giovedì, gennaio 04, 2018

La prima fetta



Quel pomeriggio eravamo in spiaggia quando alla Barbara venne proprio voglia di un panino. E disse ho proprio voglia di un panino.
Allora mia madre disse mi raccomando, se prendete il salame taglia via la prima fetta e buttala. Mi raccomando, ripeté mia madre.
Con la Barbara salimmo in casa, spalancammo il frigo, tagliammo il pane, tagliammo il formaggio, tagliammo il salame e preparammo un panino. La Barbara se lo mangiò con gusto, piano piano ma con gusto. E disse mi è proprio piaciuto questo panino.
Quando riscendemmo in spiaggia mia madre mi prese da parte e mi chiese se avevamo buttato la prima fetta di salame. Io dissi di sì, ma ce ne eravamo dimenticate.
È risaputo che se non butti la prima fetta di salame puoi morire quasi subito, diciamo entro una o due ore.
E infatti la Barbara quel pomeriggio morì, puntuale.
Mia madre disse te l'avevo detto.
Mio padre disse te l'avevo detto.
E i vicini d'ombrellone fecero sì con la testa, perché loro non l'avevano detto ma comunque l'avevano pensato.
Mentre mia nonna rimase zitta a rosicchiare la matita interrogandosi sulla soluzione del 12 orizzontale, per poi bisbigliare assorta comincia con la D e forse ma solo forse c'è una M in mezzo.
Infine tacquero tutti, e si sentì solo il ronzio lontano di un aereo che trainava uno striscione pubblicitario con su scritto Mobili Donda.
Quella sera dopo cena andammo tutti a mangiare un gelato.
La Barbara prese una coppa con tre palline di stracciatella e un succo di frutta alla pera, che consumò piano piano ma con gusto. Mi piace proprio, la stracciatella, disse.

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