prigioniero di al Quaeda più tenace, Khalid Sheik Mohammed, si conquistò l'ammirazione degli addetti agli interrogatori quando fu in grado di resistere due minuti-due minuti e mezzo sott'acqua prima di supplicare che lo lasciassero confessare".
Ah, già, e poi pare che la CIA nel 2003 gli avesse rapito i figli di 7 e 9 anni per costringerlo a parlare.
Nella dichiarazione ufficiale rivista dal Pentagono Khalid Sheikh Mohammed ha affermato: "So che gli americani ci torturano dagli anni Settanta. So che parlano di diritti umani. E so che va contro la costituzione americana, contro le leggi americane". E poi: "Mi hanno detto: ogni legge ha le sue eccezioni, per tua sfortuna tu sei parte di quelle eccezioni".

Considerazioni:
1. Bene, avete il braccio destro tuttofare, il capro espiatorio definitivo; e se adesso prendete Bin Laden (o un sosia del defunto, non importa), cosa gli resta da confessare? Eh? Un furto di bagigi?
2. Record di due minuti e passa in apnea e neanche un riferimento agli ufi, nella confessione. Strano.
3. Tre anni e mezzo di cura dell'acqua, comunque, trasformerebbero in un braccio destro di alcàida anche mia suocera (lei per puro protagonismo avrebbe aggiunto "c'ero anch'io a Dallas, quel giorno là"; e guardate che come anni ci siamo).
4. Ammazzare Carter. Su.

Il .pdf con il verbale è qui.

lunedì, marzo 12, 2007

Bracci Destri: l'Altro Emiro e il Macellaio

"We captured a figure who was a senior al-Qaeda member and we suspected that he was Abu Omar al-Baghdadi, but after initial investigations it was proven it was not Abu Omar al-Baghdadi. But he was a senior al-Qaeda leader".

Nome: sconosciuto.
Detto: l'Emiro.
Cosa: catturato con sette altre persone.
Dove: a nordovest di Karmah, 80 km a ovest di Baghdad.
Pensavano che fosse: Abu Omar al-Baghdadi, il vero emiro dello Stato Islamico iracheno.
Invece era: un altro emiro, poi definito anche "media emir"; forse (notizia di agenzia italiana) Mohammed Younis al Haiyali, se questo nome ci dicesse qualcosa.
Del resto al-Baghdadi: non si sa chi sia.

Nome: sconosciuto.
Detto: il Macellaio.
Specializzazione: rapimenti, decapitazioni, operazioni suicide.
Cosa: preso.
Dove: a Mosul.

Un link a caso.

Benzinai, macellai, organizzatori di eventi, prestatori di servizi: così si fa. Gli si smantella il commercio e il terziario, ad alcàida.

lunedì, febbraio 19, 2007

Braccio Destro Numero Forse e Aridatece er Baffino

Notizia di venerdì pomeriggio: ferito o ucciso in uno scontro a nord di Baghdad Abu Ayyub al-Masri, anche noto come Abu Hamza al-Muhajer, anche noto come Tizio Nuovo di Al Qaeda Iraq, anche noto su questo blog come Baffino, e ucciso il suo braccio destro, tale Abu Abdullah al-Majemaai.
Ridimensionamento di venerdì sera: Tizio Nuovo incolume, braccio destro semplicemente ferito. Al Masri si sarebbe vilmente dato alla fuga ("fled in fright"), e oh, comunque qualcuno ha cominciato a dire che lui è assai più potente di Al Zarqawi, quindi la sua cattura o uccisione sarebbe un colpo ben maggiore alla guerriglia. L'unico problema è che non si sa esattamente chi sia, "lui".
Il Ministero degli Interni iracheno dice che sì.
Lo Stato Islamico Iracheno dice che neanche per sogno.
Gli Stati Uniti stanno zitti.

Un link a caso
.

Intanto ci si è accorti che il dottor Zawahiri non parla più di Osama bin Laden e fa gli occhi dolci al Mullah Omar. Licenziatelo, quello sceneggiatore.

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Make-up:
Sensual Clone Foundation, Triple Identity Pressed Powder, Holographic eyeliner, Eyescape Mascara, rossetto Infrarouge #11 Samarra, allover Voile Universel nella tonalità Olive Drab.

venerdì, febbraio 09, 2007

Braccio Destro del Tizio Nuovo: Er Benzinaro

Nome: non si sa.
Qualifica: assistente di Abu Hamza al-Muhajir (anche noto come Abu Ayyub al-Masri, anche noto come Tizio Nuovo di Al Qaeda-Iraq), nonché benzinaio per conto di Al Qaeda.
Spiegare meglio: gestiva una stazione di servizio e usava i guadagni per finanziare le operazioni delle cellule irachene di Al Qaeda.
Cosa: arrestato.
Dove: nella sua stazione di servizio a Mahmoudiya, a sud di Baghdad.
Ha confessato che: il giorno prima aveva visto il Tizio Nuovo.
Però: non sa dov'è, perché quel Masri si muove sempre.
Sapevatelo: Mahmoudiya è una roccaforte degli insorti sunniti; anche se la città è dominata dagli sciiti, le campagne circostanti pullulano di cellule di alcaida, responsabili di attentati suicidi e di attacchi contro le forze irachene e statunitensi. Dicheno.

Link

giovedì, gennaio 11, 2007

Bracciodestro numero boh: "The Real Deal"

Di questi tempi bisogna aprire un fronte in Somalia per rimediare un bracciodestro. Comunque eccolo.
Nome: Fazul Abdullah Mohammed.
Per gli amici: Haroun Fazil.
Età: 32 o 34 anni.
Esistenza in vita: forse non più, ma si attende l'omologazione.
(Vorrebbero averlo) ucciso a: Ras Kamboni, sul confine con il Kenya.
In un bombardamento cannoneggiamento con: AC-130.
Ha vissuto in: Pakistan, Sudan, Kenya.
Parla: l'arabo, il francese, lo swahili, l'inglese e il comorano.
È esperto di: esplosivi, contraffazione di documenti.
Ma se la cava bene anche in: informatica, dattilografia.
Identità alternative: almeno 17.
Si è addestrato in: Afghanistan.
È stato spedito in Africa da: Bin Laden.
Per: tagliare la testa al serpente americano.
È sospettato di: bombardamenti delle ambasciate statunitensi in Tanzania e a Nairobi e attentato a Mombasa.
Celebre obiettivo fallito: tirar giù con due missili un aereo di linea israeliano; missili lanciati, aereo mancato.
Gli danno la caccia da: otto anni.
Ha sulla testa una taglia di: 5 milioni di dollari.
Lo hanno definito: "the real deal".
Lui e gli altri avrebbero avuto addosso: passaporti stranieri, anche americani.
Se la morte fosse confermata sarebbe: "un duro colpo per la rete di Al Qaeda e una grande vittoria per il governo degli Stati Uniti".
I bombardamenti: continuano.
Frase del giorno: "È come sparare nella giungla. Alla fine ci si fa dei nemici", Bob Baer, ex agente CIA.
Comunque tutto questo è avvenuto: nella fantasia degli Stati Uniti (v. Update).

Link


Update: l'omologazione non è arrivata, l'uomo da 5 milioni di dollari è ancora vivo e con quel curriculum non faticherà a trovare un lavoro. Comunque "sono stati uccisi dei somali con stretti legami con al Qaeda", dicono loro. Noi invece si perde un bracciodestro ma si guadagna un falsoallarme.

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Make-up:
Safe Haven Long-Lasting Foundation per pelli dorate, Credible Intelligence Eyeliner, Shoot-em-up Rich Cream Mascara, lucidalabbra Vicious Comoros. L'allover questa volta è Heart of Darkness Body Powder nella tonalità Sweet Capriolo in Fuga.

domenica, novembre 05, 2006

Braccio destro non ce ne eravamo accorti: l'emiro

Nome: Rafa al-Ithawi.
Nome lungo: Rafa Abdel Salam Hamoud al-Ithawi.
Anche detto: Abu Taha.
Rango: comandante di al Qaeda, quadro intermedio.
Più precisamente: emiro di al Qaeda-Iraq, comandante a livello locale nella provincia di Anbar, "cuore dell'insorgenza sunnita". Anche detto "l'Emiro di Shamiyya".
Cosa: ucciso in un attacco aereo di precisione.
Spiegare meglio: ma sì, con un missile laserguidato. Quella roba lì.
Quando: mercoledì.
Abbiamo rischiato di: non accorgercene.
Danni collaterali: l'autista è morto, la macchina è da buttar via.
Di cosa si occupava l'emiro: "forniva spesso rifugio ai militanti stranieri giunti in Iraq per attaccare civili innocenti e forze della coalizione".
La sua uccisione ha prodotto: gravi danni ad al Qaeda.
Agendine, portatili, cellulari, rubriche, database? Assenti.
Neanche un cd con l'organigramma di alcaida appeso allo specchietto retrovisore? Ma per favore.


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Make-up
:
Sunni Funny Perfect Foundation #3 Warmish Beige, I'm in Haven Pressed Power #4 Sand Blend, Precision Kajal #1 Pitch Black, mascara allungaciglia Tales of the Ramadi Nights, lucidalabbra CoaLiption #345, come allover questa volta oserei con un Laser Phaser Total Effect.




domenica, ottobre 29, 2006

Braccio destro numero basta: The Man with a Camera

Nome: Khalid al-Hayani.
Nazionalità: non ce la dicono perché potrebbe ostacolare altre operazioni.
Occupazione: cameraman personale di al Zarqawi.
Cosa: preso.
Come: vivo.
Dove: provincia di Diyala, a nordest di Baghdad.
Chi lo dice: il Ministero della Difesa iracheno.
Aveva con sé: videocassette e documenti.
Anche una foto ricordo di bin Laden, vero? Ma no!
Un moleskine scritto fitto fitto da destra a sinistra? Nemmeno.
Esplosivi, ne teneva? No.
Robba chimica? Ma cosa volete da me.

Siamo già al cameraman, gli scenografi e i costumisti del tenebroso giordano stanno tremando.

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Make-up:
DeMille Foundation #4 Warm Beige, Wonderscenic Mascara, Alidada* Precision Eyeliner, Perfect Close-up Pressed Powder, Great Escape Lipstick #406 Eternal Red. Come allover, consiglio il Sunset Blvd. Glistening Illuminator.

*è sempre consigliabile applicare l'eyeliner con l'aiuto un istrumento fatto per pigliare la misura degli angoli.

lunedì, ottobre 02, 2006

Wannabe braccidestri morti

Su Raw Story ho trovato le magiche parole "senior operatives" che mi permettono di considerarli dei wannabe braccidestri (ma non si sa di chi): sono Fawaz Al Rabeie e Mohammad Daylami, evasi con altri 23 detenuti all'inizio dell'anno e uccisi ieri dalle forze antiterrorismo yemenite in un raid in un quartiere settentrionale di Sana'a.
Erano stati condannati a morte per l'attacco alla petroliera francese Limburg, nel 2002. Rabeie aveva anche l'ambizioso piano di far saltare in aria cinque ambasciate e di uccidere l'ambasciatore americano in Yemen.

A giudicare dalla foto sul sito della CBS, mi ci vorrà un po' per distinguerli.

Nel frattempo, mi sono imbattuta nella next big al Qaeda thing: dai, su, cosa ci mancava finora?
Aiutino: proposte che non si possono rifiutare, teste di cavallo tra le lenzuola, dormire con i pesci.
Yep, the Mob, la Mafia! I federali sono preoccupati: secondo un recente studio commissionato dal Pentagono e ottenuto dall'Associated Press le possibilità di una collaborazione tra crimine organizzato e terrorismo sono in aumento.
Matt Heron, capo dell'unità newyorkese dell'FBI che si occupa del crimine organizzato ha la logica dalla sua:
- Cosa Nostra si mette in affari con chiunque, purché significhi far soldi.
- Se la mafia ha degli esplosivi e un terrorista li vuole e ha i soldi, possono fare subito amicizia.
Insomma: "alla Mafia piacciono i soldi" (e oltre a guadagnarne tanti, come dice Woody Allen, non ha spese di cancelleria).
Naturalmente non ci sono prove del mortifero patto, ma "Continuiamo a cercare un nesso. Lo stiamo cercando molto aggressivamente," dice Joseph Billy Jr., il massimo funzionario dell'unità antiterrorismo dell'FBI.
Quello che ci vuole è un video for dummies del Tizio Nuovo di al Qaeda che armeggia con un fucile a canne mozze al suono ipnotico e ronzante degli scacciapensieri (o con il sottofondo musicale di Nino Rota).

Comunque le principali preoccupazioni dell'FBI restano le armi di distruzione di massa e il reclutamento di nuovi membri: "Internet è diventata il nuovo Afghanistan", dice l'amico Billy, e sembra che non si riferisca all'oppio.

giovedì, settembre 28, 2006

AAA scienziato nucleare cercasi

Su, adesso estraiamo a sorte il nome di quello che deve dire al Tizio Nuovo di al Qaeda che lo schema sta diventando poco credibile e troppo ripetitivo: in breve, che l'abbiamo sgamato.
Primo, non funziona farsi chiamare con due nomi per far vedere che si è di più.
Secondo, capisco fidelizzare il pubblico; ma la sequenza "messaggio audio di Tizio Nuovo-vecchio video di bin Laden-video di repertorio di Tizio Nuovo-discorso del dottor Zawahiri-annuncio di un altro discorso di Zawahiri-messaggio audio del Tizio Nuovo" è un po' troppo prevedibile. Qui ci vorrebbe almeno un colpo di scena: una crisi di nervi, un figlio segreto, un pretzel di traverso, una moglie che diventa ospite fissa a Buona Domenica, un braccio destro fotografato a Milano Marittima in compagnia di una sosia di Elvis.
Insomma, Masri, non si può continuare così tutta la vita: spostiamo almeno un petalo della margherita.

E infatti lui ce la mette tutta, per spostare i petali.
Veniamo al messaggio audio di oggi, 28 settembre: "il capo di al Qaeda Iraq ha fatto appello ad esperti di esplosivi e a scienziati nucleari affinché si uniscano alla guerra santa contro l'Occidente." E qui lo capisco perché se non ci mette la parola nucleare accanto a guerra santa non se lo filerà mai nessuno. Però la parte interessante arriva adesso (notate che dopo aver letto i testi di al Qaeda con prefazione di Kepel ho cominciato a dire "il jihad", maschile):
"Il settore del jihad (guerra santa) può soddisfare le vostre ambizioni scientifiche, e le grandi basi americane (in Iraq) sono il posto giusto per testare le vostre armi non convenzionali, biologiche o sporche, come vengono chiamate".

Sì, abbiamo capito, ma offrite un contratto a tempo indeterminato? O a tempo determinato finalizzato all'assunzione? E il livello retributivo? Mettiamo che uno avesse la sua bella bomba sporca e volesse mettere in campo le proprie doti ma finora non fosse riuscito a trovare un gruppo dalle elevate potenzialità disposto a investire su di lui: dove dovrebbe mandare il curriculum? All'att.ne del dottor Masri, Da Qualche Parte in Iraq? Al centro direzionale in Waziristan? Alla sede di Tora Bora? Direttamente al Pentagono?

Intanto, sembra che nel suo prossimo discorso il dottor Zawahiri parlerà del Papa, di Bush e del Darfur. L'ha registrato la scorsa settimana in una zona tra il Pakistan e l'Afghanistan, preciso preciso e buona la prima. Lui è fatto così, quando decide una cosa è quella: puntuale e prevedibile come una puntata di Forum, ma un grande professionista.

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Make-up:
Sex Bomb Compact Foundation, Homemade Anthrax Pressed Powder, BioWeeo Eyeliner, Masrificent Ultrarich Mascara, Extremely Qualified Lipgloss alla Camelia, Poudre Jihadel iridescente nelle varianti ultraviolet, infrared e forgetmenot. Per un look spettinato e sbarazzino e per garantire fascino e tenuta anche in condizioni estreme, cera supermodellante Ultrasticky Wax ai polimeri cationici e alla menta piperita.


lunedì, settembre 25, 2006

Braccio destro numero 5 paraponziponzipò

Nome: Omar Faruq.
Nazionalità: kuwaitiana.
Esistenza in vita: no.
Momento dell'uccisione: prima dell'alba.
Luogo: Bassora.
Circostanze: incursione di 200 soldati britannici.
Occupazione ufficiale: braccio destro.
Di chi: Osama bin Laden.
Numero braccio destro: 5, secondo i nostri calcoli che prevedono anche l'estrazione a sorte di un numero da 1 a 90.
È stato definito: "maggior collegamento tra i seguaci di al Qaeda e il gruppo militante islamico Jemaah Islamiyah", "persona molto molto importante", "top global lieutenant", "principale agente di al Qaeda nel Sudest asiatico".
Era fuggito dal: carcere di Bagram, Afghanistan.
Quando: nel 2005.
La sua fuga era stata tenuta: nascosta.
Segni particolari: collaborava con la CIA, che aveva anche inscenato il suo arresto.
Occupazione ufficiosa: infiltrato.

Le ultime due informazioni non ve le aspettavate, eh? Eppure bastava chiedere al signor A.C. Manulang. Sta anche su Wikipedia.

Con bracci destri così chi ha bisogno di calci negli stinchi?

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Make-up!
Senior Beauty Foundation per pelli mature, Captur'ides pressed powder per mascherare le piccole rughe, eyeliner Double Agent, mascara Mystifying Ultralashes, lipgloss Jemaaramaglama, Jakarta Nights Luscious Cream (abbondare).

domenica, settembre 24, 2006

Osama bin Laden, la morte per acqua e le sorprese d'ottobre

Com'è ormai noto, su questo blog convivono due principali, disincantate e rispettabili linee di pensiero sull'esistenza in vita di Osama bin Laden: la mia (lo sceicco è sceso da uno a zero almeno 4 anni fa, ed è l'uomo morto più utile del mondo) e quella sintetizzata dalla mamma di LG ("cul-lì 'l pija ancura la pensiùn prima da mi": finisce che quello lì prende la pensione prima di me).

Ora la Reuters dice che i francesi dicono che i sauditi dicono che una loro fonte affidabile dice che bin Laden o è morto un mese fa o non sta tanto bene. Poi la notizia viene smentita (ma non trovate meravigliosa l'allusione a una malattia "legata all'acqua"? Cos'è, una lettura di tarocchi di Madame Sosostris?). Questo significa che c'è un bel po' di materiale per fare una piccola e divertente esercitazione di dietrologia+visagismo. Mi concentrerei non tanto sui contenuti della notizia quanto sulla scelta dei tempi.

Di recente, una fonte ufficiale pakistana frettolosamente smentita ha detto: se bin Laden si trovasse in Pakistan non verrebbe arrestato, basta che si comporti pacificamente. Allora gli USA hanno fatto sapere che se il tizio si trovasse lì loro non potrebbero mandarci delle truppe perché si tratta di una nazione sovrana (uhm); poi però hanno cambiato idea (qualcuno deve aver spiegato a Bush che deve mostrare un po' di entusiasmo per la cattura del Grande Nemico).

Negli Stati Uniti esce il discusso docudrama della ABC/Disney Path to 9/11; pochi giorni prima appare un filmato di repertorio che mostra bin Laden in compagnia di alcuni attentatori (ma un paio di loro sarebbero ancora vivi e vegeti, contravvenendo alla Regola Numero Uno del Suicidio).

I Democratici americani si risentono un bel po' per il trattamento riservato a Bill Clinton nel docudrama della ABC, e si decidono finalmente a chiedere come mai questo Osama non sia ancora stato preso e a usare l'argomento contro i loro avversari politici.

Sembra che Karl Rove abbia recentemente fatto circolare all'interno del Partito Repubblicano la voce che ci sarà una "Sorpresa d'ottobre" che risolleverà le sorti del Grand Old Party.

Intanto si prepara un bel Falso Allarme per la mia nuova collezione: il giornalista pakistano Hamid Mir (non un mio parente), dice che a giorni c'è da aspettarsi un'esplosione nucleare sul suolo statunitense. Sa anche da dove viene il materiale radioattivo (ma dal Messico, dài!) e chi è l'uomo incaricato da bin Laden di occuparsi dell'attentato: il saudita Adnan Jumaa (varianti: Juma, Jumah, vero nome Adnan G. El Shukrijumah, noi lo chiameremo Jumy), detto il "genietto nucleare di al Qaeda" e il "nuovo Mohammed Atta". Il faccino da furbetto di Jumy è qua. È stato visto di recente in Honduras, ma adesso si troverebbe negli Stati Uniti in attesa dell'ordine fatale.
L'affidabilissimo Mir dice anche che qualche settimana fa ci sarebbe stato un incontro tra bin Laden e il Mullah Omar, nella zona di Zabul, e che lì i due avrebbero programmato altri attacchi. Dice che gliel'ha raccontato un talebano che era presente all'incontro; secondo costui Osama stava bene, aveva pure un robusto appetito.
Ve lo dico per completezza: Mir dice che un talebano chiamato "Khaibar" gli ha raccontato che 300 kamikaze talebani sono entrati di soppiatto a Kabul e a Jalalabad per colpire le truppe della coalizione durante il Ramadan.

A questo punto voglio avere anch'io un amico immaginario con la barba e il turbante nero che mi dice le cose, uffa. E invece ho solo un coniglione rosa gigante, delle piastrelle parlanti e un amico morto che non scrive neanche tanto.

Per finire, mi limito a due osservazioni: questa volta i media italiani si erano entusiasmati parecchio a proposito della morte o grave malattia di bin Laden. Perfino il Televideo dedicava una pagina alle "Tante morti dello sceicco del terrore", dimostrando che l'argomento è diventato davvero mainstream. E poi: ancora una volta il Tizio Nuovo di al Qaeda Iraq viene messo in ombra: appare un suo video e nessuno se lo fila, a conferma del fatto che avrebbe bisogno di un buon visagista. E poi, quale significato ha uno striscione con la scritta "Non Dio ma Allah" sul set dell'uccisione di un ostaggio turco? E manca pure l'audio. Quell'uomo è una frana in fatto di pubbliche relazioni.

Vada come vada, in caso di Sorpresone, di Attacchi all'Iran, di Ramadan Infuocati, di Bombe Sporche o di Terzi Risvegli, noi almeno avremo un po' di dvd da portarci nel bunker (facciamo che il voto si chiude alla mezzanotte di lunedì).

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Make-up:
Surprise Me Foundation, October Smash Compact Powder, Jalalarama Mascara, French Fantasy Eyeliner, Red Herring Lipgloss. Per finire, qualche goccia di Jihad'Or dietro le orecchie e sui polsi.