Visualizzazione post con etichetta Lina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Lina. Mostra tutti i post

sabato, ottobre 18, 2014

L'amore e l'amarezza

– Cos'è quella faccia?
– No niente.
– Dài.
– Ho fatto bollire lo zenzero per marinarlo. L'ho bruciato. Ho bruciato anche il pentolino. Poi ho fatto lo sciroppo con lo zucchero e l'aceto. E ho bruciato anche quello. E il pentolino, tutto annerito. Tuo padre!
– Mamma, e il timer?
– Ma che ci faccio con il timer. Dovevi sentire tuo padre, le urla.
– Immagino.
– Sempre così: due minuti prima è l'amore, e due minuti dopo è l'amarezza del rimprovero.
– Buttati i pentolini?
– Buttati. Neri, erano. Ne-ri.
– Molto fumo in casa?
– Molto fumo.

martedì, giugno 17, 2014

Il borsello

Sms #1: Ciao! Come stai? Noi bene ci si ramena e via. Tu molto lavoro? Il tempo qui

Sms #2: Ma non capisco è uscita una musica come una suoneria ma bella e non c'è nessuno baci baci.

Sms #3: Ora aspetto.

Sms #4: Guarda roba da matti per me era un cell al citofono ma se non lo alzi non puoi sentire. Ti saluto.

Sms #5: Risolto! Era il telefono di tuo padre all'ingresso nel borsello da giorni, io lo ammazzo.

Sms #6: Tanti baci.

sabato, giugno 22, 2013

L'esperimento

– Elio, sei in ritardo di mezz'ora.
– Lo so ciccina, mi scuso.
– Cos'hai combinato.
– Ho fatto un esperimento.
– Che sarebbe?
– Come dimenticare a casa il portafogli e la patente.
– Ha funzionato?
– Benissimo.

giovedì, febbraio 21, 2013

Come Voi ben sapete


Ecco è arrivata! Dobbiamo scegliere come incassare. Tu sei gentile Manuela, papà caro Elio a me ancora niente. Noi bene freddo siamo all'erta per la neve vedremo baci.

martedì, gennaio 22, 2013

Forse

Ciao, come stai? Abbiamo sentito di quella fuga di gas a 130 km, non uscire (forse esagero). Tutto bene, piovuto tutta la notte, finito puzzle ma manca un pezzetto, baci.

martedì, gennaio 15, 2013

Tutto bene

Ciao tutto bene freddo temporale neve ghiacciata di tutto. Da stamattina le reti Rai e La7 sono sparite insomma un caos. Abbiamo le cibarie non ti preoccupare. Tu stai bene? Tuo padre è in cantina: da un armadio grande ne sta facendo uno piccolo. Baci baci.

venerdì, luglio 09, 2004

Fragili/2

Altra telefonata dei miei.
"Papà mi ha detto di dirti che dal 15 in poi, se non ci trovi a casa, siamo dai pompieri perché seguiamo il consiglio di Pisanu. Quando torni puoi passarci a prendere in caserma. Ci portiamo dietro anche il Gito [il mio gatto]. Ciao ciao ciao ciao ciao."
Ringrazio sentitamente questo governo, che contribuisce a rendere i miei genitori più spiritosi e leggermente più chiassosi del solito.

giovedì, luglio 01, 2004

Fragili

Il ministro Sirchia ha le idee chiare: sapendo dove sono gli "anziani fragili", dice, "abbiamo la possibilità di assisterli: o direttamente al loro domicilio, grazie anche alla figura del custode sociale già sperimentata ad esempio a Milano, o spostandoli nelle ore diurne più calde in luoghi climatizzati". Questi luoghi, ha affermato Sirchia, "possono essere già presenti nei condomini – a Milano si stanno ad esempio attivando dei locali di intrattenimento dove gli anziani possano soggiornare ed essere vigilati dal custode sociale – o possono essere quelli esistenti nel quartiere". Anche "alcuni centri commerciali, che sono appunto climatizzati".

Elio e Lina sono preoccupati. Tutto questo parlare di anziani deve aver fatto loro sorgere il dubbio di rientrare nella categoria. Credo che tra le loro paure ci sia ora quella di essere trasformati in forzati dell'assistenza nell'era berlusconiana. L'incubo dev'essere più o meno questo: mentre sei lì tranquillo con la Settimana Enigmistica in cucina a pensare al 3 orizzontale ti inseriscono a tradimento in un piano di tutela e ti spostano in una sala-bingo o nell'invisa parrocchia, sotto la vigilanza di un custode sociale. Oppure ti costringono a portare un Beghelli al collo fino a ottobre. Fine della storia.

Allora hanno deciso di costituirsi, da subito, e di darsi arie da anziano sì, ma attivo (tipo pubblicità dell'Algasiv, o le copertine sulla Terza Età del Corriere Salute).
Mamma si è iscritta a un corso di quello che insiste a chiamare taichikong ("Ma io glielo dico subito al maestro che non so respirare!"), da praticare sotto le fronde del parco del Municipio. Lui invece si diletta con gli organismi geneticamente modificati (le spaventose zucchine giganti che ha piantato quest'anno non hanno altra spiegazione).
Poi, come diversivo, ci sono sempre le telefonate-burla all'unica figlia:
"Papà mi ha detto di dirti che domani segue il consiglio di Sirchia e va tutto il giorno al supermercato, perché lì fa fresco. Puoi passare a prenderlo alla chiusura. Ciao ciao ciao ciao ciao."
Ridono e poi mettono giù.

domenica, febbraio 15, 2004

Vi presento i miei

"Elio, chissà se oggi San Valentino suonerà alla nostra porta"
"Lina, se suona facciamo finta che siano i Testimoni di Geova".