martedì, luglio 29, 2008

Se il Bajkal fosse tocio (e l'Altai de polenta)

gidrokosmonavt

toni_i: Ora so dov'è il Subcomandante: "Un gruppo di esploratori russi ha raggiunto, a bordo del sottomarino Mir-2, il fondo del lago più profondo del mondo, a 1680 metri. È il Bajkal, in Siberia. L'impresa è riuscita oggi, martedì 29 luglio. La missione è guidata da Arthur Čilingarov, scienziato e uomo politico russo".
Fjodor: scusa, compagno T, ma hanno fatto ritorno? che dal comunicato non si evince...
toni_i: ... dettagli borghesi...

Sub Miru da profondità lacustri a rapporto.
Qua sul fondo si sta bene, la compagnia è selezionata, il cibo buono benché un po' monotono. Certo, se il Bajkal fosse tocio (larì-larà) sarebbe forse più interessante ma porrebbe qualche ostacolo alla missione.
Ho letto (sul Moskovskij Komsomolec, vabbe') un termine bellissimo per gli esploratori della Mir-2: cosmonauti acquatici, gidrokosmonavty. Con la g di ghiro, perché qua con l'acca ci si arrangia come si può.

Priorità, quando riemergo:
- fotografare via Generale Chinotto.
- appendere (pensavo nella vicina via Generale Papa, per pigrizia) striscione con scritta "Tony Leung ripensaci".
- diffondere voci incontrollabili: mio cugino mi ha detto che Ratko Mladić ha aperto un frizerski salon a Capodistria con il falso nome di Suzana. Tipo.
- leggere la posta, tipo.

Il sondaggio resta aperto (ormai vive di vita propria come i miei fuseaux in fuga per la libertà), dunque potete cancellare i cookies e dare il via a un'ondata di ripensamenti.

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