Oggi in Russia si chiude la campagna per le elezioni della Duma (camera bassa dell'Assemblea Federale, 450 deputati), che si terranno il 2 dicembre e sono viste come la prova generale delle elezioni presidenziali del marzo del 2008. Se il partito di Putin, Russia Unita, dovesse ottenere i due terzi dei seggi nella Duma, avrà il potere di emendare la costituzione.
Per cominciare, ecco un bel post di sapevatelo.
Ma in cosa differiscono le elezioni di dicembre da quelle precedenti?
Queste sono le prime elezioni della Duma con il sistema proporzionale secco. La soglia di sbarramento ai partiti per poter accedere alla camera bassa è stata alzata dal 5% al 7%.
La nuova legge elettorale dovrebbe rafforzare i partiti più grossi, dare all'opposizione maggiori possibilità di andare in parlamento e combattere gli interessi regionali e separatisti. Dice Putin.
I detrattori invece dicono che la soglia del 7% terrebbe lontani dal parlamento significativi settori dell'opposizione, e che i cambiamenti favoriscono soprattutto e in modo sproporzionato Russia Unita.
Cosa dicono i sondaggi?
La maggioranza dei sondaggi dà a Russia Unita la schiacciante maggioranza dei voti, e alcuni non vedono altri partiti in grado di superare lo sbarramento del 7%.
Quanti sono i partiti ammessi alle elezioni?
Undici, dei 35 che hannno fatto richiesta. Alcuni sono stati respinti perché non avevano un numero sufficiente di membri o non erano abbastanza rappresentativi su scala nazionale, in altri casi le firme non sono state giudicate valide.
Quali partiti hanno una possibilità realistica di conquistare dei seggi?
Si prevede una schiacciante vittoria di Russia Unita, che è di fatto il partito di governo. Putin ne è il capolista, e il "Piano di Putin" - sviluppo econocmico, un forte ruolo dello stato, una politica estera indipendente e lo sviluppo dell'unicità della civiltà russa - è di fatto il programma del partito.
Russia Unita ha vinto le elezioni parlamentari del 2003 e governa il paese con 115 seggi su 172 nella camera alta dell'Assemblea Federale e circa 73 su 85 governatori.
Oltre a Putin, i rappresentanti più visibili sono il presidente della Duma Boris Gryzlov e il Ministro per le Situazioni di Emergenza Sergej Šoigu.
Gli ultimi sondaggi danno Russia Unita al 56%.
Elettore-tipo: giovane o di mezz'età, buona istruzione, professionista.
Il Partito Comunista della Federazione Russa ha nel proprio programma la nazionalizzazione di industrie di importanza strategica, un'articolata rete di social welfare, la diversificazione economica per ridurre la dipendenza dai profitti petroliferi, la contrapposizione alla NATO e la riforma costituzionale per delegare il potere ai consigli dei lavoratori.
Dai tempi gloriosi in cui prendeva più del 20% alle elezioni e aveva governatori in tutta la Cintura Rossa delle regioni industriali, il Partito Comunista ha subìto l'erosione del voto provocata dalla ripresa economica e dalla popolarità di Putin.
I sondaggi d'opinione lo danno tra il 6 e il 17%, quindi le possibilità di andare al parlamento sono buone.
Elettore-tipo: classe operaia, tendenzialmente anziano, provenienza rurale, ci piacciono i Soviet.
Il Partito Liberal-Democratico ha come capolista il vice presidente della Duma nonché fondatore Vladimir Žirinovskij e tra i candidati quell'Andrej Lugovoj che è stato il sospettato numero uno dell'omicidio Litvinenko. Il partito è un sostenitore del nazionalismo e dell'autarchia economica, ma sta ben attento a non criticare Putin.
I sondaggi lo danno al 4-6%, però potrebbe superare lo sbarramento del 7%.
Elettore-tipo: abbastanza giovane, basso reddito, vive in provincia.
Russia Giusta (Patria/Pensionati/Vita), guidata dal Presidente del Consiglio della Federazione Sergej Mironov, ha nel proprio programma la giustizia sociale e una forte istanza anti-NATO.
Nella creazione del partito ha avuto un ruolo importante il vice capo dell'amministrazione di Putin, Vladislav Surkov, in quello che viene giudicato un tentativo di sottrarre voti al Partito Comunista.
Nei sondaggi Russia Giusta stava sul 5-6% finché Putin non sceso in campo con Russia Unita, poi è precipitata al 3%.
Elettore-tipo: la tipica vittima del cannone psicotronico di Surkov. Simile all'elettore comunista, ma con derive putiniane.
Altri partiti?
Jabloko, guidato dall'economista Grigorij Javlinskij, rappresenta tipicamente la sinistra liberale. Sta all'1%.
Elettore-tipo: simil-intellettuale liberale.
L'Unione delle Forze di Destra, guidata da Nikita Belych e dall'ex vice primo ministro Boris Nemcov, è un partito di centro-destra, filo-occidentale. Come Jabloko, si ferma circa all'1%.
Elettore-tipo: giovane professionista, vive in città, ci piace l'Ovest.
E le altre formazioni ammesse alla tornata elettorale?
Sono il Partito Agrario, il Partito per la giustizia sociale, il Partito democratico, i Patrioti russi e Forza civile. (Sapevatelo: l'inventore di VVP, Maksim Kononenko, è candidato nelle liste di Forza civile; il partito, guidato dall'avvocato Michail Barševskij, potrebbe portar via voti ai liberali, e diversamente da questi è in buoni rapporti con il Cremlino).
Ma come, direte voi, si sente solo parlare di Altra Russia e del povero Kasparov! Dove sono?
Fanno l'opposizione extraparlamentare. Organizzano marce, esprimono dissenso, saltano sulle macchine, si fanno picchiare dagli omonisti, finiscono in carcere per cinque giorni, fanno picchetti-staffetta di un sol uomo (perché due sono già raduno sedizioso) e poi tornano a casa tutti contenti. In poche parole, non si sono presentati.
Dimenticavo.
La nuova legge elettorale abolisce un'opzione che stava avendo sempre più successo: il "voto contro tutti", "golosovanie protiv vsech". Che al Capo Capone stava pure simpatico, potete ben immaginarlo.
*tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle elezioni russe benché si viva benissimo anche senza. E comunque non vi sareste mai sognati di chiederlo. Men che meno a me.
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