martedì, gennaio 08, 2019

Tre o quattro

Un giorno senza il wi-fi e mi ero già convinta che i Re Magi fossero quattro: Gaspare, Melchiorre, Baldassarre e quello che arrivava in ritardo. Per quello che arrivava in ritardo ricordavo perfino un'infilata di contrattempi pittoreschi.
Poi è tornato il wi-fi e sono andata su Google a cercare "Re Magi quattro", e «Famiglia Cristiana» dice che in effetti non si sa. Lo dice in maniera molto amichevole, con un linguaggio chiaro anche per i più piccoli, infatti la rubrica è intitolata "I figli ci chiedono". E questo è quanto.

La fantasia sui Re Magi era stata scatenata dalla puntuale comparsa della Galette des Rois, il trappolone con cui il giorno della Befana i panettieri francesi ti impacchettano la Tradizione: il prezzo della tradizione può arrivare a 30-40 euro per un disco volante di pasta sfoglia farcita frangipane e tungsteno, l'equivalente di tre-quattro Re Magi che deambulano nel delicatissimo stomaco umano con gli scarponi chiodati. Nell'impasto (che per comodità chiameremo immonda sbriciolatura) è nascosta una fève, oggettino kitsch costruito in materiale economico da una batteria di macchinari azionati da bambini asiatici.
Chi trova la fève è il re della serata e vince un viaggio dal dentista. Di solito si fa in modo che a trovarla siano i più piccoli, un po' perché loro si accontentano di poco, un po' perché se ci lasciano un dente è meno grave e magari rimediano pure una banconota di piccolo taglio.
Ogni anno Monoprix comunica di aver nascosto nelle sue féve una decina di diamanti.

Il maestro delle medie Stanti, insegnante di educazione tecnica dei maschi e per supplenza anche delle femmine, dei propri opachi e corsari trascorsi sudafricani amava raccontare le ispezioni corporali all'uscita dalle miniere, dilungandosi sui metodi per nascondere e contrabbandare i diamanti. In un innominabile passato l'elica di un aereo gli aveva mangiato la mano destra, al maestro Stanti, ma lui non se l'era presa e continuava a caricare gli alunni su un vecchio Cessna per il battesimo del volo: Gorizia dall'alto, castello, confine, piccolo vuoto d'aria, scendere fare attenzione congratulazioni Vittorelli siamo già al terzo battesimo avanti un altro. Un giorno ci aveva imbarcati tutti su un DC9 per portarci a Roma, andata e ritorno in giornata. Atterraggio a Ciampino, foto ricordo, pranzo al sacco, serata libera al Luna Park mentre lui andava a trovare un'amica sua carissima, rientro a Ronchi dei Legionari ore ventidue zero zero, genitori commossi in sala arrivi: tornavamo stanchi ma incolumi dalla prima guerra dell'EUR.

In ogni caso i diamanti di Monoprix nessuno li ha veramente visti mai. E questo è quanto.

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