– Siamo a cinquanta giusti, c'è il limite.
– Ah.
– Ma sei, eh. Mi ritirano la patente e poi mi tocca andare al mare con l'auto elettrica.
– Ok.
– E se te la devo dire tutta, mi sembra anche che uno mi abbia fatto un segnale con i lampeggianti.
– Eh come no. Non incrociamo una macchina da un quarto d'ora.
– Tu sai come funziona l'ibrida?
– No.
– Te lo spiego?
– No.
– Ha un motore a benzina e un motore elettrico che aiuta il motore a benzina a spingere e fa anche da generatore per ricaricare le batterie. E anche altre cose.
– Si risparmia?
– Non poi tanto.
– Andando a cinque chilometri all'ora ci basterebbe il motorino elettrico, però. A pile ricaricabili, anche. A molla, forse.
– Lina, nostra figlia è deficiente. E tu, hai capito cos'è l'ibrida?
– Sì, bicolore, come la Lancia del figlio della Ines.
– Mamma.
– Voi pensate sempre che non stia ad ascoltare.
Nessun commento:
Posta un commento