giovedì, gennaio 11, 2007

VVP e il gas

Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin sedeva nel suo ufficio all'interno del Cremlino. Aveva fatto accomodare davanti a sé il direttore dell'FSB Nikolaj Platonovič Patrušev e il presidente della "Transneft" Semen Michajlovič Vajnštok.
- Ascolta bratello, - disse sommessamente Nikolaj Platonovič, - Perché ti ostini? Senti, quella corda là...
- Non è quella corda là, - rispose seccamente Vladimir Vladimirovič™. - È una corda speciale. Con quella corda hanno impiccato Saddam Hussein. Ed è assolutamente indispensabile alla mia collezione presidenziale!
Semen Michajlovič guardò meravigliato Vladimir Vladimirovič™ e Nikolaj Platonovič.
- E cosa ti avevo detto allora? - disse Nikolaj Platonovič a Vladimir Vladimirovič™, - Ti serve così tanto, sì? E allora potevamo fare un'operazione speciale... potevamo impiccarlo noi... e la corda era nostra. Ma, scusa, la corda è americana. E loro non vogliono mica darcela.
- Tu non sai proprio chiedere, - brontolò Vladimir Vladimirovič™.
Semen Michajlovič guardò Vladimir Vladimirovič™ e Nikolaj Platonovič senza capire.
- Ah, così io non so chiedere?! - esclamò Nikolaj Platonovič, - Ma se sono volato personalmente in Antartide, quando quelli ci hanno fatto i negoziati! E cosa non ho promesso loro! Volete il fondo di stabilizzazione? Volete quel giacimento a Sachalin? Volete che bombardiamo insieme Teheran? Non volevano nulla, e niente corda.
- Beh, se è così... - disse Vladimir Vladimirovič™ con voce appena udibile, - Semen Michajlovič, chiudigli il petrolio.
- Cioè, come, chiudere il petrolio?! - Semen Michajlovič era sbalordito, - Ma a chi, chiuderlo?!
- A tutti! - Urlò all'improvviso Vladimir Vladimirovič™, alzandosi di scatto dalla presidenziale sedia, - A tutti, chiudilo! Il petrolio! Il gas! La luce! Chiudi tutto! Non vogliono con le buone, proveremo con le cattive, alla russa!
Nikolaj Platonovič trasse un profondo sospiro.
Semen Michajlovič impallidì.

da: vladimir.vladimirovich.ru

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