lunedì, dicembre 26, 2005

Il segreto della felicità dei gatti

Io capisco benissimo il signor G.
Ti prelevano da casa tua per portarti da un'altra parte. Vacanza, pensi. Poi tornano a prenderti, e già assapori le comodità ritrovate delle ciotole del cibo perfettamente allineate al posto giusto e della cassettina tua-tua con la lettiera della gradita consistenza. I dubbi ti assalgono alla prima svolta sbagliata ("Ehi, gente, le mie vibrisse dicono da quella parte"); nell'ascensore - "Ehi, noi non abbiamo un ascensore" - ti consoli pensando che neanche il veterinario ha un ascensore, del resto tu ti senti benissimo e non è giorno di vaccinazione.
Poi ti ritrovi in un'altra casa, dove le tue cose sono disposte in un ordine diverso, ci sono alcuni mobili che riconosci e altri che per te costituiscono un sudoku olfattivo di livello diabolico.
Infine, scopri che lì ci è vissuto un altro gatto. E per quanto la tua donna di fiducia sia una maniaca della candeggina e del lisoformio, accidenti, ti accorgi che ti attendono mesi di duro lavoro: superfici nuove da strofinare con il muso, angolini da marcare con discrezione, stipiti da graffiare.

Al posto suo impazzirei.

Aggiungiamoci poi il gatto rosso, una specie di furbetto del condominio che gironzola per le scale impunito: non si sa di chi sia né in cosa consista la sua carta degli obiettivi, però trovo sospetto che mi aspetti sullo zerbino di casa e che venerdì abbia tentato di invitarsi a cena. Ha la faccia di uno che non accetta un no come risposta. Bisogna quindi evitare che il rosso si presenti alla porta di casa con un cartone di Friskies e si piazzi sul divano.

Ma soprattutto bisogna far felice il signor G.
Così sabato sono uscita e ho comprato il Feliway ("il segreto della felicità dei gatti"), un diffusore di feromoni con effetto tranquillizzante e antistress. Nota per i lettori: sulla confezione sta scritto che "i componenti attivi di Feliway non sono estratti dagli animali". Per dire, non hanno spremuto nessun micio per produrli. Posso confermare che in questo post l'unico a essere stato maltrattato è il mio portafoglio.
Ho inserito il Feliway nella presa e sono andata a prendere il signor G. per immergerlo in questo ambiente estraneo inondato di palpabile benessere felino.

Il signor G., nell'ordine e nell'arco di un paio d'ore:
1. si è molto agitato;
2. ha molto miagolato;
3. si è steso sul pavimento a sbadigliare, a riprender fiato e a raccogliere le idee;
4. ha annusato tutto;
5. ha bevuto da tutti i rubinetti, verificando che l'acqua fosse perfettamente potabile;
5. si è calmato;
6. si è addormentato.

L'efficacia del Feliway non è al momento dimostrata, tranne che per un paio di fenomeni:
1. io ho un irrefrenabile impulso a strofinare la faccia contro gli spigoli;
2. il rosso mi sembra più ammiccante e rilassato del solito;
3. i gatti del vicinato adesso mi fanno ciao con la zampina.

Dimenticavo: buone feste a tutti.

1 commento:

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