"[Il momento propizio è quando] il sole
è già basso, al colmo della potenza.
Ma il momento di grazia non dura:
ancora qualche istante e la luce
diviene rossa.
Mosca diviene una macchia enorme che
fa vibrare tutto il vostro essere interiore [...].
Come il forte finale di un'immensa orchestra.
E soprattutto, scoppia la linea
bianca del campanile.
La testa d'oro della sua cupola
tende verso il cielo una nostalgia
acuta ed eterna [...].
Rendere quell'ora,
quell'impareggiabile punto
di partenza per nuove ispirazioni,
mi pareva la felicità più grande
che potesse toccare ad un artista.
Wassilj Kandinskij, Sguardi sul passato, 1913
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