Nel posto in cui mi trovo, che chiameremo "questo posto", c'è un solo orologio: è appeso a una parete della cucina, le ore sono sostituite da 12 specie di uccelletti e la lancetta dei secondi oscilla permanentemente in corrispondenza dell'Erithacus akahige, un secondo avanti e uno indietro. L'Erithacus akahige è evidentemente un pettirosso. L'orologio, invece, è evidentemente fermo.
La sfida di oggi è far dire a Giancarlo "la Coca-Cola non disseta".
La sfida di oggi è la stessa di ieri.
Giancarlo ha sposato una bulgara, Svetlana, che è stata raggiunta dalla nipote Svetlanina. Svetlanina è piccolina, cicciottella, non sa una parola d'italiano e parla l'inglese a little bit. Solo ieri Giancarlo ha scoperto che Svetlanina non ha tredici anni ma fifteen, perché a lui le donne non dicono mai niente, probabilmente perché basta che siano contente e lui è contento così. Del resto Svetlanina sta tutto il giorno su internet a parla' colle amiche, dice, e lui ne deduce che a casa sua chissà come all'improvviso ce sta internet. La moglie però lo smentisce subito, ci mostra un'internet key e dice che 3 si prende solo in cucina. Giancarlo osserva Svetlana, Svetlanina, la chiavetta e il tavolo della cucina. Poi decide di mostrarci l'orto. Perché io nun ce so de internet, dice.
La signora Svetlana insisteva perché bevessimo qualcosa. Stavo per accettare una Coca-Cola, così, giusto per sfidare Giancarlo a pronunciarsi. Poi ho cambiato idea.
Secondo il pettirosso sono le 12 e 30. Secondo più, secondo meno. Secondo più, secondo meno.
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