– Cos'è quella faccia?
– No niente.
– Dài.
– Ho fatto bollire lo zenzero per marinarlo. L'ho bruciato. Ho bruciato anche il pentolino. Poi ho fatto lo sciroppo con lo zucchero e l'aceto. E ho bruciato anche quello. E il pentolino, tutto annerito. Tuo padre!
– Mamma, e il timer?
– Ma che ci faccio con il timer. Dovevi sentire tuo padre, le urla.
– Immagino.
– Sempre così: due minuti prima è l'amore, e due minuti dopo è l'amarezza del rimprovero.
– Buttati i pentolini?
– Buttati. Neri, erano. Ne-ri.
– Molto fumo in casa?
– Molto fumo.
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