– Facciamo un gioco che mi ha insegnato Barbara.
– Ok.
– Io ti dico cinque cose e tu inventi una storia in cui devono esserci tutte e cinque quelle cose.
– Va bene.
– Tutte e cinque, non hai il diritto di lasciarne fuori una.
– Vai.
– Una bambina di nome Jenny.
– Sì.
– Un dinosauro Tyrannosaurus Rex.
– Eh.
– Cinque sculacciate.
– Cinque.
– Milleuna frustate.
– ...
– E uno schiaffo sulla gola con una cravache, come si dice?
– Frustino?
– Frustino!
– ...
– Tutte e cinque. Non hai il diritto...
– Va bene, va bene. C'è una bambina di nome Jenny che attraversa una foresta con il suo inseparabile frustino. A un tratto si imbatte in un Tyrannosaurus Rex. Grrrrrrooul, ho fame, le dice il Tyrannosaurus Rex, sarò costretto a mangiarti! Allora la bambina di nome Jenny gli dà uno schiaffo sulla gola con il suo frustino, e poi tenta di scappare. Ma il Tyrannosaurus la rincorre e le dice: d'accordo, ti concedo di frustarmi e io mi accontenterò di quel panino con la coppa e il bleu che mi sembra di vedere nel tuo cestino della merenda. Quante frustate? domanda diffidente la bambina Jenny. Milleuna? propone timidamente il Tyrannosaurus. D'accordo. La bambina dà milleuna frustrate al T-Rex, che felice si accontenta di un semplice panino con la coppa e il bleu. Entrambi contenti, i due si salutano. Sai dove trovarmi, dice il T-Rex. Ripasserò di qui, dice la bambina di nome Jenny.
La bambina di nome Jenny si rimette sul cammino di casa. "Sono in enorme ritardo" pensa con un sorriso soddisfatto, "anche oggi mi sono meritata le mie cinque sculacciate".
– Bella!
– Piaciuta?
– Moltissimo.
– Stellina, hai mica sottomano il numero di Barbara?
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