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sabato, gennaio 26, 2013

Per uomini coraggiosi eccetera

 

Canzone del pugile sentimentale (1966)

di Vladimir Vysockij

Un colpo, un colpo, un altro colpo
Ancora un colpo ed ecco che
Boris Butkeev (Krasnodar)
Sferra il suo gancio.

Mi stringe nell’angolo,
Io quasi gli sfuggo
Ma il suo gancio mi stende
E non mi sento tanto bene.

E Butkeev pensa, mentre mi spacca la mascella:
"Che bello vivere, che bella la vita!"

"Dieci, nove, otto" e al sette sono ancora steso,
Piangono a dirotto le mie compaesane.
Mi rialzo, mi butto, lo schivo
E ottengo perfino qualche punto.

Non è vero che risparmio
Le forze per la fine,
È che fin da piccolo non mi riesce
Di colpire un uomo in faccia.

E Butkeev pensa, mentre mi spacca le costole:
"Che bello vivere, che bella la vita!"

Dalle tribune, fischi e urla:
"Attaccalo, quel vigliacco!"
Butkeev cerca il corpo a corpo
E io mi aggrappo alle corde.

Ma lui mi si butta addosso, è un siberiano
Testone come tutti i siberiani,
E io gli dico "Piantala, scemo,
Non vedi che sei stanco, riposati un po’".

Ma lui non ascolta e pensa, col fiato corto,
"Che bello vivere, che bella la vita!"

E continua a picchiare, porco diavolo,
Questo dovrebbe stare nella polizia.
Che poi la boxe non è solo menarsi, è uno sport
Per uomini coraggiosi eccetera.

Ma ecco che colpisce: una, due, tre volte,
Fino a perdere le forze.
L’arbitro mi alza il braccio
Che non ha tirato neanche un colpo.

Lui se ne sta a terra e pensa che la vita è bella.
Sarà anche bella per qualcuno; per altri, neanche un po'.

martedì, febbraio 15, 2011

La canzone del codice penale

Non servono a nessuno intrighi e storie,
quel che c'è da sapere lo sappiamo già.
Io, per esempio, considero il codice penale
il miglior libro che la gente ha.

Quando non riesco a prender sonno
oppure sono irrequieto o sbronzo
apro il codice penale a caso
e me lo leggo tutto fino in fondo.

Ai miei compagni non servono consigli,
conoscon la rapina di diritto.
Ne ho appena letto sul mio libro:
non più di dieci, non meno di tre anni è scritto.

Quelle banali righe, penso,
più di un grande romanzo sono ricche.
Contengon carte false, poveracci,
imbrogli, risse, scandali e baracche.

Vorrei poter non leggerle mai più:
in ogni frase c'è il destino di una vita.
Gli articoli meno severi sono un sollievo:
mi dico che qualcuno l'ha scampata.

Il cuore mio si torce e trema tutto
quando un articolo può riguardarmi.
Mi batte forte il sangue nelle tempie, e immagino
la mia porta presa a pugni dai gendarmi.

Vladimir Vysockij

Originale: http://www.kulichki.com/vv/pesni/nam-ni-k-chemu.htmlTraduzione mia.

sabato, gennaio 26, 2008

VV

Non è tornato dalla battaglia

Perché tutto è diverso? Eppure niente è cambiato,
Stesso cielo, di nuovo azzurro,
Stesso bosco, stessa aria e stessa acqua,
Soltanto lui non è tornato dalla battaglia.

Adesso non riesco a capire chi di noi due avesse ragione
Durante le dispute insonni e inquiete.
Ha cominciato a mancarmi solo adesso
Che non è tornato dalla battaglia.

Taceva a sproposito e cantava fuori tempo,
Parlava sempre di qualcos’altro,
Non mi lasciava dormire, si alzava all’aurora,
Ma ieri non è tornato dalla battaglia.

Non è il vuoto che ha lasciato,
A un tratto mi accorgo che eravamo in due.
È stato come se il vento avesse spento il fuoco,
Quando non è tornato dalla battaglia.

La primavera erompe, come un'evasa.
Per sbaglio l’ho persino chiamato:
– Amico, lasciami un po’ di fumo! – E per risposta il silenzio:
Ieri non è tornato dalla battaglia.

I nostri morti non ci lasceranno nella disgrazia,
I nostri caduti saranno sentinelle.
Il cielo si riflette nel bosco, come sull'acqua
E gli alberi si ergono azzurri.

Anche il posto ci bastava in questa trincea,
E il tempo scorreva per entrambi.
Ora è tutto per me. Solo mi pare
Di essere io quello che non è tornato dalla battaglia.

Vladimir Vysockij, 1969.



mercoledì, luglio 25, 2007

Le navi

Корабли
Корабли постоят - и ложатся на курс,
но они возвращаются сквозь непогоды...
Не пройдет и полгода - и я появлюсь,
чтобы снова уйти на полгода.

Возвращаются все - кроме лучших друзей,
кроме самых любимых и преданных женщин.
Возвращаются все - кроме тех, кто нужней,
я не верю судьбе, а себе - еще меньше.

Но мне хочется верить, что это не так,
что сжигать корабли скоро выйдет из моды.
Я, конечно, вернусь - весь в друзьях и в делах,
я, конечно, спою - не пройдет и полгода.
Я, конечно, вернусь - весь в друзьях и в мечтах,
я, конечно, спою - не пройдет и полгода.

Le navi
Le navi si fermano per un po', poi salpano
ma tornano anche tra le intemperie.
Non passeranno sei mesi e mi vedrete tornare,
poi ripartire per altri sei mesi.

Tornano tutti, tranne i migliori amici,
tranne le donne più amate e fedeli.
Tornano tutti, tranne quelli di cui hai più bisogno,
Io non credo al destino, in me stesso ancor meno.

Ma vorrei poter credere che non sia così,
che bruciare le navi passi presto di moda.
Certamente tornerò, incrostato di amici e mestieri,
Certamente canterò, non saranno passati sei mesi.
Certamente tornerò, incrostato di amici e di sogni,
Certamente canterò, non saranno passati sei mesi.

Vladimir Vysockij (25 gennaio 1938-25 luglio 1980)

YouTube (non fate troppo caso all'ambientazione lagunare).

E adesso trovate il coraggio di guardare questa sconfortante statua di uomo nudo con chitarra.