Oggi i russi vedono il partito Russia Unita anche dove non ce n'è traccia, secondo un sondaggio del VCIOM (Centro Russo di Ricerca sull'Opinione Pubblica) che ha messo in luce la percezione pubblica dei dibattiti televisivi russi, completamente ignorati dal partito di governo.
Russia Unita ha infatti dichiarato ufficialmente che non avrebbe preso parte ai dibattiti elettorali sui canali televisivi locali e federali cominciati il 6 novembre scorso. Ciononostante, un bel po' di Russi sono riusciti comunque a vedere dei membri del partito durante le tribune elettorali andate in onda.
Circa il 13% degli intervistati ha individuato membri del partito Russia Unita nelle trasmissioni andate in onda nella prima settimana; il numero oggi è calato all'8%. È più basso di quello del LDPR, il Partito Liberal-Democratico (20%) ma corrisponde al risultato ottenuto dal Partito Agrario e dal LDPR (6%-8%).
Inoltre Russia Unita è al primo posto per la persuasività manifestata durante i dibattiti che ha disertato. Tra coloro che hanno visto i suoi dibattiti politici, il 69% ha affermato di averli graditi. Neanche il LPDR è riuscito a conquistare più del 51% secondo questo indicatore.
Il VCIOM ha svolto due sondaggi sui dibattiti elettorali, il 10-11 novembre e il 17-18 novembre, intervistando 1600 persone in 153 località di 46 regioni russe. L'errore statistico non supera il 3,4%.
Comunque solo il 10-12% del paese ha assistito ai dibattiti elettorali televisivi dei partiti, e dunque il loro effetto reale sulle elezioni è difficilmente prevedibile. Nel gradimento, il Partito Liberal-Democratico è seguito dal Partito Comunista (15%) e da Russia Giusta (15%).
Fonte: articolo del Kommersant', "Unita e onnipresente".
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