Questo è lo stato delle cose.
Ho cominciato faticosamente a lavorare a un libro che raccoglie le memorie di un mitomane. Non scherzo, l'autore della prefazione è uno psichiatra. Il quale spiega che il libro è interessante, sì, peccato che la buonanima tendesse a inventarsi tutto. E sulla questione dell'affidabilità del narratore abbiamo detto abbastanza. Certe volte mi sento un personaggio secondario di un racconto tardo di Henry James (o una voce nei suoi taccuini). So cosa state pensando, e la risposta è: "mi pagano".
La bambina del piano di sotto ha ripreso le lezioni di flauto dolce. Sempre "Moon River", che a un certo punto deraglia nell'"Inno alla Gioia". Non chiedetemi come faccia a tirar fuori da quel pezzo di legno bucato dei suoni garage-punk-noise: ci riesce.
Ultimamente faccio lunghi sogni complicati in cui c'è sempre qualcuno che si alza dalla sedia, allarga le braccia e dice "purtroppo devo andare, sono le sei e dieci".
Due giorni fa mi sono commossa leggendo un oroscopo. E neanche su Internazionale, su Io Donna. Il segno zodiacale non era il mio. Comunque era l'oroscopo di due settimane fa.
Ma per fortuna questo è un blog interattivo.
Ieri mi avete convinta a non comprarmi (per ora) le scarpette rosse. Adesso datemi una buona ragione per non fare un post su Mohammed Atta e il video dei terroristi ridenti.
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