[...]
Perché gli deici avvertono fin dall'inizio,
segnalano le curve scivolose,
tracciano rune su carte da parati estranee,
come i ciechi, con le labbra o con le dita
ci spiegano qualcosa,
e si infuriano
quando non li capiamo.
quando non li capiamo.
Da "Dva sna" ("Due sogni"), Grigorij Kružkov.
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