venerdì, settembre 08, 2006

Lo Sceicco Molto Fermo e il Tizio Nuovo

Quattro scontate osservazioni (con annessa esercitazione visagistica) a proposito di questo filmato inedito featuring bin Laden di cui parla al Jazeera.

1. Mancano pochi giorni all'11 settembre, negli Stati Uniti sta per andare in onda il discusso e fazioso docudrama sugli attentati prodotto dalla ABC/Disney: ma allora non chiamiamolo filmato inedito, chiamiamolo trailer.

2. Come mai questo bin Laden almeno dalla seconda metà degli anni Novanta alla fine del 2001 è apparso in video e si è fatto intervistare a destra e a manca dai giornalisti e dai network televisivi occidentali, e adesso niente? Qualsiasi segnalazione a questo punto è drammaticamente importante. Avete visto Osama negli ultimi quattro anni? Vi sembra ma non siete sicuri? Ha tentato di arruolarvi via email? Vostro cugino lo ha sentito a telefono ma non ci giurerebbe? Siete quasi convinti di averlo conosciuto su Myspace dove fingeva di essere un quindicenne con la passione per l'emo più struggente ma nella sezione "Who I'd Like to Meet" aveva scritto "Sunni fighters"? Chi sa, parli.

3. Due giorni fa il generale pakistano Shaukat Sultan Khan si era lasciato sfuggire un'affermazione frettolosamente smentita: se bin Laden si trovasse in Pakistan non verrebbe arrestato, basta che si comporti pacificamente. Pacifico probabilmente lo è. Anche molto fermo.

4. Povero Tizio Nuovo di al Qaeda in Iraq. Mandano in onda un suo messaggio audio in cui promette di vendicare il tenebroso giordano e se lo filano in tre. Si tira ancora dietro quei due nomi, Abu Ayyub al-Masri e Abu Hamza al-Muhajir, che non aiutano a renderlo indimenticabile (per esempio Guido Olimpio del Corriere non ha mica ancora capito se si tratta della stessa persona). La signora al-Masri dice: eh, ma guardate che mio marito è in prigione. Secondo un avvocato egiziano al-Muhajir è in carcere anche lui.
E questo discorso. "Ponete la mano nella mano gli uni con gli altri... La vittoria è vicina" fa più medianico che mediatico. Abu avrebbe anche incitato i seguaci a uccidere "almeno un americano entro un periodo che non superi i quindici giorni". Un americano ciascuno ("è mio! l'ho visto prima io!") o in tutto? Mica bagigi.
È come se mi mettessero Stefano Accorsi in una parte pensata per Benicio Del Toro*. L'uomo non ci crede abbastanza, non è entrato nella parte, ma soprattutto non riesce a uscire da un carcere egiziano. Lo dico con l'amarezza della collezionista: se dovessi immaginare adesso una bambolina danzante del Tizio Nuovo perfino io sarei in difficoltà.

*Non so come mi sia venuto in mente. Giuro che volevo scrivere Ed Norton.

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Make-up:
Cinderella Fluid Foundation, Snow White Pressed Powder, mascara Double Identity per tenute estreme #1 black is black but maybe not, eyeliner di precisione Wazirirama, rossetto antitraccia Magicaboola. Come allover consiglio il Body Creator nella tonalità sabbia al tramonto. Osate.

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