Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin sedeva nel suo studio all'interno del Cremlino e pensava con gioia agli occhi del Segretario di Stato americano Condoleeza Rice quando le avevano comunicato la proposta di Vladimir Vladimirovič™ di costituire un sistema di difesa anti-missile russo-americano basato sull'uso congiunto del radar in Azerbaijan.
All'improvviso bussarono con decisione alle imponenti porte dello studio di Vladimir Vladimirovič™.
- Avanti! - disse Vladimir Vladimirovič™.
Le porte si aprirono e nello studio entrò con aria gagliarda il deputato della Duma Viktor Imantovič Alksnis. Viktor Imantovič aveva in mano un libro.
- Ascolta, bratello, - disse Viktor Imantovič, abbiamo assolutamente bisogno di un sistema operativo russo.
- Cosa? - Vladimir Vladimirovič™ non capiva.
- Insomma, tu su cosa fai girare Photoshop? - domandò Viktor Imantovič.
- Windows, - rispose Vladimir Vladimirovič™, - Me l'ha installato Bill Gates in persona.
- Ecco, vedi! - Viktor Imantovič fece un largo sorriso, - Si addice forse al presidente di una grande potenza avviare Photoshop su un computer dove Bill Gates ha installato chissà quali suoi programmi americani? Ti avrà messo dentro dei troiani, come niente.
- Chi?! - Vladimir Vladimirovič™ non capiva.
- Non è importante, - Viktor Imantovič agitò una mano con fare sbrigativo, - Cose tecniche... insomma, ho pensato di creare un nostro sistema operativo nazionale. Vedi, ho comprato anche il manuale.
E il deputato mostrò a Vladimir Vladimirovič™ un libro sulla cui copertina era scritto "C++, corso completo".
- Sarà il sistema operativo più affidabile del mondo - spiegò Viktor Imantovič, - Per crearlo faremo uso della nanoprogrammazione!
- Nano? - si interessò Vladimir Vladimirovič™, - Continua.
- Immagina, - si animò Viktor Imantovič, alzandosi - Un sistema operativo russo! Gli agenti segreti occidentali non potranno più avvantaggiarsi dei nostri computer! Niente più virus! Mai più casi come quello di Ponosov [il professore russo accusato di pirateria, n.d.T.]! Il sistema operativo migliore del mondo per il processore Pentium! Beh, naturalmente serviranno dei finanziamenti…
- Finanziamenti, chiaro, - annuì Vladimir Vladimirovič™, - Soldi ne abbiamo. C'è solo una cosa che mi disturba. Quel processore Pentium. Se si fa un sistema operativo russo bisogna fare anche un processore russo! Con le nanotecnologie…
- Geniale! - esclamò Viktor Imantovič, - Come ho fatto a non pensarci?! Inventeremo il Processore Russo. E lo chiameremo Putinum!
Vladimir Vladimirovič™ arrossì.
[ironia aggiuntiva: naturalmente Viktor Imantovič non è quello che chiameremmo uno smanettone. Su di lui e il suo celebre sbarco nel rutilante mondo di Internet abbiamo un piccolo dossier].
Originale: vladimir.vladimirovich.ru
Filed in: Russia
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