mercoledì, maggio 09, 2007

VVP e l'Estonia

Un giorno Vladimir Vladimirovič™ Putin sedeva nel suo studio all'interno del Cremlino intento a colorare con i pastelli le presidenziali carte mute. Vladimir Vladimirovič™ disegnò con molta cura un cerchietto rosso al posto di San Pietroburgo. Poi tracciò in nero i confini della Lituania e della Finlandia. In seguito Vladimir Vladimirovič™ prese un pastello blu e con esso dipinse diligentemente l'Estonia. Sul blu Vladimir Vladimirovič™ scrisse a lettere gialle: "Golfo di Finlandia".
Vladimir Vladimirovič™ si rilassò sulla presidenziale poltrona, contemplò la carta e si fece un'allegra risata.
A un tratto sulla scrivania di Vladimir Vladimirovič™ si mise a suonare l'apparato di comunicazione con i capi di stato stranieri. Vladimir Vladimirovič™ sollevò il ricevitore.
- Prontoooo! - nel ricevitore risuonò una voce lontana e sconosciuta. - Bratelloooo!
- Chi parla? - Vladimir Vladimirovič™ non capiva.
- Sono Andruuss… - spiegò lentamente la voce lontana, - Andruuss Ansiipp. Priimo miniistro Estooonia.
- Chi? - si meravigliò Vladimir Vladimirovič™, - Ma quale Estonia, ancora? L'ho appena cancellata…
- Senti, bratellooo, - continuò imperturbabile la voce, - Non è che afete altro broonzo?
- Che bronzo? - Vladimir Vladimirovič™ continuava a non capire, - Con chi vuole parlare?
- Bratellooo, - rispose a Vladimir Vladimirovič™ il primo ministro dell'Estonia, - Noi esportiaamo mettallli non ferrooosi. E li appiamo finitti. Restaaava solllo fostro soldatto di brooonzo. Lo appiamo segato und venduto..
- Ma nel cimitero allora cosa c'è? - domandò Vladimir Vladimirovič™.
- Plastika! - rispose il primo ministro, - I nostri afefano pisogno di altro broonzo! Non zapevate?
- Ma va' al… - borbottò Vladimir Vladimirovič™ buttando giù il ricevitore.
Vladimir Vladimirovič™ guardò di nuovo la sua carta da colorare, poi prese un pastello verde e con decisione tracciò la linea del gasdotto baltico, che passava proprio per quel punto del Golfo di Finlandia dove un tempo si trovava l'Estonia.

da: vladimir.vladimirovich.ru

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