[Aggiornamento del 14 marzo: per ora non se ne esce, continua].
A grande richiesta
Non pensavo di postarlo, ma grazie alla segnalazione del bratello tonii ho dato un'occhiata alla gallery di Repubblica Online eufemisticamente intitolata "Facciamo l'amore in nome dell'orso" e dedicata alla recente performance del gruppo Vojna al Museo Biologico sul tema sesso e orsi. Ora, visto che Repubblica ha castamente tagliato le foto a quota ombelico e fa riferimenti pruriginosi a foto e video impubblicabili, volevo chiedere:
avete meno di 18 anni?
siete per caso in modalità madre badessa?
Se la risposta è no, le foto (più buffe che porno) sono, nell'originale russo, qui. Oppure, con commenti in inglese (consigliati), su The Exile. (Il mio preferito è il "sosia di Christopher Walken", sempre in parte).
Ve lo dovevo.
Bene, Blogger, adesso arrestami.
p.s. Se avete meno di 18 anni non dovreste frequentarmi. Se siete Madre Badessa, oh, beh. È un'altra storia.
Questo è un post poolparty.
Dunque:
[continua]
Come si fa a passare dal sesso in nome degli orsi a un VVP? Con il Metodo Monty Python™: "e ora qualcosa di completamente diverso".
VVP, Medvedev e il Glonass
Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin sedeva nel suo studio all'interno del Cremlino e osservava contrariato il neo-eletto ma non ancora in carica Presidente della Federazione Russa mentre programmava la nuova disposizione dell'arredamento.
- Ecco, - disse Dmitrij Anatol'evič, attraversando velocemente lo studio da un capo all'altro, - Qui ci mettiamo il grande divano di pelle. E lì accanto il tavolino. Lì lo champagne, gli antipastini...
- Dima, - disse Vladimir Vladimirovič™ scuotendo il capo, - Quali antipastini? Questo è lo studio del presidente, ci entrano persone! I giornalisti!
- Embe', e allora? - domandò stupito Dmitrij Anatol'evič, - Per i giornalisti non mi preoccupo... a loro piacciono un sacco questi antipastini... nei buffet vanno a ruba... ecco, invece qui ci appendo il ritratto...
Vladimir Vladimirovič™ sorrise tra sé.
- Il ritratto dei Deep Purple, - disse Dmitrij Anatol'evič, e Vladimir Vladimirovič™ si rabbuiò, - C'ho un poster grande così...
A un tratto nella tasca di Vladimir Vladimirovič™ si mise a squillare il cellulare presidenziale. Vladimir Vladimirovič™ mise la mano nella presidenziale tasca, prese il telefono con un'aquila dorata a due teste al posto della tastiera, e premette l'unico pulsante.
- Pronto! - disse Vladimir Vladimirovič™, - Chi è? Serëža?
Dmitrij Anatol'evič drizzò le orecchie.
- È Ivanov, - bisbigliò Vladimir Vladimirovič™, coprendo il microfono con le mani, - È volato in Sudafrica... Dove sei? Serëža! Ti sento male! In Antartide?! Quale Antartide?!?
Dmitrij Anatol'evič si rilassò.
- Perché in Antartide? - strillò Vladimir Vladimirovič™, - Ma dovevi andare in Sudafrica! Che vuol dire che vi siete persi?! Avete usato il Glonass?!?
Dmitrij Anatol'evič prese dal taschino della giacca il suo Apple iPhone e lo rigirò tra le neo-elette ma non ancora in carica presidenziali mani. Sulle sue labbra indugiava un sorriso appena percettibile.
Da: vladimir.vladimirovich.ru
[continua, è poolparty]
Putin e il taxi
- Buona sera. Ho perso il mio corteo.
- La sai, la strada?
- Veramente no, io sono di Piter.
- Quanto?
- Non lo so. Duecento?
- Dammene trecento e andiamo.
- No. Per trecento non se ne fa niente. Mi scusi.
- Va bene. Andiamo.
- Mi scusi, possiamo usare questa?
- Non serve. Ho la mia.
L'angolo bashorg
"Son lì che sguscio un uovo sodo. Davanti a me sta seduto mio figlio (un anno e mezzo), a quell'età lì i bambini sono capaci di mandar giù di tutto. Entra mia moglie e mi fa: 'Dagli solo il bianco, perché il tuorlo non gli piace'. Allora guardo il pupo e penso: ti sei mangiato uno stick di deodorante, ti sei rosicchiato una barretta di sapone e adesso salta fuori che non ti piace il tuorlo".
bash.org.ru
Falso allarme negli Urali per vecchia con borsetta
Una vecchina telefona alla polizia e dice che si trova in uno stabile molto affollato a 30 metri dalla stazione di polizia e vorrebbe consegnare due granate F-1 e RGD-5.
I poliziotti si precipitano sul posto e quando la nonna estrae dalla borsa il materiale esplosivo si accorgono che uno degli ordigni è danneggiato e potrebbe esplodere in qualsiasi momento.
Stabile evacuato, area recintata, granate brillate. Le granate a frammentazione generano in media circa 350 schegge e hanno un raggio d'azione di 15 metri. Titolo: "Nonna con granate in borsetta svuota edificio negli Urali".
Le robe che finiscono sui fondi delle borsette, da non credere. Io nella mia ci ho appena trovato quel vecchio kalashnikov che pensavo di aver lasciato nel portaombrelli del Marco Polo di Nova Gorica. Invece stava vicino allo stick del Labello millebaci.
Link
E quando dico kalashnikov, intendo questo kalashnikov:
Funziona con cartucce di burrocacao.
Non so, io il poolparty lo continuerei.
Falso allarme per noia
Fa un paio di passaggi con la sua Hyundai ("хендэ", "hende", in russo) davanti alla Lubjanka per attirare l'attenzione. Niente. Si produce in qualche frenata a effetto. Derapa. Niente.
Allora si mette a lampeggiare con i fari. E che cavolo.
Finalmente arrivano un po' di macchine della polizia.
In quel momento lui abbassa il finestrino e lancia un foglietto sul quale c'è scritto che, se la polizia non farà quello che vuole lui, si farà saltare in aria con la sua хендэ.
Allora a quel punto ok: squadra Alfa, evacuazione, si negozia con il "terrorista".
Il "terrorista": Aleksej Agoranian, moscovita, 35 anni, manager in una grossa impresa di costruzioni. Da tempo scriveva lettere a varie celebrità (anche al regista Michalkov). Fondamentalmente: "Da cinque anni lavoro come direttore di importanti compagnie. Sono posti di responsabilità. E allora? Niente! Tutto il giorno a occuparmi di competitività, redditività, piani di vendita, budget pubblicitari! Mi manca qualcosa! Mi annoio! Routine, sempre routine!".
"Mia moglie mi dice: hai bisogno di uno psichiatra! Ma io rido, perché lei non capisce. Io sono un bambinone".
Il bambinone è stato arrestato in base all'articolo 207 del codice penale della Federazione Russa, minaccia di atti terroristici. Poi è stato finalmente portato nella Lubjanka, come voleva lui.
Titolo: "Moscovita voleva far saltare in aria l'FSB per noia".
Sapete una cosa? Dobbiamo leggerlo più spesso, Tvoj Den'.
Filed in: Russia
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