Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin e il vice capo della sua Amministrazione Vladislav Jur'evič Surkov sedevano nello studio all'interno del Cremlino a guardare le fotografie dei funerali del pensionato Boris Nikolaevič El'cin e del musicista Mstislav Leopol'dovič Rostropovič.
- Va' che bel cimitero... - borbottò pensosamente Vladimir Vladimirovič™, rigirando le fotografie tra le presidenziali dita, - Eh, bratello?
- Già, niente male, - annuì Vladislav Jur'evič, - Peccato che sia tanto piccolo. Praticamente non c'è più posto.
- Ma va'? - si stupì Vladimir Vladimirovič™, - Peccato. A me... lì... certo, sarebbe piaciuto...
- Tocchiamo ferro, - rispose Vladislav Jur'evič, - Noi tutti abbiamo un gran bisogno di te.
- Ohi, per favore, non ricominciare... - Vladimir Vladimirovič™ agitò una mano, - Terzo mandato... trentatreesimo mandato... tutta la vita... No. Ma che bel cimitero. Forse si potrebbe ampliare?
- Lì vicino c'è un monastero, - rispose Vladislav Jur'evič, - Possiamo chiuderlo.
- No, no non va bene, - Vladimir Vladimirovič™ scosse il presidenziale capo, - Il patriarca non capirebbe. A proposito, lui dove lo seppelliremo? Di fronte a El'cin?
- Tocchiamo ferro! - disse Vladislav Jur'evič, - Ma che idee ti vengono, io non capisco. Non vuoi buttar giù il monastero? Allora ci limitiamo a chiudere Novodevič'e. Diciamo che non c'è più posto. E il posto che rimane ce lo prendiamo noi. In futuro.
- Ecco, buona idea... - borbottò Vladimir Vladimirovič™, - Chiudiamolo. Telefona a qualcuno. A Kožin, il capo della tesoreria, per esempio. Che faccia un annuncio...
- Ecco, me lo sono scritto, - annuì Vladislav Jur'evič, prendendosi un appunto, - Dove ti piacerebbe stare: sul viale centrale o vicino ai loculi?
Vladimir Vladimirovič™ fissò stupito Vladislav Jur'evič.
Vladislav Jur'evič si strinse nelle spalle e prese un altro appunto sul suo bloc notes.
da: vladimir.vladimirovich.ru
Nessun commento:
Posta un commento