lunedì, gennaio 07, 2019

Senza meta a notte fonda

Stavo cambiando la fodera del piumone con il metodo "facile", "meno di un minuto", "in poche semplici mosse", quando mi è venuta in mente senza motivo apparente quella poesia di Byron, non ce ne andremo più in giro senza meta a notte fonda, anche se il cuore ancora ama e la notte è ancora luminosa; perché la spada consuma il fodero, l'anima consuma il petto, e così anche se la notte è fatta per amare noi non ce ne andremo più in giro senza meta nel chiaro di luna. Un Byron malinconico ma sazio, sazio ma malinconico, una bella poesia.

A questo punto il cambio del copripiumone durava da più di un minuto e le mosse erano diventate molte e scomposte. Così mi sono seduta sul letto, ho aperto Google e ho scoperto che Leonard Cohen ci aveva fatto una canzone, con la poesia di Byron. Ascoltiamola, mi sono detta. Ho ascoltato questa canzone di Leonard Cohen. Poi YouTube è passato al pezzo successivo, "In My Secret Life", anche questo mitragliato da un plotone di coriste afflitte, ma non male. Non male, dai, ho confermato al piumone mezzo nudo.

Sono diventata il tipo di donna cori e sassofoni che si mette ad ascoltare Leonard Cohen post-litteram, quasi per stanchezza? Come quella certa zia che passati i settant'anni aveva preso a girare il mondo per andare a tutti i suoi concerti?

No, questo non lo credo.
Tutto è cominciato con Byron.
Ma Byron a pensarci bene è arrivato con il copripiumone, con la fodera un po' logora come il petto consumato dall'anima, come il fodero della spada.
Fodero e fodera, fodero e fodera. Il cervello umano è un organo delicatissimo e purtroppo abbastanza stupido.

Buon anno.

1. Il font è un po' più grande perché nel frattempo saremo diventati tutti un po' presbiti.
2. Se non ho risposto a commenti o mail in questi anni non è per qualche improrogabile impegno, non è perché sono pazza e solare; è perché il cervello è un organo delicatissimo e purtroppo abbastanza carogna.

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