Tutto si può dire dei goriziani, tranne che si lascino sfuggire una bella occasione per manifestare scontento: hanno perfezionato una mimica e un'intonazione da professionisti del disappunto, irradiano insoddisfazione.
Fiera di Sant'Andrea, domenica pomeriggio. La giornalista di una rete privata ha il compito ingrato di intervistare i passanti.
– Buongiorno, signora, ha fatto acquisti?
– No! Non ho soldi, guardi!
– Ma è piacevole passeggiare tra le bancarelle, vero?
– Ah, no, questa fiera fa schifo. Ogni anno peggio.
– Ma l'aria di festa...
– Non ho soldi!
– Ma i profumi delle leccornie e di dolciumi...
– E di pecorino! Che mi lo odio, il pecorin!
Luogo comune festivo contro artista del malumore, zero a uno.
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