Ricordate il progetto di installare in 20 città del Regno Unito telecamere provviste di altoparlanti (le cosiddette "Talking CCTV cameras") per richiamare all'ordine i vandali e i cittadini che si stanno comportando male? Il sistema era già stato sperimentato a Middlesbrough e citato come success case dalle autorità.
Ora risulta che il progetto debba delle scuse a una giovane mamma di Middlesbrough, ripresa per una cosa che non aveva fatto.
La signora Brewster si trova in centro con la figlioletta; entra in un McDonald's a comprare delle patatine per la piccola, ma visto che sono bollenti accartoccia il pacchetto e lo infila nella tasca posteriore del passeggino, per portarlo a casa. In quel momento si ode la voce: "È pregata di mettere le immondizie nell'apposito cestino".
E non basta: l'atto di vandalismo della signora Brewster è finito alla tv locale, per illustrare quanto siano utili le telecamere urlanti. Lei però non lo sapeva, e ovviamente non aveva dato il consenso. Ci ha pensato sua suocera, a telefonarle e a dirle "Cara, sei alla tv!" (la mia avrebbe aggiunto anche, perfida, "Stavi un amore; un po' sciupatina, forse"). Mettiamoci nei panni della giovane signora Brewster: mentre ti stai facendo i fatti tuoi ti telefona tua suocera. Per dirti che sei alla tv. Perché hai insudiciato il centro cittadino. Con un pacchetto di patatine di McDonald's. E te le sei sentite da una telecamera. E adesso tutti lo sanno. Buu.
Ora si scuseranno con lei. Per farlo cercheranno nome e indirizzo, e probabilmente li inseriranno in una lista di persone che hanno presentato dei reclami o delle lamentele. E sul rispetto della privacy dei cittadini britannici anche per oggi abbiamo detto tutto.
Il progetto di Middlesbrough ha così impressionato il Ministero degli interni che John Reid ha deciso di investire 500.000 sterline per estenderlo ad altri centri abitati.
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