Ho sempre molto apprezzato
di Bachit Kenžeev
«Ho sempre molto apprezzato (pronunciato con accento del sud) l'ammore.»
«Non ho mai svuotato le tasche a nessuno.»
«Sono un uccellatore.» «Mi sono rimasti venti denti.»
«Sono un noto collezionista di cartoline.» «Ho scritto cinque romanzi.»
«Sono andato a messa tutte le domeniche,
anche con i reumatismi e il mal di cuore.» «Prima di morire ho visto un oceano blu malachite
e in lontananza un albatros.» «Ho sempre pianto
sulle tombe dei miei cari, sprofondando nell'argilla del camposanto.»
«Amavo Wagner e Debussy.» «Ho sparato solo
quando mi è stato ordinato, non ho mai assaggiato la muscaria né sentito nominare il Valhalla.»
«Non ho mai fatto male a una mosca.» «Sono consulente immobiliare.» «Io
ero disonesto, si può dire, ma mi hanno ingannato spudoratamente.»
«Sono abituato a svegliarmi in un letto vuoto.» «La mia voce era ruvida
e cupa, ma amara.» «Sapevo che la tua legge era quella del più forte.»
«La mattina guardavo il fumo che usciva dalle ciminiere delle fabbriche di Pietroburgo.»
«Sono caduto in ginocchio, piangendo.» «Ci ho provato, ma non ha funzionato.»
"Я всегда высоко ценил", 2004
Nato nel 1950 a Čimkent (Kazakistan), Bachit Kenžeev ha vissuto dall'età di tre anni a Mosca, dove si è laureato in chimica alla MGU. Negli anni Settanta ha fatto parte del gruppo poetico Moskovskoe Vremja. Autore di nove libri di poesie e tre romanzi, dal 1982 vive in Canada.
Traduzione di Manuela Vittorelli.
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