martedì, marzo 23, 2004
SOS Kosovo
"Vi chiediamo di attivarvi in qualsiasi modo e forma per contribuire a cercare di fermare l’orrore e il bagno di sangue, causati da queste forze terroristiche che distruggono, incendiano, uccidono e lapidano uomini e donne che da sempre vivono qui. vi chiediamo di informare correttamente su quali sono le verità e la realtà di quanto sta accadendo, di chiedere a tutte le persone oneste e che credono nei diritti umani nel vostro paese di aiutare il nostro popolo a non subire un vero e proprio genocidio. distruggono anche gli ultimi cimiteri, monumenti e monasteri della cultura ortodossa che ancora non avevano distrutto in questi anni. siamo stanchi di vedere i nostri campi e le nostre case bruciate, di essere vessati, uccisi, perseguitati con la sola colpa di essere serbi e di voler continuare a vivere dove da centinaia di anni abbiamo sempre vissuto. in una terra per la cui difesa dalle aggressioni e dalle occupazioni degli stranieri invasori, nella storia, sempre abbiamo versato fiumi del nostro sangue. siamo stanchi ma non consegneremo ad assassini e terroristi estremisti, la nostra terra, le nostre vite, le nostre radici, la nostra dignità. dovranno ucciderci tutti, anche i nostri figli e le nostre mogli. è un nostro diritto. vi chiediamo di divulgare queste parole, di dare voce a noi, semplici cittadini, stranieri a casa propria, di un popolo senza voce, senza televisioni, senza neanche più la forza per urlare la nostra indignazione e le nostre ragioni. ma determinati a non cedere. nel nostro ospedale di kosovska mitrovica non ci sono più posti liberi, non ci sono sufficienti medicinali, non c’è sufficiente sangue per colmare quello versato dagli estremisti albanesi; da ogni angolo di questo kosovo crocefisso questo è l’ultimo lembo di terra dove confluiscono i nostri fratelli e sorelle scacciati dalle bande assassine, che dopo averli terrorizzati e incendiato le case, non sono riusciti ad assassinare. nelle nostre case scarseggia tutto, i nostri figli non hanno più nulla che non sia paura e angoscia. aiutateci a fermarli, che la gente onesta e buona si alzi per gridare basta, la nostra amicizia e fratellanza sarà eterna. noi siamo ancora in piedi e fermi nella volontà di fermarli, di resistere, ma siamo soli con i nostri fratelli della serbia. ci dicono gli internazionali di qui, perché siamo serbi. sappiamo che voi e le vostre associazioni non la pensate così, per questo confidiamo sulla vostra amicizia e impegno. ma fate presto. con rispetto e tanta amicizia."
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