giovedì, maggio 10, 2007

Falso Allarme per Papavero su Monetina

Nel 2004 il Canada, per commemorare i suoi 117.000 caduti in guerra, ha coniato 30 milioni di monetine da 25 centesimi che raffigurano un papavero rosso al centro della tradizionale foglia d'acero. Il papavero, in Canada come in altri paesi, è il fiore dei veterani di guerra: l'uso risale agli anni Venti del secolo scorso, ed è condiviso almeno da America, Gran Bretagna, Francia, Australia, Nuova Zelanda e - appunto - Canada. Neanche a noi italiani l'associazione d'idee è del tutto estranea, sarà per la rima fossi-papaveri rossi. Comunque: se sei americano, britannico, francese, australiano, neozelandese o canadese e ti trovi in tasca un quarto di dollaro con un papavero rosso e la scritta "remember souvenir", dovresti sapere come reagire.
Eccezione: alcuni contractor dell'Esercito degli Stati Uniti, che trovano la monetina sospetta e fanno rapporto, descrivendola come "anomala" e riempita di "qualcosa di artigianale che sa di nanotecnologia".
La "nanotecnologia" è un normale rivestimento applicato dalla Zecca canadese per impedire che il rosso del papavero sbiadisca.
Mettiamoci nei panni del diligente contractor: trova questa strana monetina nel vano portaoggetti di una macchina a noleggio. La gira e la rigira tra le dita, pensa "diversi stati... uhm... natura non elettronica... analogica... bla... nanotecnologie...". Un altro contractor pensa che qualcuno gli abbia messo due di quelle monetine in tasca. Perché lui le svuota sempre, le tasche, e tiene gli spiccioli in una busta di plastica.
Così il Dipartimento della Difesa americano lancia un allarme spionaggio. Resta solo da determinare se si tratti di spionaggio militare o industriale. Naturalmente in seguito l'allarme rientra, ma l'Associated Press riesce a procurarsi il rapporto di 29 pagine e lo diffonde.

Questa è chiara disinformazione, una manovra dei media ostili per screditare il Dipartimento della Difesa americano. Come possono gli Stati Uniti scambiare una monetina per una microspia? Dopotutto i soldi passano di mano, no? Chi potrebbe ricorrere alle nanotecnologie e poi smaltarle di rosso? Avete mai visto una cimice che brilla al buio? In questo caso non si chiamerebbe lucciola? Perché non metterci, già che ci siamo, un piccolo dispositivo sonoro che emette un inquietante "uiiiiiuuuuuu-uiuuuuuuuu"? Quindi la notizia è falsa come una monetina da 30 cent. Chiaro.

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A questo punto, aprirei un dibattito sui cavalli lipizzani raffigurati sulla moneta da 20 centesimi slovena. Non solo c'è il sospetto di una contesa con l'Austria (Lipica è in Slovenia, però la fama della razza è merito della Scuola di Equitazione di Vienna), ma l'altro giorno mentre intascavo il resto mi è sembrato che Pino Silvestre e il suo amichetto mi facessero l'occhiolino. Io le nanotecnologie non le reggo.

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