venerdì, marzo 02, 2007

Il Sushi per l'Uomo Sovietico

"Negli ultimi anni è diventato di moda consumare diverse pietanze chiamate per qualche motivo 'esotiche'. Nonostante nei loro paesi d'origine questi cibi siano considerati ordinari, normali e perfino noiosi, in Russia ci si spende attorno un sacco di soldi e li si trasforma in veri e propri status symbol. Gli esempi più diffusi sono la pizza e il sushi.
La pizza è un piatto così semplice che qui non lo tratteremo nemmeno. Basta pensare al nostro amore per il rasstegàj [pasticcio ripieno di carne o pesce, n.d.T.] e per le frittelle farcite per capire come mai la loro controparte italiana sia da noi così popolare. In ogni caso, i rituali associati alla pizza non sono molto interessanti.

Ben altra cosa è il sushi. L'umile cibo dei pescatori e dei contadini giapponesi è da noi diventato un vero oggetto di culto. La gente spende parecchio nei sushi bar e si porta a casa tutti questi piatti per capire come si fa a prepararli, imparando come si dice in giapponese tappetino di bambù, alghe secche e così via. Arrivano perfino a mangiare con i bastoncini! E perché, poi? Qual è l'ingrediente principale del sushi e degli involtini? Il comune riso bollito. Al secondo posto ci sono le alghe secche, che possono essere sostituite con un'omelette. E poi, naturalmente, il pesce, che normalmente noi bolliremmo, saleremmo e tratteremmo in vari modi per evitare le intossicazioni.

Ed ecco che avendo deciso di preparare a casa il sushi (non chiedetemi perché!) con il salmone e altre delizie, ci siamo preoccupati di tutte queste cose. Ci siamo ricordati che viviamo in un paese che un tempo era chiamato Unione Sovietica. Ci siamo ricordati che le tradizioni culinarie del popolo che abita in questo paese sono non solo più ricche ma anche a noi più congeniali delle 'novità' importate dal Giappone e dall'Estremo Oriente. E così abbiamo formulato questi principî:

1. L'uomo sovietico non avrebbe usato il riso come ingrediente principale per il ripieno. Quando non aveva abbastanza da mangiare l'uomo sovietico si nutriva di pane e kaša, ma di certo non avrebbe mai avvolto del cibo attorno alla kaša.

2. Per l'uomo sovietico non avrebbe avuto molto senso arrotolare delle alghe secche attorno ai cibi. Il cibo può essere riempito con dell'altro cibo anche senza usare alimenti impropri.

3. L'uomo sovietico non era abituato a gusti forti come quello della salatissima salsa di soia o di quella radice assurdamente speziata chiamata 'wasabi'. È possibile e necessario trovare gustose alternative usando ingredienti tradizionali.

4. L'uomo sovietico non avrebbe mai usato i bastoncini. I bastoncini sono scomodi. I bastoncini non possono competere con le forchette, i cucchiai e anche solo con le mani.

5. L'uomo sovietico era gentile, ospitale e affettuoso. Il sushi sovietico dovrà essere gustoso, appagante, vario e bello".



Potete ammirare tanta rustica e sovietica grazia sul blog di Egor Trubnikov. Uova, maionese, barbabietole, cetriolini, aringhe, frankfurter, petto di pollo, sardine, salamino, tabacco di sigarette 'Belomor' e formaggio 'Amicizia': per cogliere l'intenso gusto di queste composizioni e immergersi completamente nell'atmosfera sovietica "è consigliabile utilizzare le stoviglie usate all'epoca nella ristorazione collettiva (anche quelle polacche o cecoslovacche faranno al caso nostro)". Quest'uomo è un genio.

Agente Betulla traduce ricette di sushi sovietico ad amanti URSS postlitteram, purché seriamente interessati. Astenersi perditempo.

(via the hungry isolato)

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