Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin telefonò al babbeo che scriveva su di lui tutte quelle scemenze su internet.
- Ascolta, bratello, - disse Vladimir Vladimirovič™, - Ma perché non hai scritto niente della Marcia dei Dissenzienti?
- E perché avrei dovuto scriverne? - grugnì il babbeo per tutta risposta.
- Come, come? - Vladimir Vladimirovič™ non capiva, - E la scorretta condotta del potere? E gli abusi dei pulotti? Non si sono forse messi a picchiare persone senza alcuna colpa, semplici passanti!
- Beh, picchiare hanno picchiato, - borbottò il babbeo. - Era la prima volta, forse? Cosa c'è di interessante?
- Allora dimmelo tu, cos'è interessante! - esclamò Vladimir Vladimirovič™, - Di cosa hai bisogno, per rendere il tutto più interessante?
- Io, devo rendere sempre tutto interessante? - si inalberò il babbeo, - Perché non lo fate voi, qualcosa di interessante? Perché non si può più fare come prima - androidi, qualche tizio della Jukos, comandanti ceceni? Dove li avete messi i comandanti?! Mi mancano tanto le storie di comandanti ceceni!
- Senti un po', bratello... - disse tutto confuso Vladimir Vladimirovič™, - Tu sei un gran...
- Io? - il babbeo alzò la voce, - Io non sono nessuno. Voi, invece, cosa mi avete combinato? Non succede nulla! La gente non fa che chiedersi quale macchina comprare e dove andare in vacanza. Niente attentati, niente processi clamorosi, niente bancarotte... neanche una stupida sparatoria in un'università - n-i-e-n-t-e! Oh, pensa un po', i pulotti hanno picchiato qualche passante. Sei stato di recente a una partita di calcio?
- Cosa c'entra adesso il calcio? - Vladimir Vladimirovič™ non capiva, - Cosa c'entra il calcio?
- Perché ogni settimana agli stadi c'è una marcia dei dissenzienti di migliaia di persone, - il babbeo ormai stava praticamente urlando, - E ogni settimana le prendono dalla polizia! Vuoi che mi metta a scrivere di questo? Di questo? Dove sono gli attentati? Dove sono gli attentati, mi domando! Dove sono il terrore e la confusione? Dov'è Chodorkovskij?!
- Quieto, su, quieto, - brontolò Vladimir Vladimirovič™, - Arriva, dai. Arriva, il tuo Chodorkovskij. Lo fanno venire appositamente per...
Vladimir Vladimirovič™ riagganciò e guardò pensoso dalla finestra del suo studio presidenziale.
- Non ci capisco un cavolo, - disse sommessamente Vladimir Vladimirovič™, - Piaci all'uno, non piaci all'altro... Soddisfi l'altro, scontenti l'uno... Mi sa che passo con i dissenzienti.
da: vladimir.vladimirovich.ru
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